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MINISTERO DELL’EDUCAZIONE E DELLA SANITA’, [Lucio COSTA e LE CORBUSIER]

(1936)

 Avendo la presenza di Le Corbusier in Brasile, gli stessi architetti chiedono al maestro di

svolgere un opera di consulenza generale per l’incarico del palazzo del mistero dell’educazione

e della sanità, a Rio, l’incarico viene affidato ad un team di architetti capeggiati da Lucio Costa;

quindi l’architettura moderna brasiliana nasce agli inizi degli anni 30 attraverso l’influenza

diretta di Le Corbusier, con il palazzo del ministero. L’influenza di Le Corbusier sul progetto si

percepisce subito con la presenza dei pilotis alti 10 metri dal terreno; il palazzo è un

parallelepipedo in parte vetrato e in parte schermato. Qui Le Corbusier sperimenta un altro

BRISE SOLEIL

elemento della sua architettura: il (frangisole), infatti si accorge che creare una

parete vetrata non può andare bene nei paesi caldi, dove le temperature esterne sono molto

elevate, quindi va bene creare delle pareti vetrate, ma bisogna schermare i raggi solari che

colpiscono direttamente la facciata. Le Corbusier concepisce il frangisole in cemento, essi possono essere in diversi

materiali, orizzontali o verticali, fissi o mobili, quindi la facciata presenta dei frangisole fissi in cemento.

Rio de Janeiro

PALAZZO DELL’OBRA DO BERÇO, (1937)

 Questa è una delle prime opere di Niemeyer, struttura di assistenza per ragazze madri e

bambini; riferimento chiaro a Le Corbusier: parallelepipedo molto semplice, intonacato di

bianco, finestre a nastro, pilotis e davanti una parete vetrata con brise soleil.

Rio de Janeiro

BANCO BOAVISTA, (1937)

 Ancora una volta è chiaro il linguaggio di Le Corbusier, ma appare un qualcosa

di particolare, che ci fa capire che Niemeyer sembra un po’ stanco nel

applicare in maniera regolare quelli che sono i principi del movimento

moderno. Edificio parallelepipedo su pilotis, vetrato, quindi in perfetto

international style, però al pian terreno appaiono degli involucri vetrati curvi.

Belo Horizonte

COMPLESSO DI PAMPULHA, (1940)

Nel 1940 Niemeyer incontrò Juscelino Kubitschek de Oliveira, che era al tempo il sindaco di Belo Horizonte. Lui e il

governatore dello Stato Benedito Valadares volevano sviluppare un nuovo quartiere a nord della città chiamato

Pampulha, e commissionarono a Niemeyer il disegno di una serie di edifici che si conosceranno in seguito come il

"complesso Pampulha".

CASA DELLA DANZA: La Casa della Danza si trova su una piccola isola collegata a un piccolo ponte di cemento

 vicino a riva, per ospitare un piccolo ristorante, una sala con tavoli, pista da ballo, cucina e servizi igienici; la cosa

che spiccò subito fu il dettaglio della pensilina di collegamento tra due edifici. Progetta una pensilina curva

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sostenuta da pilastri, con una curvatura sinuosa, non

geometrica. Questa pensilina ha una forma poco

razionale, a forma di onda e la giustifica in funzione

del contorno dell’isola e per proteggere i tavoli, quindi

l’architetto ha bisogno di giustificare la soluzione

adottata nei confronti della critica, però quello che

interessava a Niemeyer non è la funzione che svolge

la pensilina, ma il gusto estetico di adottare la forma

curva, dal quale si sente attratto; quindi si ha il

passaggio dal funzionalismo alla ricerca della forma,

percorso abbastanza simile a quello di Saarinen, che si forma a contatto con il razionalismo di Mies, invece

Niemeyer a contatto con Le Corbusier, per poi lasciare la strada razionale ed essere attratti dalla forma.

CHIESA DI SAN FRANCESCO D’ASSISI: oltre alla sala da ballo costruisce nel complesso anche una chiesa, ripropone

 degli elementi curvi nella copertura. Ancora una volta non sono elementi

curvi da forma geometrica regolare, ma curve libere e sciolte; le pareti

sono rivestite da piastrelle decorate, uso tipo portoghese, più in generale

di uso latino; non è un opera molto riuscita, ma Niemeyer acquisisce la

consapevolezza di sperimentare queste forme curve. Pampulha, diceva

Niemeyer, gli ha offerto "l'opportunità di combattere la monotonia

dell'architettura contemporanea, l'ondata del mal interpretato

funzionalismo ivi nascosto, e i dogmi di forma e funzione che emersero,

contrastando la libertà plastica che il cemento armato introduceva. Era

attratto dalle curve - le liberate, sensuali curve suggerite dalle possibilità

di nuove tecnologie ancora spesso richiamate in venerabili vecchie chiese barocche […] Io sto deliberatamente

ignorando la giusta angolazione dell'architettura razionalista disegnata con riga e squadra a favore dell'audace

entrata in campo di curve e linee rette offerte dal cemento armato." Questa deliberata protesta partì

dall'ambiente nel quale viveva, con le sue bianche spiagge, le sue imponenti montagne, le vecchie chiese barocche

e le bellissime donne abbronzate. Quindi secondo Niemeyer il funzionalismo esagerato schiaccia ed opprime la

libertà plastica del cemento.

San Paulo

EDIFICIO COPAN, (1951-1953)

 Comincia a realizzare degli edifici che a prima vista sono aderenti al

razionalismo, ma propongo un international style con forme curve e

plastiche. Grande edificio residenziale, con albergo all’interno, gli

fornisce un andamento ondulato; la pianta è molto semplice con

corridoio centrale, quello che cambia è la forma ondulata che spicca

rispetto al contesto circostante.

