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Capitolo 7: Tecnologie per la produzione manifatturiera e per i servizi

Una sfida che le organizzazioni fronteggiano è la sfida per la tecnologia. Vi sono 2 approcci alla progettazione organizzativa, una è la forma organizzativa comparate l'altra è la zero based, che parte dalle singole unità lavorative a partire o dal basso, quindi dalle esigenze di progettazione operativa (processi di lavoro), oppure dall'alto, quindi esigenze di progettazione strategiche (ambiente, direzione strategica).

Le attività e le relazioni sono i processi di lavoro (possono essere svolti da persone o da macchine).

Massima specializzazione: vantaggio: alta specializzazione, si esegue il compito in modo perfetto. Svantaggio: se manca la persona adatta al compito, il lavoro si ferma.

Minima specializzazione: vantaggio: organizzazione è flessibile. Svantaggio: si è poco specializzati.

Tecnologia consiste nel processo di trasformazione di...

Un'organizzazione comprende sia i processi di lavoro sia i macchinari. Parlando di tecnologia si parla di microprogettazione organizzativa e macro progettazione organizzativa. La micro progettazione è un piccolo reparto. Ad ogni posizione organizzativa corrisponde una mansione, cioè un insieme di attività. Organizzare una mansione (disegnare una mansione) vuol dire definire sia la dimensione orizzontale (i compiti sono operativi) e verticale (vi è un compito di programmazione).

L'analisi dei processi di lavoro: Sono quelle persone che rivedono i processi organizzativi e che mantengono cosa le persone fanno e con cosa. Rivedono le attività e le modalità con cui si producono le attività. Nelle banche c'è sempre una funzione che si occupa della tecnologia (banca online).

Cos'è un processo di lavoro? Il processo è una operazione con cui svolgo un compito e che presuppone una serie di attività e propedeuticità.

(Ad esempio iscrizione agliesami via BB).Processi core: marketing, logistica in entrata e in uscita… Processi primari Processi di supportoI processi sono complessi (può comprendere molte attività), sono in continuo cambiamento (sono dinamici), sono interdipendenti con altri (sono interdipendenti con processi interni o esterni all'impresa), sono ripetibili (un processo può essere eseguito di nuovo), sono automatizzati (completamente o in parte) e sono difficili da formalizzare.Le caratteristiche della tecnologia al fine della progettazione organizzativa:La tecnologia è una variabile contestuale ed è un insieme di competenze, attività dei lavoratori che prevedono grande delega e autonomia (bassa centralizzazione).Utilizziamo una serie di dimensioni per capire le tecnologie, queste sono:1. Natura della tecnologia: vuol dire comprendere qual è la natura delle tecnologie core che caratterizzano una azienda, parliamo di una

1. Natura delle tecnologie: Woodward e Norman, studiosi che si sono occupati di comprendere come la natura delle tecnologie a livello macro possa influenzare l'organizzazione, hanno diviso le tecnologie in 2 settori: aziende di servizio e aziende manifatturiere.

2. Varietà:

3. Analizzabilità

4. Interdipendenza

5. Analisi delle preferenze

Dal punto due al punto 4 sono punti che hanno a che fare con le caratteristiche delle singole attività che vengono svolte in un'azienda. Le singole attività che le persone sono chiamate a svolgere possono essere classificate sulla base di queste dimensioni.

Woodward ha studiato le aziende di produzione e ha cercato di capire come l'evoluzione della complessità della tecnologia possa influenzare la logica organizzativa. Norman ha fatto la stessa cosa ma dal punto di vista delle aziende di servizi.

Le aziende di servizi sono: banche, trasporti, Trenitalia, Generali, UniCredit, Carlo

eCamilla (ristorante di Cracco e moglie)

Le aziende di produzione: FCA, Bosch, Ikea, Emporio Armani.

Si parla di tecnologie in entrambe le aziende: c'è una tecnologia che consente l'erogazione del servizio. Le modalità di lavoro però sono molto diverse quindi l'organizzazione richiederà modalità, logiche e approcci (meccanico, organico, internazionalizzazione) diverse. Quando si parla di natura di tecnologia a livello macro si parla di tecnologia "core" cioè prevalente. Per le aziende di servizio avremo tecnologie di servizio, per le aziende di prodotti avremo tecnologie manifatturiere. Le singole unità interne ad una azienda possono essere unità di produzione o unità di servizio.

Parlare di macro serve a distinguere il sistema meccanico o organico. Parlare di micro serve a capire cosa fanno le persone e cosa fanno le macchine, per capire come organizzare il lavoro delle persone e delle macchine.

Aziende

Manifatturiere: Come classifichiamo le tecnologie? Partiamo da quelle manifatturiere. Woodward identifica 3 tipologie di tecnologie manifatturiere e identifica 3 gruppi diversi (da bassa complessità a alta complessità).

Gruppo I: produzione unitaria e a piccoli lotti. (Bassa complessità tecnica).

