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Economia e Gestione delle Imprese

La Gestione dell’Impresa

CAP 1. L'IMPRESA E IL SUO RUOLO ECONOMICO E SOCIALE

IMPRESA

ORGANIZZAZIONE ECONOMICA che ———— l'impiego di un ———— compie un ———— sociale, ———— di acquisizione, produzione, consumo di beni e servizi, da scambiare con altri sistemi alla fine di conseguire un reddito.

IMPRESA COME SISTEMA

L'impresa può essere vista come un SISTEMA DINAMICO, che ———— nella dimensione e l'equilibrio delle sue risorse.

SISTEMA SOCIALE APERTO

L'impresa è costituita da un insieme di ———— di accordi ciascuno deputato a svolgere una determinata funzione per il raggiungimento di un comune obiettivo. Si dice APERTO perchè per operare deve intrattenere continuamente relazioni di scambio con altri sistemi e entità esterne.

Queste relazioni sono dell' tipo INPUT, approvvigionamento di risorse per sorti e OUTPUT, cessioni ———— dei risultati del suo funzionalmento,

SISTEMA BIOLOGICO

L 'impresa si vuole paragonare ad un organismo vivente in quanto deve ————, le ———— e le strategie alle evoluzioni dell'ambiente e del mercatoin cui opera,

SISTEMA APERTO SOCIO-TECNICO

L'impresa è un sistema particolare (sistemico) o ideale perché include molte relazione di pezzi di importanza:

  • lo ————
  • agente nel suo spazio di libertà d'azione sociale poiché
  • il funzionamento globale, garantisce l'operazione
  • ———— di le scelte collettività con input interni ed
  • esterni, ———— di stakeholder stessi ———— contesto
  • quali ci sviluppano rapporti di collaborazione e contrasto.

Il concetto economico d'impresa non può essere disgiunto da quello sociale. La loro funzione non può limitarsi a produrre beni o servizi ma dovere estendersi al miglioramento della qualità delle vite nel contesto in cui opera (RESPONSABILITÀ) fondato sul contratto sociale che l'unicità stipula con il contesto esterno per definire obblighi ed diritti connessi con il proprio funzionamento.

Essi includono il continuo scambio di risorse influenzano in maniera rilevante le condizioni di vita della collettività.

ISTITUZIONE SOCIALE A FINALITÀ PUBBLICA

Il compito dell'impresa perciò dev'essere quello di creare valore in senso ampio, non solo valore economico, ma anche valore sociale

È necessario dunque trovare un equilibrio tra i principi economici e social e mode da ———— all'impresa di sopravvivere e svilupparsi nel tempo lungo.

L'unica garanzia di continuità deriva dalla capacità dell'impresa di intrapprendere di disporre a ———— prioritariamente all'invariato ai bisogni collettivi del suo funzionamento.

L'impresa è al centro di un microambiente che a sua volta è inserito in un macroambiente. Si pensa così un sistema di interrelazioni che si compone di rapporti innarcororabili, irrinunciabili, e tra l'impresa e le forze che agiscono sui settori di gestione dell'impresa. Questi ultimi devono adottare comportamenti più idonei per svolgere la sua missione di evoluzione dei lucrologi.

Ma non tutti gli aspetti che l'impresa con le sue scelte può influenzare macroambiente e in particolar modo macroambiente non può essere scelto dall'impresa e le varie sfide della stessa, della presenza delle variabili in cui si vincoli.

Ambiente

Sistema di vincoli opportunità entro cui si dipanano la gestione aziendale.

I vincoli sono connessi con ciascuno dei profili essenziali che ciascuna sfera disegnadora, due dei condizionamenti, due restringimento uno segnano oleluipupaneditdere.

Principio Lamarckiano

Evoluzione come adattamento all'ambiente Rappresenta il miglior punto di osservazione delle dinamiche dei mercati e delle imprese queste non potranno sottrarsi ad un aumento delle realtà aziendali.

Rapporti Imprese-Ambiente

Principali aspetti:

  • Progresso tecnologico: Influenza in modo considerevole la strutt. di un settore industriale e la posizione competitiva della imprese. Le indersy 2011 concordano in seri l'operativa delle imprese dell'alleanza dell'usato del resto aziendo non può non approfitt ritenposso compresa pena l'espenualita o mappa industriale esproursembri economiche vivime quindi anche influa de progressi tecnologico e macdaglia. + Tipo / modo / l'opposizionne delle produzione.
  • Equilibrio economico e politico a livello internazionale: Gli eventi di politica economica internazionale hanno rallentato l'ungiocio che la coreutulanellosche dell'attributhe macrodconomica per effizzeret dei prosperity inorissousd ol integri importanti countertops delle sete al controllio delle icorsecrevegilachate e legati pieni retargo sui sviluppo differecnati unubuvre e te alimenta unica parereblila più oshik bill jenepars pli élèvesques del colipisco piu visão cura (esclusionet dei fatt termistorici).

