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IL TESTO

“si come nelli molti naturali...”

→ introduzione, dove fa una riflessione sulla storia: primo capoverso a un parallelo tra le scienze,

quello che succede in natura e quello che succede nella storia, come i fenomeni scientifici sono

analizzabili e interpretabili così anche le cose umane se studiate attentamente possono fornirci delle

indicazioni, delle costanti.

Continue alterazioni → modifiche che succedono in natura. Provocano un cambiamento in cui

prima c'era uno stato e alla fine è cambiato. Mutazione è un termine fondamentale → il

cambiamento se lo applico in politico significa il rinnovemnto e quindi va inteso in chiave positiva.

Stesse dittologie → freuquenti e continue, alla fine.

Ariduchi d'austria → arburgo. Continuano per lungo tempo. Resoconti accorciati brevi che aveva

scritto prima dove non si ripete ma cita se stesso come fonte. (relazioni di quell'istoria).

Da chi non era coinvolta direttamente, è stata alimentata dagli spagnoli. Ancora termine maneggio

(concilio tridentino) anche qui ci sono gli intrighi al di sotto, o vedi l'introduzione del concilio in cui

parlava dell'illiade del secolo morto, abbiao sempre questi termini amplificati. Interporsot → messo

in mezzo. C'è uno schieramento: i cattivi che vogliono la guerra e i buoni che cercano la

diplomazia. Ifatti di guerra devono essere racocntati da chi è esperto e quindi non io. “il mio

proponimento è scrivere” (stessa cosa che ha scritto nel concilio). Gli interessa solo l'aspetto

diplomatico. Toccherò gli scontri di guerra solo quando sono necessari a capire le trattative

diplomatiche. Contestura → contesto. Che si fa presto iniziare la guerra e difficile concluderla. Le

guerre divmpano. La storia porterà luce su quanto si racconta (apparirà più chiaro). Non è il peggio

che uno stato possa capirare da fuori. Il danno grosso non viene con una guerra fatta apertamente,

ma con tuta una serie di ostacoli e difficoltà, pretesti di guerre dichiarate che sono fatte in

continuazione. (gelosie si attraibuisce sempre agli spagoli). Il problema grosso è la uerra simulata

che fanno gl spagnoli che continua nel tempo e finisce per logorarti.

Occhio → termini scientifici, è attraverso la vista che si capiscono gli ordini naturali (galileo).

Un analisk attenta porterà luce sugli eventi, si è inseganto fino a questo mokento che chi ha il potere

deve essere il primo a rispettare la parola data ma solo in questo secolo 600 si è affermato a ritenere

che i più alti in quanto tali siano esonerati dal rispettare la praola data. Spiriti contaminati →

gesuiti.

Professori dimpietà→ machiavelli, a volte non è utile mantenere la parol data ma questo è una

dottrina dei gesuiti.

Ora da chi parte sta la ragione e il torno:

Pietro Giron → persona intelligente, ha spanto, buttato via il suo denaro tanto che la giustizia

spagboli lo ha obbligato a pagare credito.

Audace → richiosa. Ce l'ha con venezia, e appena può cerca di colpire la città. Ha doti e

caratteristiche contradditorie → è intelligente ma malvagio. (personaggio Sallistio descrizione che

fa di catilina che ha questo ambivalenza).

Di chi gli comanda → del re spagnolo. Sarpi insinua non lo dice in maniera esplicita, il lettore lo

capirà. Relazione (trattato). Le confronta con quanto successo prima o dopo in spagna.

“Io ho parlato con persona di buon senso” → torna il termine maneggiava. Abilissimo politco e

diplomatico e prendeva decisioni straordinarie. Superbia e impertinenzia. Abilissimo nelle azioni

ma quando parlava si gettava allo sbaraglio. Venire → nascere. Mostrano il contrario → siamo nel

600, è apparenza, perchè la vera faccia dell'uomo non si può rivelare, è il secolo della maschiera,

giordano bruno, l'uomo non si rivela per quello che è ma indossa una maschera. Mostrano il

contrario → parola che sembrano contraddirlo. Anche quando parla e sembra un po' sprovveduto in

realtà mira allo stesso. Precipitosamente → con rapidità. temerari → azzardati. Si sono buttati gli è

andata bene e sono ritenuti grandi eroi. Felicità → fortuna. Però per chi voleva imporsi bisognava

usare la temerità. Non si può essere temerari e azzardati da soli ma bisogno individuare delle

persone di analogo carratere, metterseli attorno, bisogna individuarli e per arlo busogna riverlarsi a

loro e dargli sicurezza di manifestarsi.

A capire il motivo per cui si comportava così.

Questa è l'ultima opera storica di Sarpi e poi muore.

GALILEO GALILEI

lo conosciamo per la questione della scienza moderna → con lui comincia la rivoluzione scientifica

→ sistema cambiato di analizzare i fenomeni naturali.

Il punto polemico è il sistema aristotelico-tolemaico → era ancora in vigore nelle università. Si

continuava a seguire la scienza aristotelica.

Funzionava l'ipse dixit → è scritto sul testo di aristotele e quello è. Non c'era fino a galilei né la

necessità e volontà di indagare la natura perchè era già tutto scritto.

