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8.4.6_LE PRINCIPALI CORRENTI COLONIALI CON PARTICOLARE
APPROFONDIMENTO DI QUELLA CALCIDESE E FOCESE
Possiamo distinguere varie correnti coloniali, a seconda del luogo di provenienza dei coloni:
CORRENTE EUBOICO-CALCIDESE fonda CUMA, PITECUSA, ZANCLE, REGGIO
→
750 a.C. CUMA, è la prima colonia ad esser fondata (forse nel 1050, secondo la
cronologia più alta, ma più probabilmente nel 750 a.C.). Si tratta di una città a
forte caratterizzazione agricola e nel VII sec.a.C. volge la sua attenzione sul Golfo
di Napoli (detto anche Golfo cumano o Cretere). A Neapolis viene collocato il
mito della sirena Partenope, sintomo della nascita di una sottocolonia che si
distacca dalla sua madrepatria diretta (cioè Cuma fonda Neapolis, nel 480 a.C.
circa). Cuma è stata fondata da Calcide ed Eretria prima della guerra di Lelanto,
contrariamente al parere di Strabone, che ritiene che gli Eretriesi non fossero
presenti così come Livio, che ricorda il solo ruolo dei Calcidesi.
→
770 a.C. PITECUSA (Ischia), è stata fondata nel 770 a.C. da Calcide ed Eretria
prima della guerra di Lelanto (Strabone). Pitecusa è un toponimo utilizzato per
indicare una realtà indigena. Gli studiosi dibattono tra colonia commerciale e vera
e propria colonia. Infatti l’isola ha rivelato quartieri con fornaci per la lavorazione
di metalli, come il ferro proveniente dall’isola d’Elba. Ridgway in “Alba della
grecità” ha ritenuto che prima della fondazione di Cuma, considerata la più antica
colonia, fosse stato fondato Lacco Ameno sul continente, che si caratterizza per
la scarsità del territorio e per la presenza di chrysèia, forse officine per la
lavorazione dei metalli (esempio: La copppa di Nestore)
→
734 a.C. NASSO, fondata in Sicilia dai Calcidesi
→
730 a.C. ZANCLE, a Messina. Fonda la subcolonia di Imera e di Reggio
→
728 a.C. LEONTINI e CATANIA, fondata da Calcide e da Nasso
→
725 a.C. REGGIO, fondata da Calcide e da Zancle. Per Antioco (V sec.a.C.)
sarebbe stata fondata dai Calcidesi su iniziativa di Zancle per dominare il mar
Tirreno
Tra le città d’Eubea, anche Eretria partecipa al moto coloniale aiutando Calcide a fondare
Pitecusa e Cuma. Eretria è presente anche a Corcira e non è escluso che la fine della guerra
lelantina abbia interrotto l’espansionismo eretriese o la fine dell’intesa Eretria-Calcide, in favore
di Calcide-Corinto.
CORRENTE ACHEA fonda:
→
709 a.C. SIBARI
→
708 a.C. CROTONE
→
Fine VII sec.a.C. METAPONTO
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Il mondo acheo era culturalmente vicino all’area eolico-tessalica predorica e dunque
anche nelle colonie era molto diffuso il mito degli Argonauti: a Paestum è diffuso
quello di Giasone. Paestum era denominata anticamente Poseidonia e si può dire –
come il BRACCESI afferma- che questa fosse contemporaneamente sia colonia sia
subcolonia. Paestum è fondata da Trezeni che giungono da Sibari, alla cui ktìsis essi
stessi hanno partecipato. Paestum è stata forse fondata nel 600 a.C. dopo Sibari da
Sibariti/Trezeni esiliati dalla città
CORRENTE RODIO-CRETESE fonda:
→
580 a.C. GELA
→
580 a.C. AGRIGENTO
Qui prevalgono tradizioni minoiche (Dedalo che fugge dal labirinto e la tomba di
Minosse, che lo aveva inseguito). Creta e Rodi sono due realtà doriche che hanno
costruito una memoria storica su Minosse. C’è una genealogia tarda fatta
dall’aristocrazia dorica che evidenzia la continuità tra Dori e Minoici. Sono
genealogie false perché inventate successivamente.
