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Strumenti parlamentari
COLLETTIVA
atto di iniziativa non individuale (CdD da 10 deputati; SDR 8 senatori)
strumento polivalente che mette in moto un procedimento autonomo che si conclude con la decisione dell'assemblea. Voto che può:
- definire gli indirizzi
- sanzionare comportamenti
- effettuare inchieste sulle mura delle Camere
- addirittura sfiduciare il governo
- risoluzione
INDIVIDUALE
strumento di iniziativa individuale che in genere:
- chiude un dibattito (attivato ad es. da una mozione)
- conclude l'ordine del giorno
Espressione polisenso in questa sede per OdG si intende la designazione di atti
FUNZIONE DI CONTROLLO
Ogni potere che delibera, che decide, ha il diritto di informarsi ha BISOGNO DI CONOSCERE LA VERITA'
Strumenti a disposizione:
- Commissioni di inchiesta (art. 82 cost.) di natura politica o legislativa hanno la stessa funzione di una autorità giudiziaria, possono procedere ad indagare. Possono anche essere bicamerali.
- Indagini conoscitive: strumenti utilizzati prevalentemente dalle
commissioni parlamentari permanenti per condurre accertamenti e acquisire notizie ed informazioni nelle materie di loro competenza.
Audizioni consentono alle commissioni di acquisire le informazioni necessarie in relazione a questioni specifiche o all'oggetto di legge in corso di approvazione.
Interrogazioni: domanda scritta motivata rivolta al Governo su un fatto determinato a scopo informativo, la risposta può essere orale o scritta.
Interpellanza: domanda scritta motivata rivolta al governo tesa a conoscere i motivi e gli intendimenti della condotta del Governo che riguardano determinati aspetti di politica.
IL PARLAMENTO IN SEDUTA COMUNE
Esercita le funzioni di:
- elezione del presidente della repubblica
- elezione giudici della corte costituzionale
- cittadini da sorteggiare in caso di accusa per PdR
- Elezione 1/3 dei componenti del consiglio superiore della Magistratura
- messa in atto e accusa del Capo dello Stato per tradimento e attentato alla costituzione.
Il Governo
è EMANAZIONE DEL PARLAMENTO COME ESPRESSIONE ED è NOMINATO DAL PDRCHE A SUA VOLTA è NOMINATO DAL PARLAMENTO.il go e no na ce q ando c n n o o pa lamen o ed ogni volta che c na c i iparlamentare.FONTI NORMATIVE che DISCIPLINANO IL GOVERNOil Governo della repubblica è composto dal Presidente del Consiglio e deiart. 92-96 Costituzioneministri, che costituiscono insieme il Consiglio dei Ministri. Il governo è regolamentato dall'articolo 92-96 della Costituzione italiana. La legge 23 agosto 1988 n. 400 (D.lgs. 30 luglio 1999 n. 300 come modificato dalla legge 12 luglio 2006, n.233) disciplina ulteriormente il funzionamento del governo. La costituzione italiana ha dedicato al governo pochissimo spazio, delineandone solo le linee generali. Il governo si pone oggi come istituzione incaricata dell'elaborazione e dell'attuazione delle politiche pubbliche generali. Il governo è l'organo che esercita il potere esecutivo e lo rappresenta. Il governo è un organo politico preposto alla soddisfazione effettiva della pluralità di interessi, delle finalità generali.la sua natura è duplice, da un lato elaborale indi i o poli ico e dall altro garantisce la realizzazione effettiva di quelprogramma traducendolo in atti concreti.FORMAZIONE DEL GOVERNO
Quando si forma il governo? Quando necessita, in base al parlamento (sfiducia, termine 5 anni) il presidente della repubblica nomina il presidente del consiglio dei ministri e su proposta di questo i ministri.
- Consultazioni
Il presidente della Repubblica (eletto dal parlamento) fa varie consultazioni per sapere chi può portare la maggioranza in governo. Consulta i leader politici, i presidenti dei gruppi parlamentari, se alla luce delle consultazione non riesce a trovare una persona che possa ottenere una maggioranza può creare un mandato esplorativo.
