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Gestione decisioni di investimento

PATRIMONIO RISPARMIATORI

RISPARMIATORI DEL FONDO CHE INVESTONO DISINVESTONO

Autonomo:

Principio della Quote: "separazione patrimoniale"

L'elemento che dal patrimonio della SGR e permette ai sottoscrittori degli altri fondi gestiti dalla stessa di acquisire il FCI

Patrimonio autonomo, suddiviso in quote, di pertinenza di una pluralità di partecipanti, gestito in monte

Partecipanti:

Differenza sostanziale con monte; il patrimonio del fondo, sia aperto che chiuso, può essere raccolto mediante una o più emissioni di quote

Aperto:

Riferito alla possibilità di sottoscrivere e chiedere il rimborso delle quote in qualsiasi momento

Chiuso:

Riferito alla possibilità di chiedere il rimborso delle quote solo nelle scadenze predeterminate

Un fondo comune di investimento

È un patrimonio autonomo, suddiviso in quote di pertinenza di una pluralità di partecipanti, che viene gestito in monte (collettivamente e nello stesso modo per tutti i partecipanti), raccolto mediante una o più emissioni di quote.

I fondi di fondi investono in altri fondi e offrono un'ampia diversificazione del rischio, realizzata su settori economici diversi, su merci e valute diverse e anche su gestori diversi. L'"umbrella fund" investe in fondi gestiti dalla stessa società di gestione che lo gestisce e non assicura una diversificazione del rischio gestore.

I fondi comuni armonizzati sono fondi e SICAV di tipo aperto, costituiti nei paesi dell'U.E. e ivi commercializzati in regime di mutuo riconoscimento; seguono regole e criteri comuni previsti a livello comunitario; nello schema del regolamento semplificato di gestione dei fondi armonizzati non c'è la nota informativa.

Il patrimonio di un fondo armonizzato può

essere investito in strumenti finanziari derivati quotati nel rispetto di limiti• dimensionali e di limiti relativi alla natura dell'attività sottostante ai derivati;

non può acquistare metalli preziosi;

• non può essere investito in azioni emesse dalla società promotrice del fondo.

•I fondi non armonizzati sono invece sottoposti a regole meno stringenti e caratterizzati damaggiore libertà di investimento, ma hanno una fiscalità diversa.

In base alle modalità di raccolta del risparmio si distinguono fondi:

aperti: (investono in strumenti finanziari quotati e non quotati e depositi bancari e• comprendono gli armonizzati UE in regime di mutuo riconoscimento; (non possonovendere strumenti finanziari allo scoperto o erogare prestiti);

chiusi: (investono in beni immobili e diritti reali immobiliari, crediti e titoli rappresentativi• di crediti, strumenti finanziari non quotati diversi dagli OICR aperti in misura >

al 10% del patrimonio, e beni con un mercato; il valore è determinabile ogni 6 mesi).

I fondi riservati (aperti e chiusi) prevedono categorie specifiche; le quote possono essere collocate, rimborsate o rivendute, solo ai soggetti indicati nel regolamento. Sono riservati a investitori qualificati e speculativi (con uno schema strutturale atipico, disciplinato esclusivamente da regole negoziali).

I fondi garantiti sono quei fondi (chiusi e aperti), che garantiscono la restituzione del capitale investito ovvero il riconoscimento di un rendimento minimo che avviene mediante la stipula di apposite convenzioni con banche, imprese di investimento che prestano il servizio di negoziazione per conto proprio, imprese di assicurazione o intermediari finanziari (ex art. 107 TUB) aventi i requisiti indicati dalla B.I., o altre eventuali forme di garanzia indicate.

In relazione ai fondi chiusi, in base alla forma di investimento effettuato si distinguono in mobiliari e immobiliari:

  • quelli mobiliari:
investono almeno il 25% delle proprie attività entro 24 mesi dalla data del provvedimento di ammissione; devono quotare in un mercato regolamentato se l'ammontare minimo dellasottoscrizione è < a 25 mila euro; se non quotano i certificati in un mercato regolamentato, possono assumere prestiti per i rimborsi anticipati delle quote nel limite del 10% del loro valore. quelli immobiliari: - possono assumere prestiti, avere rare emissioni successive; - prevedono l'investimento tramite sottoscrizione delle quote, e anche mediante conferimento di beni immobili; - devono essere investiti in beni immobili, diritti reali immobiliari, partecipazioni in società immobiliari e parti di altri fondi immobiliari, anche esteri, in misura non < ai 2/3 del valore complessivo, se il patrimonio è investito in misura > al 20%, instrumenti finanziari rappresentativi di operazioni di cartolarizzazione su beni immobili, diritti reali immobiliari o.crediti garantiti da ipoteca; hanno una durata massima, se non è richiesta una proroga, di 50 anni.
▪Gli index fund (fondi indicizzati) sono fondi (sia aperti che chiusi), caratterizzati da una gestione sostanzialmente passiva, con l'unico obiettivo replicare la performance del mercato, senza extra rendimento; il vantaggio principale degli index fund è il contenimento dei costi, che possono essere anche molto inferiori a quelli dei fondi cosiddetti "attivi", in particolare per i minori costi di gestione.
Fondi ad accumulo: Fondi a distribuzione dei proventi:
Non prevedono distribuzione di L'aumento di valore dell'attivo proventi, le plusvalenze rimangono nel patrimoniale (tutto o in parte) fondo (tipologia più diffusa) distribuito periodicamente
Fondi load: Fondi no load:
Prevedono il pagamento di una Non prevedono il pagamento di commissione alla sottoscrizione una commissione alla sottoscrizione
I fondi speculativi (hedge fund) investono il

patrimonio in beni, in deroga alle norme prudenziali di contenimento e di frazionamento del rischio: l'ammontare minimo è di 500.000 €;

