Anteprima
Vedrai una selezione di 3 pagine su 9
Appunti lezioni di sociolinguistica prof.ssa Molinelli unibg Pag. 1 Appunti lezioni di sociolinguistica prof.ssa Molinelli unibg Pag. 2
Anteprima di 3 pagg. su 9.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti lezioni di sociolinguistica prof.ssa Molinelli unibg Pag. 6
1 su 9
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

-fattori interni: mutamento o formazione prodotte per analogia

variazione sincronica: diatopica diastratica diafasica diamesica

società, linguaggio

i poli della sociolinguistica sono: 1- 2-

gli interessi sono:

1-covarianza tra fatti linguistici e variabilità sociale

2-natura e mani festazione della variabilità sociale

3-rapporto tra stratificazione sociale e lingua

la sociolinguistica opera su due piani:

MACRO sociolinguistica: analisi dei sistemi linguistici in una comunità di parlanti.unità di misura

:comunità socialecon la variabilità del codice lingua.interessi:i sistemi linguistici negli atti

comunicativi.

MICROsocilinguistica:analisi del singolo fatto comunicativo prodotto dai parlanti.analisi interazione

comunicativa.

REPERTORIO LINGUISTICO: insieme delle lingue parlate all 'interno di una comunità,serve per

delimitare una comunità linguistica.

l insieme delle lingue a disposizione di una comunità(R.comunitario),o di un

parlante(Rindividuale).

rep.ling.= comprende anche i rapporti gerarchici di regole e norme di impiego che regolano i

comportamenti e gli atti comunicativi dei parlanti.

REPERTORI PLURILINGUI: 1)bilinguismo2)diglossia3)dilalia

1- bilinguismo: le lingue compresenti non hanno rapporti gerarchicie neanche differenziazione

funzionale. può essere di fatto(ITA) o di diritto(SVIZZERA)

può essere endogeno: lingue nella comunità dovute a tradizione

esegeno:per contatto o immigrazione.

2-diglossia: ferguson:particolare situazione linguistica caratterizzata dalla presenza di due

varianti della stessa lingua nella comunità.

varietà alta:appresa con l istruzione è standardizzata e codificata

varietà bassa: usata nelle rellazioni intime come lingua materna.

3-dilalia: dialetti= sistemi distinti da quelli standard

caso particolare-bidialettismo=due varietà della stessa lingua

DIALETTI

differenza tra lingua e dialetto è funzionale e sociocomunicatriva, è sempre subordinata ad un

altra lingua.

inglese: esempio di L.subordinata

italiano: no. perchè ha uno sviluppo parallelo.(lingue diverse dall italiano)

MIBNORANZE LINGUISTICHE

sono un eccezione alla situazione generale perchè:

1-ci sono aree dove si parla la lingua e il dialetto all infuori del territorio italiano

2-lingua e dialetto si usano anche in mancanza di una lingua ufficiale

3-ci sono aree dove dove si parla il dialetto italoromanzo diverso da quelle circostanti ma simile a

quello di aree distanti.

+ aree dove una lingua non è legata al territorio(ROM) ma sono riconosciute dallo stato.( nel 1999

la legge italiana riconosce 15 lingue)

e nascono dalla mancata assimmetria NAZIONE-GRUPPO ETNICO-GRUPPO LINGUISTICIO. I

DIALETTI SONO ANCHE DETTI PARLATE ALLOGLOTTE (lingue diverse)

STANDARDIZZAZIONE DELLA LINGUA

A) AUSBAU: il concetto fondamentale è l ELABORAZIONE.un repertorion linguistico presenta

una struttura sia nell'uso sia nello stesso grado di elaborazione .

lingua elaborata: è dotata di un sistema di scrittura , di parlanti alfabetizzati, può essere usata

per scrivere testi e presenta un alto grado di standardizzazione.( regole grammaticali e

ortografiche codificate)

B) LA STANDIRDAZZAZIONE DI UNA LINGUA:differenza tra lingua e dialetto dipende:

dimensioni: la lingua ha più items del dialetto

prestigio: valutazione positiva che i parlanti ddanno a una lingua(proprietà non oggettiva) il

contarrio del prestigio e lo STIGMA. la stigmatizzazione è un codice con proprietà sfavorevolinon

accettate socialmente.... sanzione negattiva.

lingua standard: varietà che ha subito processi di standardizzazione e si ritrova in rapporto

speciale con la società

per haugen:

1-selezione : scelta varietà da standardizzare ( il prestigio influenza i fattori sociopolitici

economici..)

