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La pittura di Picasso e Dali
La pittura di Picasso non vuole sedurre lo spettatore: raffigura immagini orride, secondo la descrizione del sublime di Schopenhauer. Il "bello" è un'immagine armoniosa e ben proporzionata che suscita piacere, mentre il sublime è l'essere attratti dall'orrido (es. Sturm und Drang, amore per la tempesta). Picasso è il pittore del sublime, attrae attraverso l'estetica del brutto e dell'orrido.
A Dali, invece, piace sedurre attraverso una pittura perfetta, che profuma la vista. Leda atomica, Dali. Nella mitologia greca, lei è la regina di Sparta, di cui Zeus è innamorato. Allora lui si trasforma, si incarna in un cigno per potersi accoppiare con lei. Lei depone così un uovo e nascono 4 figli. Questo racconto mitologico rimanda a una chiara allusione alla sessualità, forte nel surrealismo come passione nascosta tipica dei sogni.
Dali è un grande maestro della personalizzazione di se stesso: "se"
"ti fingi genio, genio diventi".
La deshumanizacion del arte
L'arte d'avanguardia non è un'arte rappresentativa, imitativa della realtà (per dipingere la realtà ci si avvale dell'osservazione). L'arte d'avanguardia si basa, invece, sulla creatività, sulla percezione soggettiva. Non si vuole rappresentare la realtà, bensì l'idea che si ha della stessa. Tutto questo viene definito da Ortega "deshumanizacion del arte".
Ortega definisce l'arte d'avanguardia:
- "arte artistico" e "arte puro", l'avanguardia è cioè interessata al rinnovamento formale, e linguistico dell'arte, e non al rinnovamento del contenuto. L'avanguardia è interessata al significante e non al significato. Gli avanguardisti sono interessati al loro filtro soggettivo e non all'oggetto in sé.
- "arte Nuevo", e cioè un'arte impopolare.
L'arte così concepita è un'arte per una minoranza, per un'élite di intellettuali in grado di relazionarsi con questo arte Nuevo. È anche fortemente caratterizzata da uno spirito ludico, giocoso, che può andare dal divertente all'amarezza dell'ironia. Avere spirito ludico vuol dire parlare anche degli argomenti drammatici senza patetismo o drammatismo. Questa definizione dell'arte Nuevo viene criticata dagli stessi avanguardisti. Ad esempio Jorge Guillen afferma che è inammissibile un concetto radicale di arte puro, cioè di un'arte in cui si riconosca una funzione esclusivamente estetica. Ribadisce che sia impossibile un formalismo puro, cioè un'arte interessata solo al significante e non al significato, quindi non ai contenuti ma solo alla forma. È anche impossibile che sia slegata dai sentimenti e dalla realtà umana. I grandi temi dell'uomo (morte, amore, destino, ingiustizia).
sociale e lo scorrere del tempo) popolano le opere degli scrittori e pittori avanguardisti, che non disinteressati alla realtà umana e tantomeno alla realtà sociale. Ad esempio Poeta en Nueva York di Lorca e Sobre Los Angeles di Alberti sono due opere di forte contenuto sociale. Il distanziamento da un'arte mimetica della realtà non comporta un'indifferenza sul piano dei contenuti sociali, ma usa un altro linguaggio. Infatti il surrealismo è pregno di contenuti sociali. Quindi Ortega dà una definizione troppo radicale all'arte tralasciando l'importanza sociale. Allo stesso tempo però sottolinea l'importanza reale dello spirito ludico dell'arte d'avanguardia.
Questo spirito ludico si può osservare attraverso una poesia di Lorca, in una delle ultime raccolte prima di morire, Divan del Tamarit (1940): "Casida de las palomas oscuras".
Por las ramas del laurel
vi dos palomas oscuras.
La una
Era el sol, la otra la luna. «Vecinita», les dije, «¿dónde está mi sepultura?» «En mi cola», dijo el sol. «En mi garganta», dijo la luna. Y yo que estaba caminando con la tierra por la cintura vi dos águilas de nieve y una muchacha desnuda. La una era la otra y la muchacha era ninguna. «Aguilitas», les dije, «¿dónde está mi sepultura?» «En mi cola», dijo el sol. «En mi garganta», dijo la luna. Por las ramas del laurel vi dos palomas desnudas. La una era la otra y las dos eran ninguna.
Le numerose rime e la costante ripetizione di intere strofe o singoli versi, con una struttura ritmata e musicale, conferiscono l’idea della filastrocca. La poesia si basa proprio sulle ripetizioni cicliche e questo rimanda a uno spirito giocoso. Il tema è però la morte, il passare del tempo che trascina irrimediabilmente verso la morte. Il punto saliente è
del componimento. L'irreversibilità del passare del tempo e l'accorciarsi della vita sono rappresentati attraverso l'immagine dell'orologio biologico, che segna il momento in cui alcune cose non sono più possibili. Il contenuto tragico della poesia è reso in modo paradossale attraverso il gioco e lo scherzo della filastrocca infantile. Questo è tipico della poesia surrealistica, che cerca di veicolare e comunicare un messaggio drammatico attraverso una forma gioiosa. La ripetizione dei versi crea un ritornello dinamico, che si ripete più volte nel corso della poesia. Il ritornello è una risorsa poetica che consiste nella ripetizione di un gruppo di versi, come suggerisce la parola italiana "ritornello". L'estribillo, invece, si concentra sul tema e sul motivo del ritornello, senza valorizzare tanto la ripetizione in sé, ma il fatto che sia il fulcro del componimento.E l'idea principale di tutto il componimento poetico. Il ritornello può essere fisso (si può ripetere senza variazione) oppure variato (quindi ammette delle piccole variazioni). Un ritornello che si evolve modificandosi, e quindi ammette variazioni, si chiama ritornello dinamico, come in questo caso.
