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Approccio costruttivista

Apprendimento è un processo cognitivo che trae origine dal bisogno di costruzione del reale e si configura come un processo interattivo. Al centro ci sono le rappresentazioni mentali che gli individui sviluppano da soli e in interazione:

  • Non c'è nessuno stimolo progettato ex ante
  • Si attribuiscono significati creativi al contesto esterno e se ne derivano comportamenti nuovi

Questo processo inizia sin dai primi mesi di vita. Il bambino, tramite reazioni circolari, si evolve in un processo di costruzione cognitiva, di cui sono fondamentali due meccanismi:

  1. Assimilazione: l'individuo incorpora eventi e oggetti nelle sue strutture cognitive. Prova a decodificare il mondo tramite ciò che già conosce. Quando ciò non è possibile, ricorre a:
  2. Adattamento: permette la modifica della struttura cognitiva per accogliere nuove cose. Questi due meccanismi si alternano in cerca di un equilibrio.
dinamiche cognitive e sociali 3. valorizzazione del contesto e dell'esperienza personale degli studenti = si parte dalle conoscenze e dagli interessi degli studenti per costruire nuovi apprendimenti 4. promozione della riflessione e della metacognizione = gli studenti sono incoraggiati a riflettere sul proprio processo di apprendimento e a sviluppare consapevolezza delle proprie strategie cognitive 5. valutazione formativa = la valutazione è utilizzata per monitorare il processo di apprendimento e fornire feedback agli studenti per favorire il loro sviluppo 6. collaborazione e interazione tra gli studenti = si promuove il lavoro di gruppo, la discussione e lo scambio di idee tra gli studenti 7. utilizzo di risorse e tecnologie digitali = si sfruttano le risorse digitali per arricchire l'apprendimento e favorire la partecipazione attiva degli studenti. In sintesi, le prassi didattiche costruttiviste pongono l'accento sull'attività e l'interazione degli studenti, sulla costruzione di significati personali e sulla valorizzazione delle loro esperienze, al fine di favorire un apprendimento significativo e duraturo.comprensione profonda + dialogo con docente e altri discenti (equità interazionale) 3. utilizzo di metodi supportivi dell'errore = error management training (= errore è prodotto naturale dell'apprendimento), addirittura l'errore produce a volte risultati migliori per vari motivi: - fornisce un feedback informativo specifico - (tramite riflessione indotta) sviluppo modelli cognitivi più raffinati - libertà di sbagliare fornisce esplorazione e possibilità di soluzioni innovative 4. ruolo di guida del docente = deve adattare i curricula di studio, gestire e facilitare l'interazione tra studenti... non è più l'unico soggetto centrale, ma continua ad essere l'autorità + autonomy-supportive teacher = supporta l'autonomia dei discenti 5. progettazione di luoghi didattici con la "prospettiva del giocatore" = supporti di lavoro a disposizione di tutti, aule piatte per permettere

Spostamenti - Queste prassi assumono ancora più importanza quando si fa riferimento all'apprendimento degli adulti. Essi decidono volontariamente di sottoporsi all'apprendimento, sono stimolati e mettono in gioco la loro identità e l'insieme di competenze e conoscenze apprese durante tutto il corso della loro vita. Lo studio dell'andragogia identifica condizioni migliori per l'apprendimento degli adulti (pag. 199 schema).

Apprendimento nelle imprese avviene tramite un sistema di formazione, che si differenzia dall'apprendimento individuale per 2 motivi:

  1. Presenza di obiettivo strategico d'impresa = cambiamenti comportamentali e cognitivi per migliorare la prestazione (formazione = leva strategica).
  2. Necessità di una massa critica per attivare apprendimento collettivo = formazione deve riguardare un numero di individui necessario affinché si compia il cambiamento (> è la portata del cambiamento, > deve).

Essere il numero di dipendenti coinvolto, ci sono tre fasi funzionali a una formazione efficace:

  1. Analisi dei fabbisogni formativi = bisogna trovare connessione tra obiettivi strategici e bisogni formativi individuali
  2. Progettazione e realizzazione dell'intervento = scelta di approccio, prassi didattiche, metodi
  3. Valutazione della formazione = attività rilevante ma complessa (non sono diffusi molti strumenti per svolgerla) → uno di questi è di Donald Kirkpatrick = 4 step
    • Reaction = reazione istantanea e di breve periodo → questionari customer satisfaction
    • Learning = ammontare di nuove conoscenze → test nozionistici e di comprensione
    • Behavior = grado di utilizzo permanente delle conoscenze → scale di cambiamento individuale o osservazione di nuovi comportamenti nel contesto lavorativo
    • Result = grado di raggiungimento degli obiettivi strategici → indicatori specifici correlati agli obiettivi

In alcune aziende l'intervento si conclude.

