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Prospettive sull'arte contemporanea
Prefazione: Guida alla lettura
- È un libro che fa il racconto cronologico dall'arte del XX e XXI sec.
- Nei diversi capitoli si possono avere tre tipi di approcci:
- nazionale → focalizzandosi sull'arte in un solo Stato
- transnazionale → seguendo lo sviluppo di alcune correnti a livello più generico e mondiale
- tematico → ricostruendo lo sviluppo di un tema all'interno dell'arte di quegli anni
- Nel XX-XXI sec vi furono poi dei metodi teorici particolarmente importanti per gli artisti dell’epoca per la loro pratica.
- Si parla di metodi critici, con i quali approcciarsi ad un’opera, i quali spesso si scontrano tra loro.
- Questi metodi sono:
- critica psicoanalitica (sugli effetti soggettivi dell’opera)
- critica sulla storia sociale (guarda l’opera nel contesto storico)
- critica sulla struttura interna dell’opera (non solo su come è fatta ma anche cosa significa)
- critica poststrutturalismo (mira alla trasmissione nascosta dell’opera)
Il libro aspetta è la voci e i pareri di:
- Hal Foster
- Rosalind Krauss
- Yve-Alain Bois
- Benjamin H.D. Buchloh
- David Joselit
INTRODUZIONI
In queste cinque introduzioni gli autori espongono alcuni metodi di critica. Ne introducono lo sviluppo storico e spiegano la rilevanza che hanno avuto per lo sviluppo e la ricerca artistica. Negli ultimi cento anni infatti vi è stato un grande cambiamento nei dibattiti sulla arte. Questo è dovuto anche al cambiamento sociale, l’emergere di nuove discipline e a nuovi modi di pensare.
Anzi per lui l'arte era "inbarbaria e sostitutiva e sedutre. Si tratta quindi di "psicobiografia"
Per Freud l'artista, insoddisfatto dalla realtà che lo
circonda, scappa nella sua immaginazione in cui,
attraverso l'arte risolve le insoddisfaziori.
Egli riesce poi a tornare e a regalarci la sua arte,
che è una sorta di medicina, al pari di un eroe.
Noi, quindi lo ammiriamo perché:
- le sue finzioni riflettono la realtà
- nascono dalle nostre stesse insoddisfazioni.
- godiamo della soluzione delle tensioni formali
- dell'opera che corrisponde alla risoluzione
- delle nostre tensioni psichiche più interne.
XANI E FANTASIE
In generale bisogna tenere fermi due punti:
- la psicanalisi come un oggetto nel campo ideologico
- spesso condiviso con l'arte modernista
- la psicanalisi come metodo per capire alcuni
- aspetti di quest'arte.
come compimento di forze progressiste borghesi.
Cultura popolare contro la cultura di massa
- Uno dei dibattiti più accesi e importanti tra gli storici sociali dell'arte riguarda il rapporto tra l'arte alta e la cultura di massa della modernità.
- Un pensiero condiviso è che queste due formazioni cambiano continuamente.
- Il dibattito però rimane difficile e con estremi.
- C'è chi rifiuta in modo radicale la stessa formazione della cultura di massa.
- L'approccio opposto alla cultura di massa, invece, passiva da una distinzione tra:
- cultura popolare
- cultura di massa
- Questo produsse dei tentativi da parte degli storici di sostenere un approccio più differenziato nei vari fenomeni della cultura di massa. (studi culturali)
Sublimazione e desublimazione
- La desublimazione può essere riscontrata in tutte le pratiche d'avanguardia.
- Lungo tutta la modernità, infatti, le strategie artistiche hanno:
- negato la pretesa di virtuosismo tecnico
- negato la conformità ai modelli storici
Poststrutturalismo e decostruzione
Nel 1968 scoppiarono le rivolte studentesche. Esse influenzarono non solo il mondo universitario ma anche quello dell’arte. È in questo clima che nacque il “Poststrutturalismo”.
“Disinteresse” non esiste
Lo strutturalismo vedeva ogni attività umana come un sistema più o meno autonomo. Questa concezione si basa sul presupposto che le diverse discipline e i media artistici siano separati.
Il poststrutturalismo nacque con la premessa di negare e negare ogni autonomia dei sistemi.
Dal punto di vista del linguaggio inoltre negò il fatto che fosse una semplice trasmissione neutra di un messaggio. Per il poststrutturalismo fin dall’inizio dell’atto verbale c’è, o non c’è, l’atto di imporsi al destinatario, un atto di forza, che nega, o non neghi, il diritto all’altro di parlare.
Scordare il contesto
Sempre a livello linguistico lo storico e filosofo Foucault cambiò una il significato a due parole: - discorso: non era più una comunicazione neutra della dialettica che passava un'informazione oggettiva, i discorsi hanno sempre un rapporto di forza.
- sono strutturate in serie
- combinano vari media
- inoltre questi artisti devono essere capaci di comunicare oltre confini.
- ci sono poi ovviamente altre pratiche che non entrano nel circuito di "arte globale ufficiale".
- "l'arte contemporanea globale è poi solo un sottoinsieme dell'arte di oggi.
Nuove reti, nuovi modelli
- Nel 1989 ci furono due esposizioni importanti:
- Terza Biennale dell'Avana
- Les Magiciens de la Terre (Parigi)
- Esse ruppero l'eurocentrismo del mondo dell'arte internazionale e aprirono ad un'esplosione di fiere e biennali mondiali.
- - La Biennale dell'Avana fu importante soprattutto perché diede vita a un dibattito che spiegò la nuova arte del Terzo Mondo.
- - Questo portò le esposizioni seguenti a concentrarsi sull'op portunità di essere un punto di connessione internazionale
- - Quello che però non si è riuscito a fare è che l'obiettivo di oggi è di delineare un'immagine unitaria di arte contemporanea globale.
L'aggregato come idea e forma
- - Uno degli elementi che accompagnano la produzione di oggi è l'aggregazione di queste forme.
- caos informe di impressioni sensoriali
- il caos viene riordinato e semplificato nel linguaggio della logica, reso riconoscibile e comunicabile
- questo riproduce il rapporto tra dionisiaco e apollineo:
- affermazione soggettiva della vita
- oggettivazione cristallizzata in forma
- Per quanto riguarda la morale, anch’essa vede le passioni come perversione umana.
- Per questo la chiesa mira ad annientare.
- Il filosofo riflette sul fatto che però, le passioni sono parte fondante della vita e che di conseguenza la chiesa va contro la vita.
- La morale, in generale, appare quindi come una maschera, una rimozione degli istinti.
- Il suo contravveleno filosofico di queste affermazioni parte da una concezione più innocente dei sensi, più gioiosa e benevola verso la sensualità.
- Secondo lui le nostre passioni andrebbero viste e usate come energia motrice.
- Se non si riescono a volgere così a proprio vantaggio le forti emozioni vuol dire che si è troppo deboli e di conseguenza si inizia a immaginare.
- - Utilizzando quelli che definisce affetti affermativi si trae l'energia per esercitare la "grande ragione".
- Egli afferma anche che dietro ad ogni pensiero vi sia un affetto.
- Si possono dividere ed individuare:
- genesi patica - scaturita da dolore o sofferenza
- genesi estetica - scaturita dalla seduzione
- La seconda sarebbe poi un antidoto della prima.
- Nietzsche scrive di questo durante il suo soggiorno a Torino in cui ha assistito più volte alla rappresentazione della "Carmen".