Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
1 MECCANISMI DI FUNZIONAMENTO DEI MOTORI DI RICERCA
1.1 I motori di ricerca
I tre motori di ricerca principali sono Google, Bing e Yahoo. La quota principale è rappresentata da
Google, sul quale verterà il corso. Le regole applicate a Google non sono valide per gli altri motori di
ricerca. In Europa Google è il motore di ricerca principale, mentre gli altri motori rapprentano quote meno
significative. Negli USA, pur predominando Google, Yahoo ha una quota maggiore. In Cina ed in Russia,
ad esempio, la quota maggioritaria è rappresentata da motori di ricerca locali.
Come funziona un motore di ricerca?
Bisogna distinguere ciò che Google fa a prescindere e ciò che Google fa quando un utente fa una
richieste. Un motore di ricerca si compone di tre grandi funzionalità, a cui corrispondono componenti
tecnologici distinti, in ognuno dei quali il SEO lavora:
• Scansione/Navigazione: Partendo dalla premessa che ogni contenuto web ha un URL differente
(Unique Resource Locator) e chi conosce questo URL fa la richiesta al browser che glielo
restituisce. Google funziona attraverso degli spider, ossia dei piccoli robot che in 24 analizzano
tutti i contenuti presenti nell'intero web, censendo, quindi nuovi contenuti e contenuti rimossi. Il
primo modulo ha, quindi, la funzione di analizzare i contenuti presenti su internet. In questo caso
la funzione del SEO è far capire a Google che esistiamo.
• Indicizzazione: Questo modulo di Google interpreta i singoli contenuti, precedentemente
scandito, e li classifica, indicizzandoli. La funzione è quella di classificare. Qui l'obiettivo del SEO
è quello di aiutare Google nell'interpretazione e farlo classificare coerentemente.
• Posizionamento/Ranking: É il posizionamento dei contenuti sul web. Qui l'obiettivo del SEO e
far posizionare il nostro contenuto tra le prime posizioni. Dopo aver scandito ed indirizzato,
questo modulo restituisce i risultati.
Per favorire queste attività di SEO dobbiamo svolgere due attività:
• In Page
• Off page
1.2 Il mercato dei motori di ricerca
Secondo StatCounter, società americana che si occupa di analizzare i dati del consumo di internet,
mercato dei motori di ricerca è così ripartito:
• Google: 94%
• Bing: 4%
• Yahoo: 2%
• DuckDuck Go: poco più dello 0%
Il business di Google si basa sull'immagazzinare i dati delle nostre ricerche e sul nostro comportamento
online, affinando costantemente gli strumenti con cui lo fa. Duck Duck Ho si basa sulla premessa
opposta, il che ha due conseguenze:
• Non può fornire i dati agli inserzionisti pubblicitari poiché non li ha
• Non può personalizzare i risultati delle ricerche. Google, infatti, personalizza i risultati delle
ricerche in funzione dei dati sul nostro comportamento online che raccoglie su di noi. Un'esempio
di ciò è la funzione di autocompletamento in tempo reale delle chiavi di ricerca, attraverso il quale
Google sui dati che ha a disposizione ipotizza ciò che abbiamo intenzione di cercare
I dati che fornisce StatCounter non sono gli stessi che forniscono altre società, ciò non significa che una
sbaglia e l'altra no, ma semplicemente utilizzano tecniche di rilevazione differente.
Concentrando l'analisi del mercato italiano sulle ricerche da Desktop, Google perde alcune quote di
mercato a discapito di Bing (90% e 7%), a contrario nel mondo mobile le quote di Google salgono al 98%.
Il quasi monopolio del mercato di Google sul mercato mobile è dovuto al fatto che in Italia la maggior
parte dei possessori di Smartphone/tablet utilizza il sistema operativo Android, prodotto da Google. In
Russia ciò non avviene poiché una sentenza del tribunale ha imposto a Google di dare ai propri utenti la
possibilità di scegliere quale motore utilizzare.
A livello mondiale le quote di mercato dei motori di ricerca di Google rappresentano l'89% (da Desktop)
secondo StartCounter, mente, secondo Marketing rappresentano il 78%. StartCounter lavora su un
campione di 2milione di utenti, mentre MarketShare lavora su un campione di circa 40mila utenti. Ciò non
significa che il campione più sia più rappresentativo, ma dipende dai criteri di selezione del campione.
Un'altra differenza tra le due ricerche è quella temporale; l'analisi di StartCounter, infatti, è basata sulle
visualizzazioni di pagine giornaliere, mentre quella di MarketShare si basa sulle visualizzazioni mensili.
Ciò porta alla differenziazione tra:
• Visitatori unici: Sono approssimativamente il numero di utenti che hanno raggiunto una data
destinazione web in un periodo di tempo definito. Il metodo per calcolarlo si basa sul conteggio
degli indirizzi IP connessi, che non corrispondono agli utenti fisici, bensì dal provider di rete con
cui sono connesso. Ad esempio, se io in una giornata mi connetto su internet con il Wifi dell'uni,
col mio operatore mobile e col WiFi di casa produco tre indirizzi IP differenti, a contrario se dallo
stesso IP si connettono persone differenti conta un unico indirizzo IP, tuttavia esistono delle
tecniche per capire quando si connette lo stesso utente da diversi IP e viceversa.
• Visitatore di pagina: Cioè le visualizzazioni di una pagina in dato periodo di tempo.
