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Fattori critici di successo per raggiungere una posizione di eccellenza
Sono quei fattori che ci consentono di distinguerci rispetto ai rivali nel mercato di riferimento. Variano da un settore all'altro e possono essere definiti in base al prodotto o all'impresa.
Esempi di fattori critici di successo:
- Prezzo
- Qualità del prodotto
- Capacità di offrire servizi
- Immagine e reputazione
- Distribuzione
I requisiti fondamentali per il successo della strategia sono di due tipi essenziali:
- Cosa vogliono i clienti: fornire un prodotto che i clienti sono disposti a pagare un prezzo più alto oppure un prezzo inferiore. Per questo acquista grande importanza l'analisi della domanda: chi sono i clienti? Con quali criteri scelgono tra i diversi fornitori concorrenti?
- Cosa deve fare l'impresa per affrontare i concorrenti: analisi della concorrenza, quindi un'analisi che comprende
Il vantaggio competitivo è il risultato della strategia che abbiamo messo in atto. Avere un vantaggio competitivo consente di mantenere una posizione di superiorità nel mercato e una situazione di redditività migliore rispetto alla redditività media dei concorrenti.
Creare un valore per il mercato
Questo vantaggio si manifesta nella capacità dell'impresa di creare un valore superiore a quello sviluppato dai competitor e al costo sostenuto per crearlo. Ad esempio, la differenza tra la strategia di leadership di costo e la strategia di differenziazione sta nell'oggetto delle stesse. La prima punta a minimizzare i costi totali, mentre la seconda punta a creare un valore superiore del bene per il mercato.
Capacità di una strategia di creare valore
Capacità di
Guidare l'impresa è determinato dalla ricerca di una posizione di vantaggio competitivo. La creazione di valore si manifesta nella differenza tra il valore generato a vantaggio del consumatore e il costo totale sostenuto dall'impresa per la produzione del bene o servizio. Il costo totale è dato dai costi diretti di produzione e da tutti quei costi collegati indirettamente alla produzione, come l'organizzazione gestionale, finanziaria e amministrativa. Il valore netto del bene, invece, è dato dal valore percepito meno i costi che il consumatore deve sostenere per usare il prodotto che va ad acquistare (bene percepito - costo di acquisto). Questo è fondamentale per definire il valore di un certo bene o servizio. Maggiore è la distanza tra valore netto e costo totale, maggiore è il valore creato e, di conseguenza, maggiore è il vantaggio competitivo per l'impresa.
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L'impresa può quindi:
- Aumentare il beneficio netto: diminuendo i costi di transazione (costi sostenuti dal cliente) o aumentando il beneficio percepito
- Diminuire i costi totali: diminuendo i costi interni o i costi di approvvigionamento
Profittevolezza complessiva dell'impresa:
- L'attrattività del business in cui l'impresa opera e il vantaggio competitivo raggiunto.
Una maggiore profittevolezza può essere raggiunta in modi differenti:
- Grado di attrattività del settore: analizzando il settore in cui si opera e scegliendo un settore più attrattivo degli altri.
- Analizzare i propri punti di forza e decidere la propria strategia in base a cosa si sa fare meglio degli altri.
L'essenza del vantaggio competitivo:
- Differenziarsi dai concorrenti.
La si può raggiungere tramite:
- Efficienza operativa: svolgere una determinata attività in modo più efficiente, ma tuttavia questa efficienza tende a
- Vischiosità degli investimenti: quando la loro utilizzazione in contesti diversi da quello originario comporta una forte perdita del loro valore economico. Può verificarsi un Lock-In, ovvero l'impresa bloccata all'interno dei suoi investimenti magari troppo specifici; ma anche un Lock-out, quando l'impresa decide di non prendere una certa decisione strategica e quindi perde la possibilità di avere un vantaggio competitivo che deriverebbe da tale decisione
- Fattori inerziali: possono esserci dei fattori organizzativi che limitano il cambiamento (ad esempio i valori dell'impresa)
Limiti della logica di strategia come posizionamento
La gestione strategica ha sempre avuto il compito di studiare e capire quali sono i settori più attrattivi, ovvero quei settori che consentono una redditività superiore.
Tuttavia l'efficacia di questo comportamento è andata indebolendosi, in quanto guardare solamente il settore non deve essere l'unico punto di riferimento nell'analisi strategica, questo in primis perché in molti settori al crescere della pressione competitiva, vedono diminuire i profitti (ad esempio una liberalizzazione del settore, deregolamentazione nella produzione etc.), anche perché dei mutamenti della tecnologia e della domanda modificano continuamente la struttura e non è sempre dimostrabile con certezza del settore, in fine, perché la correlazione tra variabili strutturali di settore e
pro tto. Non è detto che alla scelta di un settore più attrattivo, corrisponde una maggiore pro ttabilità. L'analisi strategica descritta da Porter, deve essere applicata utilizzando altri elementi e fattori.
I pro tti derivanti da posizioni predominanti sul mercato, prendono il nome di monopolistica rendita "ricardiana" (da concorrenza limitata), mentre prendono il nome di quei pro tti che derivano dal possesso di risorse. Un esempio può essere 3M, che deve il suo successo alla sua capacità di generare e sfruttare le proprie competenze interne ed esterne.
fonte primaria di redditività Le risorse (in particolare quando diventano competenze) sono la d'impresa, essendo anche alla base delle capacità di competere in un settore. È grazie al corretto utilizzo delle risorse e delle competenze che l'impresa ottiene un vantaggio competitivo.
insieme eterogeneo di risorse e competenze L'impresa è un
che rappresentano le determinantiprincipali della sua strategia e della sua performance e quindi la base fondamentale perconseguire, mantenere e innovare un vantaggio competitivo.Se l'impresa è capace, competente, di costruire un brand solido e conosciuto, riuscirà a creare estabilire altre barriere all'entrata importanti a difesa del settore.fi fi fi ffi fi fi fi fi fiRisorse e competenzeLa risorsa è un bene tangibile o intangibile posseduto dall'impresa. Le risorse di per sé, nonportano ad un vantaggio competitivo. Per competenza si intende invece quello che l'impresa safare.Per far si che le risorse consentano di ottenere un vantaggio competitivo, devono essere integratecreare le competenze organizzative.tra loro perLe risorse possono essere di tre differenti tipi:• Tangibili: siche,