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Appunti Lezione 4 di Linguistica e Persuasione Pag. 1
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Figure retoriche fondate sull'analogia

ANALOGIA: relazione di affinità o somiglianza tra due o più entità, concrete o astratte, che presentano delle caratteristiche comuni.

METAFORA - ALLEGORIA - PARAGONE - METONIMIA

L'ALLEGORIA: si basa sull'analogia che si costruisce culturalmente.

Il PARAGONE: è una figura retorica analogica perché dico "questo è come quest'altro".

La METONIMIA: figura retorica basata sulla continuità concettuale, quindi è basata su ragionamenti analogici.

Con l'analogia unisco un'informazione con un'altra informazione, le metto insieme, e costruisco la conoscenza sulla base della conoscenza che già ho.

L'analogia è un meccanismo psicologico, cognitivo, è un meccanismo di conoscenza, della realtà.

La sineddoche che è basata sulla continuità quantitativa ha sempre un senso analogico.

Il PARAGONE: può essere

similitudine o comparazione

SIMILITUDINE: ha un valore retorico, che consiste nel confrontare due entità, in una delle quali si individuano proprietà somiglianti e paragonabili a quelle dell'altra, facendo uso di avverbi come (come...così...ecc).

Gli avverbi servono a istituire un paragone.

Esempio:

Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie (Ungaretti Soldati)

Si sta come le foglie sugli alberi d'autunno.

La condizione dei soldati è paragonabile agli alberi in autunno.

Le similitudini non si invertono, laddove invertiamo le comparazioni entrambe sono paragoni. Di norma la figura retorica è la similitudine, non la comparazione.

Esempio:

Luigi è coraggioso come un leone.

Luigi è un leone (metafora).

Metafora: similitudine abbreviata (senza come).

Comparazione: paragone reversibile. Comparativo di maggioranza o minoranza.

Quando facciamo l'analisi, può esserci un paragone che non ha

: figura retorica in metalessi che si appoggia ad altre figure retoriche Sostituzione di un nome con un'altra parola che indicano il significato, ma lo fanno considerando il tratto distintivo. Esempio: Il lieto / triste evento: il lieto evento: nascita / il triste evento: un incidente, la morte L'inquilino del colle: è come dire il presidente della repubblica Antonomasia con valore metaforico: Esempio: La pantera di Goro = Mina la cantante Antonomasia con valore di sineddoche: Sineddoche particolarizzante: - Nome proprio per nome comune Esempio: Se io dico quell'uomo è un Adone: sto facendo una metafora perché dico che è bello come un Adone Se io chiamo un uomo Adone: questa è un antonomasia ed è particolarizzante, perché di quell'uomo sto cogliendo solo una caratteristica Sineddoche generalizzante: - Nome comune per nome proprio Esempio: Il Maestro: il pittore, maestro d'orchestra Antonomasia con valore

Esempio: Lo stoico, il vandalo

Lo stoicismo è una corrente filosofica che si diffonde con fare consolatorio e predica la sopportazione. Se io dico Lo stoico è come se dicessi Il maestro. Il filosofo è il filosofo per eccellenza, lo stoico potrebbe essere qualunque persona che abbia questa caratteristica di essere stoica e che definisco stoica in quel momento.

I vandali erano popolazioni che sono state considerate come particolarmente violenti. Il vandalo è una persona che ha questo tipo di caratteristiche.

Il paradigma è un insieme di possibilità e poi nel contesto si sceglie una sola cosa. Esempio: Se dico bello anziché carino ho fatto una scelta paradigmatica. Esiste un magazzino di articoli in cui ho tutto il paradigma dell'articolo e da lì prendo un unico elemento che è quello che sta bene in quel contesto. Esempio: Se io ho la parola zaino devo decidere qual è l'articolo che va bene con la.

parola zaino: La zaino NO Il zaino NO Lo zaino SI POLISEMIA: La polisemia è una relazione paradigmatica in cui a un unico significante (è un'etichetta che si attacca ad un significato, poi ne può sviluppare altri) corrispondono più significati (si formeranno nel tempo, cioè raramente dall'inizio un significante ha tutti i significati). Esempio: collo: metafora di denominazione in catacresis sappia che il collo è: - una parte anatomica del corpo umano - parte assottigliata di alcuni recipienti (collo di bottiglia) - unità di un carico di merci La polisemia consiste in un cumulo di significati associati via via a uno stesso significante. Spesso non è semplice distinguere la polisemia dall'omonimia. Figure retoriche creano polisemia. Esempio: operazione: è un termine polisemico, può significare tantissime cose (operazione chirurgica, operazione matematica, operazione finanziaria ecc...). POLISEMIA VS OMONIMIA: La differenza tra

La polisemia e l'omonimia sono due fenomeni linguistici legati alla presenza di più significati per una stessa parola. Nella polisemia, i ragionamenti etimologici inducono a pensare a una stessa parola con estensione di significato, mentre nell'omonimia si hanno diversi significati per un significante che è diventato identico per vari motivi. Ad esempio, "riso" può indicare sia il cibo che si mangia, sia l'azione di ridere.

La iperonimia e l'iponimia sono invece fenomeni legati alla gerarchia dei significati. L'iponimia indica il fatto che il significato di una parola (ad esempio "armadio") rientra in quello di un altro termine più generale (come "mobile"). In questo caso, "armadio" è l'iponimo mentre "mobile" è l'iperonimo.

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
5 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/12 Linguistica italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher makerina89 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Linguistica e persuasione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi Roma Tre o del prof Pompei Anna.