Anteprima
Vedrai una selezione di 10 pagine su 51
Appunti per l'esame di Macroeconomia, prof. Jappelli-Simonelli Pag. 1 Appunti per l'esame di Macroeconomia, prof. Jappelli-Simonelli Pag. 2
Anteprima di 10 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti per l'esame di Macroeconomia, prof. Jappelli-Simonelli Pag. 6
Anteprima di 10 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti per l'esame di Macroeconomia, prof. Jappelli-Simonelli Pag. 11
Anteprima di 10 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti per l'esame di Macroeconomia, prof. Jappelli-Simonelli Pag. 16
Anteprima di 10 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti per l'esame di Macroeconomia, prof. Jappelli-Simonelli Pag. 21
Anteprima di 10 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti per l'esame di Macroeconomia, prof. Jappelli-Simonelli Pag. 26
Anteprima di 10 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti per l'esame di Macroeconomia, prof. Jappelli-Simonelli Pag. 31
Anteprima di 10 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti per l'esame di Macroeconomia, prof. Jappelli-Simonelli Pag. 36
Anteprima di 10 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti per l'esame di Macroeconomia, prof. Jappelli-Simonelli Pag. 41
1 su 51
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

1° EURO 1996

  • Benefici
    • Importanza simbolica
    • Rimozione di ostacoli al commercio dei Paesi europei
    • Aumento degli scambi, grande crescita economica
    • Cambi fissi tra i Paesi europei, bassi tassi di interesse
    • No rischio di speculazioni fiscali

Il PIL

Il prodotto interno lordo si può definire in tre modi:

  1. Somma dei beni e dei servizi finali
  2. Valore aggiunto = valore della produzione - consumi intermedi
  3. Somma dei redditi ai fattori di produzione

L'equilibrio è risultato sempre. Spesa in beni finali = valore aggiunto = reddito

Possiamo scrivere tale equazione:

Y = C + I + G + X - IM

  1. Consumo (C): somma dei beni e servizi acquistati dai consumatori. È una variabile di scelta endogena
  2. Investimento (I): talvolta chiamato investimento fisso per distinguerlo dalle scorte di magazzino. Investimento in macchinari, abitazioni e attrezzature
  3. Spesa pubblica (G): beni e servizi acquistati dallo stato e dagli enti pubblici. Non include né gli interessi del debito pubblico, né trasferimenti (assistenza sanitaria e sociale)
  4. Esportazioni (X): acquisto dei beni e servizi nazionali da parte del resto del mondo.

Non consideriamo importazioni (IM) = acquisto di beni e servizi dall'esterno effettuato dai residenti (consumatori, imprese e governo)

  1. Definiamo esportazione netta o saldo commerciale la differenza tra esportazioni e importazioni Con un avanzo commerciale X (esportazioni) > IM (importazioni) Con il disavanzo commerciale X < IM

Notare bene: produzione e reddito non sono perfettamente coincidenti. Non tutto ciò che viene prodotto viene venduto, sanando automaticamente nello stesso anno.

La costruzione, costruzioni e società sono una parte della spesa delle imprese.

Investimento lordo = investimenti fissi + investimenti in scorte (differenza beni prodotti beni venduti in un anno)

Il consumo è parzialmente costante: i consumatori spendono sempre lo stesso quanto. Il consumo dipende dal reddito, dalle aspettative guadagnano di più e guadagnano fino al futuro.

PNB (prodotto nazionale lordo)

La produzione dell'utilizzo italiano = definizione del prodotto nazionale lordo (PNB) che si distingue dal PIL. I rendimenti dei lavoratori e dei capitalisti degli impianti attivi internazionali (l'estero) sono inclusi per la parte di italiani all'estero inclusi nel capitale straniero in Italia.

Il prodotto interno lordo (PIL) cioè ciò è prodotto in Italia. PNL = reddito prodotto da cittadini italiani

  • Il PIL (nuov acato oggetto) è la somma del valore aggiunto nell’economia in un dato periodo di tempo.
  • Il valore aggiunto è la differenza tra il valore dei beni e i servizi prodotti meno il valore dei beni intermedi e le transazioni finanziarie.

Un altro modo di calcolare il PIL è quello di sommare tutti i redditi di proprietà che hanno contribuito alla produzione.

Per ottenere il reddito disponibile delle famiglie si sottrano dal reddito nazionale il reddito dello Stato, delle imprese e delle pubbliche amministrazioni, e le imposte dirette.

Il reddito disponibile delle famiglie è dato da:

  • Rd=reds+consumi+risparmi

Il risparmio rappresenta la parte di risorse rimaste disponibili (consumi futuri e gli investimenti delle differenze tra reddito e consumo corrente).

  1. Consideriamo un modello di economia chiusa senza settore pubblico e franchico.
  2. È possibile misurare il PIL come somma delle spese:

Y = C + I

  • Produzione consumo (francico incluso di conto)

ma anche come somma dei redditi:

Y = C + S

  • Reddito = Consumi + Risparmi

(uguaglianza reddito e produzione)

I = S (investimento = risparmio)

In un’economia chiusa, investimento e risparmio sono sempre uguali: tutto ciò che non viene acquistato della produzione fa parte della scorta.

