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Le emozioni legate all'interazione con i compagni
Vergogna per voto basso
Rabbia per accusa non meritata
Ansia per un test a cui non si è preparati
Tristezza per merito non riconosciuto
Sfiducia nell'valutazione per effettive ingiustizie
Con i compagni
Imbarazzo per scarso apporto dato in squadra
Senso di impotenza per vittimizzazione
Ansia sociale per timidezza e esclusione dai momenti di gioco
Invidia per il successo di altri alunni
Non bisogna guardare solo agli alunni aggressivi o timidi ma anche al gruppo classe nel suo insieme, perché è lì che si creano molte situazioni problematiche.
Importante parlare anche delle emozioni dell'insegnante molti studi evidenziano correlazione tra efficacia percepita nel controllo della classe e lo stato emotivo dell'insegnante: si manifestano rabbia e frustrazione quando obiettivi dell'insegnante sono
ostacoli e difficoltà che gli alunni possono incontrare nella regolazione delle emozioni. Il ruolo del psicologo scolastico è quello di fornire supporto e strumenti per aiutare gli insegnanti a gestire queste situazioni. Una delle regole fondamentali è quella di esibire emozioni positive e cercare di sopprimere quelle negative. Tuttavia, il controllo emotivo superficiale che gli insegnanti cercano di attuare è spesso difficile e fallisce spesso, causando anche un grande sforzo emotivo che può portare al burnout. A questo si contrappone la regolazione emotiva profonda, che include la capacità di regolare il proprio stato d'animo verso la calma o altre emozioni positive. Questa regolazione profonda è associata a sentimenti di autoefficacia e a buoni risultati professionali. Nell'ottica della prevenzione, il ruolo del psicologo scolastico può essere quello di lavorare sia con singoli casi che con l'intera classe. Spesso il psicologo lavora direttamente con le classi, anche attraverso programmi implementati dagli insegnanti stessi, come ad esempio la formazione degli insegnanti. Tuttavia, questo comporta un lavoro aggiuntivo per gli insegnanti, che può provocare resistenze o una collaborazione superficiale. Gli ambiti di intervento possono essere molteplici, ma uno dei più importanti è quello della conoscenza delle emozioni, ad esempio la comprensione di come affrontare gli ostacoli e le difficoltà emotive che gli alunni possono incontrare.Emozioni primarie nella scuola dell'infanzia. Programmi come l'"emoticon course". Anche in scuola primaria troviamo programmi che aiutano nel riconoscimento delle emozioni, allacomprensione delle cause che attivano le emozioni.
Limite della prevenzione universale è quello di NON indirizzarsi sulle persone che ne hanno più bisogno spesso bambini in difficoltà sono quelli svantaggiati dal punto di vista intellettuale e socioeconomico. Sono però fattori su cui è difficile intervenire, ci sono però altri fattori di mediazione oggetto di azioni mirate come nel caso della regolazione emotiva.
Se problematiche di tipo esternalizzante: si fa ricorso a soluzione dei conflitti, ragionamento morale, acquisizione di abilità sociali.
Se problematiche di tipo internalizzante: interventi su immagine di sé, elaborazione informazioni sociali, acquisizione di capacità assertive.
Lavoro in gruppo, ma gestire intera classe.
è problematico, quindi divisione in turni [preparecurriculum, di Goldstein] attività da svolgere occupano varie settimane.
Primo incontro introduttivo per condivisione di obiettivi, poi esercizio “fermati e pensa” per decifrare insorgere emozione, quindi esercizio “che fare”, “fai il detective” per individuare cause dell’emozione, infine role-playing per mostrare modalità di autocontrollo. Si insegna autovalutazione, quindi congratularsi con sé stessi e darsi mentalmente istruzioni.
Capitolo 6: Gestire le problematiche professionali e organizzative
Scuola = organizzazione! con questo termine si intende un processo che permette ai lavoratori di dare ordine al proprio comportamento organizzativo e di rispondere in modo adeguato alle aspettative di altri.
Elementi che definiscono modo di funzionare di organizzazione sono: stile di direzione, relazione con colleghi, vincoli posti da assunzione di ruolo professionale ben definito.
rispetto di orari, cambiamenti organizzativi e così via. Questi aspetti hanno ricadute su 2 punti di vista: Influenze dirette sui comportamenti e sulla vita lavorativa del personale della scuola. Ad esempio, lo stile di direzione nei confronti di docenti e alunni, lo stile di leadership, influenza il livello di cooperazione e collaborazione tra docenti. È un importante fattore per instaurare un clima di efficacia condivisa in grado di migliorare i risultati organizzativi, e anche quelli degli studenti. Qualità dei rapporti interni influenza risultati studenti ma anche benessere personale. Influenze del funzionamento della scuola sul benessere di chi vi opera all'interno, o su possibilità di generare disagio, tensione e malessere. Due processi paralleli sottostanti funzionamento scolastico: processo energetico/ "dello strain" (forti richieste lavorative possono portare gli insegnanti a esaurire energie da investire nel lavoro, generando condizione di burnout, cheinfluenza prestazione e benessere personale; esaurimento emotivo comporta prosciugamento di risorse fisiche ed emotive dei docenti) e il processo motivazionale (risorse lavorative o fattori protettivi innescano processo positivo che, attraverso maggiore impegno e coinvolgimento, migliora la prestazione lavorativa, la soddisfazione e il benessere; risorse lavorative consentono a lavoratore di rispondere efficacemente alle richieste e contemporaneamente stimolino ad ampliare bagaglio di competenze professionali, incentivando motivazione e sentimento di realizzazione).
