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L
1. Pedagogia generale e pedagogia
sociale
a
PEDAGOGIA GENERALE: riflette su forme e modi dell'educazione → dimensione teoretica e epistemologica
→ intenzionalità educativa, cioè la volontà di essere educati e di educare.
Carlo Nanni: “pedagogia come scienza dell'organizzazione dell'intervento educativo” “arte e scienza del
progettare l'educazione che sviluppa il carattere ingegneristico e non ideologico del discorso
sull'educazione”
PEDAGOGIA SOCIALE: riflette sull'esperienza educativa come esperienza socialmente determinata, riflette
t
sulla valenza educativa dei fenomeni sociali → dimensione empirico-fatturale → impatto sociale
Maura Striano: “studio dei fenomeni educativi nel contesto di specifiche realtà culturali, economiche,
socio-politiche, che assume diverse prospettive euristiche attraverso un serrato confronto con alcuni
specifici campi del sapere, come l'antropologia culturale, la psicologia sociale, la sociologia e la sociologia
dell'educazione
Pedagogia sociale come scienza orientativo/prescrittiva e critico/emancipativa
studia l'aspetto educativo delle nuove realtà sociali; non descrive solo il fenomeno ma lo critica e quindi
i riflette e cambia la situazione
Fine della pedagogia sociale: costruzione di interventi e di politiche educative funzionali alla diffusione alla
promozione di un “uso sociale della ragione”, allo scopo di produrre sempre più consapevoli itinerari di
autoeducazione.
John Dewey: influenza sull'odierna pedagogia
ESPERIENZA COME FONTE DI CONOSCENZA = concezione dell'esperienza come rapporto tra uomo ed
ambiente, dove l'uomo non è uno spettatore passivo, ma interagisce con ciò che lo circonda. Il pensiero
dell'individuo nasce dall'esperienza, quest'ultima intesa come esperienza sociale. L'educazione deve aprire
la via a nuove esperienze ed al potenziamento di tutte le opportunità per uno sviluppo ulteriore.
L'individuo è constante con il suo ambiente, reagisce ed agisce su di esso. L'esperienza educativa deve
quindi partire dalla quotidianità nella quale il soggetto vive. Successivamente ciò che è stato sperimentato
deve progressivamente assumere una forma più piena ed organizzata. L'esperienza è realmente educativa
nel momento in cui produce l'espansione e l'arricchimento dell'individuo, conducendolo verso il
perfezionamento di sé e dell'ambiente. Un ambiente in cui vengono accettate le pluralità di opinioni di
d
diversi gruppi in contrasto tra loro, favorisce lo sviluppo progressivo delle caratteristiche dell'individuo.
EDUCATORE: applica l'esperienza all'insegnamento scolastico. Le esperienze non vengono imposte
dall'insegnante, ma nascono dalla situazione, dagli interessi naturali degli alunni ed il compito
dell'educatore è quello di assecondare tali interessi per sviluppare attraverso essi il senso della socialità.
SUCCESSO: il completo successo è umanamente impossibile, ma ognuno è filosofo nella misura in cui
compie uno sforzo di qualche consistenza verso questa direzione, che risulta nell'emancipazione
EDUCAZIONE: l'educazione ha un ruolo preponderante nella creazione della società democratica; è un
i modo di vita e di azione, come atto è più ampia della scienza. La conoscenza deve operare attraverso
idee, progetti, osservazioni, e giudizi. Altrimenti non è affatto scienza dell'educazione, ma semplicemente
informazione. Educazione è un'attività che include in sé la scienza.
PENSARE: fonte decisiva di ogni progresso perchè capace di modificare la realtà
Giuseppe Acone: concetto di pedagogia generale
Pedagogia come insieme articolato e argomentato delle teorizzazioni e delle attività scientifiche aventi per
oggetto l'educazione e le dinamiche connesse, quali istruzione, sviluppo, socializzazione e apprendimento.
