Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
TESSUTO ADIPOSO BRUNO O MULTILOCULARE
Il TESSUTO ADIPOSO BRUNO si trova quasi esclusivamente negli animali ibernati (funzione di termoregolazione senza contrazione muscolare, vengono quindi usati per produrre istantaneamente calore), nel feto, nel neonato e nell'uomo lo si può riscontrare nella zona interscapolare e attorno al cuore, ai vasi principali e reni e alcune fibre nervose amieliniche. Appare più scuro e più colorabile perché i lipidi sono dispersi nel citoplasma, formano delle gocciole inframezzate da citoplasma. Le cellule sono sferiche e il nucleo si trova al centro. 51localizzazione interna e bilaterale Si parla di "non shivering thermogenesis". Il blu di toluidina colora anche le gocciole lipidiche, è metacromatico e in questo caso diventa quasi argenteo. Possiamo notare i nuclei appiattiti delle cellule epiteliali in contrasto con i nuclei tondi delle cellule adipose. Il meccanismo molecolare del disaccoppiamento mitocondriale inrisposta all' UCP (uncoupling protein) norepinefrina/noradrenalina rilasciata dal SN simpatico. fa in modo che l'energia venga rilasciata in forma di calore. A sx t. adiposo bianco, notiamo il colore bianco dei lipidi, notiamo anche dei capillari. A dx tiroide, notiamo la presenza da tanti nuclei intorno al follicolo tiroideo, il colloide si colora di rosa a differenza dei lipidi che non vengono colorati. Nella gh. Mammari nei periodi di atrofia troviamo abbondanti adipociti che riempiono lo spazio. 52- TESSUTO ADIPOSO ROSA Sempre osservando la gh. mammaria è stato evidenziato questo nuovo tipo di t. adiposo. È come se fossero cellule miste tra epitelio e connettivo adiposo. Ha una colorazione intermedia tra bianco e bruno. Vengono definite c. adipose perché ne hanno tutte le caratteristiche (accumulo lipidico), ma hanno atteggiamento epiteliale, sono una all'altra, hanno vicino polarità, disposizione asimmetrica di organelli. Partecipano anche alla produzione di latte, manei periodi di atrofia diventano veri e propri adipociti.-
TESSUTO ADIPOSO BEIGE
Il tessuto adiposo ha una notevole einattesa plasticità,ha capacità ditransdiffferenziamento. Browning ewhitening sono i nomi dei processi: inparticolare nel browning (imbrunimentodekkl t.adiposo) notiamo adipociti beigeo brite, che sono adipociti bruni nel t.adiposo bianco. Gli adipociti bianchiinoltre possono essere quasi riconvertitiin t. adiposo bruno.Il tessuto adiposo esercita un’intensa attività endocrina. Le cellule del t. adiposopossono produrre citochine pro o antinfiammatorie, legate anche a condizionipatologiche, disfunzioni metaboliche. Nell’obesità si producono molte citochineproinfiammatorie. Inoltre le cellule del SI nel t.adiposo cambiano a seconda di questecitochine (con le proinfiammatorie abbiamo macrofagi M1, con le antinfiammatorieabbiamo macrofagi M2). Anche nella cachessia neoplastica si ha questa condizione.
53TESSUTO OSSEO
è una forma specializzata di tessuto connettivo con una matrice resistenza). Le funzioni dell’osso sono extracellulare mineralizzata (che dà durezza e quelle di sostegno meccanico, locomozione, protezione e riserva metabolica. L’osso (omeostasi calcica) è la riserva principale di calcio sotto forma di ione Ca2+). è formato da cellule e matrice extracellulare come tutti i connettivi. La matrice extracellulare si divide in MATRICE ORGANICA e MATRICE INORGANICA (caratteristica solo di questo tessuto). La MATRICE ORGANICA è composta da fibre collagene disposte in maniera ordinata, pochissimi proteoglicani, GAGs e glicoproteine. La MATRICE INORGANICA aumenta durante lo sviluppo e l’accrescimento fino a diventare il 70% del peso dell’osso secco, è composta principalmente di cristalli di idrossiapatite (fosfato di calcio+ poco carbonato di calcio). La riserva di calcio è a carico della matrice inorganica. Il tessuto osseo
È composto dal 70% di inorganico e il 30% di organico, di questo 30% abbiamo il 90% di fibre collagene di tipo 1, 5% diglicoproteine, 3% di cellule e 2% di lipidi. Il tessuto osseo adulto è lamellare: è dall'apposizione di formato LAMELLE, costituite da cellule e ECM, sono aggregate in strati paralleli e disposte in vario modo. All'interno delle lamelle ci sono le cellule che depongono l'ECM: gli osteociti. L'ECM è deposta solo in maniera organica (OSTEOIDE) e viene mineralizzata e gli osteociti vengono accolti in cavità scavate in questa matrice calcificata, dette lacune ossee. Ad esempio, in un osso alla circonferenza dell'osso lungo le lamelle sono poste in maniera parallela intorno nella zona periferica, sono dette lamelle circonferenziali. Poi abbiamo lamelle che si raggruppano in strutture chiamate OSTEONI. Il periostio è ancorato all'osso tramite fibre collagene dette fibre di Sharpey, che