Risorse lavorative favoriscono motivazione:
- Estrinseche perché servono ad affrontare richieste lavorative e raggiungere obiettivi
- Intrinseche perché soddisfano bisogni di autonomia, appartenenza e competenza.
Processi organizzativi e rischi psicosociali:
PROCESSO DESCRIZIONE POTENZIALI RISCHI
DIREZIONE Conduzione delle azioni individuali - Mancanza di accordo/conoscenza verso obiettivi collettivi condivisi nei confronti
degli obiettivi:- Prevalenza verso scopi personali
- Distribuzione di attività specifiche e mancanza di conoscenze, capacità o differenziate abilità
- Non accettazione delle responsabilità relative ai compiti
- Conflitti e ambiguità di ruolo
- Ricondurre le attività dei singoli ad un'unica azione collettiva
- Assenza di coesione nei gruppi di lavoro
- Disaccordo/disconferma della leadership
- Definizione di un quadro condiviso per la regolamentazione delle interazioni
- Indifferenza nei confronti della cultura organizzativa
- Analisi di efficienza ed efficacia
- Percezione di allocazione iniqua di risorse
- Percezione di inadeguatezza dei processi valutativi
- Motivazione e impegno per mantenere e migliorare l'organizzazione
- Assenza di sistemi di ricompensa e riconoscimento
- Senso di appartenenza debole
- Scarso coinvolgimento con l'organizzazione
pratiche
Supporto al funzionamento dei team
Burnout- prevenzione
Supporto al funzionamento dei team
terziaria e sostegno
Valutazione delle performance-training e
Valutazione della performance supporto all'utilizzo come processo di
miglioramento professionale
Goal setting- training e support
Comunità di pratiche
Goal setting all'utilizzo come miglioramento
Decision making collettivo
Diversity management
Decision making collettivo- training e
Transfer of training sul supporto all'utilizzo come processo di
lavoro miglioramento professionale e della
scuola
Comunità di pratiche
Marketing sociale e rapporto con gli
stakeholder esterni
Marketing sociale e rapporto con gli
stakeholder esterni
Rilevazione sistematica dei fabbisogni
formativi del personale docente
Gestione riunioni
Transfer of training sul lavoro- support
per creare le condizioni per fare utilizzare
al meglio gli apprendimenti fatti dai
docenti nei diversi percorsi formativi
individuali
Gestione riunioni
Azioni di
stress e del burnout a scuola includono: - Interventi di prevenzione primaria: questi interventi mirano a modificare l'ambiente organizzativo e psicosociale del lavoro. Ciò include migliorare le condizioni di lavoro e le relazioni all'interno della scuola, nonché ridurre i fattori di rischio e potenziare quelli protettivi. Ad esempio, possono essere richiesti interventi per la salute e la sicurezza sul lavoro, compresa la valutazione dei rischi legati allo stress lavoro-correlato. - Interventi di prevenzione secondaria: questi interventi si concentrano sulla diagnosi precoce e l'intervento tempestivo per individuare e affrontare lo stress e il burnout a scuola. Ciò può includere la valutazione dello stress e del benessere degli insegnanti, nonché l'implementazione di programmi di gestione dello stress e di supporto psicologico. - Interventi di prevenzione terziaria: questi interventi sono rivolti a coloro che hanno già sviluppato sintomi di stress e burnout a scuola. L'obiettivo è fornire loro il supporto necessario per affrontare e superare tali sintomi. Ciò può includere la terapia individuale o di gruppo, la consulenza e il supporto psicologico continuo. È importante consultare il capitolo 3 per ulteriori dettagli sugli interventi di prevenzione e sulle tecniche che uno psicologo può utilizzare per valutare e gestire lo stress e il burnout a scuola.rtecipano attivamente alla valutazione e alla gestione dello stress, al fine di favorire un clima di fiducia e collaborazione. Inoltre, è fondamentale promuovere la consapevolezza e la formazione del personale scolastico riguardo ai fattori di stress e alle strategie per affrontarli. Questo può avvenire attraverso la realizzazione di corsi di formazione specifici, la diffusione di materiale informativo e la creazione di spazi di confronto e supporto tra colleghi. Infine, è importante prevedere un sistema di monitoraggio e valutazione dell'efficacia delle misure adottate, al fine di apportare eventuali correzioni e miglioramenti. In conclusione, la gestione dello stress nelle scuole è un tema di grande rilevanza e richiede un approccio multidimensionale, che coinvolga tutti gli attori del contesto scolastico. Solo attraverso un impegno condiviso sarà possibile creare un ambiente di lavoro sano e sereno, favorevole al benessere di tutto il personale scolastico e degli studenti.