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1° EURO 1996
- Benefici
- Importanza simbolica
- Rimozione di ostacoli al commercio dei Paesi europei
- Aumento degli scambi, grande crescita economica
- Cambi fissi tra i Paesi europei, bassi tassi di interesse
- No rischio di speculazioni fiscali
Il PIL
Il prodotto interno lordo si può definire in tre modi:
- Somma dei beni e dei servizi finali
- Valore aggiunto = valore della produzione - consumi intermedi
- Somma dei redditi ai fattori di produzione
L'equilibrio è risultato sempre. Spesa in beni finali = valore aggiunto = reddito
Possiamo scrivere tale equazione:
Y = C + I + G + X - IM
- Consumo (C): somma dei beni e servizi acquistati dai consumatori. È una variabile di scelta endogena
- Investimento (I): talvolta chiamato investimento fisso per distinguerlo dalle scorte di magazzino. Investimento in macchinari, abitazioni e attrezzature
- Spesa pubblica (G): beni e servizi acquistati dallo stato e dagli enti pubblici. Non include né gli interessi del debito pubblico, né trasferimenti (assistenza sanitaria e sociale)
- Esportazioni (X): acquisto dei beni e servizi nazionali da parte del resto del mondo.
Non consideriamo importazioni (IM) = acquisto di beni e servizi dall'esterno effettuato dai residenti (consumatori, imprese e governo)
- Definiamo esportazione netta o saldo commerciale la differenza tra esportazioni e importazioni Con un avanzo commerciale X (esportazioni) > IM (importazioni) Con il disavanzo commerciale X < IM
Notare bene: produzione e reddito non sono perfettamente coincidenti. Non tutto ciò che viene prodotto viene venduto, sanando automaticamente nello stesso anno.
La costruzione, costruzioni e società sono una parte della spesa delle imprese.
Investimento lordo = investimenti fissi + investimenti in scorte (differenza beni prodotti beni venduti in un anno)
Il consumo è parzialmente costante: i consumatori spendono sempre lo stesso quanto. Il consumo dipende dal reddito, dalle aspettative guadagnano di più e guadagnano fino al futuro.
PNB (prodotto nazionale lordo)
La produzione dell'utilizzo italiano = definizione del prodotto nazionale lordo (PNB) che si distingue dal PIL. I rendimenti dei lavoratori e dei capitalisti degli impianti attivi internazionali (l'estero) sono inclusi per la parte di italiani all'estero inclusi nel capitale straniero in Italia.
Il prodotto interno lordo (PIL) cioè ciò è prodotto in Italia. PNL = reddito prodotto da cittadini italiani
- Il PIL (nuov acato oggetto) è la somma del valore aggiunto nell’economia in un dato periodo di tempo.
- Il valore aggiunto è la differenza tra il valore dei beni e i servizi prodotti meno il valore dei beni intermedi e le transazioni finanziarie.
Un altro modo di calcolare il PIL è quello di sommare tutti i redditi di proprietà che hanno contribuito alla produzione.
Per ottenere il reddito disponibile delle famiglie si sottrano dal reddito nazionale il reddito dello Stato, delle imprese e delle pubbliche amministrazioni, e le imposte dirette.
Il reddito disponibile delle famiglie è dato da:
- Rd=reds+consumi+risparmi
Il risparmio rappresenta la parte di risorse rimaste disponibili (consumi futuri e gli investimenti delle differenze tra reddito e consumo corrente).
- Consideriamo un modello di economia chiusa senza settore pubblico e franchico.
- È possibile misurare il PIL come somma delle spese:
Y = C + I
- Produzione consumo (francico incluso di conto)
ma anche come somma dei redditi:
Y = C + S
- Reddito = Consumi + Risparmi
(uguaglianza reddito e produzione)
I = S (investimento = risparmio)
In un’economia chiusa, investimento e risparmio sono sempre uguali: tutto ciò che non viene acquistato della produzione fa parte della scorta.
- Consideriamo un modello di economia aperta con settore pubblico
Y = C + S + T = C + I + NX + G
- Produzione consumo + investimento e risparmio + NX netti + spesa pubblica
- Consideriamo scomposizione di risparmio suddividendolo in tre parti:
- Risparmio nazionale, pubblico e estero
- Definiamo Tr la tassa (trasferimento negativo)
Risparmio privato:
Il reddito disponibile si è ridotto a disposizione delle famiglie per consumi o risparmi.