CORRENTE SPARTANA fonda:
TARANTO, è l’unica polis fondata da Sparta che non partecipa all’apoikìa di VIII
sec.a.C. Infatti la colonia tarantina non ha funzione apecistica perché non nasce a
causa di una crisi della polis. A partire non sono gli aristocratici ma i parteni,
riguardo ai quali circolano due tradizioni:
EFORO ANTIOCO
I parteni erano nati per esigenze I parteni erano nati a Sparta durante la
demografiche dall’unione delle vergine I guerra messenica da padri che
spartane con pochi guerrieri spartani pagano con la schiavitù l’onta di esser
per rigenerare la stirpe (i cosiddetti rimasti a casa (e chiamati poi iloti)
“stupratori di Stato”) DIFFERENZE TRA EFORO E ANTIOCO
Le tradizioni di Eforo e di Antioco si integrano a vicenda e in entrambe ci sono i
medesimi elementi caratterizzanti: i Parteni, divenuti cittadini di seconda
categoria, la loro congiura e la conseguente emarginazione. La differenza più
cospicua risiede nel fatto che per Eforo le donne prendono l’iniziativa di recarsi
dai mariti e che sono Achei coloro che accolgono in Italia i nuovi venuti.
CORRENTE FOCESE fonda sul modello della xenìa:
MASSALÌA (odierna Marsiglia, in Francia) fu fondata nel 600 a.C.
ALALÌA, in Corsica, fu fondata dai profughi di Focea: 25 anni dopo li seguono altri
compatrioti spinti ad emigrare a seguito della conquista persiana della loro città,
Focea in Asia. I profughi coabitano in Corsica con i confratelli già stanziati per
contribuire allo sviluppo di Alalìa. Non riescono però a trasformarsi in pacifici
coloni. LA BATTAGLIA DI ALALÌA
Forti del possesso delle navi da guerra, compiono pirateria a danno dei popoli
confinanti: nel 540 a.C. scoppia la battaglia di Alalìa fra Focesi contro Cartaginesi
ed Etruschi. È dopo la battaglia di Alalìa del 540 a.C. che i profughi di Focea
riprendono la via del mare e giungono a Velia. Il territorio di Velia non solo non è
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tra i più ricchi della Magna Grecia ma è inadatto a colture intensive, ragione per
cui i nuovi coloni devono trarre dal mare i mezzi di sussistenza.
CORRENTE CORINTO-MEGARESE
Le città dell’Istmo di Corinto che partecipano al moto coloniale sono:
CORINTO, fonda:
SIRACUSA, fondata nel 733 a.C., fonda a sua volta le subcolonie di ACRE,
CASMENE e CAMARINA
AMBRACIA, LEUCADE, ANATTORIO, EPIDAMNO nel Mar Ionio + POTIDEA
sull’Istmo di Pallene nella penisola Calcidica (657-587 a.C.)
MEGARA fonda:
MEGARA IBLEA, in Sicilia (727 a.C.) che a sua volta fonda SELINUNTE (627
a.C.)
BISANZIO, ERACLEA SUL PONTO, CALCEDONE in Asia Minore (650 a.C.)
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9._SPARTA ARCAICA
Sparta è una città della Laconia, regione sud-orientale del Peloponneso.
Di Sparta abbiamo molte notizie ma nessuna testimonianza diretta. Le nostre fonti per la
conoscenza della città sono prevalentemente quelle che l’Atene conservatrice e critica della
democrazia di ha dato.
Sono fonti idealizzanti per creare un contrasto con il modello democratico ateniese. Si parla di
“miraggio spartano” in quanto ha avuto una forte idealizzazione anche in età moderna: la
Germania di Bismark elogiava lo statalismo spartano come regime collettivo e vedeva in Sparta
la società stato virile e perfetta, anche nel corso della Rivoluzione francese la società borghese
si identificava con Atene.
