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HOFSTEDE INCONTRA MINTZBERG
Parlando di CULTURA NAZIONALE:
Gli Stati Uniti sono a metà strada fra i diversi paesi.
GLI ORGANIGRAMMI:
È una rappresentazione grafica della struttura organizzativa.
Uno dei primi esempi di organigrammi delle stazioni ferroviarie degli Stati Uniti del 1855.
L'ORGANIGRAMMA DI GRANAROLO:
I ruoli posti in orizzontale sono organi di staff; nel 2015 la forma organizzativa della Granarolo era prevalentemente funzionale, in cui le unità operative di primo livello, che dipendono direttamente dal direttore generale, sono divise per funzioni. Mentre nel 2018 la forma organizzativa della Granarolo diventa prevalentemente divisionale, specializzata in area geografica di riferimento.
Nel 2019 vengono aggiunti degli organi di staff rispetto al 2018 e nel 2019 rimane una forma organizzativa divisionale dove però sono state accorpate delle unità organizzative.
Nel 2020 è avvenuto un cambiamento degli organi di staff, simbolo che
L'azienda sta crescendo, e c'è anche il cambiamento di nome delle unità organizzative funzionali. Tutti questi cambiamenti sono funzione di una crescita, decidendo di cambiare la propria struttura organizzativa per diventare coerenti con una strategia di diversificazione, con un riferimento ai mercati geografici.
NETWORK INTER-ORGANIZZATIVO DELLE IMPRESE EDITORIALI
ORGANIGRAMMA DI RCS MEDIA GROUP
Siamo di fronte ad una struttura organizzativa divisionale, perché le divisioni sono specializzate per prodotti e per area geografica.
ORGANIGRAMMA DI INTESA SAN PAOLO
ORGANIGRAMMA DI FS
Partecipa al 100% dal ministero dell'economia delle finanze. La capogruppo che si colloca in alto controlla le società operative nei 4 settori della filiera. Le divisioni sono le società partecipate. La capogruppo svolge attività tipiche di una holding oltre che di tipo industriale, e quindi ci troviamo di fronte a una forma divisionale multi-dimensionale.
Attraverso le direzioni centrali, la capogruppo definisce le linee strategiche, assicura l'indirizzo e il coordinamento delle politiche industriali delle società operative.
L'ORGANIGRAMMA DELLA RAI:
- Amministratore delegato, da cui dipendono le unità organizzative.
- Divisioni, per la specializzazione dei prodotti. Le imprese grandi hanno di solito una forma divisionale.
LA FORMA SEMPLICE: LA SEBASTE
Esiste solo il vertice strategico e il nucleo operativo; non ci sono organi di staff.
LA FORMA FUNZIONALE
Funzioni: Unità organizzative che raggruppano attività (operazioni/compiti/mansioni) omogenee dal punto di vista tecnico e del mestiere/professione in esse svolto. Lega lo schema di Mintzberg con l'organigramma.
LA FORMA DIVISIONALE
Vertice strategico e/o società capo-gruppo (finanziaria o operativa)
- Le divisioni possono essere specializzate per prodotti, progetti, clienti, canali distributivi, aree.
geografiche (criterio della massima disomogeneità e indipendenza tra quelli esistenti)
Le divisioni possono essere semplici unità organizzative o società giuridicamente autonome
Le divisioni sono unità organizzative/società che raggruppano funzioni.
LA FORMA A MATRICE
Due livelli gerarchici (uguale autorità) -> I manager di secondo livello vengono detti Two Boss Managers trovandosi a dipendere simultaneamente da due capi.
HOFSTEDE INCONTRA MINTZBERG
L'Italia si situa tra Germania e Francia.
ORGANIGRAMMA DELLA RAI
IL CASO FCA – Fiat Chrysler Automobile
Exor rappresenta una classica capo-gruppo finanziaria.
Da un punto di vista operativo, l'AD si avvale del Group Executive Council (GEC), organismo decisionale guidato dall'AD stesso e composto di quattro strutture principali articolate per:
Ambiti regionali di operatività
Brand
Processi industriali
Funzioni corporate e di supporto
La prima struttura è
composta da gruppi operativi regionali ognuno dei quali guidato da un Chief Operating Officer (COO) con responsabilità del risultato economico, della gestione delle risorse e delle attività produttive e commerciali della regione.
La seconda struttura riflette la focalizzazione del gruppo sui marchi. Ciascuno dei marchi è rappresentato nel GEC attraverso i Brand Leader, che sono responsabili della brand identity, dello sviluppo del portafoglio prodotti dei brand e dell'implementazione di strategie commerciali e di marketing per ciascuna delle regioni operative.
La terza struttura è composta da Industrial Leader che, operando in modo trasversale rispetto alle quattro regioni, guidano e coordinano i processi industriali, standardizzando metodi e strumenti industriali ove necessario.
La quarta struttura è composta da Support e Corporate Process Leaders. Risulta come una sorta di matrice globale, siamo di fronte ad un'impresa globale che opera con un certo
grado di complessità, usando quindi una struttura altrettantocomplessa.FCA E PSA – Fusione paritetica transfrontaliera – STELLANTIS
EX: L'azienda Pigiami di Qualità spa ha adottato fin dalla fondazione una struttura organizzativa basata su di una forma semplice imperniata sulla figura centrale dell'imprenditore.
Ora, l'impetuoso sviluppo dimensionale degli ultimi anni, soprattutto in termini di ingresso in nuovi mercati internazionali molto diversi gli uni dagli altri, ha reso tale struttura inefficiente e inefficace.