2-codificazione: istruzioni che fissano la norma linguistica

3-elaborazione della funzione: il governo centrale stabilisce funzioni e ambiti della vita sociale

4-accettazione: +complessa - la popolazione deve accettarla e usarla.

C) STANDARDIZZAZIONE DELL'ITALIANO

ITALIANO E LE SUE VARIETA'

variazione sincronica: è la variazione della lingua in un preciso momentob che isoliamo nell asse

del tempo.

diatopica : è la variazione linguistica data dalla diversa origine e posizione geografica dei parlanti

diastratica : è la variazione linguistica data dal ceto o stratificazione sociale ,inoltre, si tiene conto

delle variabili come sesso, età e etnia .

diafasica: è la variazione linguistica che riuarda il grado di formalità e il contesto.

diamesica: è la variazione linguistica che riguarda il mezzo fisico utilizzato per la comunicazione

VARAIAZIONE DIATOPICA: i parlanti di una lingua usano una varietà diversa a seconda della

posizione geografica di provenienza e spazio comunicativo.( ita- diverso da regione a

regione)ogni varietà è caratterizzata da:

1-sitazione informale 2- il parlante è anziano 3-il parlante è poco scolarizzato 4- il parlante vuole

ottenerer risultati particolari. 5-la regionalità come valore condiviso nella comunità di

appartenenza.

aspetto particolare geosinonimi: sinonimi regionali e geomonimi: lessemi che presentano significa

differenti nelle diverse aree geografiche.

VARIAZIONE DIAFASICA: variazione linguistica collegata con il mutare delle situazioni

comunicative che dipendono da circostanze in cui ha luogo lo scambio di status, ruolo e

interlocutori. si divide in :

1-registri: modi diversi di usare la lingua che dipendono dal grado di formalità della situazione.

registri alti:

livello fonologico: bassa velocità d'eloquio,accuratezza di pronuncia

livello morfosintattico, testuale: esplicitezza verbale ,pianificazione del testo

livello lessicale: verbosità ,uso di parole complesse

registri bassi:

livello fonologico: alta velocità d'eloquio, scarsa accuratezza di pronuncia

livello morfosintattico, testuale :ricorso all'implicito, difficile pianificazione testuale

livello lessicale: ripetizioni

2-sottocodici: varietà di lingua dipendente dal contesto o argomento (lessico specialistico)

in senso stretto: lessico specializzato,tecnico

in senso stretto: lessico legato a certe sfere di attività

la scelta dipende dal contesto extralinguistco

lessico :: tratto distintivo dei siottocodici

-ricorso lingue straniere - formazione neologismi

-a termini esistenti si attribuisce un altro significato - utilizzo sigle e acronimi

morfosintassi : differenza tra sottocodici e lingua

- processo di nominalizzazione -perdita importanza del verbo

-abolizione di ogni forma verbale -uso del passivo e forme impersonali

struttura testuale :

referenza anaforica : rinvuio interno ad un punto preciso del testo

connettivi: esplicitare l'ordine logico testuale ,scandire gli snodi del ragionamento

VARIAZIONE DIASTRATICA: variazione linguistica collegata al parlante e alle sue caratteristiche sociali.

(startificazione sociale come fattore di scelta linguistica)

ITApopolare: chi ha come madre lingua il dialetton e cerca di maneggiare la lingua tradizionale.

