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SOLOMON ASCH
hanno fin dall’inizio dedicato maggior attenzione. Ma è stato il
primo ad avere proposto un’interpretazione del fenomeno che non lo considerava
come l’esito di processi irrazionali (suggestione, predominio dei sentimenti sul
ragionamento, istinto gregario e così via) bensì come il risultato di una scelta
operata consapevolmente dal bersaglio. Egli mise a punto l’esperimento principe
sull’argomento nel 1951.
Le prime ricerche sulla conformità
Asch si pose l’obiettivo di studiare le condizioni sociali e personali che inducono
l’individuo a resistere o a conformarsi alle pressioni del gruppo quando tale gruppo
esprime un parere contrario all’evidenza percettiva. Egli utilizzò la stessa procedura-
base in molti esprimenti, introducendo nel tempo numerose varianti: un singolo
individuo veniva esposto a una maggioranza che esprimeva un giudizio contrastante
con il suo modo di vedere.
Il compito riguardava un confronto tra lunghezze: si doveva individuare quale, tra le
tre linee rette di differente dimensione, fosse uguale a un’altra retta presa come
campione.
Nel primo esperimento (che prendiamo in considerazione) si chiedeva ai partecipanti
di fare 18 valutazioni. La lunghezza delle rette, tutte verticali, variava in media da 5 a
22 cm, e in media la differenza tra la linea campione e le linee ‘’ sbagliate’’ era di 2
centimetri e mezzo. Pertanto, individuare la linea giusta era un compito che non
presentava nessuna particolare difficoltà.
Partecipanti: 8 maschi riuniti in gruppo. A ciascuno di loro fu richiesto di dire a voce
alta il numero che identificava la linea prescelta. All’interno di ogni gruppo era
un solo soggetto critico
presente (ossia inconsapevole), mentre le altre persone
erano collaboratori del ricercatore e dovevano rispondere in modo unanime dando,
secondo un ordine concordato in precedenza, 12 risposte palesemente errate. Quindi
per 12 volte il soggetto critico si trovata esposto a un giudizio concorde che era
contrario all’evidenza percettiva. Tale soggetto è il penultimo a dare una risposta. Nel
gruppo di controllo non esistevano collaboratori e pertanto tutti i partecipanti si
esprimevano liberamente.
RISULTATI: mostrano che, mentre nel gruppo di controllo i giudizi errati erano stati
pochissimi, nei gruppi sperimentali le valutazioni erronee della maggioranza avevano
1/3 dei giudizi dei partecipanti (32% delle risposte complessive).
influenzato circa 10 L’influenza sociale
La ricerca mise in luce anche forti differenze individuali in quanto ¼ dei partecipanti
aveva risposto sempre in modo indipendente, mentre 1/3 di essi aveva
seguito l’opinione della maggioranza nella metà, o più delle prove.
Inoltre anche le reazioni dei partecipanti erano state di diverso tipo: intervistando i
partecipanti critici dopo l’esperimento, Asch rilevò che alcuni di essi erano rimasti
sempre sicuri del proprio giudizio, mentre altri erano stati molto incerti e avevano
dubitato del proprio modo di vedere.
Ciò che stupì è il fatto che un alto numero di individui aveva ceduto di fronte a una
maggioranza che esprimeva un giudizio contrastante con i loro dati sensoriali, pur
essendo l’argomento di scarsa rilevanza.
Tale esperimento diede il la per i successivi esperimenti ai fini di approfondire il
conformità
fenomeno della , ossia dell’adesione a un’opinione o a un comportamento
prevalente anche quando questi sono in contrasto con il proprio modo di pensare.
RICHARD CRUTCHFIELD
Altro esperimento di : che mise a punto una diversa tecnica
per lo studio della conformità, tecnica che consentiva un notevole risparmio di energie
e di tempo rispetto a quella utilizzata da Asch. I partecipanti venivano posti in cabine
individuali si faceva pensare loro di essere gli utili mia esprimere un giudizio e lo
sperimentatore attraverso un segnale luminoso visibile faceva credere loro che gli
stessi fossero le precedenti opinioni degli altri. Permetteva di valutare
contemporaneamente più partecipanti critici (5) e l’assenza di collaboratori. I risultati
confermarono la presenza del fenomeno e quindi della conformità, non solo per stimoli
visuo-percettivi ma anche relativi a opinioni e atteggiamenti.
STANLEY MILGRAM:
Esperimento di rilevò che il fenomeno della conformità non
provocava solo una distorsione del giudizio, ma poteva anche indurre le persone a
compiere azioni contrarie al proprio modo di sentire e pensare . Esperimento
della scossa elettrica. Si è evinto che la pressione sociale della maggioranza poteva
conformità delle parole CONFORMITA’ DELLE
quindi indurre oltre alla , una
AZIONI.
In sintesi questi esprimenti misero in luce come la pressione della maggioranza,
dunque come il fenomeno della conformità era una forza molto potente nella vita
sociale.
Aspetti, caratteristiche e conseguenze dell’influenza
maggioritaria
Si è già visto come la procedura di Crutchfield, che impediva qualsiasi forma di
interazione tra gli individui, avesse prodotto meno conformità rispetto a quella ideata
da Asch, con la quale il soggetto critico poteva osservare le reazioni degli altri ed
essere da essi osservato. Un esperimento condotto da DEUTSCH E GERARD, nel
quale furono messe a confronto le due situazioni, permise di individuare altri
importanti aspetti dell’influenza maggioritaria.