  1. Consideriamo un modello di economia aperta con settore pubblico

Y = C + S + T = C + I + NX + G

  • Produzione consumo + investimento e risparmio + NX netti + spesa pubblica
  • Consideriamo scomposizione di risparmio suddividendolo in tre parti:
    • Risparmio nazionale, pubblico e estero
  • Definiamo Tr la tassa (trasferimento negativo)

Risparmio privato:

Il reddito disponibile si è ridotto a disposizione delle famiglie per consumi o risparmi.

Yd = Y + W - T

(reddito disponibile = reddito + trasferimento netto dall'estero)

Il risparmio delle famiglie è la parte di reddito disponibile che non viene destinato ai consumi.

Se:

Sp = Yd - C = Y + Y - T - C

Soluzione algebraica

Z = C0 + I + T (domanda aggregata)

C = C0 + cY (funzione di consumo)

T = tY (relazione imposte funz. del reddito)

I = I (ipotesi)

Y = Z (condizione di equilibrio)

Z = C0 + I + Y = cY + C0 + I + tY

Y(1 - c - t) = C0 + I

Y = (C0 + I) termine moltiplicatore

1 - c - t

Comportamento autonomo

Produttività componente autonoma x moltiplicazione

  • 1. Aggiustamento al margine del reddito Y

  • 2. Raggiunge la domanda autonoma (C0 + I) e campionamento di produzione

  • 3. Di quanto aumenta Y con aumento della domanda autonoma?

- Alla scoperta dell'incremento ΔI, aumenta la produzione ΔY e aumenta il reddito, che aumenta con domanda di beni

  • 1. ΔI = ΔY = ΔY ΔI ΔT

  • 2. C1 ΔY = ↑ adj1 + t - I

  • 3. ΔI = 1 - (b')

Nota: Dimostrazione che la spesa generica si espande

Determinazione della somma S = 1 + b + b2 + b3

Noto al n-1 = b S

Moltiplicatore = 1 + c + t - I

*Nota:

Il moltiplicatore ΔY: indica quanto aumenta il reddito di equilibrio in seguito al nhập di una unità.

se la domanda di moneta

L'offerta di moneta è uguale a qualsiasifunzione di depositi per zona monetaria

sono individui che operano sui mercati e controllati

dalla banca centrale del paese.MS è so devoto presso la politica monetaria

è l'equilibriotra domanda e offerta di monetaSupponiamo che la banca centrale decida di offrire un ammontare di moneta certo e M costante

è l'equilibrio pure mercati finanziari richiede che l'offerta di moneta sia uguale alla domanda di circolato

questa equazione ci dice che il tasso di interesse è quello che induce gli individui a tenere unaquantità di moneta pari all'offerta di moneta (MS)

All’aumento del reddito nominale il punto di equilibriovaria e avviene un tasso di interesse nella stessa quantità di moneta disponibile.

MERCATO DEI BENI E CURVA IS

Le equilibri sul mercato dei beni osserviamo la condizione di uguaglianza tra produzione Yt e domanda Zt, dinamica della curva IS. Supponiamo che il consumo sia funzione del reddito disponibile.

In particolare, condizione di equilibrio è data da:

Y = C(Yd) + I + G

Se il tasso di interesse non influenza la domanda dei beni, I

(-)

I = I(Y, i)

I

(+)

Un aumento della produzione provoca un aumento dell'investimento da cui un aumento del tasso di interesse provoca un abbattimento dell'investimento.

La condizione di equilibrio sul mercato dei beni è dunque:

Y = C(Y-T) + I(Y,i) + G

Se aumenta la produzione, aumenta il reddito, quindi il reddito disponibile.

In tal caso la produzione fa aumentare l'investimento.

La relazione tra domanda e produzione è rappresentato della CURVA ZZ

La CURVA ZZ si inclina positivamente.

La curva ZZ ha due caratteristiche:

1) è una retta e la sua inclinazione non sono necessariamente lineari, quindi ZZ non è una curva crescente ma una retta

2) dal momento che abbiamo supposto un aumento della produzione conduce a un aumento meno che proporzionale della domanda, ZZ è più piatta di una retta a 45°.

ZZ domanda di beni in una funzione crescente della produzione. L'equilibrio richiede che la domanda sia = uguale alla produzione.

YF produzione

LA CURVA IS (tasso di interesse iniiziali i0)

Un aumento del tasso di interesse riduce la domanda dei beni e porta a una riduzione della produzione di equilibrio.

L'equilibrio sul mercato dei beni richiede che la produzione = una funzione crescente del tasso di interesse. La curva IS è inclinata negativamente.

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
51 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher paolomaz di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Macroeconomia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Napoli Federico II o del prof Jappelli Tullio.