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SOCIOLOGIA EMPIRICA
Sociologia giuridica Realismo giuridico
Rimane l'idea kantiana delle forme
Scienze umane Il diritto non è un fenomeno storico come gli altri, perché tra i fenomeni storici ci sono fenomeni sociali per i quali si analizza come la società si è comportata in quel momento, sulla base di un modello azione-reazione che vale per la società. Non possiamo conoscere le cause dei fenomeni storici senza conoscere come si è comportata la società in quel determinato momento. È giuridico ciò che realizza una certa condizione sociale
Scienze esatte nell'Europa 2.0 i giuristi si sono innamorati di questo tipo di scienza
La scienza del diritto è come la scienza del laboratorio; le leggi di carattere generale avvengono per induzione, osservando quello che succede. Ciò che conta è l'effettività
La corrente empirista degli studi giuridici si incontra con la psicologia
La psicoanalisi inizia a utilizzare anche gli strumenti di queste discipline. Normativismo Il modello è quello delle scienze formali (della matematica) quindi anche la politica e il diritto devono essere affrontati con una mentalità matematica. NORMATIVISMO (qual è l'oggetto della scienza giuridica?) Newton "la mela DEVE cadere" e "il cittadino DEVE pagare le tasse" deve debole. Fondatore della teoria del normativismo: Hans Kelsen. HANS KELSEN (1881-1973) La regola è uguale nei due diversi vasi? La sua concezione è ispirata alle scienze matematiche. Mela: - Se p (causa), necessario q (effetto) - Mussen dovere che non ammette scampo - Nesso causale - Natura, società leggi fisiche impreteribili - Teorie empiriche (es. sociologia) Cittadino: - Se p (illecito), doveroso q (sanzione) - Sollen doveroso ma non necessariamente si realizza - Nessoipotetico• Diritto contesto non naturale governato da norme che possono o meno ottenere ilàrisultato desiderato• Teoria “pura”Noi ci occupiamo di imperativi ipotetici; Kelsen è un neo-kantianoà il diritto guarda a uncerto risultato e quindi produce una norma che produce una sanzionePossiamo intendere la scienza di diritto a seconda della nostra prospettiva epistemologicaad esempio comparandola alle:Scienze umane= la storia e la sociologia lo studio dei fatti attraverso i documenti e loàstudio empirico dei comportamenti umaniScienze esatte= approccio formale (matematica e fisica) e quello sperimentale o empirico;nel momento del passaggio tra le filosofie neokantiane e la nuova epoca si affermano letendenze di tipo sociologico e formale in Europa.Negli USA è più forte l’approccio empirico attraverso la tradizione del realismo giuridico.Possiamo dunque affrontare la scientificità in diversi modiApproccio cheperpetua l'approccio formalista della geometria legale. Formerà l'atteggiamento dei giuristi continentali (anche quelli italiani) e avrà un grande peso sugli studi giuridici. Lo studio della possibilità di formalizzare gli enunciati normativi è oggetto di studio dell'informatica giuridica. È importante dal punto di vista psicologico perché forma la mentalità dei giuristi continentali del 900; ci sono dei formalisti. Il diritto viene vissuto attraverso una tendenza fortemente formalistica, inteso come forma; si punta a una prospettiva per la quale il diritto cessa di essere una sostanza e diventa una forma. La forma è sempre garantita nella sua verità. Prospettiva desostanzializzante che prevale in ambito giuridico. Il problema che si pone ai cultori di questo approccio è quello della definizione dell'oggetto della scienza giuridica formalista. Un enunciato che dice che una certa cosa deve succedere può.Presentarsi in due forme diverse carattere necessario o ipotetico di un enunciato; la norma giuridica se non ha il carattere della necessità è una regola di tipo diverso. Il pensatore che esercita la più persuasiva influenza sulla scienza giuridica del '900 e che sarà letto da filosofi e giuristi è Hans Kelsen.
HANS KELSEN (1881-1973)
Nell'ambito degli studi giuridici è un personaggio molto importante; Nasce a Praga e si trasferisce a Vienna; diventa professore universitario di filosofia del diritto e diritto pubblico. Alla fine della prima guerra mondiale si impegna a compilare la prima costituzione per l'Austria; diventa uno dei giudici della neonata Corte costituzionale austriaca che sarà successivamente sciolta. Nel 1933 emigra negli USA (era ebreo) e insegna nell'università di Burley (diritto internazionale). Dà la definizione di una norma giuridica per distinguerla da quelle della fisica per le quali lamela.
