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IL SECONDO NOVECENTO
1956 Data che in qualche modo marca un “prima” e un “poi”
· XX Congresso PC + repressioni in Ungheria ePolonia
perditadi fiducia nell’alternativa comunista da
parte della sinistra italiana e di buona parte
della cultura/letteratura di quegli anni fondata sull’idea
di engagement
· Boom economico
Conseguenze
Presa di coscienza dell’alienazione
L’uomo si rende conto di aver perso la propria identità e umanità e di essere
divenuto strumento di un meccanismo produttivo che gli è estraneo, si ritrova
gettato in un sistema che non comprende e agito da forze superiori a lui
Presa di distanza dal realismo lirico
· Diffuso a partire dal dopoguerra nelel forme del postermetismo
= tentativo (vano) di ‘aggiornare’ le tematiche ermetiche
condotte dagli stessi esponenti dell’ermetismo,
per superare l’idea tipicamente ermetica di ATTIVITÀ
LETTERARIA come FENOMENO SEPARATO dalla STORIA
I NOVISSIMI
1961 Esce I Novissimi
prima antologia che propone come gruppo Porta, Pagliarani,
Balestrini, Giuliani
Il problema del realismo
Esce in un periodo di dibattiti/scontri riguardo al tema del realismo che vede
contrapposti agli esponenti del futuro Gruppo 63 un nutrito gruppo di
esponenti della letteratura
Pasolini e chi si raccoglie attorno alla rivista L’Officina
Calvino
Eco
# I Novissimi si oppongono al realismo perchè ritengono che una
rappresentazione oggettiva, realistica della realtà non possa corrispondere
ad alcuna reale descrizione della società moderna
la “realtà” per come possiamo vederla altro non è che la
manifestazione di strutture soggiacenti profonde (economiche,
sociali, linguistiche) che la detereminano ma che rimangono
per l’uomo incomprensibili o, comunque, non governabili
· marxismo (anche se non convenzionale) 106
· strutturalismo
Strutturalismo
Corrente che applica a qualsiasi produzione umana lo “schema d’analisi”
elaborato da Saussure per la linguistica
concepisce ogni produzione umana come un sistema di differenze
all’interno del quale ogni elemento è dotato di valore in virtù
della sua posizione all’interno del sistema stesso, ovvero dell’insieme
di relazioni differenziali che instaura con gli altri elementi
ð Gli elementi non esistono in quanto tali, sono dotati di pura
esistenza relazionale
à primato della struttura sull’elemtni
ð Applicato a quasi qualsiasi disciplina
Linguistica (Hjemlsev)
Semiotica (Barthes, Greimas)
Psicanalisi (Lacan)
QUINDI
1. L’individuo non può più essere studiato come ente a sè stante,
ma solo in relazione a ciò che lo circonda e, in particolare,
alle strutture entro le quali agisce (o meglio, da cui è agito)
· struttura economica
· struttura linguistica
· struttura dell’inconscio
UOMO = incrocio di sistemi che lo attraversano
ð L’unico modo per conoscere l’uomo è di dissolvero (Levi-Strauss)
per coglierlo come combinazione di leggi che lo attraversano
2. L’attenzione è rivolta alle strutture profonde soggiacenti,
piuttosto che al livello superficiale della manifestazione
Alienazione, essere-gettati
La concezione dell’uomo non può che essere quella di un uomo alienato,
agito e parlato più che agente e parlante, “gettato” nel mondo ( cfr Heidegger)
e nelle sue strutture economiche, sociali e linguistiche che gli pre-esistono e
in qualche modo lo (pre) determinano.
MA questo condizionamento, questa assenza di autonomia
non è visibile all’uomo, poichè il modo stesso in cui
vediamo e viviamo nel mondo è filtrato da queste
strutture, sono “gabbie” da cui è impossibile uscire 107
108
Il problema della massificazione linguistica
La massificazione e la mercificazione tipica della società contemporanea, che
priva l’uomo della sua identità e “umanità” per trasformarlo in consumatore,
non riguarda solo l’ambito economico e sociale ma anche per il linguaggio
anche il linguaggio è ormai mercificato, è diventato strumento
attraverso cui l’ideologia di massa si afferma e ci “imprigiona”
cfr Manuale di Poesia Sperimentale
“Ormai le parole non denotano più”
o meglio, non riusciamo più a distinguere tra la denotazione e
la “connotazione travestita da denotazione” da un sistema
culturale che ci fa credere che esistano rapporti “reali”, diretti,
tra elementi che in realtà sono uniti solo da rapporti costruiti
da quello stesso sistema
cfr pubblicità, crediamo che il rapporto morale-girella sia “reale”
PRINCIPI di POETICA
Entrambi questi principi hanno l’obiettivo di rappresentare la società in cui
questi poeti vivono, che dietro un’apparenza di falsa salute e falsa
organizzazione nasconde un’essenza schizofrenica e dominata da logiche di
mercato. 1. Riduzione dell’io
Eliminazione del soggetto, sostituito da un orizzonte di posizioni diverse
più dell’individualità, che è qualcosa che esiste solo a livello
superficiale di manifestazione, contano le strutture entro cui l’io si