ITAcolto :livello medio-alto.coincide con quello standard

genere -- le donne utilizzo frequente di diminutivi , esitazioni e asprtti interpersonali

età-- condiziona le scelte ling.dei parlkantimodificate in base ai cambiamenti socio-demografici e

classificazioni

(INFANZIA,ADOLESCENZA,MATURITA',VECCHIAIA)

LINGUA DEI GIOVANI: CARATTERI:

-acronimi, abbreviazioni -espressioni gergali -neologismi creativi -evanescenza

funzioni: appartenenza al gruppo,resistere alla pressione di conformarsi, varietàsubstandard,innovativi

LINGUA DEGLI ADULTI

è l età centrale.comprende la maggior parte derlla popolazione e determina la norma.

Hanno il massimo grado di forza sociale e sperimentano la massima pressione sociale per conformarsi alle

norme esistenti: è la lingua meno dialettale e converge verso forme standard.

LINGUA DEGLI ANZIANI:

indebolimento del conformismo.sono varietà obbligate dalla biologia-- progressivo declino della

competenza.(possibilità di sopravvivenza = scarse)

caratteristiche elderspeak: produzione lenta,sintassi semplificata

VARIAZIONE DIAMESICA: è la variazione linguistica determinata dal canale/ mezzo fisico per la

comunicazione( fino agli anni 80 c'era la divisione tra parlato e scritto poi con l'avvento dei mezzi di

comunicazione si passa al parlato trasmesso).

Per Nencioni: parlato/parlato: oralità alla forma pura parlato/sorvegliato: monologo

parlato/recitato: rappresentazioni parlato/scritto: conferenze scritto/ scritto: scrittura forma genuina

differenza scritto e parlato:

1- tratti tipici del parlato(no nello scritto): volume ,intonazione,velocità,pause

2-tratti scritto(no nel parlato): grafia,organizzazione del testo.

Testualità : posssibiluità di pianificare il discorso è massima nello scritt, il parlato è più frammentato e

segmentato,irregolare(da pause,segnali discorsivi,false partenze).parlato = linguaggio ellittico+implicito

sintassi : parlato = paratassi scritto = ipotassi

nel parlato la subordinazione ha costrutti molto lineari e viene usato il "che" polivalente = frasi segmentete

( frasi scisse e dislocazioni).

Morfologia : riorganizzazione dei sistemi di una lingua( meno ricchi nello scritto).il parlato è ridotto con

sottoutilizzazione di tempi,voci,modi e hanno carico funzionale maggiore.il presente indicativo veicola il

passato, il futuro ha valore ha valore modale e il passato prossimo utilizzato al posto del passato remoto.

Il sistema pronominale ristrutturato e ridotto rispetto allo scritto, "gli" con valore di dativo.

Parlato-- verbi pronominali,concordanza a senso tra soggetto e oggetto.

Lessico : nel parlato c'è minore diversificazione nella scelta delle parole, ripetizioni + parole dal significato

generico.nel parlato si usano toni coloriti, ricerca di espressivià,maggiore negazione attraverso formule

enfatiche, diminutivi e lessico interdetto.

Sabatini = parlato trasmesso : il canale per la comunicazione ha moderni mezzi per la comunicazione a

distanza.( poggia su un testo scritto e si rivolge ad un pubblico più ampio ed è monodirezionale)

IL CANALE: struttura dell'interazione che influenza lo scambio comunicativo

1- interazione faccia a faccia

a)compresenza fisica degli interlocutori : permette di veicolare i contenuti attraverso mezzi

paralinguistici,prossenici e cinesici.il parlante è linguisticamente ellittico e molto implicito

b) uso canale uditivo,visivo

c) apertura e chiusura codificate,alternanza di turno di parola : inizio e fine segnati da forme codificate =

saluti ( saluti non verbali)

etero selezione: chi parla sceglie il parlante successivo

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
9 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/12 Linguistica italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher attack di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Linguistica generale e sociolinguistica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bergamo o del prof Molinelli Piera.