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Biopedagogico: Elisa Frauelfelder, Raffaele La Porta, Franca Pinto Minerva. Rapporto tra bios e
logos, tra vincoli genetici ed i vincoli culturali. Plasticità funzionale significa che il processo di
apprendimento sono evolutivi, per l’intero corso della vita. Apprendimento autocostruttivo del
soggetto, formazione il genoma ed ambientale attraverso un’accurata attenzione di contesti
comunicativi
Problematicismo Pedagogico: Paradigma del Manuale, ed ispira quelle che sono gli studi
Problematicismo Pedagogico
Lezione n.5 Paradigma al quale si rifanno gli autori del manuale di Pedagogia e Didattica
Diversi modelli hanno connotato il modello pedagogico, tanto a ribadire la pluralità
Problematicismo Pedagogico: Giovanni Maria Bertin è il padre del problematicismo pedagogico, il
quale si rifà a sua volta al modello di Antonio Banfi.
2 Nuclei fondamentali: Fedeltà alla ragione e l’aderenza alla realtà sono i nuclei fondamentali del
problematicismo pedagogico. Ha dei suoi tratti distintivi:
1) Veste della riflessione teorica: La riflessione teorica secondo Bertin serve a superare
impostazioni dogmatica e monopoliste delle teorie in un confronto arricchente, a favore di
un dialogo punti di vista differente.
2) Veste dialettica: Indica la stretta e necessaria relazione tra prassi e teorica tra l’istanza
teorica e trascendentale, l’aderenza alla realtà e la fedeltà alla ragione. Tra teoria e prassi,
non solo momenti slegati in opposizione tra loro, ma un rapporto di interdipendenza.
3) Veste fenomenologica: Assicurare e pluralità al modello pedagogico al fine di tener conto i
modelli teorici e possibili
4) Veste del possibile: Da il senso della pedagogia, la scienza dell’emancipazione, si apre ad
una trasformazione della realtà. Qualunque progetto possibile va strutturato in aderenza alla
realtà storica e concreta.
Utopia in Pedagogiaa, non si pensi ad un senso tradizionale, qualcosa di irrealizzabile. Invece nella
pedagogia sta ad indicare un cambiamento continuativo, una tensione evolutiva. La pedagogia si
occupa del cambiamento evolutivo della persona, come emancipazione della persona e dei contesti
storici-riflessivi nei quali è inserito.
Fa riferimento ad un idea di ragione problematica, critica, antidogmatica impegno ad abbattere un
idea di ragione monocentrica, capace di investigare il reale, indagare le trame complesse che
regolano la complessità della ragione. Questa serve ad abbattere questi bersagli sono:
l’antropocentrismo( predominio dell’antropos rispetto alle altre specie umane), ad esempio la
situazione nella terra dei fuochi., il glottocentrismo non c’è soltanto un linguaggio per esprimersi,
ma ci si avvale della pluralità dei linguaggi, il logocentrismo non solo eros siamo anche cultura,
l’adultocentrismo le nostre società hanno visto la predominanza di un tempo della vita, rispetto ad
età precedenti., lo scuolacentrismo per molti tempi la formazione si è creduta si possa realizzae nei
contesti formali siamo nella società dell’apprendimento permamanente un modello lifelongwilde
lifelong learning. La scuola rimangono tuttavia il cuore del sistema formativo, ma soltanto in grado
di dialogare con altri luoghi della formazione. Educare alla ragione problematica e complessa in
un’ottica di progetto di lifelong learning e life wilde (pg.77 la formazione è un processo complesso,
e per propria la sua complessità può essere assunta come categoria dell’agire pedagogico).
Lezione n.6. Il ruolo della formazione nella società della conoscenza e dell’apprendimento
permanente.
E’ un diritto di qualsiasi cittadino la formazione e non è una cosa scontata. E’
universale e deve avvenire per tutta la vita nella ricchezza e variabilità dei luoghi di
vita ed esperienza. E’ un processo prima di tutto, non statico(non è definitivamente
acquisita), è una processualità, il carattere dinamico la rende tale, permanente
finalizzato allo sviluppo ed emancipazione critiche e creative proattive, titolari di
diritti della cittadinanza sostanziale(cit. Isabella loiodice elearning.unifg) E’ un
costrutto complesso, non è soltanto informativa, anche più dimensioni. Deve
abbattere la logica trasmissiva di contenuti e conoscenze. L’obiettivo è quello di
formare individui di utilizzare in competenze nella pluralità di vita e formazione. La
formazione secondo Cambi in Sapere Pedagogico sottolinea: La formazione va
pensata come processo dinamico, aperto, autoriflessivo che sa riflettere su sé stesso,
ed è disponibile a rettificare della dinamicità permanente evolutività del sapere
pedagogico. Un’avventura che ha sempre una meta, e compito(la pedagogia non è un
sapere definito, non definitivamente dato).
Altri termini della formazione sono:
Istruzione: Processo finalizzato alla trasmissione ed elaborazione di competenze e
conoscenze logiche e creative. In modo particolare apprendimentimento di tipo
formale. Ex: La scuola.
Educazione: L’attenzione si riferisce in direzione della dimensione emotiva, affettiva,
relazionale. Ex: famiglia, scuola che si realizza di contesti non formali, ed
informali(associazionismo, famiglia, gruppo dei pari).
Formazione: Processo di permanente di costruzione delle personalità ricche emotive,
relazionali, cognitive in comunità di contesto sempre più allargate. Lo si usa come
termine che ingloba dell’istruzione e dell’educazione cit. Isabella Loiodice. E’ rivolta
sono gli individui, i soggetti nella loro li