ancorano questo connettivo p.d. all'osso, da qui arrivano i vasi sanguigni dato che l'osso è molto vascolarizzato e la porzione interna del periostio contiene cellule osteoprogenitrici che per apposizione fanno crescere l'osso in larghezza) e dall'endostio (circonda la cavità midollare e le porzioni interne), sono due connettivi. La diafisi è la parte centrale, le epifisi le estremità dell'osso. In base alla disposizione delle lamelle distinguiamo OSSO SPUGNOSO e OSSO COMPATTO. La parte più esterna della diafisi è formata da osso compatto, la parte interna da osso spugnoso e circonda il canale midollare. Il periostio ovviamente non c'è nelle epifisi, che sono circondate dalla cartilagine reticolare. Nelle epifisi troviamo tessuto osseo spugnoso. Differenza della disposizione delle lamelle nel compatto e nello spugnoso: OSSO COMPATTO Nel compatto l'unità strutturale èl'OSTEONE (strutture cilindriche), quando compaiono si ha l'osso spugnoso. L'OSTEONE è una struttura cilindrica formata da lamelle disposte in maniera concentrica intorno a una cavità: il canale di Havers, lungo. Altre cavità perpendicolari al canale di Havers si chiamano canali di Volkmann che uniscono i vari osteoni e all'interno dei quali ci sono i vasi sanguigni e le fibre nervose. Il sistema di circolazione si sviluppa all'interno di questi due tipi di canali. Una lamella è costituita da lacune ossee che ospitano gli osteoblasti che secernono la matrice organica. Una volta che gli osteoblasti terminano la produzione di matrice, rimangono intrappolati nella lacuna circondati da matrice mineralizzata e prendono il nome di osteociti (stessa cellula in 2 momenti diversi, i blasti sono metabolicamente attivi, i citi sono meno attivi). Intorno poi troviamo le fibre collagene e i cristalli di idrossiapatite. Ciascuna lamellaèdunque fatta da matrice organica, matrice inorganica e cellule. I 55 canalicoli mettono in comunicazione le lamelle tra di loro per fornire il nutrimento agli osteociti intrappolati da parte del vaso principale. Fra i vari osteoni ci sono lamelle interstiziali non disposte ad osteoni. Tutti i tipi di osso adulto sono lamellari, ma l'osso viene depositato come matrice organica detta OSTEOIDE che poi viene mineralizzata e inizialmente le fibre non sono disposte in maniera ordinata, ma intrecciata.
OSSO DEMINERALIZZATO MATURO E IMMATURO
OSTEONE CON CANALE DI HAVERS AL CENTRO, vediamo le lacune e i canalicoliossei. Vediamo solo matrice mineralizzata nella prima, ma se sottopongo l'osso a decalcificazione tramite trattamento acido, l'osso si decalcifica e vediamo la matrice organica (fatta di fibre collagene che si colorano con l'eosina).
OSSO COMPATTO AL ME 56 OSSO SPUGNOSO Nell'osso spugnoso le lamelle non sono disposte a formare osteoni, ma sono disposte in maniera trabecolare,
Intrecciata a circondare gli spazi occupati dal midollo osseo. Possiamo vedere il punto di contatto tra osso compatto e osso spugnoso. Le lamelle nell'osso formano delle trabecole ossee (spicole) e determinano cavità intercomunicanti che ospitano il midollo osseo.
OSSO SPUGNOSO DEMINERALIZZATO, vediamo le fibre collagene e tra gli spazi il midollo osseo ricco di tessuto adiposo.
Per la funzionalità dell'osso sono indispensabili entrambe le componenti, organica e inorganica. Infatti se si distrugge:
LA COMPONENTE ORGANICA: l'osso conserva la forma e le dimensioni originali, ma diventa fragile come porcellana.
COMPONENTE INORGANICA: l'osso perde la sua durezza e rigidità, diventando flessibile, ma conservando resistenza alla trazione.
LE CELLULE DEL TESSUTO OSSEO:
- Cellule osteoprogenitrici (endostio e periostio)
- Osteoblasti
- Osteociti che sono accolti in cavità scavate nella matrice calcificata dette lacune ossee
- Osteoclasti
c'è rimodellamento
Il ricambio del tessuto osseo è molto attivo fino ai 30-40 anni. Questo avviene grazie agli osteoclasti (derivano da monociti-macrofagi) che degradano il tessuto osseo aumentando i livelli di calcio nel sangue distruggendoli. La loro attività è controllata a livello ormonale e dal livello degli ioni calcio nel sangue. Inoltre, durante l'accrescimento, l'osso deve anche essere rimodellato per adattarsi alla crescita dell'organismo. Lo scheletro impiega 10 anni per rimodellarsi completamente. Con l'aumentare dell'età si ha più distruzione rispetto al deposito.
Notiamo gli osteoblasti in viola che diventano osteociti. In basso vediamo in rosso una matrice osteoide non mineralizzata.
Mineralizzazione a carico degli osteoblasti, formano per gemmazione dal REL delle vescicole di calcificazione che hanno nella membrana dei fosfolipidi acidi in cui viene rimosso L'annessina 5 pompa grazie alla fosfatasi.
Alcalina il gruppo fosfato ai fosfolipidi. Calcio in queste vescicole che poi vengono liberate e si riempiono di fosfati. Escoppiano e c'è la deposizione di questi cristalli sopra le fibre collagene. Deposizione della matrice inorganica su quella organica, mineralizzazione delle fibre collagene.