Anteprima
Vedrai una selezione di 10 pagine su 43
Appunti + mappe Pag. 1 Appunti + mappe Pag. 2
Anteprima di 10 pagg. su 43.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti + mappe Pag. 6
Anteprima di 10 pagg. su 43.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti + mappe Pag. 11
Anteprima di 10 pagg. su 43.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti + mappe Pag. 16
Anteprima di 10 pagg. su 43.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti + mappe Pag. 21
Anteprima di 10 pagg. su 43.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti + mappe Pag. 26
Anteprima di 10 pagg. su 43.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti + mappe Pag. 31
Anteprima di 10 pagg. su 43.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti + mappe Pag. 36
Anteprima di 10 pagg. su 43.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti + mappe Pag. 41
1 su 43
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

LUIGI XIV

La Francia ormai è culturalmente un egemone in Europa, grazie anche a Luigi

XIV che provvede con un’efficace campagna di propaganda alla diffusione del

modello culturale francese.

LA POLITICA AGGRESSIVA DELLA FRANCIA DI LUIGI XIV

Guerra di Devoluzione contro la Spagna (1667-68)

Occupazione della Lorena (1670)

Guerra d’Olanda (1672-78)

Occupazione di Strasburgo e Casale

Guerra della lega d’Augusta

Guerra di Successione Spagnola, che vede opposta Francia e alleati al resto

dell’Europa (1701-1713/14).

Il fine dell’espansionismo francese sotto Luigi XIV è quello di erodere i confini

dei Paesi Bassi spagnoli (su cui avanzava pretese per il suo matrimonio con una

principessa spagnola). Luigi vuole dimostrare che il vero imperatore è il re di

Francia, con una spinta anche contro gli Asburgo e la Francia. Anche il ducato di

Savoia è soggetto all’espansionismo francese.

-

IL QUADRO POLITICO EUROPEP AL PRINCIPIO DEL ‘700: AREE

“FORTI” E AREE “DEBOLI”. IL PERIODO D’ORO DELL’EQUILIBRIO

MULTIPOLARE, DINASTICO E INTRAEUROPEO.

AREE STABILI: Atlantica, Scandinavia; nordorientale. Sono quelle dove dal

punto di vista confessionale, istituzionale, demografica, c’è una sostanziale

stabilità tra potere/popolo, popolo/risorse;

AREE INSTABILI: tra Elba e Dnjepr, Penisola italiana, area balcanica. l’Italia è

coinvolta nella guerra di successione spagnola (1701-1704). Estinguendosi gli

Asburgo di Spagna, vuol dire che si contendano per la successione dei pretendenti

diversi, tra cui i Borbone con l’appoggio di Luigi XIV e il pretendente degli

Asburgo. Non è accettabile dal resto dell’Europa che il vuoto potesse essere

colmato dal Luigi XIV, che potrebbe così creare una nuova egemonia. Si risolve

(1714) con la salita al potere dei Borbone, a patto che le due corone di Spagna e

Francia rimangano separate.

I domini della Casa d’Austria sono a cavallo di queste due aree

È considerata l’epoca d’oro dell’equilibrio in Europa.

L’Inghilterra è interessata all’equilibrio in Europa, che vuole un’Europa

continentale, che deve essere possibilmente in pace, ma questo equilibrio è visto

anche come un’assenza di superpotenze, che possano impedire in un qualche

modo al paese di sviluppare i suoi commerci navali. L’Inghilterra ottiene

Gibilterra e Minorca e in Hannover. Anche Lisbona è un porto amico per gli

Inglesi.

Quella che ormai è da chiamare Gran Bretagna, è interessata sempre e comunque

alle basi navali. Si sostituiscono alle grandi potenza navali come l’Olanda.

La Francia, che ha tentato di destabilizzare l’Europa per decenni, va contenuta e

bisogna per questo creare delle “barriere”:

- I Paesi Bassi vengono dati agli Austriaci

- Anche l’Olanda ha dei possedimenti

- Il re di Piemonte, barriera meridionale della Francia. Al duca di Savoia viene

concesso il titolo di re.

