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CONSEGUENZE:
La parola “cane” non rimanda solo all’animale. Ex. quel cane di regista, che non sa girare film. (uso idiomatico anche nei testi letterari) cane (animale) cane (parola) se si pensa che ci sia equivalenza allora il rapporto è→biunivoco. Se si pensa che vi sia una serie di collegamenti di tipo creativo, il rapporto non sarà biunivoco. Ex. fico (pianta, frutto, bel tipo, ecc) ● se sono di fronte a un testo botanico, quasi sicuramente si parlerà della pianta/frutto ● se sono davanti a un testo letterario quasi sicuramente si parlerà di qualcos’altro J. Swift: ELIMINAZIONE DELL'AMBIGUITÀ’, nei “viaggi di Gulliver” dato che le parole indicavano le cose, la gente girava direttamente con le cose addosso per abolire qualsiasi parola. Francesco Berni (1497-1535), personaggio che critica i petrarchisti, invece loda Michelangelo (era anche poeta) per i suoi scritti più concreti. “E dice cose”e voi dite parole”. Viene spesso citato dagli avvocati per denigrare ciò che viene detto. Critica chi dice solo parole e non cose
JAKOBSON: la formulazione del pensiero in parole è già il processo traduttivo (comunicazione intrapersonale)
Triade jakobsoniana
- traduzione endolinguistica
- traduzione interlinguistica
- traduzione intersemiotica
TRADUZIONE ENDOLINGUISTICA (sinonimica, NO equivalenza assoluta). Si tratta di riformulare nella stessa lingua qualcosa, in modo semplificato.
Scopo: lo facciamo per noi stessi, per gli altri che non hanno capito o semplicemente per semplificare.
TRADUZIONE INTERLINGUISTICA: o traduzione propriamente detta, si tratta di due messaggi equivalenti in due codici linguistici diversi. L'equivalenza assoluta si dovrebbe dire della traduzione interlinguistica.
TRADUZIONE INTERSEMIOTICA: secondo Jakobson si tratta di interpretazione dei segni linguistici per mezzo di sistemi non linguistici, ex. passare da libro a film.
“traduttore traditore” o “the translator is a traitor “ non è la stessa cosa, perde un po’ la musicalità e il gioco di parole (valore paronomastico). Eco sostiene che sia più una riformulazione. Non del tutto una traduzione perché una traduzione cerca di riportare tutto, mentre dal libro al film spesso qualcosa si perde. A volte non riconosciamo un romanzo in un film e allora c’è qualcosa che non va.
INTERSEMIOTICA IMPROPRIA: da lingua verbale (fonetica) a lingua segnata. Le lingue dei segni sono lingue naturali e sono tutte diverse per ogni lingua (la LS inglese è diversa dalla francese e dall’italiana). L’unica ARTIFICIALE è quella dei sordo-ciechi (tattile).
RAPPORTO TRA TRADUTTORE E SCRITTORE (E LA QUESTIONE DEI DIALETTI): Rapporto difficile soprattutto quando traduttore e scrittore sono la stessa persona. Fedeltà: Eco ha lavorato a stretto contatto con i traduttori. Si possono prendere
Decisioni per alterare l'originale per farlo capire meglio nella lingua meta, anche se non è del tutto fedele all'originale. Bisogna cercare di ritrovare l'INTENZIONE DEL TESTO ORIGINALE.
Esempio: EN you're just pulling my leg → LIT mi stai solo tirando la gamba (se traducessi così, sembrerebbe che io stia inventando un modo di dire) IN REALTÀ prendere in giro/per il naso → San Girolamo, traduttore della Bibbia: non tradurre letteralmente ma capirne il senso.
Esempi di FRASEOLOGÍA spagnola:
- COMER LIEBRE: essere pauroso
- COMER PAVO: fare tappezzeria (non farsi notare)
- COMERSE LA SOPA BOBA: vivere alle spalle di qualcuno
- COMER PIMIENTA: arrabbiarsi, offendersi
- COMERSE EL MARRON: avere delle rogne/accollarsi tutte le colpe (essendo marron una "patata bollente" problema difficile da risolvere.
Una buona traduzione mira a rendere la stessa espressione, meglio se metaforicamente ci assomiglia.
TENER 7 GATOS EN LA BARRIGA:
avere doppi fini o cattive intenzioniHIJO DE GATO CAZA RATÓN, HIJO DE PILLO SALE BRIBON: tale padre tale figlioSALVAR (solucionar, resolver, solventar) LA PAPELETA: risolvere il problemaESTAR PARA EL ARRASTRE: stare a pezzi, distrutto, giù, triste, stanco mortoVERSE EL PLUMERO A ALGUIEN: avere qualcosa scritto in fronte, capire subito dove vuole arrivare qualcunoSIN DECIR AGUA VA: sin decir nada, di punto in bianco 2E. Albinati, “La scuola cattolica”In questo libro ci sono riferimenti come le elezioni del 1975, “cane di paglia” e altre cose che sono da rendere anche nelle altre lingue.VESTE GRAFICA: le copertine sono quasi tutte diverse, la tedesca è uguale a quella italiana, la spagnola ha evitato riferimenti al cattolicesimo dato che vi era stato Franco (ha messo in copertina un ragazzo che ci guarda), olandese: una ragazza che legge seduta. inglese: uva un po’ marcia ma affascinante, attraente (riferimento al sud Italia). veste graficaè quella cheinvoglia a comprare un libro rispetto ad un altro.Non ci sono untranslatable words, ci sono untranslatable wordls. (Antony Shugaar)Ci saranno sempre delle perdite, ma posso anche guadagnare qualcosa.Va bene rinviare a altre letterature (qualche riferimento alle letterature proprie ci sta)Lingua e dialetto nella traduzione, A. ZanzottoLingua veneta in un contesto italiano● bisogna avere chiaro che abbiamo davanti un dialetto● come lo distinguo?● come mi comporto con espressioni in andaluso?● se trovo espressioni in basco/catalano, come faccio?LA TRADUZIONE: CLASSIFICAZIONI, L’ERRORE IN TRADUZIONEGérard GenetteLa traduzione secondo la traduzione è una modalità della trasposizione (o→trasformazione seria). Siamo nell’ambito delle “riscritture” trattate da Genette nell’opera“Palinsesti” (1982, una delle sue opere più importanti)Palinsesto: in filologia è il manoscritto che portava
un dato testo che è stato cancellato, e vi è stato scritto sopra un altro testo diverso dal precedente. Le riscritture, genere enorme. Ex. c'è un mito greco, che uno vuole riprendere. Ci scrivi sopra qualcosa di diverso. Parti da quello ma poi ci scrivi altro. Riscritture, riformulazioni di opere scritte moltissimi anni prima, anche secoli.- Strutturalismo, narratologia (ne è il fondatore)
- Trasposizioni formali (compresa la traduzione)
- Trasposizioni tematiche (Ulysses di Joyce, tratta alcuni temi di Omero)
Per Genette, la traduzione sta nelle trasposizioni formali.
