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Il varietà radiofonico di Nizza e Morbelli: le radiofantasie
- "Un'ora con te" (1933)
- "Le avventure di Topolino" (1933-34)
Quattro moschettieri
- Quattro serie dal 18 ottobre 1934 / 4 luglio 1935 al 1938
- Giovedì 13.10-13.45
- Autori: Angelo Morbelli + Riccardo Nizza
- Egidio Storaci (musica) e Riccardo Massucci (regista serie)
La radiofonia e la conquista di uno spettacolo "popolare"
- Contaminazione letteraria
- Contaminazione musicale
- Sponsorizzazione della Buitoni-Perugina (1936)
- La costruzione di un pubblico di massa
Le figurine di Angelo Bioletto
Si scatena il delirio del collezionismo, la Liebig inseriva le figurine per esempio nelle scatoledel dado per brodo, di varie collezioni come fiori, animali, città ecc. Le persone vogliono riempire la loro vita di immagini.
(La radio scandiva l'orario al posto delle campane della chiesa o le sirene delle fabbriche).
Divieti e restrizioni
Concorso Barilla (1937)
Decreto
del Ministero delle Corporazioni (10 nov. 1937): divieto di concorsi a figurine.
LA RADIOFONIA CLASSICA: I GENERI.
IL RADIODRAMMA (O RADIOCOMMEDIA):
Composizione drammatica realizzata appositamente per la radio, data la sua trasmissione e il solo ascolto. Gli eventi sono raccontati dal narratore, con vari effetti sonori che accompagnavano le scene raccontate e che davano un impatto forte.
- Germania patria teorica del radiodramma. Azione scenica concepita per l'orecchio e assenza supporto visivo. "Danger"
- Gran Bretagna di Richard Hughes (considerato il primo radiodramma della storia europea. Parla di un disastro minerario e suscitava una partecipazione molto forte del pubblico in quanto parlava di eventi quotidiani dell'epoca. Tema e struttura narrativa minimale e semplice, ma si puntava sulla resa espressiva). "Marémoto"
- Francia di Gabriel Germinet (uno dei primi radiodrammi). Racconta di un'enorme tempesta e naufragio di navi. Anche
Qui partecipazione empatica molto forte. LA SCOPERTA DEL POTERE DEI MASS MEDIA: "La guerra dei mondi" - USA: CBS settembre 1936 Al Mercury Theatre on the Air, di Orson Welles (adattamento da H.G. Wells (1898), 30 ottobre 1938, 8:00-9:00 pm. Lancio della trasmissione - monologo iniziale di Welles - prime esplosioni ignote. Durante la messa in onda del programma (sbarco dei marziani sulla terra), le persone iniziarono a pensare che ci fosse davvero un'invasione di alieni e venne preso tutto per vero. Welles aveva quindi ben attualizzato il tema. Il romanzo di Welles diventa una giornata radiofonica. Viene tolta qualsiasi introduzione e narrazione e ci affida alla diretta radiofonica. Il punto di vista è solo quello della popolazione invasa che improvvisamente capta che qualcosa sta cambiando. La trasmissione inizia come una qualsiasi altra trasmissione del Mercury Theatre: viene annunciata la trasmissione e poi l'annunciatore passa la parola a Orson Welles.
Welles era libero di inserire la pubblicità a inizio trasmissione, così dal momento in cui c'è l'invasione, non ci sarà più pubblicità e cessa il riferimento ad altro, così l'ascoltatore non viene disorientato dalla pubblicità ormai manipolata dallo stesso Welles ma completamente immerso nella situazione catastrofica. L'arte di Welles che riesce a ricreare il caos, rumori di distruzione resi straordinari anche dalla musica per ritardare la trasmissione e agganciare lo spettatore sempre di più.
IL RADIO TEATRO IN ITALIA: L'INFLUSSO FUTURISTA:
Viene visto come modo per interessare autori ecc. "Venerdì 13", "L'anello di Teodosio".
