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MERCATO RILEVANTE
Il mercato è dove si incontrano la domanda e l'offerta. Può essere un luogo figurativo ma ciponiamo una domanda: dove inizia e finisce un mercato? Ad esempio, prendiamo in considerazione i caffè bevuti da diversi consumatori in diversi paesi; essendo lo stesso prodotto si può dire che si è nello stesso mercato? NO. È lo stesso prodotto mamanca qualcosa ovvero l'interazione tra il produttore del caffè preso da qualcuno in un paese e il produttore del caffè preso da qualcun altro in un altro paese. Questo vuol dire che anche quando si guarda a due prodotti identici, non è detto che siano sullo stesso mercato; bisogna quindi definire cos'è un mercato rilevante. Prendendo come riferimento la Coca Cola, essa è un competitor del caffè? No, però per es. nella pausa la Coca Cola può essere nello stesso mercato rilevante del caffè perché aiDistributori si hanno bibite, caffè ecc. Quindi nello stesso mercato e nella stessa scelta c'era il caffè e la Coca in lattina e questo non è un mercato definito ma un mercato rilevante per chi fa le pause a lezione. Dunque, quando si va a definire un mercato questo può comprendere prodotti che non sono per niente simili tra di loro e può comprendere prodotti identici che si trovano in luoghi diversi o in tempi diversi.
Per mercato rilevante è un insieme di prodotti e delle aree geografiche che esercitano dei vincoli competitivi l'uno sull'altro cioè che determinano delle significative interazioni tra le imprese coinvolte. Caffè e coca cola sono nello stesso mercato rilevante perché questi prodotti esercitavano dei vincoli competitivi l'uno sull'altro e di conseguenza le imprese che le producono erano in competizione tra di loro perché in quello specifico momento per il consumatore esercitavano
un vincolo competitivo l'un con l'altro. Quando si definisce un mercato, più ampio si riesce a definire il mercato di riferimento e più è facile non essere in posizione dominante. Se vi è una quota dominante sorge un altro problema: è una quota dominante perché sfrutta la sua posizione in modo abusivo o perché è effettivamente più bravo degli altri?
Esiste un test SSNIP o test del monopolista ipotetico (Small but Significant and Non-transitory Increase in Price test) = incrementi piccoli ma significativi non transitori quindi permanenti aumenti di prezzo). Con questo test si va a vedere cosa succede in maniera ipotetica se si aumenta il prezzo e da questo si cerca di capire se si è dentro un mercato rilevante oppure no. Questo test è stato introdotto nel 1982 nelle linee guida sulle effusioni del dipartimento di giustizia statunitense.
Questo test è molto potente ma vanno considerati attentamente i
casi in cui si utilizza. Va bene quando si parla di fusioni, infatti viene utilizzato nella guida Merger delle fusioni, però va meno bene in altri casi. È stato applicato in Europa nel caso Nestlé Perrier dove si andava a definire la dimensione del mercato. Il test inoltre va ad analizzare la sostituibilità del prodotto, cioè cosa succede se un determinato prodotto aumenta di prezzo in quel mercato. TEST SSNIP Il test funziona così: si suppone che si ha un ipotetico mercato della frutta, in particolare il mercato delle banane nel quale ci saranno 10-15 produttori. Si fa il test del monopolista ipotetico, ciò vuol dire che si prende il mercato delle banane nel suo insieme come se fosse un monopolio. Il test chiede di analizzare se l'ipotetico monopolista troverebbe profittevole aumentare il prezzo delle banane al di sopra del livello corrente (attenzione alla cellophane fallacy), in maniera non transitoria e nella misura del 5-10%. Cosa succedeseguente:Se il prezzo di queste banane aumenta del 5-10% (aumenti piccoli ma significativi), si può considerare un aumento profittevole o non profittevole. Il mercato delle banane dovrebbe essere considerato separato dagli altri mercati nell'economia. Esistono altri prodotti che esercitano dei vincoli competitivi sui venditori di banane, ad esempio i kiwi. Un ipotetico monopolista, unico venditore di banane e kiwi, troverebbe profittevole aumentare il prezzo di questi due frutti sopra il livello attuale, nella misura non transitoria del 5-10%.
Il mercato delle banane e dei kiwi dovrebbe essere considerato un mercato separato dagli altri mercati nell'economia. Il test dovrà essere ripetuto per includere tutti quei prodotti/frutti che esercitano un vincolo competitivo sulle banane e sui kiwi, finché non avremo definito un mercato separato.
In sostanza, l'idea è la seguente:
Il seguente: si ha il mercato delle banane con 10 produttori arrivano 4 produttori nuovi che controllano insieme il 60% del mercato e dicono di volersi fondere loro 4 e anche senza fondersi avendo il 60% del mercato delle banane vogliono fare delle concentrazioni in questo mercato senza essere monopolisti. Allora si arriva ad un compromesso: i 10 produttori iniziali accettano di farli fondere solo però se accettano di avere meno del 40% delle quote del loro mercato rilevante. Questi 4 produttori rispondono che non hanno un mercato rilevante perché nel mercato delle banane c'è anche altra frutta esotica quindi il mercato è più grande di quello posseduto da loro. Loro invece trattano solo banane e controllano il 60% del mercato delle banane ma non è il loro mercato rilevante. Quindi si fa il test; ipoteticamente si prendono i prezzi delle banane e si vedono gli andamenti di prezzo. Aumenta il prezzo del 10 %, questo aumento è profittevole.
