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Lewin); 2.

Individuazione della Posizione del Problema all'Interno del Sistema: valutare

quanto esso è radicato nella storia e nel tessuto del sistema e delineare confini

dell’intervento specificando gli obiettivi e coinvolgendo le persone;

3. Direzione dell'Intervento per Attuare il Processo di Cambiamento: la

direzione può quindi giungere dall'esterno, come una nuova legislazione, o essere

intrinseco al sistema stesso, come una nuova leadership.

Il cambiam può ex: Reattivo (creaz di una rottura con l'ordin preesist);Proattivo

(evoluz della situa preced). L’autore illustra una ciclicità tra gli elementi:

-Risorse: le quali possono ex di varia natura. È importante che prima di ogni proces di

cambiamnt vengano identificate quantitativ e qualitativ, così come si presenta la loro

organizza. E’ importante anche individuare le risorse mancanti e quelle nascoste, in

modo da rendere quest'ultime palesi;

-Principio dell'Adattamento: comporta l’esame delle risposte del sistema e dei suoi

elementi al cambiamento. Conoscere i modelli di coping e gli stili comportamentali può

produrre una profonda comprensione del potenziale adattivo del sistema, e questa

conoscenza può essere utilizzata per sviluppare strategie proattive per superare la

resistenza potenziale al cambiamento; - Interdipendenza: un cambiamento

sistemico può avere come obiettivo un mutamento relativo alla interdipendenza tra gli

elementi del sistema e può avere origine anche da effetti indiretti di cambiamento.

Dato che l’alterazione su una componente impatta sulle altre, nel caso in cui si

dovesse configurare un mutamento nell’interdipendenza si rende necessario

ridisegnare l’organizzazione del sistema stesso. È importante prevedere le

ripercussioni che queste alterazioni potrebbero produrre e assicurare l’integrità del

sistema nel suo insieme. Individua quindi le fasi del Processo Ecologico di

Cambiamento: - Successione del Contesto - passato

- Successione del Cambiamento: dinamiche evolutive

- Successione del Futuro

3. FELICITA Che cos’è la felicità

La felicità è una dimensione o una condizione che ha interrogato l’essere umano fin

dai tempi antichi una dimensione dell’anima. “non è mai troppo tardi o troppo presto

per filosofeggiare: dobbiamo meditare su tutto ciò che ci possa procurare felicità”. Ma

al di la del senso comune, come possiamo definire la felicità? A questo proposito

possiamo individuare due approcci:

- EDONICO - ARISTIPPO: consider il benes in termn di ottenmt del piacere personl,

legato alle emoz positive

- EUDAIMONIA - ARISTOTELE: riferisce invece alla realizzaz delle potenzialità dell’ex

umano, a ciò che arricchisce la personalità dell’indivd, rendendolo ciò che è. Seguendo

questa ottica l’ex umano sarà felice solo vivendo nel contesto soc a cui appartiene,

“l’uomo sarà felice solo se vive secondo

quel contesto che gli permette di ex ciò che è.

la ragione, secondo la virtù”.

Possiamo quindi definire la felicità come:

“Politica”

- obbiettivo politico: Aristotele - evidenziano la costituzione degli USA

“Pursuit of Happiness” e il Buthan “se il governo che non può creare felicità per la sua

gente, non ci sono ragioni che il governo esista” - Una dimensione individuale:

Galimberti - una condiz esistenzl a cui tutti ambiscono e incapaci di raggiungerla

attribuiscono il fallim a cause esterne. Eppure dovrebbe essere accessibil a qualsiasi

ex umano. A prescindere dalla sua ricchezza, dalla condiz sociale e dalle capacità

intellettuali xk essa non dipende dal piacere ma dalla piena accettaz del se - come

“Diventa ciò che sei”

Nietzche aveva sintetizzato in

Come si misura la felicità? Rispetto alle possibilità di Studiare e Misurare la

Felicità, le prime ricerche empiriche si sono sviluppate, seguendo sia logiche

soggettive che oggettive, intorno agli anni ’60. Esse hanno considerato la felicità come

una dimensione valutativa generale, interente alla soddisfazione attuale per la propria

vita. I primi mezzi utilizzati sono stati le interviste cliniche, spesso corredate

dall'utilizzo di metodi proiettivi (ad es. TAT), abbandonati successivamente a favore di

domande più dirette. Entrambi questi metodi hanno però delle limitazioni in quanto

vi è difficoltà di definizione del termine e le ricerche non sembrano riuscire a cogliere

gli elementi di causa-effetto anche per la dinamicità del concetto di felicità che non è

stabile nel tempo. Elemento fondamentale della felicità sembra però essere la

Soddisfazione dei Bisogni Primari e la Possibilità di Realizzare una Vita Densa

di Significato.

Alcuni paradossi sulla felicità La felicità è universale?

È un’espressione riconoscibile nelle espressioni facciali di moltissime etnie e il temine

felicità è presente in tutti i linguaggi Ha una base genetica? Secondo alcuni il

patrimonio genetico incide completamente, secondo altri il ruolo dei geni concorre

insieme all’ambiente nel determinare la felicità. Come chiarisce Lykken, il dibattito non

è Natura vs Cultura, ma Natura tramite cultura Un grande Paradosso sulla Felicità

riguarda il fatto che essa si presente anche in soggetti che presentano situazioni

soggettive (ad es. un handicap) difficoltose. Secondo Veenhoven “la felicità non ha

bisogno del paradiso terrestre, ma dipende dal grado in cui le persone si sentono in

grado di affrontare situazioni difficili, trovando gratificazione nel caso in cui riescano a

superarle L’essere umano sarebbe quindi spinto da una grande capacità di

adattamento e anche gravi problematiche, una volta affrontate, possono condurre il

soggetto ad un ritorno allo stato emotivo di base.