alla fine del corso, in altre dopo il questionario misure di soddisfazione dei clienti non sono utili, perché: - bisogna valutare la soddisfazione del discente (learner satisfaction), non quella del cliente (customer satisfaction) - soddisfazione è reazione emotiva di brevissimo periodo, può essere influenzata → non fornisce vere e proprie risposte / soluzioni → interesse = raggiungimento apprendimento nel contesto lavorativo (training transfer) quanto appreso deve essere: → - generalizzato al contesto di lavoro - mantenuto nel tempo ci sono degli elementi che favoriscono questo trasferimento: 1. caratteristiche individuali dell'individuo = serve confidenza, motivazione, ritenzione 2. caratteristiche progettuali del corso = coinvolgimento attivo, errore supportato 3. caratteristiche del contesto di lavoro = clima equo e sicuro CAPITOLO 8 Gruppo: costruzione e dinamiche offre alcuni vantaggi rispetto a lavoro individuale: ↳ - vantaggio cognitivo = quando

c'è necessità di competenze, vengono messe a fattore comune le conoscenze individuali per sviluppare soluzioni migliori- vantaggio motivazionale = se gruppo funziona → > soddisfazione → > motivazione

gruppo = tre o più persone che interagiscono e dipendono le une dalle altre per il raggiungimento di un obiettivo comune, e che si riconoscono e sono riconosciute come entità sociale unica

Tipologie di gruppo la distinzione avviene sulla base di due dimensioni = formale (mandato org.) + temporale (durata precostituita)

temporaneo / formale permanente / formale

finalità di riunire un pool di competenze differenti volte formato dal management a cui sono affidate attività di sviluppare un prodotto (project team) o risolvere un consultazione, monitoraggio, coordinamento e problema (task force); la durata è quella del progetto controllo costanti nel tempo (comitati)

temporaneo / informale permanente / informale

insieme di persone

importante in quanto influisce sulla dinamica di gruppo e sulla comunicazione - caratteristiche individuali = competenze, esperienze, personalità dei membri del team - ruoli = definiscono le responsabilità e le competenze di ciascun membro del team - status = posizione gerarchica dei membri all'interno del team Processi = rappresentano le attività che il team svolge per raggiungere gli obiettivi - processi orientati al compito = attività volte a raggiungere l'obiettivo del team - processi orientati alla relazione = attività volte a favorire la collaborazione e la comunicazione tra i membri del team - processi orientati all'apprendimento = attività volte a favorire lo scambio di conoscenze e l'apprendimento all'interno del team Output = rappresentano i risultati ottenuti dal team - efficacia = grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati - efficienza = utilizzo ottimale delle risorse disponibili - apprendimento = acquisizione di nuove conoscenze e competenze da parte dei membri del team Il modello input-processi-output è utile per comprendere come i diversi elementi del team interagiscono tra loro e come influenzano i risultati ottenuti. La corretta gestione di questi elementi è fondamentale per il successo del team e per affrontare le sfide complesse che si presentano nella costruzione e gestione di un gruppo.

importante: menopersone = + agilità, più persone = + potenziale→ potenziali interazioni = N* (N-1) / 2 → N è numero membrise n° alto → social loafing = alcuni membri non contribuiscono perchè apporto non è visibilebrooks law trap = aumentare n° nelle fasi finali accresce ritardo nella conclusione- caratteristiche differenziali (imp. coscienziosità e apertura mentale) di chi compone il team ele loro competenze (tecniche, problem solving e decision making, ma anche interpersonali)- ruoli da svolgere e a chi assegnarli = ci sono 4 tipologie- explorer = attività da portare a termine, che prendono in considerazione diversi pov- experimenter = focus su processo e come svolgerlo, nuove modalità di farlo- pioneer = esplorazione obiettivi e scenari alternativi, focus su risultato- optimizer = ottimizzazione conoscenze già presenti nel team da approfondire- pacemaker = ottimizzare processi e mantiene ritmo

delle attività: - sensemaker = ottimizza obiettivo con senso condiviso, rende obiettivi fruibili - broker = approccio esplorativo delle relazioni - enabler = relazioni interne per far fluire bene conoscenze - linker = attiva ampio portafoglio di contatti esterni - trust builder = approccio di consolidamento delle relazioni, poche ma stabili e durature - binder = creazione spirito di squadra - ambassador = legami duraturi con controparti e stakeholder - status = esplicita o implicita posizione gerarchica, determinata da fattori come esperienza e competenze; nei gruppi è critico perché se gli status sono differenti in un gruppo l'efficacia è <--> influenza i processi tra i membri attraverso meccanismi legati a differenza di percezione gerarchica all'interno del gruppo --> osservazione di quanto la diversità influisca su processi e output del team --> omogeneità può avere aspetti positivi (facilità di interazione) ma anche

negativi (capacità di innovazione e creatività)

Processi= interazione tra i membri di un team attraverso attività cognitive e comportamenti finalizzati al raggiungimento dell'obiettivo comune → mezzo attraverso cui si lavora interdipendentemente per trasformare risorse in output

sono suddivisi in due gruppi:

  • orientati al compito = finalizzate a contribuire direttamente al raggiungimento dell'obiettivo

principali processi connessi:

  • comunicazione = scambio informazioni rilevanti per lo svolgimento del compito in termini di frequenza (tempo investito) o di formalizzazione (spontaneità)
  • spontaneità = fa la differenza ↵+ apertura del processo cognitivo (dello scambio)
  • coordinamento = grado di armonia e sincronizzazione delle attività individuali

ognuno ha le proprie attività, ma deve considerare l'impatto che ha sugli altri = team awareness

  • bilanciamento dei contributi = i contributi di ciascuno convergono
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
25 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/10 Organizzazione aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher viola_buti di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Organizzazione aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Morandin Gabriele.