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RICERCA QUANTITATIVA

Fasi:

  1. Analisi della letteratura
  2. Selezione di una o più teorie o formulazione delle ipotesi teoriche
  3. Individuazione delle variabili di base e si processo
  4. Disegno della ricerca sulla base delle ipotesi da verificare
  5. Raccolta dei dati
  6. Analisi dei dati
  7. Confronto dei risultati con la teoria traendo delle conclusioni teoriche

PROCESSO DI RAGIONAMENTO DELLA RICERCA QUANTITATIVA

Quadro teorico Misure Empiriche Risultato dell'analisi Ritorno alla teoria

Relazioni causali inizialmente importanti si rivelano poi meno rilevanti, c'è momento di ripensamento e direvisione anche nel campo teorico.

Metodologia e tecniche della ricerca sociale 16.03.12

RICERCA QUALITATIVA

Fasi:

  1. Disegno della ricerca e raccolta dei dati
  2. Sulla base dei dati vengono formulate delle ipotesi teoriche generali
  3. Interpretazione del materiale empirico sulla base delle ipotesi e della letteratura

PROCESSO DI RAGIONAMENTO DELLA RICERCA QUALITATIVA

Quadro

empirico Caratteri generali Interpretazione dei dati Quadro teorico  interpretataL'Esperienza consiste nell'osservazione e nella conoscenza dei fatti.

CONFRONTO TRA APPROCCIO QUALITATIVO E QUANTITATIVOViene presa in considerazione una ricerca statunitense sulla delinquenza giovanile che ha analizzato lostesso fenomeno in modo qualitativo e in modo quantitativo da autori diversi. Verranno poi messe aconfronto le due ricerche con i fondamenti metodologici diversi.

Corbetta, differenze principali siSecondo che fa questa analisi, le tra ricerca quantitativa e qualitativarilevano nelle fasi di:- Impostazione della ricerca- Rilevazione delle informazioni- Analisi dei dati- Risultati

RICERCA QUANTITATIVA DI SAMPSON E LAUBipotesi sulle cause della condotta criminaleI ricercatori partono inizialmente da ed evidenziano come lacondotta criminale spiegata in prospettiva diacronicadegli individui deve essere (estesa nel tempo).variabili di base spiegano il comportamento

Vi sono delle variabili processuali che ma non sono le uniche. Esistono variabili informali di controllo sociale che hanno un effetto indiretto ma comunque rilevante nella prevenzione della condotta criminale degli adolescenti.

Nel corso della vita quindi incorrono una serie di fattori che esercitano un effetto indiretto sull'individuo. C'è una distinzione tra variabili dipendenti e variabili indipendenti. Avviene così una procedura di quantificazione, costruire un modello causale.

I due ricercatori usano anche delle indicatori che costruiscono un modello causale con variabili di base. Ci sono variabili di processo (strutturali) e variabili processuali. Quest'ultime intervengono nelle variabili di base rendendole più forti o più deboli.

VARIABILI DIPENDENTI

Legate al comportamento dell'individuo:

  • Devianza non ufficiale - Indice di cattiva condotta, comportamenti illegali
  • Devianza ufficiale - Indice di...
(reati registrati)

VARIABILI INDIPENDENTI

Non legate al comportamento dell'individuo:

  • Di base- (povertà, disgregazione familiare, criminalità dei genitori, condizione abitativa)
  • Di processo- (rapporto con i genitori, supervisione, abbandono)

DATI E ANALISI

I dati utilizzati per questa ricerca sono dati presi da un'indagine longitudinale tra il 1939 e 1963 su ragazzi tra i 15 e i 17 anni. Dopo 10 e 15 anni le indagini vennero ripetute attraverso dei sondaggi somministrati agli adolescenti ormai diventati adulti. Ciò viene fatto per analizzare il rapporto che intercorreva tra ragazzi che avevano compiuto dei reati in età giovanile e non per capire se con la crescita era cambiato qualcosa. Le informazioni ed i dati in oltre non si limitano ai soggetti ma anche alle famiglie, agli educatori, agli operatori dei servizi sanitari in contatto con i soggetti.

Metodologia e tecniche della ricerca sociale

Successivamente tali dati primari vengono

devianza. Per riorganizzare in maniera quantitativa le informazioni e creare indici standardizzati, è stato costruito un indice chiamato indice di devianza. Il modello causale a cui sono giunti spiega la devianza, ovvero la propensione a compiere atti devianti. La ricerca considera sia la devianza ufficiale che quella non ufficiale, e prevede variabili diverse, sia di base (come la povertà di base) che di processo (come il controllo familiare). La relazione causale è legata alle variabili di processo, e esistono situazioni che portano ad essere maggiormente influenzati verso la devianza. La devianza è quindi legata alla mancanza di controllo da parte della famiglia, di efficienza scolastica, ecc. Nell'analisi causale, sono state individuate correlazioni tra: - Variabili di base e variabili di processo. - Variabili di base e devianza. - Variabili processuali e devianza.devianza.variabili di base non hanno effetto diretto loro azione èTuttavia le sul comportamento deviante, ma lamediata dalle variabili processuali.RICERCA QUALITATIVA DI JANOWSKI ricerca qualitativa classica cheAnche lui analizza il fenomeno della delinquenza giovanile attraverso lamirava a conoscere il fenomeno attraverso una prospettiva processuale.della devianza giovanilecapire come si diventa criminali motivazioni e scelte.Egli mira infatti a cioè attraverso quali Il fenomenodelle gang è anche espressione di una forma di devianza socialmente integrata proprio perché le gangfanno parte della società e sono integrate.DATI ED ANALISI partecipante ricercatore coinvolto nellaIl ricercatore usa l’analisi qualitativa cioè l’osservazione che vede ilricerca in maniera diretta.osservazioni periodo di tempo molto lungo grande numero diLe vengono praticate in un (10 anni) e su unsoggetti (37 gang). Numero elevato di soggetti proprio percapire se le gang hanno un vero e proprio ruolo in tutti gli ambiti per individuare una generalizzazione.

