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Luigi Pirandello (1867) appartiene alla generazione degli anni 60, nato in Sicilia ad
Agrigento. Il padre era commerciante di zolfo e voleva che il figlio diventasse anche lui
commerciante di zolfo, infatti lo manda alle scuole tecniche ma Pirandello di nascosto
si dedicherà agli studi umanistici. Studierà a Roma e a Bonn in Germania.
Dopo la Germania si trasferisce a Roma dove comincia la sua carriera letteraria
scrivendo novelle. Avrà difficoltà a farsi pubblicare , infatti i suoi due romanzi intitolati
L’Esclusa e Il Turno verranno pubblicato solo verso l’inizio del 900 grazie al suo amico
Luigi Capuana.
Agli inizi del 900 Pirandello è ancora un nome ignoto e secondario. Il primo successo
sarà il Fu Mattia Pascal che esce nel 1904 in una situazione familiare disagiata.
Pirandello aveva tre figli e una moglie pazza affetta da una gravissima forma di
paranoia. La moglie , Antonietta Portulano , era una siciliana e figlia del socio in affari
del padre di Pirandello, infatti il loro è stato un matrimonio combinato. La moglie ha
delle turbe psicologiche dovute ai parti ravvicinati dei suoi figli e alla solfara in cui era
stata investita tutta la dote di Antonietta. Questa solfara si allaga e il patrimonio va in
fumo. Pirandello con tre figli , una moglie paralizzata ( dopo lo shock rimarrà
paralizzata per 6 mesi a letto) e uno stipendio da insegnante si mette a tavolino a
scrivere il Fu Mattia Pascal.
Nel frattempo nasce il Pirandello drammaturgo. Con l’avvicinarsi della guerra comincia
a tirare fuori , per sollecitare i suoi amici siciliani, delle pièces in dialetto siciliano. Con
la guerra comincia la fortuna del teatro pirandelliano. Raggiungerà la fama
internazionale con Sei Personaggi in Cerca d’Autore ( 1921).
Pirandello , staccatosi dalla famiglia considerata claustrofobica, decide di cambiare
vita. La moglie inoltre verrà ricoverata in una casa di cura. Il figlio maggiore Stefano ,
che si chiama come il nonno, è stato più vicino al padre aiutandolo nella sua carriera
letteraria , diventando scrittore drammaturgo. Stefano durante la guerra si arruola
come volontario, parte per il fronte e sarà fatto subito prigioniero. Segue una lunga
corrispondenza tra Pirandello e il figlio prediletto.
La moglie peggiora ulteriormente e arriva ad accusare la figlia di rapporti incestuosi
con il padre. Inoltre la figlia cercherà di suicidarsi con una pistola arrugginita. Quando
Stefano ritornerà dalla guerra , la madre sarà messa in una casa di cura.
Il Pirandello del successo internazionale è un Pirandello ormai cambiato. Il teatro
pirandelliano è caratterizzato da due trilogie : 1) il Teatro nel Teatro ( il teatro mette in
scena in teatro) aperta dall’opera Sei Personaggi in Carca d’Autore che inizia con le
prove di una commedia di Pirandello. Mentre si prova questa commedia e il
capocomico dice “ guarda un po’ questo Pirandello in cui non si capisce nulla” ,
entrano nel teatro i sei personaggi che sono stati rifiutati dal loro autore e hanno la
loro storia da mettere in scena. Chiedono infatti di mettere in scena questa pièce che
si giocherà sul rapporto tra i sei personaggi da una parte e gli attori dall’altra che
dovrebbero imparare la pièce e interpretarla. Il teatro nel teatro è una trilogia che va
dal 21 al 30. Le tre opere della trilogia sono: Sei Personaggi in Carca d’Autore (1921) ,
Ciascuno a Suo Modo (1924) e Questa Sera si Recita a Soggetto (1929).
Pirandello unirà il palcoscenico alla platea con due scale ai lati e non ci sarà più il
sipario. Tutto il teatro partecipa all’evento teatrale e non c’è più differenza tra il
palcoscenico e la platea. Su questa strada Pirandello proseguirà anche come registra
improprio. Si unisce all’attrice Marta Abba nata come attrice e lanciata proprio da
Pirandello. È stato un rapporto di grande amore ma da parte di lei c’è stato solo un
rapporto di devozione nei confronti del maestro. Con Marta Abba vuole creare un suo
teatro, un teatro stabile a Roma e Milano. Crea inizialmente un piccolo teatro a Roma
con una compagnia di amici che si autotassano per creare un teatro d’arte in cui
Pirandello diventa il capocomico. Ma la sua compagnia non riuscirà ad andare avanti e
diventerà compagnia di giro , mangiandosi i soldi di Pirandello che sarà costretto a
vendere la casa di famiglia per ripianare i debiti di questa impresa teatrale
fallimentare. Pirandello allora andrà a cercare fortuna prima in Germania e poi in
Francia e porterà Marta Abba negli Stati Uniti.
L’altra trilogia importante , vicina al teatro dannunziano , è quella dei Miti. Le tre pièce
sono :
- Lazzaro : è il mito della religione e della fede.
- La Nuova Colonia : è il mito sociale e della maternità. È l’idea di un’isola di una
comunità felice che poi degenera e viene distrutta dalle acque. L’unica che si
salva e una madre con il suo bambino. Il mito sociale delude e la maternità si
afferma.
- I Giganti della Montagna : è il mito dell’arte. Le cose che ci possono salvare
nella vita. L’arte può sopravvivere solo in un luogo elitario che può essere la
villa del mago Cotrone in cui si rifugia una compagnia di attori che sta portando
in giro per il mondo una pièce di Pirandello intitolata Favola del figlio cambiato.