Internazionalizzazione e Globalizzazione

La diffusione di nuove sempre più veloci nei trasporti di pasvione corre in l'innes sfosd 'in ametatuas e credi costa labionione di arttai)fas il jednosto il supernueto dei canptril exportiani preodallontso tnè processi essere creione olke ridotta unus e quel cold integraíonieri indraggoei vierture ed economiche imresiesi ed har portato ad una riorganizzazione del sistema produttivo il scalci mondiale.

Questa turbolenza svaluborita fecihede un nuovo tipo di riuscpet contra elriblisine vale ulcara lovveba combistinaazione ci flexibilità ed efficenza.

  • L'e assyrie complesusi si douzi ai processi di INTERNALIZZAZIONE e GLOBALIZZAZIONE.
  • Internaluzzolune Sviluppo mondiale degli scambi internazionali dell'indernogorosione interdipendenza delle economies noun simplice trume ne inupluz ne risorno internazione. Noi oder poterali imulere us.' anche per themes doauto sueprarar e protegejt stelleri golcorenzas

SECONDO DRUCKER LA SOPRAVVIVENZA DIPENDE DA:

  • POSIZIONE DI MERCATO RISPETTO AI CONCORRENTI
  • CAPACITÁ DI INNOVAZIONE
  • DISPONIBILITÁ DI RISORSE FINANZIARIE E PERSONALE QUALIFICATO
  • REDDITIVITÁ DELL’IMPRESA (AUTOFINANZIAMENTO)

ESIGENZA PLURALE * UTILE STABILE (PROFITTO) = NO RISCHI ECCESSIVI, BONI A.F.

  • AAA = INDIPENDENZA DA FONTI ESTERNE = 1 AUTONOMIA

3. TEORIA DELLA CREAZIONE E DIFFUSIONE DEL VALORE

LA FINALITÁ DELLA CREAZIONE DEL VALORE RISPONDE AGLI OBIETIVI DI TUTTI I PARTECIPANTI ALL’IMPRESA.

FINALITÁ GESTIONE => FAR CRESCERE IL VALORE ECONOMICO DELL’IMPRESA, OSSIA LA POTENZIALITÁ DI PRODURRE RISULTATI SEMPRE MIGLIORI.

IMPEGNO CONCENTRATO SU:

  • ORIENTAMENTO AL FUTURO
  • POTENZIALITÁ DI CRESCITA
  • TRASFERIMENTO DEL VALORE AL MERCATO (AZIONI, DIVIDENDI)

ES. AZIONISTA = SOPRA ACQUISTA E DIVIDENDO = 0,00% TEMP0 E INTERESSE SOTTO QUALCREDITO DELLE AZIONI POSSEDUTE

RISULTA PIÚ FACILMENTE APPLICABILE IN CONTESTI DEL TIPO NORDAMERICANO, PUBLIC COMPANY AMMINISTRATE DA MANAGER. DOTATE IN BORSA CHE IN QUELLI IN IMPRENDITORI PROPRIETARI DOVE IL FINE PRINCIPALE É LA REDDITIVITÁ DI LUNGO TERMINE E NON VANTAGGI PER GLI AZIONISTI.

4. TEORIA MANAGERIALE NELLO SVILUPPO DIMENSIONALE

I MANAGER SONO PIÚ INTERESSATI ALL’ESPANSIONE DELL’IMPRESA, PERCHÉ QUEST’ULTIMA SI TRADUCE QUASI SEMPRE IN UN INGROSSAMENTO DELL’ORGANIZZAZIONE, ASSUNZIONE DI NUOVO PERSONALE, INCREMENTO RETRIBUTIVO DELLA DIREZIONE OLTRE CHE SITUAZIONE OBIETTIVI DI STABILITÁ, PRESTIGIO E MIGLIORAMENTO ECONOMICO

LA CRESCITA DEL PROFITTO → SOSTITUITA DELLA DI CRESCITA DEL FATTURATO

  • BAUMOL → VOLUME DI FATTURATO, PERCHÉ È INDICATORE DEL SUCCESSO, L’INVIAZIONE DI SVILUPPO DI CONTROLLO DI NUOVI CLIENTI ADEGUATO I RAPPORTI CON LE BANCHE FORNITORI PERSONALE

△ MASSIMIZZARE LE VENDITE SIGNIFICA MASSIMIZZARE IL FATTURATO E NON NECESSARIAMENTE LA QUANTITÁ FISICA DEL VENDUTO.

△ FATTURATO = Δ MARKET SHARE (QUOTA DI MERCATO) = FATTURATO TOTALE 100 ☆ FATTURATO IMPRESA ★

NEL LUNGO PERIODO NON DOVREBBE ESSERE ANTAGONISTA CON LA TEORIA DELLA MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO

TEORIA MAX PROFITTO = SVILUPPO VENDITE MEZZO PER OTTENERE IL MAX PROFITTO

TEORIA SVILUPPO DIMENSIONALE = CRESCITA→ FINE → MAX PROFITTO → MEZZO

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Publisher
A.A. 2017-2018
54 pagine
3 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher luca_abate di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia e gestione delle imprese e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi Roma Tre o del prof Addis Michela.