La partecipazione strutturata alle gang è stata ideata in maniera molto specifica: il ricercatore si presentava come ricercatore e non con altre identità.

La raccolta dei dati è stata sistematica, con appunti e registrazioni.

Le ipotesi iniziali fatte riguardano il fatto che l'individuo, scegliendo di partecipare ad una gang, compie una scelta razionale, motivata da più fattori:

  • Per poter rispondere alla domanda relativa alla partecipazione, è necessario secondo lui osservare il rapporto tra individuo e gang, ad esempio partecipare ad una gang significa non subire atti di violenza.
  • La gang come organizzazione, con un ruolo che svolge come gruppo che cerca riscontri economici. Presenta una struttura ben organizzata con un leader e ruoli precisi.
  • Il rapporto tra gang e comunità, la gang non è separata dalla società ma al contrario è parte integrante di essa.

dellasocietà e svolge dei compiti ad esempio dare un luogo dove stare ai partecipanti.

INTERPRETAZIONE

Quello dell'interpretazione è l'elemento principale. Non vuole spiegare in maniera causale l'appartenenzaevidenziare le caratteristiche generali della gang.alla gang, ma vuolecaratteristiche della gang:

  • Evidenzia delle carattere individualistico e ribelle dei membri- 13
  • Metodologia e tecniche della ricerca sociale
  • Coerenza col contesto comunitario- Sistema sociale quasi privato e segreto- 22.03.12

CONFRONTO TRA APPPROCCI

Ricercatore: la divisione del lavoro è infrequente, pochi ricercatori.

Oggetto della ricerca: ridotta ampiezza dello spazio dei casi con rappresentazione dell'oggetto di tipoolistico, cioè elemento studiato è parte molto ampio della società, vengono considerati molti aspetti eambiti.

Relazione osservatore-osservato: interazione ti dopo diretto e di lunga durata instaurando una relazioneprofonda con

paradigmi di ricerca in base alle informazioni raccolte. QUANTITATIVO Ricercatore: ampia divisione del lavoro, tipo di ricerca in cui abbiamo una maggiore divisione del lavoro con maggiori specializzazioni e maggiore gerarchia interna. Oggetto della ricerca: estesa ampiezza dello spazio dei casi con rappresentazione dell'oggetto di tipo atomistico, visione più ristretta intorno ad alcuni elementi, senza dare vere e proprie motivazioni ma evidenziare relazioni causali tra le variabili. Relazione osservatore-osservato: l'interazione è di tipo indiretto e di breve durata, superficiale senza l'uso dell'introspezione. STILE DELLA RICERCA QUALITATIVO Logica della ricerca: di tipo induttivo, abduttivo. La strumentazione concettuale: concetti sensibilizzanti, servono a mettere in evidenza degli elementi specifici di quel contesto, identificando le caratteristiche specifiche di quel contesto. La fase di maggiore rilievo: raccolta dei dati in quanto il ricercatore modifica i paradigmi di ricerca in base alle informazioni raccolte.

metodi della sua ricerca.

Tipo di relazione fra raccolta ed analisi dei dati: circolare, durante l'analisi sul campo può modificare l'impostazione della sua ricerca.

Articolazione delle fasi di ricerca: flessibile, può cambiare nel tempo.

QUANTITATIVO

Logica della ricerca: di tipo deduttivo attraverso l'analisi dei dati.

La strumentazione concettuale: concetti definitivi, cioè che i concetti individuati sono validi per tutti i casi con determinate caratteristiche.

La fase di maggiore rilievo: analisi dei dati, nella quale il ricercatore stabilisce dei modelli.

Tipo di relazione fra raccolta ed analisi dei dati: lineare, ricercatore definisce il modello di indagine da seguire e le segue nel tempo.

Articolazione delle fasi di ricerca: rigida.

GIUSTIFICAZIONE DELLE CONCLUSIONI

QUALITATIVO

La forma dell'argomentazione: narrativa con una descrizione "densa".

Modello cui si ispira la giustificazione: arte. 14

Metodologia e tecniche della ricerca

socialeQUANTITATIVO

La forma dell'argomentazione: formale con dati numerici,

Modello cui si ispira la giustificazione: produzione di serie.

La distinzione tra i due stili fa quindi riferimento a delle differente che spaziano dal paradigma di riferimento, dal tipo di ragionamento scientifico, dalle scelte operative e dalle modalità di interpretazione.

MODELLI DI SPIEGAZIONE NELLE SCIENZE SOCIALI

Boudon tre modelli principali di spiegazione attraverso cui le scienze sociali forniscono un'interpretazione delle relazioni fra fenomeni.

Metodo causale:

- modelli causali delle relazioni fra fenomeni sociali, impostazione che riconduciamo al paradigma neopositivista. Si

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
35 pagine
6 download
SSD Scienze politiche e sociali SPS/07 Sociologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Puntini di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Metodologia e tecniche della ricerca sociale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Trento o del prof Odella Francesca.