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Il quotidiano: un tipo di giornalismo obsoleto?
Il quotidiano è percepito dai giovani come un tipo di giornalismo abbastanza obsoleto. È necessario comprendere la struttura e la prima pagina. Nel quotidiano si crea un rapporto di reciprocità tra piano del contenuto e piano dell'espressione. In un quotidiano, le caratteristiche espressive hanno la funzione di distinguere un preciso prodotto giornalistico rispetto ad altri, rimarcando la propria differenza a livello percettivo. L'obiettivo è quello di avere degli elementi di contrasto rispetto ad altri quotidiani dello stesso settore. La prima pagina deline l'immagine del quotidiano e del suo potenziale pubblico ed è funzionale rispetto a una complessa strategia di autorappresentazione (il modo attraverso il quale il giornale si enuncia). I modi che contribuiscono a dare forma espressiva alla prima pagina:
- Formato: standard (40 X 55 cm), assunto dalle testate generaliste o tabloid (30 X 45 cm), prima assunto dalle testate scandalistiche
Poi per quelle militanti. Adesso molte testate, come La Repubblica, si sono affidate anch'esse al formato tabloid.
Il formato standard: la strutturazione topologica e modulare della pagina, colloca gli articoli secondo degli assi cartesiani che tendono a non spezzare la continuità delle linee verticali e orizzontali. La pagina si presenta modulata e ordinata.
Gaia Antonini pag. 30
Il formato tabloid: si associa a un'organizzazione che spezza continuamente la linearità dei suoi moduli, incastrando, come in un puzzle, tutti i suoi tasselli. Il formato tabloid è tradizionalmente associato a una fruizione rapida e discontinua. La rapidità però è diventata una delle caratteristiche più ricercate anche dalle testate generaliste. Questo formato è diventato il formato delle testate in cui il soggetto enunciatore vuole dare rilievo alla propria posizione. Essendo ormai passata l'intenzione di dare alle testate una parvenza di oggettività,
Il tabloid risulta essere il formato più adatto per assumersi la responsabilità rispetto alle opinioni che verranno presentate negli articoli interni al giornale.
Gli schemi di impaginazione (selezione notizie limitata per poter comparire all'interno della prima pagina, organizzazione gerarchica degli articoli, presenza di un titolo principale riconoscibile per grandezza e composizione che dimostra la capacità della testata di assumere una precisa prospettiva per raccontare un evento, presenza di immagini, prevalenza del verbale sul visivo).
Lettering: tipo di font, stile, grandezza. Le scelte relative al carattere di stampa sono molto importanti e strategiche, ad esempio il corsivo è uno stile più complesso e rende più difficoltosa la segmentazione del discorso. Quando tutto è maiuscolo si coglie un effetto enfatico e "strillato". Esempio Corriere della Sera.
Font: Serif, rende la scrittura chiara e raffinata.
Dimensioni
contenute del carattere per evitare effetti strillati e poco autorevoli.
Stile perlopiù tondo ma anche corsivo, non vuole rinunciare alla complessità della forma.
Maiuscolo solo per le iniziali.
Colonne numerose disposte ordinatamente.
Impaginazione verticale.
Gli elementi grafici contribuiscono a costruire una forma dell’espressione particolare per far sì che sia coerente con i valori della testata. La testata avrà un’estetica precisa e riconoscibile, distinguibile rispetto aquella delle altre testate. Il Corriere vuole apparire come tradizionale, autorevole e seria. Vuole intercettare un lettore votato a una lettura profonda degli accadimenti popolari.
Esempio quotidiani popolari, il Daily mirror
Caratteri di grandi dimensioni.
Abbondante ricorso al maiuscolo creando un richiamo dell’attenzione del lettore, indotto a cogliere immediatamente il contenuto dei titoli. L’effetto è strillato.
Impaginazione
più dinamica e disordinata. Il rapporto tra parte verbale e visiva si inverte, la parte visiva prevale. Questo quotidiano predilige la superficialità della notizia. L'impaginazione definisce l'intera struttura del giornale, ne esistono tre tipi:- Modello a libro: suddivisione della pagina in moduli, disposizione verticale delle notizie; modalità statica e ordinata che orienta il lettore in un percorso lineare e strutturato es. il Corriere.
- Modello a stella: intorno a un articolo centrale, disposizione di articoli più brevi e riquadri esplicativi: opinioni, riepiloghi, testimonianze, interviste, glossari ecc.; funzionale al commento e all'approfondimento; effetto di senso composito, a mosaico.