Principi:
- la poesia è intraducibile (spesso si alterano e si cambia il senso)
- nessuna traduzione può essere assolutamente fedele, qualsiasi atto di traduzione va a toccare il senso del testo tradotto. la traduzione sarà sempre qualcosa di riduttivo rispetto al testo originale.
- Eugene Nida (traduttore biblico): tutto ciò che può essere detto in una lingua,
Può essere detto anche in un'altra, A MENO CHE LA FORMA NON SIA UN ELEMENTO ESSENZIALE DEL MESSAGGIO. 3Genette traducibile/intraducibile, gli errori più gravi sono stati fatti nelle traduzioni letterarie. Un errore nella traduzione del testo letterario/poetico è pregiudizievole. Ci sono altri testi in cui è meno grave, sono trascurabili. Se faccio un danno in una traduzione su una dichiarazione di guerra, è un problema ben più grosso. È COMUNQUE IMPORTANTE TRADURRE IN MODO CHE VI SIA IL NUMERO MINORE DI DIFETTI POSSIBILI DI TRADUZIONE. A questo punto "meglio" lasciare il danno all'opera letteraria piuttosto che in un comunicato diplomatico. Paul Valéry, Maurice Blanchot: la creazione letteraria è sempre, almeno parzialmente inseparabile dalla lingua in cui è prodotta. Catacresi (cliches): la tentazione del traduttore è prenderle alla lettera, ma non saranno uguali nella lingua.
● difficoltà orizzontali (sincroniche: nello stesso tempo)
● difficoltà verticali (diacroniche) dovute al fatto che traduco in una lingua B che ancora non esisteva quando è stato scritto il testo A. (traduzione di testi sacri o classici greci e latini) annullare la distanza
Tradurre in italiano moderno Shakespeare, Cervantes ecc. significa data dalla storicità linguistica quindi non si pone più il lettore italiano nella stessa posizione del lettore inglese o spagnolo.
Tradurre in un italiano d'epoca vuol dire ridursi all'arcaismo artificiale.
Vuol dire fare una riscrittura "traduzione-pastiche". Meglio lasciar perdere.
Traducendo un grande classico dobbiamo mantenere la distanza temporale.
Bisogna attualizzare i significati di parole usate nel testo A (fortuna e virtù per Machiavelli voleva dire una cosa, mentre oggi 2019 no)
TESTI AMBIGUI TRADUZIONI PLURIME
F.S.Fitzgerald,
The Great Gatsby 1925 Per anni abbiamo avuto solo la traduzione dall'inglese di F. Pivano, dopo la prima versione di Cesare Giardini 1936 condotta sulla francese di Victor Llona. Scadenza dei diritti e proliferazione delle traduzioni di The Great Gatsby Fitzgerald muore nel 1940, i diritti durano 70 anni dopo la morte di un autore. Scadono nel 2010, in seguito si pubblicano una pletora di traduzioni di quest'opera di Scott Fitzgerald in particolare. "He was balancing himself on the dashboard of his car" "Stava in equilibrio sul montatoio" (C. Giardini, Gatsby il magnifico 1936) DASHBOARD = cruscotto, parafango, altri cento significati montatoio è una parola comprensibile nel 1936 4 Traduzioni tutte "diverse", non si capisce cosa fa Gatsby e dove sia. TRADUZIONE POETICA Susan Bassnett è sulla linea di Genette, ha approfondito gli studi di Julia Kristeva. Tende a ridurre il concetto di errore in traduzione ai minimi termini. Ideabase: ci sono n interpretazioni possibili. Ogni testo non è mai indipendente rispetto a testi precedenti e contemporanei. L'idea di un' unica lettura corretta è dissolta. Per Octavio Paz: tutti i testi sono traduzioni di traduzioni. E non si possono tracciare linee di confine tra lettore e traduttore. La traduzione poetica è la più studiata nella traduzione letteraria, e forse la meno utile (si traducono più romanzi che poesie) Nella traduzione poetica André Lefevere distingue 7 strategie di traduzione:
- Traduzione fonemica: (suono) cerca di riprodurre in LA il suono di LP. Funziona abbastanza bene l'onomatopea e i nomi propri. Esempio: nomi di città spagnole in una poesia di Unamuno, dice che sono "midollo intraducibile della lingua spagnola"
- la traduzione letterale (si