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API e l'innovazione tecnologica nel settore bancario

API, acronimo di Application Programming Interface, sono quei dati relativi ai progetti del cliente, come volti e sistemi di comunicazione, che permettono di mettere in relazione servizi diversi.

Le Fintech sono dei nuovi soggetti che si stanno relazionando sempre più con le banche, con lo scopo di portare un'innovazione tecnologica all'interno dei sistemi finanziari, arrivando anche, in alcuni casi, a sostituire le banche stesse.

Sharknet è quell'effetto che ha portato le innovazioni a perdurare sul mercato per un periodo molto più breve rispetto alle precedenti innovazioni. La parte iniziale ha una fase di crescita esponenziale e molto rapida, e allo stesso modo lo è la parte finale dell'innovazione. Precedentemente, infatti, l'introduzione di nuove innovazioni era molto più lenta, tuttavia queste perduravano per tempi molto più lunghi.

L'innovazione non è un aspetto imprevedibile per la banca, in quanto sta assumendo sempre meno la

gura di un “cigno nero”, ovvero la gura di un evento imprevedibile, diventando infatti un “rinoceronte grigio”, ovvero un evento altamente probabile. Non è possibile infatti per le banche ignorare tale aspetto o ritenerlo inaspettato.

Forze che stanno impattando sul sistema bancario:

  • Il modello di business tradizionale si sta sempre più evolvendo verso un modello di business che vede la banca come una piattaforma.
  • Le forze che stanno agendo verso questa direzione sono:
    • Aspettative e comportamenti dei consumatori
    • Pro ttabilità e redditività dei servizi
    • Incremento della competizione
    • Cambi della regolamentazione

Attori del mercato bancario:

Gli attori del mercato bancario sono di vario tipo, ovvero le banche tradizionali in primo luogo, ovvero quelle banche che sono nate e sviluppate mediante canali tradizionali, possedono sportelli, atm e offrono una serie di servizi e prodotti tradizionali.

Troviamo poi le banche digitali, ovvero nuovi entranti con licenza bancaria e con modello di business innovativo. Gli elementi abilitanti sono un metodo innovativo o più efficiente per acquisire i clienti, un modello di distribuzione completamente digitale, offerta di servizi a prezzi inferiori rispetto alle banche tradizionali.

Troviamo ancora i fornitori di servizi ICT, che sono solo supporto all'utilizzo e nello sviluppo della tecnologia. Inoltre, ci sono le ntech e le bigtech. Queste ultime sono delle imprese che non offrono direttamente servizi finanziari, ma che stanno introducendo all'interno dei loro modelli di business dei nuovi servizi caratterizzati da una componente tecnologica (come la moneta digitale di Facebook). Le ntech, invece, sono delle imprese che svolgono servizi finanziari, caratterizzate da una alta componente tecnologica. La differenza quindi tra le due sta nel fatto che le bigtech sono delle

imprese già presenti sul mercato che stanno implementando servizi finanziari, mentre le ntech sono delle startup che nascono con l'idea di sviluppare e proporre al mercato servizi finanziari con un alto livello di innovazione tecnologica. Impatto per le banche modello universale Si crede che con il tempo le banche passeranno da un ad un modello modulare. Nel primo caso il cliente si affida ad un singolo istituto bancario per la totalità dei servizi finanziari, sulla base di un rapporto qualità prezzo medio. Nel secondo caso invece, con modello modulare si intende il fatto che il cliente acquista i servizi finanziari da una pluralità di soggetti, che comprendono banche, ntech, tech n, attraverso piattaforme di aggregazione e comparazione. Relazione banca-ntech Sono tre gli approcci più importanti: - Collaborazione: le banche più piccole non possono permettersi di produrre all'interno dell'innovazione tecnologica, per tanto devono creare delle partnership con le ntech per offrire ai propri clienti servizi finanziari innovativi. - Acquisizione: le banche possono acquisire le ntech per integrare le loro competenze tecnologiche e offrire servizi finanziari più avanzati. - Competizione: alcune banche scelgono di sviluppare internamente le competenze tecnologiche per competere direttamente con le ntech nel mercato dei servizi finanziari.partnership con questa startup al fine di ampliare la base dei prodotti offerti. La ntech potrebbe facilmente diventare una banca o fare concorrenza a questa, infatti la banca ha una base clienti ampia, elemento che la startup ntech non possiede. La combinazione tra banche e ntech è la soluzione migliore. - Licensing: soprattutto per le banche più piccole. Consiste nell'utilizzo di una licenza concessa dalla startup ntech. - Esternalizzazione: la banca sviluppa esternamente l'innovazione, finanziando una startup ntech. L'esternalizzazione comporta un modesto impegno finanziario, ma può creare una dipendenza dal fornitore. Ad oggi la relazione maggiormente utilizzata è quella della creazione di partnership e, in questo caso, la relazione che porta ad un nuovo modello di business è quella dell'open banking. Gestione della liquidità: Esistono

Diversi indicatori di buona gestione, uno di questi è proprio l'indicatore dell'aliquidità, strettamente legato alla solvibilità e alla redditività della banca stessa.