- Conferimento dell'incarico
Atto orale: nomina pubblica del Padre (informale). L'incaricato accetta con riserva (deve fare ulteriori consultazioni per vedere che ministri possono entrare a far parte della compagine). L'incaricato compie
piccole con l a ioni3) Nomina presidente del consiglio dei ministri.l inca ica o cioglie la i e a e acce a l inca ico.Atto accettazione: dimissioni del governo uscente controfirmato dal PdR Attoforme: firma nomina del presidente del consiglio entrante tramite decretocontrofirmato dal PdR.4) Nomina dei Ministri scelti dal PdC dopo le consultazioni.5) Giuramentonelle mani del PdR , fedeltà alla costituzione ed alla repubblica.6) MOZIONE DI FIDUCIADopo il giuramento iniziano i 10 giorni (ordinaria amministrazione) entro iquali il governo deve presentarsi alle camere (prima senato e poi camera) perottenere la mozione di fiducia (art.94 motivata, votata per appello nominale emaggioranza semplice), il governo en a nell e e ci io dell o dinariaamministrazione. Il PdC ed i Ministri si presentano alle camere, espongono ilprogramma ed i parlamentari devono con la voce del capogruppo esprimereapprovazione (fiducia) o sfiducia e la motivazione di tale scelta. Il voto ètotalmente trasparente,
Ogni parlamentare esprime il proprio voto che è pubblico in modo da informare i cittadini. Se la fiducia non viene concessa il governo viene respinto (mai accaduto).
7) Dimissioni del governo
CRISI DI GOVERNO
Crisi parlamentare -> voto di sfiducia anche solo da una delle due camere che porta alle dimissioni del governo.
- mozione di sfiducia: approvata
Crisi extraparlamentare -> quando è il governo che decide di dimettersi spontaneamente. Il capo di stato in questi casi manda l'elezione in parlamento per motivare questa scelta. Il governo rimane poi in carica per l'ordinaria amministrazione fino all'elezione di un nuovo governo.
- Termine del mandato
MOZIONE DI SFIDUCIA
Deve essere presentata da 1/10 dei componenti di una delle due camere
Votata non prima di 3 gg. dalla presentazione in quanto il governo deve potersi difendere e il parlamento deve capire perché 1/10 propone sfiducia.
Motivata, votata per appello nominale con maggioranza semplice.
Alla luce di una mozione di fiducia
Ciao a tutti, oggi parleremo dell'obbligo delle dimissioni del governo. Questo obbligo non è precisato dalla Costituzione, ma è sorto a seguito della prassi delle ulteriori mozioni di fiducia.
La mozione di sfiducia individuale disciplina in maniera precisa la procedura per il licenziamento di un singolo ministro. Questa procedura è codificata nel regolamento parlamentare. La mozione di sfiducia individuale è indirizzata ad un singolo ministro e funziona in modo simile a quella del governo, ma se viene approvata, il ministro dimissionario sarà solo il parlamentare.
La questione di fiducia viene posta dal governo su un atto che ritiene fondamentale per portare avanti il proprio programma di governo. Il governo pone la questione di fiducia davanti all'assemblea parlamentare, offrendo un'alternativa netta: o si approva il testo voluto dal governo o il governo si dimetterà. Se il parlamento dà la fiducia, tutti gli emendamenti proposti al parlamento cadono (questa tecnica è chiamata "emendamenti di fiducia").
La questione di fiducia produce tre effetti:
- Il voto palese per appello nominale
- La priorità della votazione su ciò che è stato posto in questione
- La possibilità per il governo di dimettersi se la fiducia non viene data
ib i cono gene almen e al go e no.essa, l indiri o generale dell a ione amministrati a. Delibera le q estioni relati e all indiri o politico e dirime iconflitti di attribuzione tra ministri . Spe a al con iglio:
- decide e impegni f i e dichia a ioni ela i e all indi i o poli ico
- disegni di legge di iniziativa governativa
- conflitti di attribuzione con altri poteri dello stato
- linee di indirizzo di politica estera
- atti che concernano i rapporti con la Chiesa
- richiesta alla corte dei conti di giudicare un atto non legittimo
- proposte motivate di scioglimento dei consigli regionali
- annullamento straordinario di atti amministrativi illegittimi
MINISTRI
Ad ogni ministro corrisponde un dicastero=ministero.
ORGANI NON NECESSARI (l.400/88; l.81/2001)
VICE-PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Supplente del Presidente del Consiglio.
CONSIGLIO DEL GABINETTO
Insieme di ministri scelti dal PdC e sede di confronto tra diverse posizioni.
COMITATI INTERMINISTERIALI
Organi ristretti costituiti per la
Gestione di particolari settori dell'amministrazione. Hanno funzione di direzione e coordinamento nella gestione e nell'amministrazione dei singoli settori dicasteriali.
MINISTRI SENZA PORTAFOGLIO
Ministri che non hanno un dicastero (ministro affari europei).
SOTTOSEGRETARI DI STATO
Tecnici che costituiscono organi vicari del ministro ed esercitano soltanto i compiti loro espressamente delegati con decreto ministeriale.
VICE MINISTRI
Titolo che può essere attribuito a non più di 10 sottosegretari.