inserisce e che lo determinano
ð Ne deriva la nascita di una POESIA DIALOGICA
MAI contemplata prima degli anni ’60: la poesia era sempre stata una
poesia lirica, una poesia monologica in cui la centralità del
soggetto non veniva mai messa in discussione
ANZI Si riteneva che la distinzione tra poesia e narrativa risiedesse proprio
nella distinzione tra un atto linguistico monologico e un atto linguistico
dialogico, come quello narrativo, che prevede l’incontro tra diverse
soggettività, diversi sistemi valoriali,
diversi universi discorsivi
‡ Negli anni 60 inizia a crollare questa distinzione, e i poetidelle avanguardie
iniziano a ricercare una poesia dialogica che sia in grado di rispecchiare
l’orizzonte contraddittorio e plurivoco della contemporaneità
MODELLI = poeti che hanno sperimentato il dialogo
· Gozzano
· Palazzeschi 109
2. Schizomorfismo
Letteralmente “configurare il taglio”
= riprodurre e rispecchiare la realtà nella sua incoerenza
e frammentarietà anche attraverso
1. Distruzione dei nessi grammaticali
= rifiuto della SINTASSI
2. Distruzione dei nessi spaziali e temporali
= rifiuto della NARRAZIONE
è OBIETTIVO = frustrare le attese del lettore (sul pov contenutistico e
stilistico)
· Rappresenta frammentazione dell’io
· Proporsi come alternativa al linguaggio/narrazione dominante
O ALMENO denunciarne le contraddizioni
cfr Brecht, montaggio/straniamento come strumento critico
di demistificazione (in questo caso, del linguaggio)
Alla sintassi propriamente detta, I Novissimi sostituiscono piuttosto una forma
di montaggio
SINTASSI = collocazione gerarchica degli elementi linguistici
in una struttura ad albero al cui vertice si trova il soggetto
MONTAGGIO = relazione (o assenza di) non gerarchica e
non ordinata tra elementi linguistici
Perchè?
· Abolire la centralità del soggetto
· Mostrare la schizofrenia e frammentazione del reale
· Uscire dal linguaggio massificato tipico della contemporaneità 110
ELIO PAGLIARANI
1954 Cronaca e altre poesie
à interesse per la cronaca, per il fatto concreto
(a cui si lega la volontà di engagement politico e sociale)
1959 Inventario privato
à il catalogo di elementi diversi, l’inventario è un elemento
tipico di P. presente anche ne La ragazza Carla
La ragazza Carla
1962 Esce
# Si tratta di un POEMETTO
· ha dimensione narrativa
· è abbastanza esteso
Struttura
· Polimetro (= ha versi di lunghezza diversa)
· Suddiviso in 3 sezioni, costituite rispettivamente da 9, 7 e 7 capitoli
Romanzo di (con)formazione
‡ Si tratta di un romanzo di formazione (o almeno, di un “tentativo di
formazione) della protagonista Carla che si affaccia per la prima
volta al mondo del lavoro e deve “capire come va il mondo”, anche
e soprattutto dal punto di vista sessuale
MA più che narrare una effettiva formazione narra la sua
impossibilità: nel mondo contemporaneo, sembra dire P.,
è impossibile realmente formarsi, ci si può tutt’al più
CONFORMARE
ð D’altronde non è presentata positivamente l’istruzione: la “pedagogia”
è descritta come qualcosa destinata non a formare/aiutare i giovani
ma a “colpirli”, è qualcosa di VIOLENTO
assimilata in questo alla vita, al “ferro”, alla città
Paragone con i Germani che secondo Tacito gettavano i bambini nei
fiumi per provarne la resistenza
più che istruzione è PROVA DI RESISTENZA
(che Carla decisamente fallisce)
# Tutti I pg sono “bloccati” nella struttura economica, anche quando
cercano di evaderne (esp I giovani nei loro discorsi, che forse ne sono un
po’ più estranei degli altri) vi ripiombano immediatamente
Certa gente si sveglia in quei momenti ridendo a un sonno buono,
equilibrarsi sopra il trolley, amare un’infermiera per baciarla
è troppo facile. Chi abita nel cielo e quanto paga d’affitto? 111
I personaggi
Ognuno incarna tutti gli stereotipi della propria classe sociale
facendo esprimere più o meno direttamente i suoi
personaggi, Pagliarani riesce a giungere ad una poesia
realmente dialogica che non si limita ad essere espressione
dell’io lirico e del suo sistema di valori, ma mette in scena
una PLURALITÀ di tipi umani ognuno caratterizzato da
· un proprio sistema di valori
· un proprio registro linguistico
+ mette in scena I conflitti/confronti tra questi sistemi di valori
ð Spesso discorsi o registri diversi procedono parallelamente,
in un gioco contrappuntistico in cui si scontrano e/o si rafforzano
a vicenda
es descrizione della scuola serale + citazioni del manuale di dattilografia
L’intervento dell’autore
L’opinione dell’autore, il suo commento ai fatti narrati emerge dalla vicenda
MA mai direttamente, sempre occultato dalla polifonia di pg
à Il suo commento è deducibile da alcune scelte linguistiche,
o di “montaggio”
+ da alcuni momenti in cui sono presenti degli interventi
esterni alla narrazione
Il paesaggio
La Milano descritta è una Milano
· grigia,