Ormai ridotti allo stremo , perché l’arte non da il pane ,vengono accolti nella
villa di questo mago in cui la pièce verrà rappresentata con piena soddisfazione.
L’attrice che guida la compagnia vuole a tutti i costi portare la Favola del figlio
cambiato al popolo perché l’arte deve arrivare a tutti. Nonostante Cotrone
cerchi di opporsi ci sarà questa rappresentazione al popolo. Gli spettatori , che
alla fine si infuriano per non aver capito , invadono il palcoscenico e fanno a
pezzi il corpo dell’attrice.
Pirandello nasce in una famiglia patriottica. Il padre era stato un Garibalidino e aveva
conosciuto un suo compagno di battaglie che , tornato in Sicilia, gli fa conoscere sua
sorella che Stefano sposa. C’è una tradizione patriottica della famiglia Pirandello ,
infatti anche il nonno materno era stato un patriota che era morto in esilio a Malta per
aver cospirato contro il governo Borbonico. Questa tradizione influisce su Pirandello
che avrà una visione piuttosto pessimistica del panorama post unitario.
Il romanzo storico I Vecchi e i Giovani è la dimostrazione di questo pessimismo. Già dal
titolo possiamo scorgere il raffronto tra due generazioni: i Vecchi sono coloro che
hanno fatto il Risorgimento e i Giovani che il Risorgimento se lo sono trovato in tasca.
Pirandello ambienta il romanzo tra la Sicilia e Roma che sono i due poli geografici dello
scrittore. Il romanzo è ambientato in due periodi ben precisi : i Fasci Siciliani in Sicilia e
Roma con lo scandalo della Banca romana. Questi due episodi storico sono la
materializzazione del fallimento degli ideali risorgimentali.
Questo è un romanzo corale che coinvolge più nuclei familiari che si contaminano tra
di loro e più dislocazione geografiche. Pirandello vuole mettere sotto la luce sia la
vecchia aristocrazia sia la nuova borghesia emergente. Da una parte abbiamo la
famiglia aristocratica dei Laurentano composta da tre fratelli : 1) Don Ippolito è quello
reazionario borbonico. A Unità d’Italia conclusa lui vorrebbe tanto che tornassero i
Borboni. In questa sua nostalgia si è rinchiuso in uno dei suoi feudi e ha messo tutti i
suoi servitori vestiti con le divise borboniche. 2) Donna Caterina invece ha sposato un
Garibaldino che , morto nella battaglia di Milazzo, le ha lasciato un figlio Roberto che
dodicenne è stato accanto al padre nella battaglia in cui è morto. 3) Don Cosmo che si
è rintanato in un suo feudo per tirarsi fuori dal flusso della storia a cui non crede.
L’unica cosa a cui crede è la castità dell’universo, la piccolezza delle vicende umane ,
la nullità del nostro destino e l’insignificanza degli eventi in cui ci facciamo
coinvolgere. Non vive ma vede vivere gli altri. Don Cosmo è quindi il personaggio
filosofo di Pirandello. Guarda vivere e non vive, dando un giudizio pessimistico e
oggettivo dall’alto del suo distacco.
A questa famiglia si aggiunge il servitore di Don Cosmo che si chiama Mauro Mortara,
patriottico che crede negli ideali risorgimentali. Il servo ha una parte emblematica nel
romanzo.
L’altro nucleo familiare è dato da una famiglia borghese di Flaminio Salvo che è un
imprenditore emergente che ha una situazione familiare disastrosa e infelice. La
moglie è pazza , la figlia Vianella è psicologicamente fragile, la figlia Arietta tenterà il
suicidio e l’unico figlio maschio morirà. Flaminio Salvo proteggerà un giovane che
quando era ragazzo gli ha salvato la vita, in quanto Flaminio stava per affogare.
Mancandogli un figlio maschio adotterà questo giovane Aurelio , lo farà studiare e lo
farà diventare direttore delle sue zolfare.
I vecchi
Quindi abbiamo dei vecchi che sono Don Ippolito , Don Cosmo e Donna Caterina e
Flaminio insieme alla sorella Adelaide che si imparentano con la famiglia aristocratica.
Flaminio Salvo da in matrimonio sua sorella a Don Ippolito ( connubio fra borghesia
degli affari e vecchia aristocrazia). Infatti il romanzo esordisce sull’annuncio di questo
matrimonio ( come i Promessi Sposi) tra Adelaide e Don Ippolito che sono due vecchi.
Il romanzo si apre in una giornata di pioggia in cui tutto si impiastriccia di fango.
I giovani
Donna Caterina ha un figlio , Roberto Auriti ¸ che è un eroe Garibaldino e si avvierà
alla carriera politica e passerà dalla Sicilia a Roma. Flaminio Salvo invece ha come
figlio acquisito e erede ideale il giovane Aurelio Costa che Flaminio vuole far sposare
alla figlia Vianella.
Aurelio Costa sarà travolto dalla rivoluzione dei Fasci Siciliani. Si innamora di una
donna sposata , fugge con lei e in questa fuga si troveranno nel pieno di una rivolta
contadina che, vedendo questi signori in carrozza e riconoscendo Aurelio Costa che è
l’amministratore dei beni di Flaminio Salvo , li faranno a pezzi.
Roberto Auriti sarà coinvolto , anche se innocente , nello scandalo della banca di
Roma. Mauro Mortara che è andato a trovarlo a Roma si troverà ad assistere al suo
arresto da parte della polizia anche se poi sarà riconosciuto innocente, perché l’amico
che lo ha coinvolto in questo scandalo si suiciderà.
I giovani non sono stati in grado, non solo per gli eventi storici ma anche per la loro
incapacità