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GOTTFRIED SEMPER

Data: 1803 - 1879

Libri : "Scienza, industria e arte" - nel saggio descrive la Great Exhibition di Londra nel 1851, dove negli oggetti de una direzione da percorrere come un'eventuale storia estetica del design. La forma è per Semper una morfologia pratica che si compie nel rispetto delle componenti funzionali e materiali dell'oggetto, una critica quindi al decorativismo, intento di Semper costruire gusto collettivo attraverso messa tra estetica e esistenza quotidiana.

Libri : "lo stile nelle arti tecniche e tettoniche o estiva pratica" - la dimensione estetica si perde quando quando aspetto ornamentale è distinti da quello tecnico-formale, la bellezza è un effetto che essa esercita non una qualità dell'opera. Bello combinazione di tre fattori : SIMMETRIA, PROPORZIONE E DIREZIONE. Cifu una rivalutazione quindi dei materiali e delle tecniche produttive.

JHON RUSKIN

Data: 1819 - 1900

La bellezza per

Ruskin è necessaria per l'uomo, l'arte è la tangibilità di questa visione che trascende dall'umano. - Doppia tipologia di BELLO: bello metafisico, bellezza legata al divenire della vita e alla morale, immutabile e incorruttibile. Bellezza pura e formale, una bellezza mondana ed espressiva.

Libri: "le pietre di Venezia" - Ruskin lega la questione estetico-architettonica a quella sociale toccando le possibilità di miglioramento del lavoro dell'operai, operaio liberato cioè artigiano, la persona si oppone alla macchina. - Estetica che avesse come orientamento la conservazione e non la produzione, il lusso è feticismo.

WILLIAM MORRIS

Data: 1834 - 1896 - lavoro per Morris è una questione sia estetica che etica, arte dimensione pervasiva del sociale quindi comporta una revisione delle arti applicate, dove si incontra la qualità del lavoro e la qualità della vita.

Architettura: realizzazione anche dei

prodotti più comuni e uso quotidiana come opere d'arte.

3 venerdì 20 novembre 2020 - Soluzione al industria per Morris è l'artigianato dove l'uomo nel lavoro riscopre il piacere.

Idea che ispira "ARTS AND CRAFTS" portare l'arte anche negli oggetti quotidiani.

GEORGE SIMMEL

Data: 1858 - 1918

Simmel uno dei primi che collega l'oggetto con antropologia urbana e estetico non ricavabile solo da dinamiche funzionali e percettive.

L'estetica dell'oggetto sta nel soggetto in particolare il "divertimento" quando l'uomo si diverte riscatta per un po' la sua alienazione.

Libri: "il problema dello stile" 1908 e "ansa del vaso" 1911

L'oggetto è una compenetrazione di "realtà materiale" e "forma artistica", è alla ricerca di un nuovo principio estetico.

La moda è un codice sociale che sancisce la nostra collocazione.

edappartenenza e allo stesso tempo il nostro bisogno di diversità. THORSTEIN VEBLEN Data: 1857 - 1929 Libri: "la teoria della classe agitata" 1899 - Veblen tematizza il vincolo tra ricchezza finanziaria e gusto estetico, definendo l'oggetto come mezzo di esibizione di status. Quindi, la bellezza non dipende da criteri estetici, ma da valutazioni economiche. - Nasce la cultura del rifiuto del prodotto a buon mercato, utile ma scartato come brutto. Veblen preferisce invece il prodotto industriale, che ha al proprio centro il valore d'uso. Il lavoro a mano dispendioso diventa un'esaltazione del difettoso. - L'estetica del design diventa una questione non più ideologica, ma tecnica, il "progetto" e la teoria operativa. HERMANN MUTHESIUS Data: 1861 - 1927 Libri: "l'importanza delle arti applicate" 1907 - Individua la necessità di avere una forma estetica autonoma, cioè rifiutare i vecchi modelli artistici che rappresentano un

rivestimento esteriore.- Scrive tre principi cioè l'oggetto è conformato allo scopo, alla natura del suo materiale e alla struttura corrispondente al materiale stesso.- Per Muthesius il funzionalismo estetico dell'oggetto industriale ha un compito pedagogico per educare la cultura.4 venerdì 20 novembre 2020

JOSEPH AUGUST LUX

Data: 1871 - 1947

Libri: "estetica dell'ingegneria" 1910- sostegno a Muthesius, la tecnica deve essere orizzonte decisivo quindi gli oggetti della tecnica devono trovare un loro stile.- Critica l'estetica ornamentale basata su vecchi stili, ma la forma artistica deve essere basata su nuovi elementi.- L'architetto del presente è l'ingegnere, quando la dimensione etica coincide con la funzionalità tecnica.

PETER BEHRENS

Data: 1868 - 1940

Libri: "arte e tecnica" 1910- Se per lux e Behrens rappresentano l'estremizzazione del funzionalismo, Behrens ne documenta la problematicità.

Registra nella produzione industriale un'ideologia formale nella quale l'estetico è frutto di gusti anacronistici o di strategie di risparmio economico. - Per Behrens, se si vede nell'arte il nucleo, il prodotto tenderà ad una estetizzazione che ha i suoi modelli nel passato, se lo si rivede nella tecnica avrà una derivazione funzionalistica, diventando un "ornamento geometrico".