Per i produttori? Sì. Loro, avendo un certo potere di mercato, riescono ad aumentare il prezzo senza subire pressione da altri prodotti o da altri produttori (questo fa sì che il mercato delle banane sia un mercato rilevante, definito di per sé, quindi vuol dire che non c'è un'interazione con altri mercati o con altri produttori).
Il test però non ci dice se un mercato è un mercato rilevante oppure no. Il test analizza il grado di sostituibilità a prescindere dalle reali condizioni del mercato, ed è finalizzato a verificare se un dato mercato, geografico o del prodotto, è un mercato a sé stante o subisce pressioni da altri mercati.
Continuando con l'esempio di prima, prendiamo in considerazione il fatto che ci siano i kiwi che fanno concorrenza, allora il mercato non è costituito solo da banane ma si prendono banane e kiwi e si mettono insieme come se fossero un unico mercato e si fanno aumentare i prezzi.
Di entrambi contemporaneamente. In seguito, si ripete il test per vedere se l'aumento, ora che si considerano contemporaneamente, è profittevole oppure no. Se l'aumento è profittevole allora il mercato dei kiwi e delle banane è il mercato rilevante. Quello che è cambiato è che non si va più a considerare solo il mercato delle banane ma quello delle banane e kiwi, ora si sa che questi due prodotti esercitano una pressione competitiva tra di loro. Se non è profittevole si aggiunge qualche altra frutta (ad esempio le arance) e si includono nel test e si ripete il test fino a quando non si riesce a trovare un mercato abbastanza grande che includa tutti questi prodotti.
La cellophane fallacy, citata sopra, si riferisce al fatto che se grazie al potere di mercato un'impresa riesce a praticare un prezzo molto elevato rispetto ai costi di produzione, alcuni prodotti che non sarebbero sostituti "a prezzi concorrenziali" lo
Diventano se il prezzo di uno dei prodotti avvicino al suo prezzo di monopolio.
Cellophane fallacy perché si riferisce al caso Du Pont. La Dupont produceva cellophane per gli imballaggi ed era monopolista e per questo gli si diceva che non poteva aumentare le quote di mercato essendo già troppo grande in quanto monopolista. Loro invece dicevano che il loro mercato rilevante non era il cellophane e affermavano di competere con tutti coloro che facevano imballaggi. Quindi si è provato a fare il test e si è visto che effettivamente la Du Pont non riusciva ad aumentare in modo profittevole i prezzi del cellophane. Quindi il test diceva: se non si riesce ad aumentare i prezzi in maniera profittevole significa che si è in una situazione non di monopolio e in quanto si sta ricevendo una grande pressione competitiva da altri settori. Ma c'era un problema in questa analisi. Quando si è monopolisti si ha tanto potere di mercato, quindi che prezzo si pratica?
Il più alto possibile. Ma il monopolista non può aumentare il prezzo all’infinito, lo può aumentare fino a quando questo è profittevole e non può andare oltre un certo punto. Se si è già a un prezzo pseudo-monopolistico, se si aumenta ancora non si riescono più ad aumentare i profitti. Questo perché se grazie al potere di mercato come nel caso del monopolio un’impresa riesce a praticare un prezzo molto alto alcuni prodotti che non sarebbero sostituti a prezzi concorrenziali lo diventano quando il prezzo di uno dei prodotti è vicino al suo Pagina 16 prezzo di monopolio. Quindi, quando si fa il test bisogna prendere in considerazione il problema che se si è a livelli quasi di monopolio il test potrebbe dare dei risultati ambigui.
Du Pont fu alla fine fu trattata dalla corte suprema statunitense e si ritenne che l’alta elasticità incrociata tra il cellophane (venduto da Du Pont) ed altri materiali
Da imballaggio indicassel' esistenza di un ragionevole potere di mercato. Quest' argomentazione fu criticata evidenziando che l' alta elasticità incrociata era dovuto al fatto che il prezzo (elevato) del cellophane spingesse i consumatori a valutare anche altri beni in sostituzione.
TEST SSNIP: PRINCIPI
Il test SSNIP è un test ipotetico quindi:
- Si deve argomentare perché il test va fatto secondo alcuni principi oppure no
- Si devono trovare gli strumenti per farlo
- Bisogna guardare la sostituibilità della domanda; esercitano dei vincoli competitivi sui beni in esame i prodotti percepiti dai consumatori come sostituti. (banane e kiwi, questa è sostituibilità da parte della domanda. Invece gli aerei e le barche non sono nello stesso mercato rilevante).
- Bisogna anche guardare la sostituibilità dal lato dell'offerta: possibilità che alcune imprese che al momento non producono questo bene, possano in
tempi brevi reagire all'aumento dei prezzi dell'ipotetico monopolista entrando nel mercato. Si fa finta che si è gli unici a produrre un determinato prodotto.