Queste quattro dinamiche costituiscono la contestualizzazione generale di significato di senso globale: ma
s
sono condizioni necessarie ma non sufficienti per il farsi dell'educazione – progetto, utopia e speranza
La pedagogia utilizza dati biologici e psicologici, in più si avvale di
- filosofia, teleologia e axiologia (perchè “CUR”)
- antropologia (che cosa “QUID”)
- epistemologia (in che modo “QUOMODO)
SCIENZA E ARTE DELL'EDUCAZIONE- rapporto di reciprocità
e
in quanto la scienza offre gli orientamenti che l'arte verifica, e a sua volta l'arte pone i problemi che la
scienza risolve
2. Educazione e formazione
Pedagogia generale come scienza dell'organizzazione dell'intervento educativo
→ implica la STABILITA' DELL'EDUCAZIONE, un impegno per sempre
Pedagogia sociale: l'educazione non ha come fine la socializzazione, ma ne è il presupposto, perché l'uomo
si realizza nelle formazioni sociali
G. Giugni (1998): Educazione come ATTO e FATTO =
ATTO EDUCATIVO: l'educazione è un atto perchè non si può prevedere nei dettagli quello che succederà
( Potenza=predisposizione all'atto, Aristotele) → atto = possibilità → è l'educĕre, la descrizione delle
funzioni, il tirar fuori
FATTO EDUCATIVO: ciò che si realizza → fatto = necessità → è l'educēre, l'educare, il far crescere, il
promuovere il cambiamento del soggetto
EDUCAZIONE: azione che favorisce lo sviluppo fisico, intellettuale e mentale/morale della persona umana,
verso la piena coscienza e il pieno dominio di sé e verso la rispondenza reciproca alle esigenze della
comunicazione e cooperazione sociale nella partecipazione ai valori → promozione umana
Brezinka: l'educazione è un insieme di azioni con le quali gruppi di uomini organizzati cercano di migliorare
sotto qualche aspetto la compagine delle disposizioni psichiche di altri uomini, prevalentemente in fase
evolutiva → dalla costituzione originaria del soggetto alla costruzione della personalità
Dewey: l'educazione consiste nel far progressivamente partecipare le nuove generazioni al patrimonio
consolidato dell'umanità → dar significato alle cose
Durkheim: l'educazione è l'opera attraverso la quale la società procede a forme di integrazione delle
giovani generazioni nei propri sistemi di riferimento e nei propri sistemi di valori
Acone: l'educazione è l'autorealizzazione del soggetto/persona, socialmente e culturalmente orientata
Giugni: L'educazione è un processo complesso che ha per fondamento la motivazione profonda di una
persona ad autoprogettarsi e autorealizzarsi. Autorealizzazione che si esprime:
- nell'educazione intellettuale; conoscere se stesso e la realtà
- nell'educazione linguistica e letterario/musciale; parlare per comunicare ed esprimersi
- nell'educazione tecnica e tecnologica, professionale e artistica; sapere il fare tecnico e creativo
- nell'educazione fisica; muoversi
- nell'educazione etico-sociale e religiosa; per promuovere il benessere in una persona
AGIRE → azione umana, sintesi di tutti i punti precedenti
L'educazione comprende tutte le dimensioni e gli aspetti della personalità:
- dimensione corporea (educazione fisica e educazione sportiva), affettiva, intellettiva, morale, sociale
PROGETTO EDUCAZIONE può anche fallire
L’EDUCAZIONE E LA TUTELA DELL’INFANZIA NELLA COSTITUZIONE ITALIANA
– TITOLO II: RAPPORTI ETICO-SOCIALI
Art. 29. La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio.
Art. 30. Podestà dei genitori per il mantenimento, l'istruzione e l'educazione dei figli, sia legittimi che
naturali
Art. 31. Lo Stato sostiene le famiglie numerose e i coniugi ad adempiere ai loro compiti. Lo Stato protegge
la maternità, l'infanzia e la gioventù
Art. 33. Riconosciuta la libertà di fare arte e scienza e di insegnarle. Lo Stato deve in generale provvedere
a predisporre i mezzi attraverso i quali fornire a tutti una valida istruzione. Previsto un sistema misto ove a
fianco alle scuole statali possono essere istituite scuole e istituti di educazione privati (libertà di
insegnamento e libertà di scuola)
Art. 34. La scuola è aperta a tutti e che l’istruzione inferiore viene impartita per almeno otto anni, è
obbligatoria e gratuita. Necessario intervento dello Stato, attraverso borse di studio, assegni alle famiglie
e altri tipi di sostegno, per garantire il diritto allo studio a coloro che siano capaci e meritevoli, ma senza
mezzi economici.
- TITOLO III: RAPPORTI ECONOMICI
Art. 37. Tutela della donna lavoratrice e dei minori
FORMAZIONE: processo attraverso cui le potenzialità soggettive pervengono a maturazione o si apprende
quanto è necessario per svolgere un ruolo particolare, a seguito dell'interazione con l'ambiente, la
partecipazione al patrimonio sociale, di cultura e la mediazione o il sostegno di figure e istituzioni
appositamente deputate → connotazione di una forma
Nanni: formazione come azione intenzionalmente progettata, volta a promuovere il processo di sviluppo
della persona verso la costruzione di un progetto di vita
3. Educazione, persona e comunità
ETICA: L'etica è un ramo della filosofia che studia i fondamenti razionali che permettono di distinguere i
comportamenti umani in buoni, giusti, moralmente leciti, da quelli ritenuti cattivi o moralmente
inappropriati.
G. Penati: scienza o riflessione critica avente per oggetto natura, regole, valori e fini del comportamento o
dell'azione umana.
Brezinka: divide l'etica in tre diversi significati
- ETHOS, senso morale della persona, l'insieme delle sue convinzioni morali, disposizione psichica
complessa che appartiene alla classe degli atteggiamenti
- MORALE, ethos sociale o di una comunità, insieme di regole considerate valide in dato gruppo sociale
- ETICA, disciplina della filosofia pratica
INTEGRAZIONI E DIRITTI UMANI: in base all'evoluzione del diritto, esso viene cronologicamente suddiviso
in:
- diritto della prima generazione (fino al XVII secolo); periodo del riconoscimento dei diritti, soprattutto
quelli civili e politici
- diritto della seconda generazione (XIX secolo); periodo della cura e tutela del diritto; diritti sociali e
culturali
- diritto della terza generazione (odierno); quello della solidarietà e della partecipazione alla democrazia
FAIRPLAY: al di là del diritto positivo, c'è qualcosa di non scritto che è a metà tra il diritto e l'etica. È il
comportamento corretto secondo la conformità alle regole e allo spirito dello