Anteprima
Vedrai una selezione di 10 pagine su 42
Appunti per l'esame di Geografia Pag. 1 Appunti per l'esame di Geografia Pag. 2
Anteprima di 10 pagg. su 42.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti per l'esame di Geografia Pag. 6
Anteprima di 10 pagg. su 42.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti per l'esame di Geografia Pag. 11
Anteprima di 10 pagg. su 42.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti per l'esame di Geografia Pag. 16
Anteprima di 10 pagg. su 42.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti per l'esame di Geografia Pag. 21
Anteprima di 10 pagg. su 42.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti per l'esame di Geografia Pag. 26
Anteprima di 10 pagg. su 42.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti per l'esame di Geografia Pag. 31
Anteprima di 10 pagg. su 42.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti per l'esame di Geografia Pag. 36
Anteprima di 10 pagg. su 42.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti per l'esame di Geografia Pag. 41
1 su 42
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

STRUTTURA DELLA POPOLAZIONE

Struttura e composizione per: età e genere / istruzione / professione / reddito... tra loro in relazione; più aspetti distributivi, di dinamicità e mobilità.

Quando si studia il genere e l'età, ci si serve della piramide dell'età.

Altro dato da poter considerare: numero medio componenti per famiglia. (carta su p.p.). Es centro nord Italia, famiglie non numerose, invece più numerose es in Alto Adige, Puglia, Sud...

Indice di vecchiaia: rapporto percentuale tra la popolazione superiore ai 65 anni e quella inferiore ai 15.

Indice di dipendenza (chi non lavora deve essere mantenuto). Anni minori di 15 e maggiori di 65.

Alfabetizzazione (diversa per maschi e femmine). Significa leggere e scrivere, non alto grado di istruzione. Spesso analfabeti funzionali.

Classi occupazionali: suddivisione della popolazione attiva nei classici settori di attività: primario, secondario, terziario (terziario...

Altro fattore nello studio della popolazione: lavoro minorile nel mondo

MOBILITÀ DELLA POPOLAZIONE (ciclica, periodica, migratoria)

Mobilità geografica: la capacità di cambiare il luogo della propria esistenza (in genereregistrato come residenza) che spesso diventa anche senso di appartenenza (Barbina): importante considerare la dimensione del flusso di persone e la sua direzione, nonché le caratteristiche economiche e culturali di coloro che si spostano e le conseguenze che questi spostamenti hanno nella regione di partenza e l'impatto con le popolazioni e le regioni che li ospitano. Inoltre le cause e le motivazioni che sono all'origine di questi movimenti

Geografia della mobilità: movimenti periodici - migratori - ciclici. Di quelli migratori si possono studiare meglio le motivazioni, destinazioni, la durata, modalità di scelta, distinguere tra profughi e rifugiati, analizzare la storia delle migrazioni e del fenomeno

migratorio oggi

Movimenti ciclici

Sono spostamenti legati alla nostra attività (lavorativa, di studio, per l'accesso ai servizi); iniziano nel paese natale e dopo lo spostamento riconducono a casa. Normalmente per ragioni di lavoro si ha il pendolarismo, che ha durata giornaliera. Esistono anche i movimenti ciclici stagionali, relativi al godimento delle ferie - turismo.

Movimenti periodici

Spostamenti che comportano un periodo medio-lungo (in genere molti mesi) di permanenza nel luogo di destinazione. È permanenza di domicilio, non di residenza. Interessano studenti universitari, personale militare per addestramento, servizio, motivi bellici, braccianti agricoli che si spostano in base alla domanda di lavoro, gli addetti alla transumanza in base a disponibilità stagionale di foraggio.

25.10.19 - esposizioni

Migrazioni, spesso spostamenti a tappe

Migrazioni effettive: si devono considerare gli espatriati e i rimpatriati. Migrazioni interne e internazionali (a seconda

della destinazione)5.11.19 ― dopo il parziale

Geografia dell'abitare

Si parla di sedi e singole abitazioni. Interesse nato in ambito possibilista e della differenziazione spaziale.

La casa e il luogo dove uno risiede:

Casa: caratteristiche di contesto, caratteristiche proprie interne, considerazioni funzionali (come erano strutturate le case in montagna... nei vari paesi...)

Luogo dove si risiede: casa isolata (distribuzione sparsa); piccolo insieme di case (nucleo abitato); paese o città (queste ultime due categorie corrispondono a una distribuzione concentrata). Il nucleo abitato non ha i servizi che hanno i centri abitativi di paesi e città.

Il concetto di abitare riguarda quindi due oggetti di studio: l'abitazione (si cui si studiano le caratteristiche strutturali, i materiali, la funzione dei vani...) e l'insediamento, sparso o accentrato, a nucleo abitato/villaggio/città

Abitazione: è un'espressione della cultura materiale.

Rappresenta le diverse soluzioni che le società umane hanno adottato per soddisfare il primordiale bisogno di riparo e di difesa (capanna, tenda, grotta, casetta di legno) (Dagradi, Cencini). Caverna, naturale o artificiale; tenda (conica, cilindrica, quadrangolare); capanna (conica, quadrangolare...); casa (forme e materiali diversi). Tutte forme dell'abitare che dipendono dalla cultura materiale di quella popolazione.

Casa può essere in relazione a popolazione stanziale o non stanziale (che si deve spostare). Quindi in base a questo, si costruiscono case che rimangono o case che possono essere rimosse (vedi tende).

Casa rurale: forma unitaria (unicellulare, ad elementi sovrapposti o giustapposti) oppure forma complessa (a elementi separati o a corte).

Edifici rustici ad esempio sono vicini ma non direttamente a contatto con la casa es stalla, fienile... se unicellulari, commistione spazi tra uomo e animale.