Yd = Y + W - T
(reddito disponibile = reddito + trasferimento netto dall'estero)
Il risparmio delle famiglie è la parte di reddito disponibile che non viene destinato ai consumi.
Se:
Sp = Yd - C = Y + Y - T - C
Soluzione algebraica
Z = C0 + I + T (domanda aggregata)
C = C0 + cY (funzione di consumo)
T = tY (relazione imposte funz. del reddito)
I = I (ipotesi)
Y = Z (condizione di equilibrio)
Z = C0 + I + Y = cY + C0 + I + tY
Y(1 - c - t) = C0 + I
Y = (C0 + I) termine moltiplicatore
1 - c - t
Comportamento autonomo
Produttività componente autonoma x moltiplicazione
1. Aggiustamento al margine del reddito Y
2. Raggiunge la domanda autonoma (C0 + I) e campionamento di produzione
3. Di quanto aumenta Y con aumento della domanda autonoma?
- Alla scoperta dell'incremento ΔI, aumenta la produzione ΔY e aumenta il reddito, che aumenta con domanda di beni
1. ΔI = ΔY = ΔY ΔI ΔT
2. C1 ΔY = ↑ adj1 + t - I
3. ΔI = 1 - (b')
Nota: Dimostrazione che la spesa generica si espande
Determinazione della somma S = 1 + b + b2 + b3
Noto al n-1 = b S
Moltiplicatore = 1 + c + t - I
*Nota:
Il moltiplicatore ΔY: indica quanto aumenta il reddito di equilibrio in seguito al nhập di una unità.
se la domanda di moneta
L'offerta di moneta è uguale a qualsiasifunzione di depositi per zona monetaria
sono individui che operano sui mercati e controllati
dalla banca centrale del paese.MS è so devoto presso la politica monetaria
è l'equilibriotra domanda e offerta di monetaSupponiamo che la banca centrale decida di offrire un ammontare di moneta certo e M costante
è l'equilibrio pure mercati finanziari richiede che l'offerta di moneta sia uguale alla domanda di circolato
questa equazione ci dice che il tasso di interesse è quello che induce gli individui a tenere unaquantità di moneta pari all'offerta di moneta (MS)
All’aumento del reddito nominale il punto di equilibriovaria e avviene un tasso di interesse nella stessa quantità di moneta disponibile.
MERCATO DEI BENI E CURVA IS
Le equilibri sul mercato dei beni osserviamo la condizione di uguaglianza tra produzione Yt e domanda Zt, dinamica della curva IS. Supponiamo che il consumo sia funzione del reddito disponibile.
In particolare, condizione di equilibrio è data da:
Y = C(Yd) + I + G
Se il tasso di interesse non influenza la domanda dei beni, I
(-)
I = I(Y, i)
I
(+)
Un aumento della produzione provoca un aumento dell'investimento da cui un aumento del tasso di interesse provoca un abbattimento dell'investimento.
La condizione di equilibrio sul mercato dei beni è dunque:
Y = C(Y-T) + I(Y,i) + G
Se aumenta la produzione, aumenta il reddito, quindi il reddito disponibile.
In tal caso la produzione fa aumentare l'investimento.
La relazione tra domanda e produzione è rappresentato della CURVA ZZ
La CURVA ZZ si inclina positivamente.
La curva ZZ ha due caratteristiche:
1) è una retta e la sua inclinazione non sono necessariamente lineari, quindi ZZ non è una curva crescente ma una retta
2) dal momento che abbiamo supposto un aumento della produzione conduce a un aumento meno che proporzionale della domanda, ZZ è più piatta di una retta a 45°.
ZZ domanda di beni in una funzione crescente della produzione. L'equilibrio richiede che la domanda sia = uguale alla produzione.
YF produzione
LA CURVA IS (tasso di interesse iniiziali i0)
Un aumento del tasso di interesse riduce la domanda dei beni e porta a una riduzione della produzione di equilibrio.
L'equilibrio sul mercato dei beni richiede che la produzione = una funzione crescente del tasso di interesse. La curva IS è inclinata negativamente.