Rio de Janeiro

CASA DAS CANOAS, (1950-1952)

 Il suo primo vero capolavoro è la propria casa, situata su una collina vicino Rio,

in un contesto naturale, viene concepita attraverso uno schizzo, quindi ancora

una volta troviamo, già visto in Mendelsohn, l’idea dell’architettura che nasce

da un idea creativa che si traduce in un disegno molto semplice che configura

l’opera finale, quindi nessun programma funzionale, ma solo un idea. Pensa ad

una lastra sostenuta da pilastri, però con una forma molto libera, sfrutta il

dislivello, inserisce le camere sotto e il soggiorno sopra, quindi su 2 livelli,

copertura a lastra molto mosso, rivestimento in vetro, avanti posiziona una

piscina altrettanto mossa. La casa di Niemeyer non contesta il movimento

moderno, ma si dirige verso un significato formale. Gropius quando si recò in

brasile, andò a visitare la casa privata di Niemeyer, che giudicò positivamente, ma non poteva essere replicata, perché

Gropius fu interessato al processo industriale in architettura; Niemeyer replicò: come si rende moltiplicabile una casa

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che si implementa così bene con il terreno, da adottare una soluzione che non si trova

altrove? Quindi le due vedute non si incontreranno mai, da una parte un approccio

scientifico di un architettura fatta di elementi replicabili e può essere prodotta

secondo procedimenti industriali, dall’altra parte c’è la poesia, l’emotività. Questi

due approcci diversi portano a due strade differenti: l’approccio funzionale-razionale

può portare ad una moltiplicabilità, cioè se un elemento è valido questo può essere

replicato; l’atteggiamento di Niemeyer e Saarinen propongono ogni volta un

qualcosa di diverso e un’occasione per un emozione diversa, quindi non si va a

replicare lo stesso modello ogni volta, perché si parte dall’intuizione, da un disegno

iniziale, da un idea e questi sono variabili.

Brasilia

PIANO GENERALE DI BRASILIA, [Lucio COSTA e Oscar NIEMEYER]

(1956-1960)

 Niemeyer ha un’occasione unica che non capita mai nella vita di un architetto,

quella di pianificare un intera capitale. Nel 1956 viene eletto Juscelino Kubitschek

de Oliveira, che ha l’idea fissa di creare una nuova capitale per il Brasile, perché Rio

de Janeiro è troppo defilata, bisognava creare una capitale che fosse al centro della

nazione. Il presidente neo eletto affida il compito al suo architetto di fiducia, Oscar

Niemeyer, già si conoscevano quando fu sindaco di Belo Horizonte, il quale affidò

a Niemeyer la costruzione del complesso Pampulha; iniziata nel 1956 in 4 anni

costruirono la nuova capitale in una zona completamente deserta del brasile,

termina il 21 aprile 1960, coincide con il compleanno di Roma. Niemeyer chiama a

partecipare al concorso per il piano urbanistico il suo vecchio maestro Lucio Costa,

il quale vinse il concorso con un idea semplicissima, infatti Costa disegna il

piano di Brasilia con 4 disegni, che allega alla sua relazione. L’idea è di partire

da una croce, quando un uomo vuole impossessarsi di un terreno traccia una

croce per indicarne il possesso, questa croce subisce una prima

deformazione: il braccio trasversale diventa curvo. Nel braccio verticale

sistema gli uffici e le sedi istituzionali, invece nel braccio trasversale sistema

tutte le residenze; all’incrocio viene sistemato il nodo delle comunicazioni,

dove arrivano gli autobus che collegano il paese. In questo schema vi è una

forma di simbolismo, infatti vi è un richiamo all’aereo; per questo Costa viene

criticato. Niemeyer si occupa di progettare il centro del potere di Brasilia, una

gigantesca piazza, chiamata la piazza dei tre poteri, con l’Alta Corte di Giustizia, il Palazzo del Governo e il Parlamento,

posto in avanti rispetto agli altri due. Brasilia

PALAZZO DEL CONGRESSO NAZIONALE,

 Palazzo del parlamento, Niemeyer concepisce questo palazzo con tre

elementi dominanti: l’aula del senato, l’aula della camera dei deputati e

gli uffici dei parlamentari. Gli uffici vengono sistemati nei due grattacieli

paralleli e collegati fra di loro, due prismi vetrati; a sinistra vi è il senato,

che assume la forma di una tazza rovesciata, invece sulla destra la camera

dei deputati, che riprende una scodella messa dritta. Questi tre elementi

sono poggiati su una piastra che fa da ingresso ai tre edifici. Le forme

moderne pure facevano parte già del movimento moderno, invece

Niemeyer si accorge che la forma geometrica pura trasmette delle

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emozioni all’osservatore e possono dare anche l’impressione di monumentalità; quindi Niemeyer legittima anche

l’utilizzo della monumentalità perché essa trasmette emozione.

Brasilia

PALAZZO DO PLANALTO, (1958-1960)

 Nella piazza dei tre poteri realizza il palazzo del governo come

una scatola vetrata su più piani, però si accorge che questa

scatola sarebbe poco logica per il clima di Brasilia e non darebbe

impressioni particolari alla città, mostrandosi come una delle

tante scatole vetrate realizzate negli anni 50 e quindi immagina

di caratterizzarla con una serie di pilastri esterni che assumono

una forma sinuosa e appoggiati con una piccola porzione sul

terreno, questo andrebbe contro la funzion

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Publisher
A.A. 2015-2016
107 pagine
11 download
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/18 Storia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher umbvir91 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'architettura III e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara o del prof Villani Marcello.