La gestione della liquidità riguarda tutte quelle attività che permettono di controllare i flussi in entrata e i flussi in uscita, inoltre è la gestione maggiormente legata alle due funzioni principali della banca, ovvero l'attività di raccolta di risparmio e l'attività di erogazione del prestito.

Liquidità: far fronte ai flussi in entrata e in uscita. È la capacità della banca di gestire le richieste di prelievo da parte dei correntisti.

Gestire la liquidità significa quindi monitorare i flussi economici e monitorare le scadenze dell'attivo e del passivo presente in bilancio.

Gli obiettivi della gestione della liquidità sono vari:

  • corrispondenza tra flussi in entrata e
  • La differenza tra liquidità e tesoreria risiede nella scadenza degli strumenti a cui si riferiscono. Con il termine liquidità si intende il mantenimento nel medio-lungo periodo di un'adeguata corrispondenza fra entrate ed uscite monetarie, modifica quindi la composizione qualitativa dell'attivo e del passivo. Per tesoreria si intende invece la liquidità del breve termine, intesa come capacità di far fronte nell'immediato a qualsiasi prestazione di pagamento.

    Si utilizzano anche due tecniche differenti per valutare la liquidità dal lato della liquidità e della durata dell'strumento, ovvero la sua durata finanziaria, ovvero il costo del rifinanziamento o reinvestimento. Ottimizzare la liquidità significa quindi trovare un equilibrio tra la gestione delle entrate e delle uscite monetarie, tenendo conto delle scadenze degli strumenti finanziari.

    Momento in cui la banca vedrà la restituzione della somma (maggiore è la duration, maggiore è l'esposizione al rischio della banca, in quanto la durata finanziaria è maggiore). Duration è differente da scadenza, infatti la prima fa riferimento al momento in cui si azzerano i rischi in quanto viene restituito l'ammontare prestato, la scadenza invece è il momento in cui si estingue lo strumento.

    Strategie di gestione della tesoreria

    Riserve bancarie vincolate e volontarie: sono delle disponibilità di attività liquide o prontamente liquidabili presso la banca centrale (sono le riserve obbligatorie) o detenute volontariamente. Con il passaggio da Basilea 2 a Basilea 3, il tema della liquidità ha portato ad uno sviluppo delle riserve.

    Mercato interbancario: è l'altro canale di gestione della tesoreria, in questo caso sono le banche che si prestano a coprire esigenze di liquidità del breve o brevissimo termine.

    difl fi ff fl fi fi flfl fl fi ff fi fl ff fialtri operatori bancari. A seconda della scadenza, il breve o brevissimo termine assume una definizione di erente e si collega un tasso di interesse di erente:

    1. Overnight: operazioni che hanno una scadenza brevissima, in quanto la somma deve essere restituita il giorno dopo. Utilizzate nel caso in cui si dovesse presentare un'esigenza di liquidità inaspettata;
    2. Tomorrow next (TOMNEXT) e STOPNEXT: nel primo il trasferimento avviene nella giornata successiva, con restituzione il giorno seguente, nel secondo invece, il trasferimento avviene la giornata successiva, mentre la restituzione avviene due giorni dopo;
    3. Broken date: la scadenza viene concordata tra le due banche, anche se deve essere inferiore ai 12 mesi.

    Tutte queste transazioni fanno riferimento a due tassi di interesse, ovvero l'EURIBOR, per tutte le operazioni che hanno una scadenza tra 1 settimana e 12 mesi, e all'EONIA (sostituito oggi dall'€STR).

    ri finanziamento marginale è più alto rispetto al mercato interbancario, mentre il tasso di deposito è più basso. Questo si ha in quanto la BCE rappresenta l'ultimo soggetto a cui la banca si rivolge per svolgere queste operazioni, l'obiettivo è quello di incentivare le banche a rivolgersi al mercato interbancario e rivolgersi alla banca centrale solo nel caso di estrema necessità. Il tasso di ri finanziamento marginale è più alto rispetto al mercato interbancario, mentre il tasso di deposito è più basso. Questo si ha in quanto la BCE rappresenta l'ultimo soggetto a cui la banca si rivolge per svolgere queste operazioni, l'obiettivo è quello di incentivare le banche a rivolgersi al mercato interbancario e rivolgersi alla banca centrale solo nel caso di estrema necessità.

    Il deposito marginale e il tasso di finanziamento marginale rappresentano l'aumento dell'alimite minimo e massimo delle transazioni nel sistema, incentivando così liquidità all'interno del sistema.

    Le strategie di gestione:

    • Sincronizzazione delle scadenze: occorrerà possedere in bilancio non solo attività e passività con scadenze ridotte, ma anche strumenti con scadenze più lunghe, al fine di diversificare le scadenze e riuscire a trovare così un equilibrio;
    • Asset management: scelte di composizione delle attività e loro negoziabilità;
    • Liability management: acquisizione di liquidità sui mercati aperti;
    • Asset liability management: gestione integrata della composizione dell'attivo e del passivo.

    Esempio di composizione del...

Dettagli
A.A. 2022-2023
19 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher antogiulio.negrovaliani di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia e management delle banche e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia o del prof Pedrazzoli Alessia.