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lavoro (L): Y= F (K, L).
Esso ipotizza che la funzione di produzione abbia rendimenti di scala costanti.
Basta definire z= 1/L e sostituire nell’equazione precedente per ottenere: Y/L= F (K/L, 1).
La produzione per occupato, Y/L, è una funzione della quantità di capitale per occupato, K/L.
L’ipotesi di rendimenti di scala costanti implica che le dimensioni dell’economia, misurate dal
numero di lavoratori, non influenzano il rapporto tra produzione per occupato e capitale per
occupato. Così, il prodotto per occupato è Y= Y/L e il capitale per occupato è k= K/L. possiamo
quindi riscrivere la funzione di produzione come: y= f(k) dove f(k) = F(k,1)
Il modello di Solow ipotizza che ogni individuo risparmi una frazione d del proprio reddito e ne
consumi una frazione pari a (1-s). -> c= (1-s) y dove s, il saggio di risparmio, ha un valore
compreso tra zero e uno. Per il momento ipotizzeremo che il saggio di risparmio s sia dato.
I= sy -> Questa equazione mostra che l’investimento è uguale al risparmio. Dunque, il saggio di
risparmio s è pari anche alla quota di reddito dedicata all’investimento. Le due principali
componenti del modello della crescita di Solow: la funzione di produzione e la funzione di
consumo. Queste funzioni descrivono l’economia in ogni dato istante nel tempo: per ogni dato
stock di capitale k, la funzione di produzione y= f(k) determina la produzione aggregata del sistema
economico; e il saggio di risparmio s determina l’allocazione della produzione aggregata tra
consumo e investimento.
La crescita dello stock di capitale e lo stato stazionario
Sono due gli elementi che influenzano lo stock di capitale: l’investimento e l’ammortamento.
L’investimento si riferisce alla spesa per nuovi impianti e attrezzature, e provoca un aumento dello
stock di capitale; l’ammortamento si riferisce al logoramento dei beni capitali in uso e determina
una diminuzione dello stock di capitale. L’investimento per l’occupato i è pari a sy. Sostituendo a y
la funzione di produzione, possiamo esprimere l’investimento per occupato in funzione dello stock
di capitale per occupato: i= sf (k).
L’equazione mette in relazione lo stock di capitale esistente k con l’accumulazione di nuovo
capitale i.
Possiamo esprimere l’effetto dell’investimento e dell’ammortamento sullo stock di capitale
attraverso l’equazione:
variazione dello stock di capitale = investimento – ammortamento
Δk = i – δk dove Δk è la variazione dello stock di capitale da un anno all’altro.
Esiste un solo livello dello stock di capitale k* per il quale l’investimento è uguale
all’ammortamento. In corrispondenza di tale livello lo stock di capitale dell’economia rimane
costante nel tempo, perché l’investimento e l’ammortamento si annullano a vicenda. Per questa
ragione, chiamiamo k*il livello di capitale di stato stazionario.
Lo stato stazionario è significativo per due ragioni. Una volta raggiunto lo stato stazionario,
un’economia tende a restarvi. Inoltre, un’economia che non si trova in uno stato stazionario tende
verso questa condizione; lo stato stazionario rappresenta l’equilibrio di lungo periodo di ogni
sistema economico.
Supponiamo di partire con uno stock di capitale inferiore a quello di stato stazionario. In questo
caso l’investimento è superiore all’ammortamento; con il trascorrere del tempo, lo stock di capitale
cresce e continua a crescere insieme al prodotto f(k) fino a raggiungere il livello di stato stazionario
k*.
Supponiamo che l’economia parta con uno stock di capitale superiore alla quantità di stato
stazionario, in questo caso l’investimento è inferiore all’ammortamento, e la diminuzione dello
stock di capitale esistente è maggiore dell’accumulazione di nuovo capitale. Lo stock di capitale,
con l’andare del tempo, si contrae, avvicinandosi progressivamente al livello di stato stazionario.
L’influenza del risparmio sulla crescita
La spiegazione della crescita giapponese e tedesca dopo la seconda guerra mondiale.
La Germania e il Giappone risparmiano e investono una quota elevata della propria produzione.
Cosa succede in un sistema economico se il saggio di risparmio aumenta. Secondo il modello di
Solow, il saggio di risparmio è una determinante fondamentale dello stock di capitale di stato
stazionario: se il saggio di risparmio è elevato, l’economia ha uno stock di capitale e una
produzione più elevati; se è contenuto, stock di capitale e produzione sono più bassi. Una
diminuzione del saggio di risparmio causa una diminuzione dello stock di capitale e del reddito
nazionale.
Nel modello di Solow, un aumento del saggio di risparmio provoca un’accelerazione della crescita,
che però è solo temporanea, in quanto perdura solo fino al momento in cui l’economia raggiunge
nuovamente lo stato stazionario. I provvedimenti di politica economica che modificano il tasso di
crescita di stato stazionario del reddito pro capite hanno un effetto di crescita. Un elevato saggio di
risparmio, invece, ha un effetto di livello, perché il saggio di risparmio di stato stazionario influenza
soltanto il livello di reddito pro capite, e non il tuo tasso di crescita.