- La Gran Bretagna supervede dall’esterno, con le sue basi navali

L’ITALIA NEL 1714

Crollo della potenza spagnola,

Asburgo d’Austria, nuova egemonia

Ascesa di Casa Savoia. Il duca di Savia diventa re, creando malcontento in non

pochi altri potenti in Italia. È molto ambizioso, cambia fazione, prima era alleato

di Luigi XIV, poi cambia fazione.

Si stabilizza attorno al 1748.

Ci sono 3 nuovi soggetti a metà del 1700: Savoia (Torino, Cagliari), Asburgo

(Milano, Modena, Firenze), Borbone (Parma, Napoli e Palermo).

LA CRISI E LA ROTTURA DEL SISTEMA DELL’EQUILIBRIO

EUROPEO (1750-1793)

ALLARGAMENTO EXTRAEUROPERO DEI CONFLITTI in America, Africa

e India

ESPANSIONISMO DELLA FRANCIA RIVOLUZIONARIA

I due conflitti principali sono: la Guerra dei Sette anni e la Crisi della Polonia.

LA SPARTIZIONE DELLA POLONIA (1772,1793,1795)

In pochi anni uno stato sparisce dalla carta geografica. È una delle aree deboli. La

monarchia polacca è elettiva, quando c’è un avvicendamento interviene la Dieta

ad eleggere il nuovo sovrano, il che sfocia facilmente in guerre tra frazioni, che

vedono schierati pretendenti espressioni delle volontà anche di altri paesi, per cui

era facile spostare equilibri e influenze tramite queste elezioni.

SPARTIZIONE DEL 1772: innescata da guerriglie interne, ed è organizzata dalla

Prussia e dall’Austria. La Prussia aveva interessi nell’occupare il territorio che

collega il Ducato di Prussia ai territori altri dei possessi.

SPARTIZIONE DEL 1793:

SPARTIZIONE DEL 1795: ---

Il secolo si chiude in questo scenario di sostanziale disordine, la Rivoluzione

francese poi squilibrerà ancora di più tutti i paesi, con l’equilibrio che verrà

ritrovato con il congresso di Vienna.

UNITA’ 3: LA RIVOLUZIONE

PROTESTANTE, L’EUROPA CATTOLICA

EL’ISLAM OTTOMANO

Agiscono contemporaneamente in questi secoli dell’età moderna. L’impero

ottomano è una riemersione di una più antica civiltà islamica.

In Europa c’è una frattura confessionale, con conseguenze di tutti i tipi. Gli

epicentri:

- Tutto “comincia” con Lutero nel 1517, un monaco Sassone, che con le sue

tesi in pochi anni investe gran parte dell’impero.

- Da Ginevra invece un francese, Calvino, parte un’altra ondata di

rivoluzione, il Calvinismo, che in Francia diventa una minoranza

molto influenza.

- L’Inghilterra anglicana va per conto suo, dopo lo scisma voluto dal re

Enrico VIII, con conseguenze anche impreviste, che però è

importante sul piano della discontinuità.

La religione cristiana non è un settore tra i tanti della vita dell’uomo, almeno a

quei tempi. È una filigrana di tutto, è un fatto pubblico, che impermea tutti gli

ambiti della vita. La religione ha una forma totale, è il senso delle istituzioni,

legittima il potere, il sovrano, tutto. Dà agli uomini un filtro per guardare la realtà

in tutti gli ambiti. La componente sacramentale della Chiesa sarà quella che i

Luterani rigetteranno a prescindere.

Cosa avviene nella storia? c’è una crisi della coscienza in Europa, una crisi

complessiva, che è una crisi delle istituzioni, delle istituzioni ecclesiastiche

(papato ecc.), ma soprattutto di fede e salvezza. Viene men la fiducia, come se ci

fosse uno scollegamento e le istituzioni ecclesiastiche, che per varie ragioni

perdono di consapevolezza. Filosofia e teologia come pura ricerca intellettuale

La fede si slega dall’intelligenza, come puro atto volitivo, sfociando nel fideismo,

oppure nell’esaltazione della ragione, delle capacità puramente naturali

dell’uomo, vedendo la fede come accessorio (=razionalismo)