- Radiocommedie - 1930 Appello per il "teatro elettrico" i primi destinatari sono i grandi letterati ai quali viene chiesto di scrivere per la radio.
- "Violetta e gli aeroplani".
"La fontana malata",
“In linea”, Suonomontaggi GUF (Gruppi Universitari Fascisti) → “Isolato”. “Un paesaggio udito” e “drammi di distanza”3) Radiosintesi Scene di rumori (Testi, → “Uno nella folla” 1933-35). (Giannini, 1936). 1912 Manifesto “L’arte dei rumori” di Russolo. → “PAESAGGI RUMORISTICI”: L’ESPERIENZA DEL RUMORE: Anche nel cinema degli stessi anni si ha la volontà di costruire paesaggi rumoristici. Idea della costruzione del suono che è tipico della radio italiana di quegli anni. “O la borsa o la vita” Esempio, Bragaglia, 1933. → LA PAROLA RADIOFONICA: IL FASCISMO E LA RADIO TRAINFORMAZIONE E PROPAGANDA MUSSOLINI E I MEZZI DI COMUNICAZIONE: - 1924 legge sulla stampa Mussolini punta sulla stampa. Mette sotto censura alcuni → quotidiani. - 1925 fondazione del “LUCE” “Unione per la cinematografia educativa”, scopo di diffondere → un’informazione visiva
(cinegiornali: notizie mandate prima dei film all'interno delle sale cinematografiche e che possono amplificare il potere e i simboli del regime).- Propaganda diretta
PENETRAZIONE DELLA RADIO IN ITALIA:
- 1926: 27.000 di abbonati
- 1928: 50.000 di abbonati (in Germania erano già 2 mln)
- 1931: 240.000 di abbonati
- 1938: 1 mln di abbonati
LA FORZA DELLA PAROLA RADIOFONICA: RADIO E SPORT:
- Stazione Westinghouse Kdka: match di boxe, 1921
- 1927: radiocronaca Gran Premio di galoppo di San Siro
- 1928: radiocronaca di una partita di calcio: Italia-Ungheria
- 1928: GP di Monza
LA FORZA DELLA PAROLA RADIOFONICA: CONVERSAZIONI E RUBRICHE RADIOFONICHE
- Trionfo della parola elettrica (Marinetti, "parole in libertà")
- Conversazioni a tema:
1) le rubriche religiose (Vittorino Facchinetti);
2) la ricerca di nuovi toni e temi, tra quiz, varietà ect (Eduardo de Filippo, "Indovina lei chi è?")
LE TRASMISSIONI DI PROPAGANDA NELLA PRIMA FASE DELLA
RADIOFONIA:
-
TRASMISSIONI POLITICHE: "Condottieri e maestri", "Cronache del regime". Ambito meno subdolo perché più dichiaratamente scoperto. Documentare le attività del regime, trasmissioni di propaganda anche molto precoci ma dichiarate.
-
TRASMISSIONI PER I FANCIULLI: "L'angolo dei bambini", "Il cantuccio dei bambini", "Il giornale radiofonico del fanciullo". Queste trasmissioni lavorano su una gioventù particolare, dietro l'apparenza di programmi dei bambini, si nascondevano messaggi e argomentazioni per adulti, inseriti anche in una logica con premiazioni. Trasmissioni che installano e inaugurano la vera fase di propaganda.
LA RADIO COME CASSA DI RISONANZA: Il fascismo interpreta la radio non come propaganda ma come cassa di risonanza, così Mussolini convince di puntare sulla radio, per amplificare i messaggi. Permettere di raggiungere platee molto più ampie. 10 ottobre 1926
Discorso della Battaglia del grano (intervento sull'abbassamento delle entrate in materie prime importate. Invito all'Italia autosufficiente e valorizzare l'autoproduzione soprattutto quella del grano).
Mito fotogenia della voce del duce (impostazione vocale e chiarezza parole).
Ascolto collettivo
LA FASE POLITICO-PROPAGANDISTICA (1935-39):
7 gennaio 1929 Giornale parlato dal giugno 1930.