Case resiane con il ballatoio

esterno… (Val di Resia); case con pietra sotto e legno sopra… abitazioni con due livelli diversi per attività economica es fienile e parte abitata…Le modalità dell'insediamento (sparso, a nucleo, accentrato) dipendono da fattori naturali e culturali:― naturali: disponibilità di acqua; profilo del rilievo…― culturali: ricerca di sicurezza; modalità di gestione dell'attività agricola; forme organizzative, familiari e sociali (es l'eredità…) Aspetti antropologici che hanno conseguenze sul piano geografico.

Il villaggio

Possibile analisi in relazione a:

  • sito (di fondovalle, di pendio, di terrazzo, cacuminale – cioè a punta, sommitale…)
  • origine
  • forma (allungata, accorpata)

Forme tradizionali di villaggio

  • Rotondo (case attorno a piazza centrale, dove una volta c'era uno spazio verde centrale in cui i pastori riconducevano il bestiame)
  • agglomerato
  • di strada (sviluppato con
leabitazioni lungo una strada, in genere quella principale, o un fiume); villaggio fortificato Modelli europei di villaggio proposti in letteratura cui poter ricondurre i vari tipi di villaggi. Esempi di villaggi agglomerati fortificati sulla sommità di un rilievo…11.11.19 ― geografia urbana Geografia della città Megalopoli area fortemente urbanizzata e molto estesa. Grande città più piccola della megalopoli. Rapporto tra economia, ambiente, sviluppo. Cosa comporta una grande città? Elementi positivi: migliore educazioni, accesso ai servizi, opportunità di lavoro e di ascesa sociale; elementi negativi: sprechi energetici, problemi di gestione delle risorse, possibilità di povertà. Definizioni del fenomeno urbano: gli agglomerati Agglomerazione (conurbazione monocentrica): risultato di un processo di espansione di un centro urbano, che ingloba progressivamente i villaggi e i piccoli centri vicini Conurbazione: fusione di due (c.

doppie) o più centri (c. multiple) urbani che, crescendo, si uniscono a formare un' unica grande area urbanizzata.

Metropoli: città grande e molto importante per le funzioni di rilievo nell' ambito di una civiltà (città madre) es Atene per la Grecia, Parigi per la Francia, Vienna per l' Austria

Megalopoli: rappresenta lo stadio finale dell' evoluzione di situazioni di conurbazione e di area metropolitana, con la creazione di una vasta regione fortemente urbanizzata es nord-est Stati Uniti, Europa centro-occ, Giappone

Non c'è un vero criterio per distinguerle; tentativo di trovare un criterio mediante la definizione di:

Area metropolitana: termine che nasce nel Nordamerica ai primi del 900; esprime i riflessi territoriali dell' intenso sviluppo demografico e urbanistico che porta la città a varcare i limiti municipali e a dilagare nella campagna. Conseguenza: la formazione di un continuum urbano, di una continuità edilizia,

Un'area edificata ininterrotta che riempie gli spazi liberi tra città, borghi e villaggi rurali, che mantengono intatte le proprie amministrazioni comunali, pur costituendo un aggregato urbano fortemente omogeneo (all'inizio la separazione con gli altri centri è chiara, poi man mano gli spazi tra gli agglomerati vengono meno, continuità, città straripa nella campagna e la occupa, legando tutti i centri).

Criteri di delimitazione (per delimitare un'area metropolitana):

  • demografici (popolazione e suoi incrementi)
  • territoriali (densità e continuità edilizia)
  • di flusso (tassi di pendolarismo). Ci devono essere delle relazioni viventi. Persone che entrano in questa area metropolitana.

Quindi, area metropolitana:

  • aggregato di più unità urbanizzate
  • comprende almeno una città con una popolazione consistente (più di 50 mila ab., il centro maggiore dell'area)
  • si definisce in base alle

interrelazioni: alla forza di attrazione tra i centri, più forte rispetto a quella con centri esterni all'area; alla consistenza dei flussi pendolari• risulta una categoria su base statistica (si quantificano i flussi… la popolazione della città principale…)

I limiti amministrativi non sempre esprimono le reali dimensioni del fenomeno urbano. Città legale diversa da città reale. I limiti amministrativi di Udine non rispettano perfettamente la dimensione del fenomeno cittadino udinese che va oltre i confini comunali e va a dialogare con i comuni vicini.

Area metropolitana è un tentativo di lettura e di soluzione gestionale?

Modalità di espansione:

  • a macchia d'olio (regolare), modalità "naturale" di espansione di una città
  • per conurbazione
  • per gemmazione (si crea una sorta di "doppio" della città, come le marine, i lidi, gli scali)
  • tentacolare
  • per disseminazione
Formazione della città SITO: localizzazione topografica di un insediamento. Riferimento soprattutto alle caratteristiche morfologiche e naturali. Relazione verticale tra caratteristiche del sito e la scelta dell'uomo che ha costruito lì. POSIZIONE (situazione): collocazione all'interno di un contesto areale più ampio (regionale). Riferimento al rapporto tra il luogo dell'insediamento e altri fattori geografici (naturale o non naturale, es rispetto alle grandi arterie di comunicazione) Motivazioni scelta del sito: - ragioni difensive: isola fluviale / isola costiera / insenatura favorevole / ansa fluviale / confluenza fluviale / altura / alla base di una fortezza in altura - ragioni mercantili: guado su corso d'acqua / tratto navigabile di un fiume / incrocio tra arterie di comunicazione - ragioni minerarie - ragioni turistiche: termalismo Tipi di posizione g
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
42 pagine
1 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-GGR/01 Geografia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher virginia.vi99 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Geografia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Udine o del prof Guaran Andrea.