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DEGLI ANNI 70 IN POI CAMBIAMENTI IMPORTANTI:

• La visione di Rousseau e di Piaget viene una volta per tutte superata. Rousseau aveva intuito

le differenze tra gli adulti ed i bambini; mentre Piaget fornisce una teoria che mette in luce i

processi cognitivi e l’evoluzione della cognitivista e della psicomotricità del bambino. Piaget però

degli affetti e delle emozioni, molto importante per l’apprendimento.

trascura il campo

• dell’infanzia

Si supera la concezione adultistica

• La letteratura per l’infanzia non è più considerata la GRANDE ESCLUSA, o INVISIBILE. Le

viene assegnato un ruolo iniziatico, perché insegna a vivere.

• È una letteratura complessa perché falsata, attingendo agli aspetti popolari.

• è considerato “attivo”, cioè autore di testi. I bambini devono essere resi

Oggi il lettore liberi

mercato, che tende all’omogeneizzazione

dalle tentazioni del dei gusti e alla creazione di un

modello di lettore unico nel mondo. Per questo infatti sono molto diffuse le macro case editrici.

LE GRANDI FIGURE DI ECCELLENZA due figure fondamentali per l’editoria italiana.

Rosellina Archinto e Donatella Ziliotto sono state

La Ziliotto decise di dar vita nel 1958 alla collana MARTIN PESCATORE (EDITA da Vallecchi), con

la quale decide di pubblicare Pippi Calzelunghe. L’idea di questa collana era però troppo innovativa

19

e trovò fondamento solo nel 1987 con la collana GLI ISTRICI (affiancata ai CRICETI per i più piccoli).

nascita della letteratura per l’infanzia,

Secondo Faeti questo anno è quello della perché rappresenta

una grande rivoluzione.

TEMATICHE NUOVE: RIVOLUZIONE RAPPORTO GENITORI-FIGLI

Siamo giunti a questa concezione della letteratura per l’infanzia anche a causa della

trasformazione della società, in particolare del rapporto GENITORI-FIGLI. Il genitore dal 68 in

poi non viene più visto come autorità intoccabile, come depositario della verità assoluta. Questo è

per l’infanzia figure adulte

rivoluzionario perché vengono inserite per la prima volta nella letteratura

non perfette, ma con pregi e difetti. In ragione di questo Rodari parla del DIALOGO come elemento

Spesso l’adulto è incapace di ascoltare

centrale per il rapporto tra i genitori e i figli. e di

comprendere, e questo emerge dalla letteratura di oggi, cosa che prima non era presente.

Roal Dahl presenta nei suoi romanzi una grande tipologia di adulti: perversi ed inaffidabili, che

escogitano strategie per dominare i bambini. Questo rappresenta una grande rivoluzione per la

dell’infanzia.

letteratura Nei romanzi di oggi sono presenti adulti malvagi, che sfruttano i bambini per

i loro interessi personali. Sono anche presenti genitori che mostrano indifferenza verso i figli, creando

delle ferite insanabili.

Il mondo degli adulti è spesso un mondo in difficoltà, la cui struttura familiare è spesso distorta

(genitori divorziati, assorbiti dalla vita lavorativa). Su questo aspetto punta molto Singer, un autore

che parla di questi genitori che non si curano dei figli, basando i loro rapporti sulla totale assenza di

È per questo una letteratura più profonda di quella dell’800; perché tratta le

comunicazione.

tematiche vere della società.

Corpo di Donna (Alina Reyes) e Guardare l’ombra (Angela Nanetti) sono testi emblematici che ci

comprendere come la letteratura per l’infanzia guardi a 360 gradi alle

fanno problematiche

dell’infanzia.

Un’altra caratteristica degli adulti sta nell’ASPETTATIVA DI PRESTAZIONE nei confronti dei

bambini. Ciascun genitore ha un modello da seguire per il proprio figlio, spesso ci si aspetta dai figli

ciò che per loro stessi è stato negato. Si soffre quindi di un’ansia da prestazione nei confronti dei

figli, per soddisfare le proprie ambizioni personali. Tutto questo avviene anche in una chiave di

prestigio sociale: si vuole che emerga, per compensare ciò che loro non avevano avuto nella vita.

Sono dei meccanismi che in modo chiaro la narrativa fa emergere, e sono aspetti reali.

L’atteggiamento di questi genitori è indubbiamente negativo per questi bambini, e si sentono spesso

ricattati e soffocati. Nel cinema è compito del NEOREALISMO trattare queste tematiche reali e

attuali.

Questi bambini, strumentalizzati, reagiscono soffrendo in silenzio o cadendo nella spirale distruttiva

della droga. In Fondo al Tunnel di Gabel tratta queste tematiche.

Altre tipologie di genitori manifestano un modo di pensare autocentrato, privo della scissione

necessaria tra le due persone, sono dei genitori che non rescindono il cordone ombelicale, crenando

dei danni nei figli.

Le FIGURE GENITORIALI POSITIVE ed equilibrate vengono trovate in diversi romanzi di Solinas

Donghi e Angela Nanetti, sono genitori che ascoltano.

“La di Jerry Spinelli parla di genitori positivi, che,

schiappa” nonostante il figlio non sia bravo

scolasticamente parlando, lo esaltano per le sue doti sportive. Sono genitori che guardano il lato

positivo, necessario per la vita dei bambini.

Negli ultimi 25/30 anni quindi la narrativa ha fornito una rappresentazione della famiglia meno

idealizzata e perfetta rispetto a quanto era nel passato; viene descritta in tutte le sue imperfezioni.