La radio e la ricerca del consenso:
1933: Ente Radio Rurale
1933: Sottosegretariato alla stampa e la propaganda (Galeazzo Ciano)
1937: MINCULPOPLE TRASMISSIONI DI PROPAGANDA NELLA PRIMA FASE DELLA RADIOFONIA:
Le conversazioni politiche:
Condottieri e maestri (1930);
Cronache del regime (1934-36) di Roberto Forges Davanzati
Le trasmissioni per i fanciulli:
L'angolo dei bambini (1925);
Il cantuccio dei bambini (1925):
Il giornale radiofonico del fanciullo (1927).
DAI RADIOAMATORI AI RADIOASCOLTATORI (1924-1937):
Ente radio rurale (1933);
Apparecchio Philips Italia
(1934);- Modello RadioruraleL’allargamento del pubblico:- Apparecchio Telefunken Italiana;- Radiobalilla (1937).
MUSSOLINI AL MICROFONO:- Mussolini con Hitler al balcone di Palazzo Venezia (3 maggio 1938);- 1931-32;- 10 giugno 1940.
POLITICA E PROPAGANDA RADIOFONICA:- “La radio nelle mani di chi sa farne uso è un’arma terribile (Hitler nel “Mein Kampf”);- “La vera radio è propaganda” (J. Goebbels);- Primo discorso del presidente Roosevelt sulla crisi bancaria (12 marzo 1933).
“UNA GIORNATA PARTICOLARE” CON SOPHIA LOREN EMARCELLO MASTROIANNI (ETTORE SCOLA, 1977):
Il viaggio del Fuhrer in Italia (LUCE, 1938).- Il mito dell’adunata- Apparato visivo e fotogenia della voce- Interventi leggi razziali
LA RADIO IN GUERRA E IL RUOLO CRUCIALE DURANTE LALIBERAZIONELA RADIO, LA GUERRA, LA PROPAGANDA:- Le imprese africane, l’isolamento in Europa, le sanzioni razziste (1936-38);- Entrata in guerra (10 giugno 1940)Definitiva
esplosione della radio:- 1941: 1 milione e mezzo di abbonamenti- Evoluzione tecnologicaL'EIAR IN GUERRA: L'IMPATTO DELLA PROPAGANDA SULLA PROGRAMMAZIONE:1) Ristrutturazione dei programmi:- Giornale radio (dal giugno 1930) in 8 edizioni- Trasmissioni speciali (1939-42)- Abolizione musica da ballo2) Repressione dell'ascolto clandestino:- Jamming (16 giugno 1940)- Proibizione ascolto internazionale3) Controprogrammazione:- 1936: Radio Milano (Es) e Radio Verdad (It)- 1941: Radio Milano Libertà (Urss)RADIO LONDRA (22 DICEMBRE 1939-1946):- Italian service della BBCColonnello Harold Stevens (22 dicembre 1939)- Messaggi speciali e voce della liberazione (Firenze 31 luglio 1944)L'EIAR DURANTE LA LIBERAZIONE E LA GUERRA DELLE RADIO:1. 10 SETTEMBRE Eiar di Roma occupata dai tedeschi2. 12 SETTEMBRE 1943 Fuga del Duce a Monaco di Baviera:- Radio Monaco (18 sett 1943)- Radio Fascista Repubblicana (ottobre 1943)3. Spostamento a Nord delle attività
dell'Eiar:- Centro radiofonico di Busto Arsizio (MI) 1943- Radio Tevere "Voce di Roma libera" (MI) 1944- Radio Soldato- Radio Falco4. 15 gennaio 1944 sbarco ad Anzio:liberate- Le radio " ".LE RADIO "LIBERATE":- 6 agosto 1943 ricerca annunciatori su "Sicilia liberata"- 8 settembre: art. 16 armistizio PWB, Psychological Warfare Branch- Servizio Informazioni delle forze alleate diretto da Misha KamenesskyRadio Palermo (6 agosto 1943)Radio Bari (11 settembre