La felicità nel terzo millennio

Rispetto alla Felicità nel Terzo Millennio, nel Rapporto 2012 di "Osservasalute"

consumo dei

evidenzia come anche quest’anno prosegua il trend di aumento del

farmaci antidepressivi che difficilmente vedrà un’inversione di tendenza. Nei paesi

occidentali quindi la qualità della vita sembra in declino e sembra anche indebolirsi la

capacità del soggetto di fronteggiare le situazioni di criticità. Inoltre si stima che

nell’arco di 15 anni la depressione grave sarà la seconda malattia debilitante nel

mondo. Tale aumento esponenziale avvenuto dagli inizi del ‘900 a oggi viene spiegato

umento del disagio esistenziale dovuto agli stili di vita che

con un a

caratterizzano la vita moderna In occidente si sta meglio o si sta peggio? Il

.

modello di vita, punto di riferimento per molti, produce malessere o benessere?

Esempio importante che deve essere citato lo stato del Buthan, il quale risulta tra i

primi venti per livello di felicità nonostante la grave condizione di povertà che lo

colpisce. Già nel codice proposto nel 1729, che sanciva l’unificazione del Buthan si

dichiarava che “se il governo non può creare felicità per la sua gente, non ci sono

ragioni che il governo esista” n questo stato le politiche nazionali hanno deciso di

sostituire, nel 1972, il PIL (prodotto interno lordo) con il FIL (felicità interna lorda),

basato su uno sviluppo societario che si fonda sullo sviluppo materiale e spirituale, a

“la felicità non può esistere se gli

cui tale politiche devono mirare. In questo paese

altri soffrono e deriva dal servire gli altri, dal vivere in armonia con la natura, dal

realizzare la propria sapienza innata e dalla vera e brillante natura delle nostre menti”

4. BENESSERE

Il tema del benessere è centrale in psicologia di comunità e più in generale nelle

politiche sociali perché la sua promozione permette di ridurre la spesa sanitaria,

soprattutto nel nuovo millennio. È un concetto polisemico che negli ultimi anni è stato

impiegato in più ambiti: dall’economia, alla sociologia e nella psicologia. Possiamo

definirlo come un concetto multilivello, distinguendo tra:

valutazione che i soggetti esprimono nei confronti

- Benessere Soggettivo: è la

della propria vita cognitiva

ed è costituito da una componente che equivale alla

emozionale

soddisfazione per la propria vita, e da un aspetto . Tra gli autori che

hanno sviluppato degli studi a riguardo il principale è Diener;

gli aspetti che contribuiscono a una salute

- Benessere Psicologico: descrive

mentale positiva, e non si intende come un’assenza di malessere. Tra gli studiosi che

hanno contribuito a chiarire questo concetto è da ricordare ricordiamo la Ryff (1989),

la quale perviene a un modello teorico e misurabile di benessere psicologico

’autonomia, le relazioni positive, la crescita

individuando sei dimensioni, tra cui l

personale, l’accettazione di sé, lo scopo nella vita e il controllo ambientale . Limite del

modello riguarda che queste dimensioni rappresentano i valori della classe media

occidentale, per cui non sono generalizzabili; - Benessere Sociale:

tipo di

descrive il benessere di un soggetto situato in un contesto, si riferisce al

relazione che il soggetto esperisce nei confronti della comunità più allargata . Keyes

la valutazione delle proprie condizioni di vita e del proprio

(1998) lo definisce come

funzionamento nella società. Di esso sono state individuate cinque dimensioni, tra cui

l’integrazione sociale, l’accettazione sociale, il contributo sociale, l’attualizzazione

sociale e la coerenza sociale. Tutti e tre contribuiscono a sviluppare una riflessione che

richiama la scienza psicologica allo studio di ciò che può concorrere a sviluppare il

potenziale umano. Implicazioni psicologiche e sociali

Rispetto al Benessere Soggettivo, elemento più indagato negli ultimi anni anche grazie

alle ricerche di Diener (che lo ha studiato dal 1984 a oggi), bisogna definire alcune

Implicazioni Psicologiche e Sociali: - Soddisfazione per la Vita e

Valutazioni Emotive: nell’accezione di Diener il benessere soggettivo comprende la

soddisfazione per la vita e i sentimenti negativi e positivi connessi a un periodo della

vita o a certe situazioni esistenziali. I suoi studi hanno dimostrato che la componente

cognitiva e quella emotiva possono essere correlate dimostrando che alcune variabili

interagiscono differentemente con l’una o con l’altra dimensione. Riferendosi ad autori

come Maslow, secondo cui alcuni bisogni umani sono universali e il loro

soddisfacimento sviluppa il sentimento di benessere di

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
15 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/08 Psicologia clinica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ivanosky13 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Metodi e tecniche d’intervento in psicologia di comunità e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof De Piccoli Norma.