I ricercatori intrudessero una distinzione tra due tipi di dipendenza, quella
NORMATIVA
1. : che induceva l’individuo a conformarsi alle aspettative
positive di un altro nei suoi confronti. Es. una persona che dà il suo assenso a
un’azione violenta solo per compiacere il proprio gruppo.
11 L’influenza sociale
INFORMATIVA
2. : che portava invece ad accettare una informazione
proveniente da un altro come prova di verità. Es. un viaggiatore che non vuole
apparire sgarbato è probabile che tenderà a imitare gli ospiti indigeni anche
compiendo atti per lui del tutto insoliti quali levarsi le scarpe all’ingresso,
mangiare con le mani e così via. Il comportamento degli altri invitati,
verosimilmente edotti sulle regole d’educazione locali, costituirà
un’informazione attendibile e utile per sapere come muoversi in un ambiente
estraneo.
Questa distinzione – introdotta negli anni 50 – è ancora molto utilizzata.
D. & G. sostennero che, sebbene i due tipi di influenza agissero generalmente insieme,
era possibile individuare situazioni che portavano a un aumento o a una diminuzione
dell’uno o dell’altro tipo. Per mezzo di uno studio nel quale introdussero diverse
condizioni sperimentali, essi constatarono tra l’altro che, in linea con le loro ipotesi,
membro di un gruppo DIPENDENZA
quando un individuo era era più soggetto alla
NORMATIVA di quanto non lo fosse una persona che si trovava a far parte di
aggregazione momentanea
un’ . Tale dipendenza tendeva invece a diminuire nelle
anonimato
situazioni di , quando il comportamento del singolo non era identificabile
degli altri. Sia l’influenza normativa sia quella informativa, inoltre, tendevano ad
aumentare quanto più l’individuo era incerto sui propri criteri di giudizio.
MOTIVAZIONE
Ciò che sembra diversificare i due processi è la prevalente che è loro
sottesa:
- Mentre l’influenza informativa entra in azione quando un individuo prova il
desiderio di essere nel giusto e pensa che gli altri possano aiutarlo a soddisfare
questo desiderio… pressione sociale
- L’influenza normativa agisce soprattutto tramite la e si
fonda sul desiderio di ottenere il massimo vantaggio dal rapporto con gli altri.
Va aggiunto tuttavia che, poiché – tranne in casi eccezionali – l’elemento normativo e
quello informativo coesistono nei processi di influenza, è preferibile considerare due
aspetti tipi
fattori come diversi di un fenomeno, piuttosto che come alternativi di
fenomeni.
Quando l’influenza viene attivata soprattutto tramite la pressione sociale, all’accordo
compiacenza
esteriore con la fonte – generalmente definito – può corrispondere o
accettazione
non corrispondere un’ privata. Già Asch aveva considerato l’importanza
di prendere in considerazione non solo gli effetti espliciti dell’influenza (i giudizi
espressi in pubblico dai partecipanti), ma anche verificarne la corrispondenza con i
Festinger Kelman
loro reali convincimenti. Altri autori come e , hanno ribadito in
nascosti
seguito la necessità di conoscere, accanto alla risposta pubblica, i pensieri
dei partecipanti esposti all’influenza.
È infatti teoricamente possibile individuare quatto diverse combinazioni del rapporto
tra influenza pubblica e privata:
1. Compiacenza e accettazione
2. Compiacenza e non accettazione
3. Non compiacenza e accettazione
4. Non compiacenza e non accettazione. facilita la
Numerose ricerche sembrano indicare che l’influenza della maggioranza
compiacenza attiva un processo tendenzialmente superficiale e di breve
e 12 L’influenza sociale
durata . Vi sono casi, tuttavia, in cui essa può indurre anche una duratura accettazione
della sua posizione.
Ma l’impatto maggioritario può manifestarsi anche con un terzo tipo di effetto che non
riguarda i giudizi o le opinioni, bensì il modo di ragionare. Le ricerche di NEMETH et
al. Hanno rilevato che, quando alle persone è richiesto di risolvere un compito, la
CONVERGENZA
presenza di una posizione maggioritaria attiva un processo di
COGNITIVA grazie al quale gli individui prendono in analisi il problema che viene loro
nella stessa prospettiva della maggioranza
posto ponendosi . Di conseguenza,
essi lo affrontano considerando la possibilità di due sole soluzioni: aderire alla
posizione della fonte o rifiutarla.
La maggioranza, quindi, non solo può provocare una sottomissione più o meno
superficiale e momentanea, ma può anche indurre a focalizzare l’attenzione sul modo
di vedere e a trascurare le possibili proposte o soluzioni alternative. (questo
argomento è strettamente relato alla minoranza quindi lo vediamo meglio dopo).
Motivi dell’influenza maggioritaria
Asch , sulla base delle spiegazioni date dai partecipanti dopo che avevano preso
parte al suo esperimento, aveva rilevato che il cedimento di fronte alla maggioranza
era stato provocato da tre ordini di motivi:
UNA DEFORMAZIONE PERCETTIVA
1. : per la quale alcuni, in verità
assai pochi, avevano percepito in modo realmente diverso le linee.
UNA DEFORMAZIONE DEL GIUDIZIO
2. : dovuta soprattutto, a