  • non ci sono limiti al numero dei partecipanti;
  • non possono essere oggetto di sollecitazione all'investimento;
  • le quote non possono essere frazionate;
  • possono operare senza alcun limite su strumenti finanziari derivati;
  • il regolamento deve menzionare la rischiosità dell'investimento (che avviene in deroga ai divieti e alle norme prudenziali di contenimento e frazionamento del rischio stabilite dalla B. I.), i beni oggetto dell'investimento e le modalità di partecipazione con riferimento all'adesione dei partecipanti ed al rimborso delle quote.

Negli index fund l'indicizzazione può essere effettuata detenendo in portafoglio tutte le attività finanziarie appartenenti all'indice nella stessa proporzione (movimenti se vengono aggiunti o eliminati).

titoli dall'indice), oppure replicando l'indice con un numero inferiore dititoli (sampling), utilizzando particolari tecniche di selezione del portafoglio per scegliere ititoli più appropriati.

I fondi possono essere a distribuzione periodica (in toto o in parte) degli utili realizzati o aaccumulazione se reinvestono gli utili.

Esistono fondi comuni:senza commissione d'entrata (no load) e con commissioni (load);• a distribuzione periodica (in toto o in parte) degli utili realizzati o a accumulazione se• reinvestono gli utili.

La commissione di vendita di un fondo comune d'investimento è una commissione unatantum.

I fondi indicizzati non sono obbligatoriamente di tipo chiuso e il valore aggiunto offerto daigestori è piuttosto limitato, richiedono e si applicano commissioni mediamente ridotte53rispetto alle commissioni applicate dai fondi attivi.

Il Piano di Accumulo del Capitale (PAC) permette, sulla base di un programmapersonalizzato e automatico,

di quote di fondi comuni di investimento attraverso un Piano di Accumulo Capitale (PAC). Attraverso il PAC, l'investitore ha la possibilità di acquistare periodicamente una quantità fissa di quote del fondo, indipendentemente dalle condizioni di mercato. In questo modo, l'investitore accumula gradualmente la propria posizione nel fondo e riesce a mediare il prezzo di acquisto, riducendo così il rischio complessivo dell'investimento. I fondi comuni di investimento sono suddivisi in diverse categorie secondo le linee guida fornite da Assogestioni. Le principali macro-categorie comprendono: - Fondi "monetari": questi fondi non investono in azioni, ma si concentrano su strumenti monetari e obbligazionari a breve termine. - Fondi "obbligazionari": anche questi fondi non investono in azioni, ad eccezione dei fondi misti che possono investire fino al 20% in azioni. Si concentrano principalmente su strumenti obbligazionari. - Fondi "bilanciati": questi fondi possono investire in azioni in percentuale variabile, che va dal 10% al 90%. Il resto del portafoglio è composto da strumenti obbligazionari. - Fondi "azionari": questi fondi investono almeno il 70% del proprio portafoglio in azioni. - Fondi "flessibili": questi fondi hanno la possibilità di variare la percentuale di investimento in azioni, che può andare dallo 0% al 100%. - Fondi "etici" o SRI (Socially Responsible Investment): questi fondi si distinguono per la rigorosa selezione dei titoli che compongono il portafoglio, secondo specifici principi di responsabilità sociale. Privilegiano l'acquisto di titoli di aziende che rispettano determinati criteri etici e ambientali.

di un insieme di titoli e vietano l'acquisto di titoli sulla base di criteri diversi dalla sola massimizzazione del rendimento atteso.

Le categorie prevedono, le seguenti suddivisioni:

la macrocategoria dei "fondi monetari" si suddivide in base alla valuta, il merito di credito e la duration del portafoglio;

nella categoria "Obbligazionario dollari governativo breve termine" la fonte di rischio storico è il rischio di cambio;

nella categoria "Obbligazionario Euro High Yield (alto rendimento)" la fonte di rischio è quello di credito;

gli "Obbligazionari altri settori" non rappresentano una sottocategoria dei fondi obbligazionari identificata da Assogestioni;

nella categoria "Obbligazionario Paesi Emergenti" la fonte di rischio in grado di produrre perdite più gravi è il rischio emittente;

la macrocategoria dei "fondi bilanciati" si suddivide in diverse

sottocategorie a• seconda del peso della componente azionaria; i “bilanciati misti” non rappresentano una sottocategoria; la macrocategoria dei “fondi azionari” si suddivide sulla base della giurisdizione• dell'emittente e della specializzazione settoriale; nella categoria "Azionario Paesi Emergenti" la fonte di rischio in grado di produrre• perdite più gravi è il rischio azionario; la macrocategoria dei ”Fondi flessibili” non si suddivide in sottocategorie; è un fondo• comune assimilabile a absolute return, che ha l’obiettivo di rendimento non correlato ai mercati; sono, cioè, strumenti che dovrebbero permettere di guadagnare in qualsiasi condizione di mercato e, per attuare la loro strategia market neutral, usano un asset allocation dinamica.
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
68 pagine
16 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-S/06 Metodi matematici dell'economia e delle scienze attuariali e finanziarie

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Euste23 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Matematica finanziaria e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Siena o del prof Quaranta Giovanni.