La prima strofa si ripete in forma aumentata (si aggiungono versi) dal v.9 al v.14.
Questa poesia si basa su:
- un ritornello dinamico, che corrisponde alla prima strofa, ripetendosi in forma aumentata (ovvero aggiungendo dei versi) nella terza strofa, e poi riappare alla fine;
- due strofe gemelle, e quindi un ritornello senza variazione (seconda e quarta strofa).
Tutta la poesia è un ritornello dinamico, perché in un caso è variato e nell'altro caso è fisso. Questa tecnica è quella propria della canzone infantile o della filastrocca che conferisce alla poesia un tono gioco.
Tuttavia il tema è un messaggio tanatico, cioè un
messaggio di morte: il tema è l'azione aniquiladora esercitata dal tempo sulla vita, ovvero il tempo che scorre e divora le nostre vite. Trattandosi di un linguaggio simbolico le cose non vengono mai nominate in modo diretto: sono da cogliere attraverso delle chiavi interpretative che smascherino il simbolismo lorchiano. Lorca è però un poeta molto popolare, perché le sue poesie sono facili da ascoltare, grazie alla tecnica della filastrocca e anche grazie all'utilizzo di oggetti e personaggi comuni, nonostante sia difficile da comprendere. Il tempo viene simboleggiato dal sole e dalla luna. L'alternanza tra sole e luna segna il passare del tempo, lo scorrere dei giorni, il giorno e la notte marcano il ritmo cosmico. Sole e luna sono due astri che si oppongono, sono due poli opposti, ma ricevono comunque la stessa definizione: palomas oscuras. Questo perché i due astri alternandosi sono complici del passare del tempo. L'alternarsi delgiorno e della notte marca il ritmo cosmico e per questo si può parlare di una "concidentia oppositorum" ovvero coincidenza di opposti. Questo fa si che i due astri meritino la stessa definizione. Ma perché colombe scure? Si tratta innanzitutto di un ossimoro. La colomba in questo caso non ha un valore simbolico di carattere religioso. La colomba ha un carattere volatile, così come il tempo, ed è nera perché lo scorrere del tempo vuol dire morte. Il cromo simbolismo del nero si associa al passare del tempo e della morte. La rama del laurel può essere interpretato come la vita, su cui influiscono sole e luna. Perciò il senso della prima strofa è che il cammino della vita è segnato dal passare del tempo. L'io poetico si rivolge a sole e luna e chiede dove si trova la sua tomba: primo riferimento diretto alla morte, intende dire quanto tempo gli rimane da vivere. Si trova per metà corpo sotterrato: rimanda a“nelmezzo del cammin di nostra vita”, perciò si sta avvicinando alla fine della sua vita. Sole e luna qui continuano a mantenere lo stesso statuto, ma ora i due astri sono descritti come aguilas de nieve. Aguilas rimanda sempre a qualcosa che vola, ancor più rapidamente adesso rispetto alle colombe. De nieve invece rimanda al bianco, e non è un bianco rassicurante, ma un bianco di morte, perché sotto il bianco della neve non nasce la vita. La muchacha desnuda è la vita che se ne va, che si spoglia del suo attributo, del suo soffio vitale e della sua stessa essenza, che fugge via. Qui ancora gli astri si eguagliano (“la una era la otra” riferito alle aquile) quindi sempre coincidentia oppositorum. Sotto il ritmo cosmico determinato dal sole e la luna, la muchacha viva desvanece, e cioè era ninguna. Davanti allo scorrere del tempo perciò la vita si dissolve e si azzera (da muchacha desnuda a muchacha ninguna).
dinamico spiega quindi come tutto alla fine si azzeri. Questo linguaggio così giocoso inrealtà è veicolo e portatore di un messaggio tanatico e nefasto. Questo contrasto tra forma, che ègiocosa, e contenuto, che è di morte, si definisce sabotaggio poetico, ovvero:
- un’espressione allegra che avvolge un contenuto drammatico;
- un contrasto tra il manierismo infantile del significante, della forma, e il drammatismo del significato, del contenuto;
- la dissimilazione tra una versificazione ingenua e giocosa e lo spirito tragico del messaggio poetico;
- il mascheramento ludico di un messaggio poetico drammatico.
Con questa definizione di sabotaggio poetico si può capire l’intenzione di Ortega nella sua analisi sul ludismo. Lorca esprime il concetto di morte in modo antipatetico (poteva usare l’immagine di una donna vecchia, piuttosto di una ragazza nuda), perciò rischia di non mettersi in contatto con il lettore. Questa è
quindi una rappresentazione antinaturalistica, perché del