LEZIONE – 31/10/2018

Il bisogno di rinnovamento della chiesa tra ‘400 e ‘500 è molto diffuso. Leggendo

i manuali spesso viene fuori una falsa impressione sul fatto che la Chiesa versasse

solo nella corruzione, cosa che è vero, ma in parte, poi arriva Lutero che è l’unico

che inaugura l’esigenza di bisogno. non è così, la volontà di riforma della Chiesa

è precedente a Lutero. Quando le istituzioni ecclesiastiche sono in crisi si vede

molto la presenza del popolo. Come per esempio nella fondazione delle

confraternite del Divino Amore, confraternite di religiosi laici che, oltre a

preghiere, svolgevano opere di apostolato attivo

1513= un documento chiamato Libellus ad Leonem X, un libello indirizzato al

pontefice in cui si denunciano le corruzioni della chiesa e si suggerisce una

riforma complessiva.

Consilium de emendanda Ecclesia (1537-39) = consiglio che si prefiggeva di

riformare la Chiesa.

La fondazione di nuovi ordini religiosi (si distinguevano dagli ordini antichi, che

a loro volta sono diverse dal clero secolare, quindi quello che si trova nel mondo,

come i sacerdoti.) che si differenzieranno andando avanti nel tempo:

- Teatini (1524)

- Cappuccini e Somaschi (1528), di cui i secondi si occupavano

dell’educazione dei ragazzi problematici che nella società del tempo

erano molto numerosi

- Barnabiti (1533)

- Gesuiti (1540), che si “specializzarono” nelle missioni

- Camillini (1568)

- Scolopi (1621)

Tutto questo per dire che comunque non fu Lutero il primo a mettere in dubbio la

moralità della Chiesa

CONCILIO DI TRENTO= arriva in età tarda, anche per il conflitto tra gli

Asburgo e la Francia, che volevano concili a loro favorevoli e quindi facevano

pressioni sul papato. È una summa dei fermenti antichi che porterà ad una

soluzione che plasmerà la società per almeno 4 secoli.

I GESUITI: COLLEGI E SEDI IN EUROPA: tutto il continente si ricopre di

queste scuole gesuite, con degli insegnanti che sono bravissimi e insegnano anche

nelle parti d’Europa dove era stata approvata la Riforma

---

LA RIVOLUZIONE PROTESTANTE (SEC. XVI)

Oggi le confessioni sono innumerevoli, questo nato proprio dalla concezione di

Lutero, che credeva nell’interpretazione personale delle sacre scritture, che quindi

prendono innumerevoli denominazioni

Dal punto di vista storico le rilevanti Confessioni riformate sono:

- Luteranesimo= almeno nel mondo latino occidentale, nessuno era mai

riuscito a destabilizzare la chiesa di Roma come Lutero, che fu

capace di provocare il distacco anche di intere nazioni e regioni.

Abbiamo una definitiva frazione delle confessioni che non si

rimarginerà più. C’è la comune denominazione di “cristiani”, ma le

confessioni sono diverse e molto distanti tra di loro;

- Anabattismo;

- Zwingli;

- Calvinismo;

- Anglicanesimo; LUTERO (1483-1546):

Era un monaco agostiniano Sassone. Con il fondatore dell’ordine condivide le

questioni a proposito della colpa e del peccato, del suo senso, che opprime e poi

della salvezza, del Giudizio di Dio che incombe su tutti i cristiani. Il problema

fondamentale nella vita è quella di fare una buona vita, in vista proprio del

giudizio, della salvezza o dell’inferno.

La mentalità del tempo di Lutero era più o meno questa: Al tempo di Lutero,

molte persone probabilmente non vedevano più modelli positivi, perdevano la

speranza, vedevano solo uomini malvagi e anche se la Chiesa va verso quella

direzione, come può l’uomo salvarsi da solo? Sopraggiunge un senso di

disperazione nei fedeli.

LA TEOLOGIA LUTERANA:

COME SALVARSI? Uno dei punti essenziali per il protestantesimo è il

pessimismo antropologico nei confronti del cristianesimo. Per Lutero, che lo

afferma, l’uomo non è libero, non ha libertà di fare il bene, è schiavo del demonio

e

Dettagli
A.A. 2018-2019
43 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/02 Storia moderna

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher nicole.rusconii di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia moderna e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Pagano Paola.