Utilizza una tecnologia che consente a quelle aziende di produrre dei prodotti quasi unici. Si va dalla produzione artigianale ad una produzione che è caratterizzata da dimensioni di volumi di produzione molto ridotti o serie limitate. Ad esempio: alcuni prodotti di design (non tutti, perché se poi piace viene prodotto a grande quantità di volumi), il settore del lusso ma molto personalizzato, la cantieristica. È molto connesso alla personalizzazione del prodotto. Un altro esempio è Diadora.

Gruppo II: produzione a grandi lotti e produzione di massa. Il prodotto dal gruppo I al gruppo II cambia: si riescono a produrre molti più volumi,

ma si riduce la personalizzazione (prodotti tutti uguali per tutti). Ad esempio: Nutella, tuta l'azienda alimentare su produzione "commerciale", i detersivi, Biersdorf (nivea, labello). Una volta che abbiamo progettato il prodotto l'Output non cambia.

Gruppo III: produzione a processo continuo (alta complessità). C'è una produzione che non si interrompe mai (cioè non si spegne mai la macchina, non si hanno turni). Ad esempio: petrolio, centrale elettrica, aziende che hanno a che fare con l'energia, cementificio.

Cosa succede all'aumentare della complessità tecnica? La tecnica diventa sempre più complessa e sofisticata e quindi:

Gruppo I: logica organica dove l'incidenza della macchina è bassa. Il lavoro lo fanno le persone e fanno sempre lo stesso compito, altissima specializzazione.

Gruppo II: logica meccanica, si riduce la possibilità di personalizzazione e quindi il prodotto è

Gruppo III: logica organico. Perché alle persone è richiesto di intervenire solo su eccezioni, le persone controllano il lavoro delle macchine, ma sono le macchine che fanno tutto il processo lavorativo. La specializzazione qua è bassa! Perché le persone non fanno sempre lo stesso lavoro, sono ingegneri e controllano il lavoro, fanno solo quello che devono fare quando succede qualcosa di imprevedibile. La persona ha una grande autonomia decisionale.

All'aumentare della complessità tecnica, si passa da meccanico per poi tornare a organico, aumenta l'automazione, aumentano i volumi di produzione, aumenta la standardizzazione di prodotto e aumenta l'efficienza. Passo da un prodotto unico a un prodotto di grandi volumi e uguali per tutti.

Diadora:

Le scarpe Diadora erano molto innovative, ma nel tempo è caduta in disgrazia quando cerca di produrre grandi lotti (gruppo II). Con l'intervento di Polegato è tornata

Adessere una azienda molto innovativa e di successo quando la produzione torna adessere una produzione su piccoli lotti di produzione.

Prima di arrivare alla 4 rivoluzione industriale si parla di produzione flessibile, di produzione snella e di personalizzazione di massa.

Produzione flessibile: (piccoli lotti) uso macchinari che personalizzano il prodotto, ma che lavorano in modo artigianale. Aumenta la automazione, ma il prodotto è personalizzato.

Produzione snella: modalità di produzione nata in Giappone e riconosciuta come metodo Toyota, che passa attraverso il concetto di miglioramento continuo (fare di più e meglio). Ciò che cambia non è il prodotto finale, ma le modalità con cui viene svolto il lavoro. Maggiore standardizzazione, i dipendenti sono più partecipi, più motivati. Non c'è un tema di personalizzazione di prodotto, ma c'è un tema di maggiore efficienza.

Personalizzazione di massa: ad esempio

La Mini Cooper: macchina più personalizzabile. Il prodotto non è prodotto in modo artigianale. Si producono moltissimi volumi, ma si lascia la personalizzazione. È quasi una produzione su commessa. Ad esempio: la stampa 3D.

Piccoli lotti Produzione di massa

Alta personalizzazione Produzione flessibile

Medio alta personalizzazione Processo continuo

Bassa personalizzazione Bassa dimensione del lotto

Quali sono le tecnologie per il possibile industry 4.0?

Internet of things

Automazione delle macchine

Tecnologie di servizio: Differiscono, rispetto alle tecnologie di prodotto, è che l'output è intangibile e il consumo e la produzione è simultaneo. Nel momento in cui compri il prodotto lo usi simultaneamente. Il costo del lavoro è preponderante nell'azienda di servizio. Anche nei servizi scompare l'attività prevalentemente operativa: l'attività dell'uomo è ad alto contenuto di conoscenza.

Ad esempio tutti i robot: alberghi in cui vi è il robot che svolge alcune mansioni. L'attività di servizio ha un modello organico: decentralizzazione, pochi ruoli di confine separati (l'interfaccia con il cliente è direttamente nel nucleo operativo), formalizzazione bassa, professionalizzazione alta, dispersione geografica alta. (ad esempio Accenture). Quindi i servizi (linee aree, hotel, consulenza, assistenza sanitaria, studi legali) hanno: - Logica organica - La produzione e il consumo avvengono simultaneamente - Prodotto intangibile - Il luogo di erogazione è estremamente importante - La qualità è percepita e difficile da misurare - Labor e knowledge intensiva - Interazione con il cliente generalmente alta - È generalmente necessario un rapido tempo di risposta - Tecnologie manifatturiere (produttori di bib
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
28 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/10 Organizzazione aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Fra_unicatt_5 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Organizzazione aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Imperatori Barbara.