Lo stock di capitale del Giappone e della Germania era basso, per effetto della guerra, inoltre, il loro
stock di capitale di stato stazionario era elevato in virtù del loro elevato saggio di risparmio. La
somma di questi due fattori spiega la rapida crescita dei due paesi negli anni 50-60.
Il livello di capitale di regola aurea
Questa analisi potrebbe spingerci a concludere che quanto più il saggio di risparmio è elevato, tanto
meglio è per l’economia. Ma supponiamo che un paese abbia un saggio di risparmio del 100%:
questo lo porterebbe ad avere uno stock di capitale e un reddito quanto più elevati possibile; ma che
vantaggio potrà mai trarre una popolazione da un reddito totalmente risparmiato e da consumi nulli?
Confronto tra stati stazionari
Ipotizziamo che il governo possa fissare autonomamente il saggio di risparmio al livello desiderato,
determinando così anche lo stato stazionario verso cui tende l’economia.
Nello scegliere uno stato stazionario, l’obbiettivo del governo è massimizzare il benessere degli
individui che fanno parte della società: gli individui sono interessati alla quantità di beni e servizi
che possono consumare. Dunque, un buon governo sceglierà lo stato stazionario in cui il consumo è
massimo; il valore di k di stato stazionario che massimizza il consumo è detto livello di capitale di
regola aurea, e viene normalmente indicato con k*gold2. Per stabilire se un’economia si trovi al
livello di capitale di regola aurea dobbiamo prima determinare il livello di consumo per occupato in
stato stazionario. Per trovare il consumo per occupato in stato stazionario, partiamo dall’identità
contabile del reddito nazionale: y= c+i che riscriviamo come: c= y-i. Il consumo non è altro che la
differenza tra produzione e investimento. In stato stazionario, la produzione per occupato è data da
f(k*), dove k* è lo stock di capitale per occupato di stato stazionario. Inoltre, l’investimento
compensa esattamente l’ammortamento, pari a δk* . sostituendo f(k*) a y e δk* a i, possiamo
scrivere il consumo per occupato di stato stazionario come: c= f(k*) - δk*
Secondo questa equazione il consumo per occupato di stato stazionario è ciò che rimane dopo aver
pagato l’ammortamento di stato stazionario. Mostra pure che un aumento del capitale di stato ha
due effetti contrastanti sul consumo di stato stazionario: da una parte, all’aumentare del capitale la
produzione aumenta; dall’altra, all’aumentare del capitale aumenta anche l’ammortamento. Nel
confrontare diversi stati stazionari, dobbiamo tenere ben presente il fatto che aumento dello stock di
capitale ha un effetto sia sulla produzione sia all’ammortamento. Se lo stock di capitale è inferiore
al livello di regola aurea, un suo aumento accresce la produzione in misura maggiore
dell’ammortamento e, quindi, determina un aumento anche del consumo. Al contrario, se lo stock di
capitale è superiore al livello di regola aurea.
PMK =δ
In corrispondenza del livello di capitale di regola aurea, il prodotto marginale del capitale è uguale
al tasso di ammortamento. Ricordate che l’economia non tende allo stato stazionario che
corrisponde alla regola aurea. Se si vuole raggiungere uno specifico livello di capitale di stato
stazionario è necessario un saggio di risparmio in grado di sostenerlo.
Determinare lo stato stazionario di regola aurea: un esempio
La transizione verso lo stato stazionario di regola aurea
Supponiamo, tuttavia, che l’economia si trovi in uno stazionario diverso da quello di regola aurea:
cosa accade al consumo, all’investimento e al capitale durante la transazione dell’economia da uno
stato stazionario all’altro ? dobbiamo considerare due casi, l’economia potrebbe partire da uno
stock di capitale maggiore del livello di regola aurea, o sta uno stock di capitale minore.
Un capitale iniziale eccessivo: nel caso in cui un economia si trovi in uno stato stazionario in cui lo
stock di capitale è maggiore del livello di regola aurea, in questo caso il governo dovrebbe
perseguire una politica mirata alla riduzione del saggio di risparmio per provocare una contrazione
dello stock di capitale.
Gradualmente, lo stock di capitale diminuisce, provocando una riduzione della produzione, del
consumo e dell’investimento. Queste variabili continuano a diminuire fino a quando l’economia
raggiunge un nuovo stato stazionario. Dato che, il nuovo stato stazionario corrisponde a quello di
regola aurea, il consumo è maggiore di quello di partenza, nonostante la diminuzione della
produzione e dell’investimento.
Rispetto allo stato stazionario precedente, il consumo è maggiore non soltanto nel nuovo stato
stazionario, ma anche durante tutto il processo di transizione. Questo approccio incontrerà
sicuramente il favore popolare, dato che permette un livello di consumi superiore a quello iniziale
in tutte le fasi del processo di transizione. Supponiamo invece che l’ economia si trovi inizialmente
con uno stock di capitale inferiore al livello di regola aurea. In questo caso, il governo deve
aumentare il saggio di risparmio per accumulare capitale fino a raggiungere lo stato stazionario di
regola aurea. Un’ aumento del saggio di risparmio al tempo T0 provoca una contrazione immediata
del consumo e un corrispondente aumento dell‘investimento. Con il trascorrere del tempo l’
aumento dell‘investimento provoca un