cadendo e non può non cadere. Sarà una colonna della natura, una colonna del diritto. L'habitat dell'uomo è la società; i nessi che legano le cause agli effetti, tutto ciò che avviene qui ha carattere doveroso o ipotetico, regolato da norme di necessità. Se p (illecito), allora q (sanzione). Anche i comportamenti emotivi dell'uomo sono fenomeni naturali. Il campo dove si esercita la scienza del diritto non è quello della natura, ma è un campo dove le cose succedono perché non possono non succedere, c'è un nesso di causalità. Dovere inteso come Muss. Lo studio dei comportamenti umani in ambito giuridico è di carattere empirico e riguarda i sociologi. La scienza del diritto non riguarda il campo dei comportamenti umani, ma riguarda il campo dei nessi ipotetici, quelli per i quali sta cadendo e non può non cadere.scritto che se si fa una certa cosa ci sarà una certa conseguenza. Kelsen dice che è qui che deve cercare di elaborare una teoria pura. Opera più famosa di Kelsen "la dottrina pura del diritto" è pura perché deve essere desostanzializzata (come la matematica e la fisica) per questo viene molto apprezzato dai giuristi, fornisce uno strumento che tutti possono usare.LA DOTTRINA "PURA" DEL DIRITTO (Reine Rechtslehre)
La dottrina del diritto è pura se non assume nessuna connotazione ideologica (vs giusnaturalismo), se non riguarda le scelte personali in merito ai valori, se è assiologicamente neutra, non ha nessun connotato particolare.
Il giusnaturalismo, per Kelsen, è un tipo di connotazione ideologica;
Con Kelsen, la separazione avviene con una precisa motivazione teoretica. Il giusnaturalismo è convinto che ci siano valori secondo cui un certo enunciato può o meno
essere norma giuridica (intollerabilmente ingiustoà RADBRUCH)à modo divedere le cose ideologico, secondo Kelsen, perché introduce un criterio di valore secondo il quale certi comportamenti sono giusti e certi no. I criteri di valore hanno natura soggettiva quindi posso essere d’accordo o noà ragionamento che non ha a che vedere con la scienza giuridica che non si occupa dellamorale. La dottrina è pura anche perché non è empirica (vs giusrealismo), perché non si occupa § di descrivere i fatti. Una scienza empirica non ha carattere ideologico, è oggettiva ma non ha a che fare con il diritto perché, per Kelsen, i fenomeni giuridici non sono fenomeni naturali. In natura non esiste il furto, il contratto, la prescrizione; ecco perché, dice Kelsen, essi non possono essere oggetto di diritto. La dottrina quindi non deve applicare il diritto (scienze naturali) a ciò che naturale non è; Il giusnaturalismo.invece vedeva una continuità tra diritto, natura e ragione. Per Kelsen, dunque, lo studio del diritto deve essere separato. § Separazione del diritto dalla natura, dalla morale, dalla politica; Kelsen consuma la separazione finale del giuspositivismo dal giusnaturalismo, il secondo diventa un nemico della scienza giuridica. Come faccio ad avere oggettività in un regno che non è di natura? Kelsen cerca, nel suo essere neokantiano, l'oggettività sul piano delle forme conoscitive, quelle che Kant chiamava giudizi analitici/a priori formalismo conoscitivo. Il diritto cos'è dunque? Se non è morale, natura, fatto empirico, religione? La scienza giuridica è quella scienza che usa le forme, le "qualificazioni"; è quella che dà il nome e il significato di un certo fatto che di per sé non lo avrebbe; diritto = qualificazione di fatti sociali (naturali); ad es. un certo fatto, allaluce di una certa norma giuridica, è un contratto. Il diritto si occupa di qualificare certi comportamenti; Kelsen può offrire strumenti concettuali a tutte le branche del diritto, non c'è differenza. Queste forme conoscitive, queste qualificazioni, sono date dalla norma giuridica. Quello che era una eredità di fatto dell'esperienza giuridica moderna (giuspositivismo) trova una profonda motivazione teoretica in Kelsen. La norma giuridica non è più solo il modo in cui lo stato regolamenta le azioni, ma diventa l'elemento costitutivo di una teoria scientifica che si chiama normativismo. Sin da subito Kelsen si concentra sulla domanda "che cos'è una norma giuridica"? Una prima definizione che dà è quella di imputazione di una sanzione a un illecito, connessione ipotetica tra comportamento e conseguenza; Kelsen ha un'idea imperativistico-sanzionatoria delle norme giuridiche, che sono tali.Quando esce "la dottrina pura del diritto" e quando Kelsen va in America, si sollevano molte obbiezioni a questo suo modo di impostare il problema della scientificità dellagiurisprudenza.
Lui sosteneva "chiunque commette p, subirà q" (p Mq) dove M= mustà
Es.1: "chiunque cagiona la morte di un uomo è punito con la reclusione non inferiore a 21 anni. Ma..." il p è il fatto che si cagioni la morte a un uomo, q è la reclusione; Il giudice, nel ragionamento giudiziario, fa un'operazione logica che consiste nell'imputare quella sanzione a quel predicato.
Es.2: uno punta la pistola alla tua tempia e