- Modello a schermo: la gabbia si apre al di là della singola pagina; disposizione orizzontale, più spettacolare; esprime l'ibridazione tra logiche spettacolari e logiche informative.
saranno centrali anche per altri tipi di testi giornalistici:
- Presentazione della testata in qualità di soggetto enunciatore. Questa istanza di enunciazione associa le varie voci e gli sguardi che costituiscono, nel loro insieme, il testo giornalistico. Riassume tutti i punti di vista per elaborare il testo come esito finale.
- Identità di marca, una testa diventa un vero e proprio brand.
- Identità di posizione politica e ideologica.
- Presentazione delle notizie del giorno. Attraverso questa selezione, la testata definisce il proprio modo di interrogare l'attualità e la realtà per trasformarla in discorso.
IL GIORNALE ONLINE
Gaia Antonini pag. 31
Una frontiera del giornalismo che nasce tra la costruzione tradizionale dell'informazione e la frontiera digitale contemporanea. Molti elementi possono essere analizzati nello stesso modo, sia per la carta stampata, sia per la versione digitale di una testata. Molte testate es. Il Corriere o La Repubblica,
hanno aggiornato la loro immagine creando una versione web del loro giornale così da poter ampliare il proprio bacino di fruizione viste le differenti modalità disponibili in rete.
Sia la versione cartacea che quella online vedono come centrale l'importanza di un titolo. Il titolo deve risultare immediatamente percepibile e riconoscibile a livello grafico. I titoli sono in grassetto, i caratteri sono distanziati tra loro etc... i titoli possono essere di quattro tipi:
- Narrativi, cercano di semplificare l'evento senza rinunciare alla sua complessità. La loro forma è esplicativa e argomentativa. In questi titoli l'obiettivo è quello di informare, anche in maniera riassuntiva.
- Interpretativi, puntano a presentare in modo schematico un'interpretazione dei fatti. La prospettiva è specifica, vogliono dare una chiave di accesso al lettore così che egli assumerà una certa prospettiva leggendo.
È narrativo: c'è un soggetto, un'intenzione all'azione e una data. Nel sottotitolo, il registro cambia: la funzione diventa patemica, emotiva ("lo stupore del governo"). Dopo i due punti, la funzione diventa iconica aggiungendo un effetto di spettacolarizzazione alla notizia. Il titolo dà quasi un'interpretazione alla lettura (è come se ci dicesse che la riapertura della Lombardia andasse interpretata come una manovra politica).
La versione online della Repubblica: il titolo principale "La ministra Bonetti: 'i nostri figli hanno il diritto di giocare, riapriamo i parchi a turno'" abbiamo una protagonista e una sua dichiarazione, il titolo è quindi iconico perché fa coincidere il discorso con le parole di una figura istituzionale, che parla a nome delle famiglie italiane. Utilizza "nostri", in nome di un noi, il taglio dell'articolo è anche però narrativo, non solo.
All'interno delle homepage dei quotidiani online, assumono molta importanza le fotografie e l'apparato iconografico. In un giornale troviamo fotografie, vignette... L'immagine della homepage del Corriere: è legata alla sospensione del lockdown. È un'immagine dominata dalla presenza di cartelli che assumono la forma di narratori extra-diegetici. In primo piano vediamo il cartello "stop". Oltre a una valenza documentale, l'immagine ha anche una valenza simbolica perché vuole rifarsi alla presenza dello "stop", che può prefigurare lo stop del governo alle richieste della regione. L'immagine della homepage della Repubblica: è un'immagine che documenta, anche in questo caso, il presente. Non è ricondotta a nessun contesto specifico, è infatti una fotografia simbolica. L'immagine assume valore universale, teso a stabilire un nuovo orizzonte in cui forse i nostri
figli potranno tornare liberi a giocare.
La funzione delle fotografie all'interno del testo giornalistico:
- Immagini-documento, quando la fotografia mira a documentare e testimoniare un fatto. L'immagine vuole amplificare il processo di portatore di verità del giornale perché appare essa stessa come reale.
- Immagini-simbolo, quando il discorso iscritto nell'immagine indirizza il discorso verso connotazioni metaforiche. La fotografia esula dal registro denotativo per assumere un valore simbolico e universale.
- Immagini-emozione, vogliono suscitare uno stato patemico nel lettore coinvolgendolo emotivamente, ad esempio quando si utilizzano delle immagini che mostrano le reazioni emotive di una persona. Il contesto della notizia passa in secondo piano.
- Immagini-interpretazione, le fotografie che appaiono inizialmente decontestualizzate all'interno della notizia. Una volta che esse intercettano l'attenzione del lettore, sono in
Gaia Antonini pag. 32
grado di conferire ulteriore significato al lancio della notizia. A volte hanno intento provocatorio e polemico, richiedono maggiore collaborazione interpretativa da parte del lettore.