Novità → per galilei è fondamentale la matematica, è necessaria a quantificare tutte le leggi. Quindi

avvere la necessità di utilizzare un linguaggio estremamente preciso e quindi la novità è che con lui

nasce la prosa scientifica italiana. Ha una formazione umanistica, attento alle scienze ma è anche

critico letterario, scrive su dante, commenta tasso, per cui ha di base una preparazione e interesse

letterario che lo aiuta in questa direzione. La grande novità → è il primo a avvertire la necessità di

divulgare la scienza quindi significa cambiare il pubblico di destinatari che prima si usava il latino

per cui il pubblco era quello dell'università e della chiesa. Se la nuova scienza ha bisogno di un

nuovo pubblico, questo pubblico non è detto che conosca il latino perciò per coinvolgere si userà il

volgare. Con una grande attenzione all'elemento retorico → non è così semplice dire, manifestare il

prodotto delle ricerche: si rischia di brutto. Mettere in dubbio aristotele sigj9ficava mettere in

dubbio tuttoo l'apparato biblico e quindi il sistema della chiesa. Nella bibbia si racconta che giosuè

affinchè gli ebrei vincessero chiese a Dio di fermare il sole e dio lo esaudisce, e la cosa dal punto di

vista scientifico era inapliccabile perchè non esiste in natura. Però se si ammette che il singolo può

individualmente interpretare e leggere la bibbia, si faceva esattamente quello che aveva fato lutero,

si entrava nello schieramento dei protestanti. Per la chesa c'èera un unica maniera per interpretare la

bibbia di cui lei era depositaria. E quindi sostenere le teorie copernicane non era un gioco semplice

busognava trovre le strade retoriche necessarie e efficaci.

Opera fondamentale → dialogo sopra i due massimi sistemi, prosa letteraria efficace dal punto di

vista letterario e concettuale. Utilizza la tradizione del dialogo rinascimentale e la sua lezione

resterà fondamentale: operette morali (leopardi ha presente la prosa di Galileo).

Si forma la prosa scientifica e la prosa italiana raggiunge uno dei livelli più alti.

VITA

Nasce a Pisa a metà 500, 1564. la famiglia è fiorentina di piccola nobiltà, il padre vincenzo era un

appassionato di musica quindi ha un ambiente di indirizzo e formazione umanistica. Il padre vuole

farne un medico e lo avvia inizialmente alla medicina cosa che galileo non apprezza e abbandona

perchè si scontra con la scienza tradizionale e il mod aristotelico di insegnarla. Si interessa di

matematica → 1589: ottiene lA CATTEDRA DI MATE A PISA CHE GLI VIENE RINNOVATA

PER 3 anni, finchè a fine del 92 è chiamato al'uni di padova dove ha la stessa cattedra di mate. Per

capire il contesto ricordiamo che padova era sede dell'aristotelismo, c'era una forte scuola

aristotelica però era anche nella repubblica di venezia, quella più aperta in italia dove circolavano le

idee. Dove c'era interesse alle novità. Intavola rapporti con gli studiosi padovai e circoli intelletuali

veenziani dove conosce Paolo Sarpi. Venezia è qualcosa che gli resta dentro (il dialogo è ambientato

a venezia). È un momento stimolante, di ricerche e interessi, il più famoso è il telescopio di cui

aveva notizia dall'olanda che lui modifica e perfeziona (1609) lo offre alla repubblica come

strumento utile per la guerra ma diventa poi il simbolo del secolo è quello che viene collegato con le

scoperte e che dimostra la capacità dello spirito umano.

Quando comincia la sua attività Galilei ha lcuni punti fissi e chiari:

1. accetta, aderisce alle nuove teorie di copernico → descrivere l'universo come una realtà

fisica;

2. i tempi erano difficili (controriforma) non era semplice sostenere delle nuove teorie → per

divulgarle bisognav stare attenti, avere prudenza, altrimenti a fuoco giordano bruno, si finiva

male, per cui bisognava agire con uan strategia precisa e meditata. Occorev quindi verificare

il sistema retorico più efficace, per affermare le nuove teorie cercare di divulgarle presso il

maggior pubblico possibile di lettori per essere sorretto dall'opinione pubblica e occorreva

anche verificare che la diffusione della notizie fosse corretta. Gli srviva un pubblico di

sostenitori e informazione corretta sulla nuova scienza.

L'uni non gli pare la strada migliore → era difesa del vecchio sapere, dell'aristotelismo. Deve

cercare il suo pubblico in altri settori, ovvero in quello che lui chiama “il pubblico degli intendenti”

→ ovvero dei curiosi. Quelli che vogliono sapere. Signiica che non necessariamente erano nelle

classi elevate, che erano all0interno delle corti ma non per questo non è detto che sapessero il latino

perchè a questa altezza (primi 600) siamo di fronte alla sponsorizzazione della scienza → le corti

erano disposte a sponsorzzARE le richerche scientifiche perchè il prodotto meravigliasse il problea

era quando il risultato mi erntrava nel campo della religione o filosofia. Per questo galileo a un certo

punto torna a firenze perchè la corte gli pare più idonea a questa sponsorizzzazione di questa nuova

scienza che non dela repubblcia di venezia, sarpi rompe l'amicizia con lui per questo motivo per cui

erano già accorti sui pericoli. Questi ti sponsorizzano fin quando fa effetto ma se tocchi filosofia o

religione sono cavoli amari.

Tutto il suo percorso ha una estrema attenzione all'elemento della RETORICA → tutta la sua vita

dimostra una grande fid

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Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/11 Letteratura italiana contemporanea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher nora96_96 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura italiana secoli XVII-XIX e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Ca' Foscari di Venezia o del prof Vianello Valerio.
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