Nel VI sec.a.C. cambia perché da città aperta, internazionale (come quella che cogliamo dai
partenii di Alcmane) passa a città autarchica, chiusa e che eponicamente si riconduce alla figura
semileggendaria dell’eforo Chilone (presente tra i Sette Saggi ma intorno alla sua figura c’è un
processo di storicizzazione).
Nasce l’idea di Sparta come città guerriera e forte. Tucidide dice che Sparta arriva a quello stato
di politeia dopo un periodo di stàseis, che venne poi risolto con la fondazione di una eunomìa.
9.1_LA GRANDE RHETRA
La tradizione ci parla dell’eunomìa spartana e del suo assestamento -che si sarebbe avuto sotto
LICURGO, personaggio mitico e figura eponimica, la cui cronologia oscilla tra il 1200 e il 700 a.C.
Licurgo avrebbe ricevuto la Rhetra, un testo di leggi che gli intimava di fondare le phylài e le
istituzioni. La Rhetra è il più antico documento della storia greca (VIII/VII sec.a.C.) ed è una
costituzione detta e non scritta, per cui essa ci è pervenuta mediante due redazioni distinte:
- Versione di Diodoro
- Versione di Plutarco, che fornisce il testo scritto
La Rhetra sancisce:
- Costituzione del santuario a Zeus Syllanios e Athena Syllania
- Struttura tribale di Sparta in obai phylai
- Istituzione della gerousìa di 30 membri
- Istituzione dell’apella
9.2_LA STRUTTURA SOCIALE E LE PRINCIPALI ISTITUZIONI SPARTANE
LA SOCIETÀ SPARTANA
La società spartana è così strutturata:
SPARTIATI (cittadini, proprietari terrieri e guerrieri permanenti)
gruppo di politai di pieno diritto. In origine erano 9000 ma il loro numero si ridusse a
poche centinaia nel corso dei secoli; si trattava di proprietari terrieri che detenevano il
klèros “lotto di terra” dato in sorteggio e coltivato dagli schiavi. Gli Spartiati erano
guerrieri permanenti.
PERIECI (non cittadini ma ceti liberi di commercianti e artigiani)
si tratta di ceti liberi che avevano cercato di entrare a far parte della politeia, ma senza
riuscirci; si dedicavano alle attività commerciali e artigianali che non rientravano nelle
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prerogative degli Spartiati. A loro era consentita la partecipazione alla guerra, ma non
come guerrieri permanenti (ruolo riservato ai soli Spartiati) e quando combattevano
insieme agli Spartiati prendevano il nome di Lacedemoni.
ILOTI (schiavitù rurale territoriale)
erano la servitù rurale territoriale, tipica del mondo dorico. Il termine è di difficile
etimologia, forse locale e pregreca, che significa “animale”. Si tratta, forse, di schiavitù
pre-dorica. LE ISTITUZIONI SPARTANE
Le principali istituzioni di Sparta sono:
DIARCHIA
Vengono stabiliti due re, entrambi discendenti da Eracle, l’uno da parte della stirpe degli
Agiadi dell’eraclide Euristene, l’altro della stirpe degli Euripontidi legati a Procle. I re non
detenevano il potere, ma assolvevano funzioni religiose in patria e conducevano fuori
l’esercito. La stranezza di tale istituzione, assai poco nota nel mondo greco, ha sollevato
diverse ipotesi riguardo la sua origine, ma nessuna sembra soddisfacente.
GEROUSÌA
Si tratta di un’assemblea costituita da 28 gèrontes + 2 basilei. I gerontes dovevano avere
più di 60 anni e il loro numero fa supporre che ogni tribù eleggesse 10 membri. La
gerousia aveva un grande prestigio e per molto tempo l’attività legislativa e quella
giudiziaria rimasero sotto il suo diretto controllo
AP&Egrav