WALTER GROPIUS

Data: 1883 - 1969

Importante per la BAUHAUS, per lui si tratta di definire uno stile d'epoca accordo tra esigenze formali e nuovi contenuti pratico-tecnici, il funzionalismo è il farmaco capace di curare l'anacronismo stilistico.

Libri: manifesto "programma del bauhaus statale di weimar" 1919 - qui vengono a riunificarsi disordinatamente due tradizioni: le belle arti e le arti applicate. Alla forma organica risponde ora l'idea di opera d'arte unitaria dove cadano le barriere tra arte monumentale e arte decorativa.

Nega l'arte come dimensione contemplativa ma arte del fare quindi tecnica).

Libri: "la vitalità dell'idea di Bauhaus" 1922- riafferma il ruolo della produzione industriale come scenario della modernità contro utopia della creazione singola.

Libri: "principi della produzione del Bauhaus" 1925- descrive l'estetica delle classi della Bauhaus, l'oggetto va indagato della sua natura in una visione dove funzionalità e forma convivono organicamente.

5 venerdì 20 novembre 2020

Libri: "la nuova architettura e il Bauhaus" 1935- per Gropius lo standard è la modalità in cui l'estetico e il funzionale raggiungono la loro sintesi, estetica della sottrazione e dell'essenziale.

Chiarezza, limpidezza e essenzialità: sono condizioni preliminari e finali che si traducono in ESECUZIONE TECNICA.

L'artista designer prima isolato nell'ambito sociale ora a una vita che è

sempresociale.HENRY VAN DE VELDE

Data: 1863 - 1957- attenzione per la componente artistica della progettazione e si sforza di azzerarela gerarchia tradizionale fra arte bella e arte applicata cercano di indicare unamatrice comune, delineare una riforma dell'ornamento in una visone che fosse organica e non subalterna alla funzione.

Libri: "ciò che voglio" 1901- vuole superare la concezione dell'ornamento come elemento esterno ma dipensarlo come dimensione costitutiva dell'oggetto stesso.- Bellezza risultato di un processo che si sviluppa secondo logica, ragione e principi dell'essenza razionale e leggi naturali del materiale impegnato. Ornamento per Van de verde essenza dell'arte così la linea dell'ornamento.

ERNEST BLOCH

Data : 1880 -1959

Libri: "spirito dell'utopia" 1918- Riproblematizzazione dell'estetico, conscio dell'impossibilità nel ritorno all'artigianato segnale le nuove

criticità con una tecnica non economicamente alienata nel profitto e non esteticamente solo criterio funzionalistico fine a sé stesso.- Il problema estetico diventa per Bloch quello di rinvenire le autentiche forme di esistenza dell’ornamento nella modernità.

ADOLF LOOS

Data: 1870 - 1933

- Loos condanna l’ornamento, che diventa anche una questione etica.

- Per Loos un oggetto non pratico e non funzionale è anche non bello, quindi bruttezza dettata dal superfluo che ostacola praticità tecnica.

Libri : saggio “ornamento e delitto” 1908

6 venerdì 20 novembre 2020

- L’evoluzione della civiltà è sinonimo dell’eliminazione dell’ornamento dell’oggetto d’uso.

- L’arte per Loos appartiene all’eterno soddisfa esigenza non pratiche, mentre l’oggetto d’uso è effimero destinato alla sfera materiale. Il consumo di un’opera d’arte è spirituale, mentre il consumo

dell'oggetto è materiale.

LE CORBUSIER

Data: 1887 - 1965

Libri: "arte decorativa e design" 1925- Suo auspicio è quello di un ritorno al lavoro a mano, e oggetto artigianale a una dimensione naturalistica del sentimento dell'oggetto.

La visone di Le Corbusier è più ergonimica che strumentale per lui il design è arte decorativa senza decorazioni.

Nuova bellezza promossa della sostituzione dell'oggetto affettivo, la decorazione da parte di quello funzionale, il design.

WALTER BENJAMIN

Data: 1892 - 1940

la merce è divenuta l'epicentro delle ritualità estetiche del moderno, ne è la rappresentazione estetica definitiva.

Libri: "Parigi. Capitale del XIX secolo"

coglie il nesso tra merce e feticcio, la moda ne espone questa relazione e ne configura una dimensione inedita. Nella città e in particolare modo nei passages che si attiva la relazione tra merce e desiderio e del singolo

consumatore di farparte della massa.- Il consumo non è mai caotica ma sempre sistematico, è vede l'emergere dellacomponente meccanica nelle forme estetiche del moderno.- Sviluppa una diagnosi sula trasformazione funzionale che subisce ciò che siamosoliti identificare come arte nell'epoca in cui si afferma il principio dellariproducibilità tecnica o meccanizzata.- L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica, la caduta dell'aura edell'unicità dell'opera tradizionale, causata dalla tecnologia, muta la percezionedell'estetico.

HERBERT READ

Data: 1893 - 1968- Prima sintesi a tutto tondo del problema design,Il legame tra arte e industriainserito in una quadro

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
14 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-FIL/04 Estetica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher GiuliaCIN di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Estetica del design e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Mecacci Andrea.