Nonostante la sua stravaganza la famiglia appare comunque come un’istituzione che è inderogabile,

cioè fondamentale per la formazione dei bambini. 20

In certi contesti sono però inseriti dei SUCCEDANEI DEI GENITORI, che hanno questo ruolo e lo

svolgono in modo anticonformista. Sono adulti speciali che guardano al mondo e alla realtà con gli

stessi occhi dei bambini. Questi soggetti sono i più apprezzati dai bambini, perché riescono a ridere

e giocare come i bambini, guardando alla vita con leggerezza. Questi soggetti sono considerati in

malo modo dagli altri adulti a causa delle loro bizzarrie e stranezze. I bambini però li sentono vicini

e disponibili; non sono comunque permissivi, usano semplicemente delle strategie comunicative,

portandoli a riflettere e ad essere critici. Ritorna qui l’idea di Rodari della centralità del DIALOGO.

Di questa tematica ne parla Molesini in Zia Mamì.

MUTAMENTO DELL’EDITORIA A PARTIRE DALL’87

Il mutamento dell’editoria a partire dall’87 questo perché c’era

non venne percepito dalla scuola,

all’apprendimento della

una vecchia concezione metodologica. Gli insegnanti miravano tecnica

della lettura, cosa che oggi è considerata in sub-ordine. Oggi si punta più sulla storia, sul racconto

di vario genere. Spesso, purtroppo, viene fatta una costrizione alla lettura, gli insegnanti impongono

delle letture, senza rispettare i bisogni dei bambini; ciò che bisogna fare invece è partire dal bambino

e in base a quello considerare la lettura.

Lasciare leggere i bambini autonomamente significa anche modificare la veste didattica del

maestro. Professionalmente il maestro deve avere un comportamento diverso rispetto a quando

insegna altre materie e deve essere incoraggiante.

L’incoraggiamento inizia proprio grazie all’individuazione L’insegnante

degli interessi dei bambini.

conoscere l’editoria

deve per questo avere le competenze pedagogiche per selezionare i libri e deve

riguardante la prima e la seconda infanzia. Deve essere un insegnante bibliotecario. In mancanza

di una figura professionale, ideale è la consultazione delle riviste, nota è IBER, correlata alla

biblioteca di Campi Bisenzio.

La legge 105 del 2005 stanzia dei soldi per la sensibilizzazione alla lettura. La scuola dopo questo

finanziamento ha sensibilizzato i docenti verso una delle competenze trasversali di base: LA

LETTURA, necessaria per accedere allo studio di qualsiasi disciplina. Da quanto emerge dai dati

ISTAT l’intervento dello stato ha portato il fenomeno in crescente aumento; risulta che leggano più

le bambine che i bambini.

Ne risulta che la lettura è un momento intimo, personale, di introspezione. Si crea un rapporto

ravvicinato ed esclusivo tra i bambini e il libro, il lettore viene considerato infatti SOLITARIO.

Negli anni 70, durante la contestazione, c’era lo slogan: L’IMMAGINAZIONE AL POTERE. Con

questo slogan si sottolinea l’atteggiamento anti-autoritario.

Dagli anni 70 in poi compaiono nuove case editrici, nuovi autori e la ricerca di un nuovo

linguaggio, che rispecchia più il parlato. È un linguaggio ricco di significati, di giochi di parole, di

acrostici. È una letteratura svincolata dal senso morale, puro esercizio mentale; la lingua riflette la

mentalità e non ha niente a che vedere con la moralità. Questo è il risultato di un lungo percorso di

innovazione della letteratura. Si tratta di una lettura sciolta, che entra subito nel fulcro della storia.

Come diceva Pennac il bambino sfoglia subito il libro, e solo se esso riesce a catturare la sua

attenzione lo legge, per questo è fondamentale che il linguaggio sia subito chiaro.

pubblicazione periodica all’interno di una casa editrice,

Dal LIBRO si passa alla COLLANA, cioè una

che viene guidata da un direttore. La collana può avere una natura TEMATICA.

Il fatto che nascano tante collane significa sia che il mercato risponde positivamente, sia che alcuni

c’è stato un

autori sono attrattivi (un esempio sono i tusitala negli anni 90). Fino al 2002/2004 buon

mercato ed un intensificazione delle collane, dopodiché ci sono state delle uscite fuori collana ed il

mercato ha abbandonato questa tendenza. Oggi si punta di più al BEST SELLER, un libro di grande

successo, in grado di ripagare economicamente la casa editrice. 21

Dagli anni 80 si inizia a stravolgere anche il concetto di LIBRO, rimane un oggetto di regalo, ma

diventa anche un OGGETTO D’USO, si diffondono libri a basso costo, edizioni economiche, che

consentono a tutti di leggere. Si diffondono i libri TASCABILI, da tasca, che si leggono facilmente.

Nel 1981 tra i tascabili esce la collana LE LETTURE, una collana su misura per fasce d’età. Gli

DISTINGUERE I LIBRI PER FASCE D’ETÀ;

editori iniziano a in questa fase emergono autori come

ZIGLIOTTO, PIUMINI, ALTAN, NANETTI, PITZORNO, QUARZO. Nel 1987 escono gli ISTRICI, editi

da Salani, TASCABILI, con illustrazioni in bianco e nero; ed emergono autori stranieri, in particolare

del nord Europa. Zigliotto infatti riprende un vecchio progetto per la realizzazione di questa collana.

sempre per Salani, uscirono I CRICETI, per i bambini di una fascia d’età più

Contemporaneamente,

piccola, sempre con la predominanza degli autori stranieri.

La scrittura per i più piccoli gioca sul surreale, il grottesco ed il sarcastico. Un autore co

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
32 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher education97 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura per l'infanzia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Bacchetti Flavia.