Google Analytics permette di analizzare entrambe le cose.
Il Cookie è una piccola porzione di software che si installa sul client e permette di risolvere il problema
della fugacità del traffico web, ossia di capire che un utente pur connettendosi da 3 IP diversi è sempre lo
stesso. È possibile impedire l'esecuzione di cookie e di altre funzioni JavaScript.
A livello USA il mercato di Google rappresenta l'86% a livello totale, mentre a livello desktop il 77% (Bing
12%, Yahoo 8%, MSN 2%). Questo è dovuto al fatto che ad esempio Yahoo ha una community di utenti.
Secondo comScore la quota di Google scende al 64% e Microsoft ha il 23%. comShare non analizza i
dati del singolo motore Bing ma di tutti i siti che hanno come dominio Bing.com
In Cina il motore di ricerca più utilizzato è Baidu, mentre in Russia il motore di ricerca più utilizzato è
Yandex, quindi, chi si occupa di SEO in Russia deve tenere conto sia di Google che di Yandex che hanno
differenti criteri di posizionamento. Google, ad esempio, tiene conto conto anche dell'aspetto geografico,
infatti la differenziazione dei risultati di ricerca su Google tra i vari utenti, non è dovuto solo dal fatto che
ognuno ha un diverso comportamento online ma anche dal luogo geografico in cui uno si trova, che
Google riesce a risalire sia attraverso il GPS e sia in altri modi. Yandex tiene conto di questo aspetto
geografico ancora più di Google. Google analizza i contenuti quasi in tempo reale, mentre Yandex è più
lento nell'analisi poiché scansiona i contenuti in maniera più approfondita. Una differenza sostanziale
riguarda il numero di click; Yandex infatti tiene conto del numero di click che un contenuto riceve per il
posizionamento, mentre Google disincentiva questo comportamento. I backlink sono i link ad un
contenuto esterno, per Google se questo è sufficiente la presenza dei backlink ad un contenuto per il
posizionamento di esso, mentre Yandex tiene conto del numero di click. Yandex rispetto a Google tiene
conto maggiormente dell'età del contenuto, secondo il criterio che più un contenuto è datato e più è
autorevole ed inoltre tiene conto maggiormente anche della qualità del contenuto.
Fare SEO è l'altra faccia del giornalismo online, infatti, scrivere bene e con contenuti approfonditi,
comprensivi e di qualità viene premiato dai motori di ricerca. Fare SEO, prima di tenere conto di aspetti
tecnici è saper scrivere bene e contenuti di qualità che attraggono gli utenti. I Russi, questo, lo hanno
capito prima degli americani.
Il traffico dei motori di ricerca non è sempre sinonimo di qualità, per valutare la qualità di un motore di
ricerca è necessario interpolare più fattori, che possiamo riassumere in un indicatore composito elaborato
da MarketShare nel 2010, che tiene conto di tre parametri:
• popolarità (traffico)
• tempo di permanenza sulla pagina di ricerca (se io passo poco poco tempo sulla potrebbe
essere perché ho trovato subito il mio contenuto, ma anche l'opposto, infatti se io passo molto
tempo può essere perché i miei risultati sono approfonditi)
• profondità (numero dei risultati ottenuti)
La SafeArea rappresenta il numero di risultati che l'utente visualizza senza fare lo scrolling alla pagina ed
è composta dai primi 4-5 risultati sulla pagina di ricerca.
1.3 Il web semantico
I meccanismi di ricerca illustratii precedentemente riguardano i motori di ricerca tradizionale e non i motori
di ricerca che si rifanno al web semantico, il cui obiettivo è di comprendere il significato ed il linguaggio
dei contenuti del web attraverso l'intelligenza artificiale. Tuttavia negli ultimi anni Google ha introdotto
alcuni algoritmi che si stanno avvicinando al web semantico. Un software fa fatica a comprendere che il
significato di un contenuto linguistico dipenda dal contesto in cui viene utilizzato. Quando si chiede
qualcosa al motore di ricerca, attualmente non comprende ancora il linguaggio naturale umano, tuttavia
sta facendo progressi in questa direzione attraverso degli algoritmi di intelligenza artificiale che Google
sta implementando negli ultimi anni. Allo stato attuale, infatti, per interagire al meglio con i motori di
ricerca è ancora necessario usare le parole chiave.
1.4 Modulo 1: Scansione del web
Gli Spider Google, partendo dall'elenco di URL già disponibili ed indirizzati, va a cercare tutti i link
presenti nei documenti presenti in questi URL. In questo processo di scansionamento, Google pone
particolare attenzione ai cambiamenti degli URL, quindi ai documenti nuovi, modificati o non più presenti.
Questo processo è continuo e serve a registrare i cambiamenti rispetto allo stato precedente. Ad ogni sito
web corrisponde una SiteMap che è la descrizione della struttura gerarchica dei documenti presenti in
quel sito. Dal punto di visto gerarchico il documento principale di un sito è la Homepage, nella quale sono
presenti link a documenti di primo livello, nei quali sono presenti link a documenti di secondo livello, poi
terzo e così via. Questo insieme di strutture gerarchiche è rappresentabile. Il bravo operatore SEO deve
essere il grado di fare questa rappresentazione in un file XML che va messo nel web server accanto ai
file HTML di quel sito. La SiteMap per un corretto SEO deve essere sempre aggiornata, poiché nella fase
di scansione anch'esse vengono scandite. Più la struttura di