L'azienda ha commissionato, quindi, ad una società di consulenza un progetto di cambiamento della propria struttura organizzativa.
Secondo voi quale potrebbe essere la forma "migliore" per la Pigiami di Qualità spa?
LE TEORIE SIMBOLISTE SULLA STRUTTURA SOCIALE
DALLE STRUTTURE AI PROCESSI E ALLE PRATICHE
Non esistono organizzazioni, ma solo processi organizzativi e quindi il loro elemento di attenzione.
Diventa focalizzarsi su ciò che viene effettivamente fatto e svolto, quindi le PRATICHE ORGANIZZATIVE.
Diviene cardine il concetto di routine organizzativa, attività ripetute nel tempo. Le routine diventano elemento centrale, riguardano tecniche per licenziare clienti e varie altre performance, certe attività fatte con un certo grado di continuità. Le routine vengono attivate con CONFORMISMO se vengono accettate dalle persone, quindi le routine stesse vanno a rafforzarsi. Oppure avviene una DEVIANZA dalla routine, una decisione di non seguire più una certa routine, andando a formare un cambiamento, che può istituzionalizzarsi.
EX: Qui abbiamo una routine normale, in cui viene utilizzato il sistema informatico, ma questo va in blocco e un addetto al museo cerca di trovare una soluzione temporanea, che ha delle limitazioni; alla fine della situazione di emergenza si decide che è una buona pratica alternativa e quindi viene adottata come routine nel futuro.
ROUTINE, IMPROVVISAZIONE, BRICOLAGE
L'IMPROVVISAZIONE ORGANIZZATIVA
Le persone devono affrontare delle situazioni per cui non esistono delle procedure, si parla quindi di improvvisazione organizzativa, un po' come ha fatto l'addetto al museo di prima. Bisogna essere molto competenti per poter attuare un' improvvisazione organizzativa.
IL BRICOLAGE ORGANIZZATIVO
- Cambiamento di ruolo: Fa riferimento al fatto che una persona può trovarsi nella situazione di dover cambiare ruolo. EX: Un medico che nel suo studio gli si brucia una lampadina decide di cambiarla da sé anche se non è il suo ruolo, momentaneamente quel medico cambia il proprio ruolo.
- Cambiamento della routine: Come nell'esempio del museo
- Cambiamento della sequenza di lavoro: Fa riferimento al fatto che si decide di compiere un'azione prima di un'altra, di
cambiare l'ordine normale della sequenza lavorativa. Attraverso le attività di bricolage e improvvisazione organizzativi cambio la routine organizzativa. COMUNITÀ Nelle organizzazioni si vanno a formare delle comunità: - Comunità di pratica: Persone accomunate da un certo interesse dallo sviluppo di competenze in un certo ambito. EX: comunità degli ingegneri, marketing. Non parliamo di persone della stessa unità organizzativa, ma persone che hanno interessi a sviluppare competenze simili. - Comunità di linguaggio: Gruppi di persone accomunate dall'usare un linguaggio simile, che usano lo stesso slang, mette insieme persone nell'organizzazione che usano un linguaggio molto simile. Le comunità sono fondamentali nella cultura organizzativa. ISOMORFISMO Le organizzazioni tendono ad assumere la stessa forma, adottano strutture organizzative simili; si divide tra adozione sostanziale, c'è il bisogno del cambiamento, eadozione retorico-cerimoniale se il cambiamento è dettato dalla volontà di seguire le mode manageriali.
Pressioni istituzionali: La configurazione che si conforma alle pressioni istituzionali (legittimazione), le organizzazioni tendono ad essere simili (isomorfismo) e a seguire le mode.
TEORIE CRITICHE SULLA STRUTTURA SOCIALE
La struttura modernista crea due classi: CLASSE DOMINANTE e CLASSE SUBALTERNA. La struttura sociale modernista è un dispositivo di dominazione e controllo della classe subalterna, dei lavoratori.
LA DE-DIFFERENZIAZIONE (pag.143): È possibile costruire strutture sociali/organizzative più democratiche? Meno gerarchiche e differenziate in senso verticale? La de-differenziazione non coincide con l'integrazione, mentre l'integrazione implica il coordinamento di attività differenti, la de-differenziazione ribalta le condizioni stesse di differenziazione che hanno creato il bisogno dell'integrazione, non viene usata una
ber, in cui il potere è concentrato nelle mani di pochi e le decisioni vengono prese in modo verticale, senza coinvolgere le persone che ne subiscono le conseguenze. Invece, in una struttura orizzontale, si cerca di coinvolgere tutti i membri dell'organizzazione nelle decisioni e di distribuire il potere in modo più equo. Un esempio di struttura orizzontale è rappresentato dalle cooperative, in cui tutti i lavoratori hanno lo stesso peso decisionale e collaborano tra di loro per il bene comune. Un altro esempio è il fenomeno degli "workers buy out", in cui i lavoratori acquistano l'impresa in cui lavorano, permettendo loro di autogestirsi e coordinarsi senza la presenza di una gerarchia. Inoltre, è importante mettere in discussione l'accesso alle posizioni di potere e le prospettive di carriera, poiché spesso queste sono determinate dalla classe dominante che decide cosa è razionale e quali siano le competenze e il merito. Pertanto, il concetto di meritocrazia non è assoluto, ma dipende dalle dinamiche di potere presenti nella società. In conclusione, una struttura orizzontale permette alle persone di autogestirsi e coordinarsi in modo collaborativo, mettendo sullo stesso piano tutti i membri dell'organizzazione e cercando di distribuire il potere in modo più equo.