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Seguì la semirestaurazione della monarchia, semirestaurazione perché la
monarchia non era più assoluta.
Carlo II Stuart,
Si insediò sul trono il quale aveva l'obiettivo di rafforzare
la monarchia a discapito del Parlamento, obiettivo non facile visto il
consolidato e crescente potere di quest'ultimo. Egli si legò sempre di più al
sovrano europeo che in quel tempo spopolava per personalità e gloria,
Luigi XIV, il Re Sole. Shafstesbury
Fu in questo periodo che il conte di ed il suo uomo di
Locke
fiducia (conosciuto grazie alla professione medica di quest’ultimo)
fuggiro volontariamente in esilio verso l’Olanda. Giacomo II
A Carlo II d'Inghilterra succedette un altro Stuart,
d'Inghilterra, suo fratello; egli si era pubblicamente dichiarato cattolico già
diversi anni prima ed infatti quando tentò di abolire il Test Act (approvato
qualche anno prima dal Parlamento con il quale si proibiva l’assunzione di
cariche pubbliche governative e militari a chi non fosse di religione
anglicana) il Parlamento, al quale spettava il potere di convocare un
esercito in caso di guerra, si ribellò con il sovrano. Whigs presero quindi in
Guglielmo III
mano la situazione, appoggiati dai Tories, ed invitarono
d'Orange, Statolder d'Olanda, marito di Maria II d’Inghilterra,
primogenita di Guglielmo II (continuità inglese) ad assumere la corona
gloriosa” 1688.
d’Inghilterra, si realizzò così la cd “Rivoluzione del
Il primo atto della nata monarchia costituzionale fu il “Bill of rights” con il
quale si stabiliva che il sovrano non poteva imporre tributi a favore della
Corona senza l'approvazione del Parlamento, non poteva mantenere nel
regno un esercito stabile in tempo di pace senza il consenso del Parlamento
e che i membri del parlamento dovevano essere eletti liberamente.
SECONDO TRATTATO SUL GOVERNO CIVILE
Una volta salito al trono Guglielmo d’Orange, Locke tornerà in Inghilterra
con i suoi due trattati sul governo civile.
primo trattato,
Nel pubblicato contemporaneamente al secondo,
Filmer, “Il Patriarcha”
contraddice i principi dell’ opera di dove si
proclamava il diritto divino dei Re (Locke afferma che il potere sovrano
non può essere una forma del potere paterno e che i Re non possono essere
considerati i padri dei loro popoli in base alla trasmissione del potere
sovrano fatta da Adamo ai padri delle prime famiglie e da questi ultimi al
sovrano. Anche perché, il potere paterno innanzitutto è duale cioè di
entrambi i genitori, ed è inoltre temporaneo, i figli crescendo prenderanno
le proprie decisioni da soli).
secondo trattato,
Nel analizza invece le basi dello stato sociale,
quest’opera è molto importante poiché è una delle prime opere che si pone
opposizione all’assolutismo limitata
in proclamando un’autorità
consenso del popolo non derivi il suo potere da
ottenuta con il e che
quello divino.
Come Hobbes, Locke parte ad analizzare la formazione della società dallo
stato di natura
.
Al contrario di Hobbes in Locke, dopo la costituzione del contratto, i
diritti naturali continuano a sussistere limitare la
con l’intento di
sovranità; non è uno stato di guerra stato
inoltre lo stato di natura x Locke ma uno
di libertà ed eguaglianza ragione
poiché gli uomini grazie all’uso della
stabiliscono che nessuno deve nuocere ad un altro e che se questo succede
proprietà
hanno il diritto di punire. In più per Locke la è antecedente la
creazione dello stato sociale, in quanto gli uomini facendo uso della loro
ragione, si approprieranno di quanta terra gli è necessaria per il loro
mantenimento.
Nonostante lo stato di natura non sia uno stato di guerra, gli individui
maniera consensuale di entrare a far parte
decideranno comunque, in
della società per evitare alcuni inconvenienti legati soprattutto al potere di
punire, infatti non essendoci giudici imparziali, cosi come leggi fisse,
ognuno sarà tentato di imporre pene non proporzionali all’errore
commesso ma piuttosto dettate dal desiderio di vendetta.
stato creato tramite il consenso
E’ ovvio per Locke che lo degli individui
non potrebbe quindi essere uno stato assoluto poiché è impossibile che gli
uomini si rimettano di propria volontà ad un potere assoluto, il quale
rappresenterebbe agli occhi di Locke una condizione peggiore di quella
critica quindi il governo
dello stato di natura; con queste affermazioni
legittimo delineato da Hobbes.
Gli individui, piuttosto che accettare un governo assoluto accettano di
leggi fisse giudici
rimettere la loro libertà a e il loro potere di giudizio a
imparziali che avranno il dovere di punire secondo le leggi.
due poteri: legislativo
Per questo la società formata avrà quello che ha
esecutivo
quindi il potere di dettare le leggi ed è il principale e quello con
la funzione invece di farle eseguire, Locke prevede anche un potere
confederativo, legato al legislativo, che assolverà soprattutto a funzioni di
politica estera. La considerazione importate riguardo questi due poteri è il
devono essere separati.
fatto che per Locke, onde evitare abusi di potere,
l’influenza data dal governo
In questa concezione si può avvertire
inglese, dove il Parlamento era l’organo legislativo supremo. E’ importante
ricordare che non si ha per questo un cambio di potere assoluto dal
monarca al Parlamento poiché gli uomini mantenendo i propri diritti
naturali, limitano il potere.
Infine un elemento importante affermato da Locke, è rappresentato dal cd.
Potere di insurrezione del popolo qualora il legislativo tenti di abusare