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TESSUTO CONNETTIVO FIBRILLARE DENSO

Le fibre di collagene sono spesse e in maggior quantità rispetto alla sostanza fondamentale, contiene meno cellule del lasso. Viene diviso in base alle fibre di collagene:

  • fibre parallele (regolare) → tendini e legamenti
  • fasci intrecciati (irregolare): fibre orientate nelle tre dimensioni in tutte le direzioni → derma e periostio
  • fasci incrociati (regolare): composto da strati di fibre parallele perpendicolari le une alle altre → aponeurosi (tendini piatti di muscoli piatti) e cornea
  • capsulare (irregolare): capsula di rivestimento di diversi organi

È ricco di fibre elastiche, si trova nei legamenti gialli delle vertebre e nella parete dei vasi sanguigni.

TESSUTO ADIPOSO

Si tratta di un tessuto connettivo particolare, è composto da adipociti sostenuti da una rete di tessuto connettivo lasso e individualmente circondati da una lamina esterna contenente collagene di tipo IV. Esistono tre tipi di adipociti:

  • adipociti
  • bianchi o uniloculari → tessuto adiposo bianco- adipociti bruni o multiloculari → tessuto adiposo bruno- adipociti rosa: nella ghiandola mammaria gli adenomeri si formano durante la gravidanza per l'allattamento, le cellule secernenti derivano dai dotti escretori o per transdifferenziamento di adipociti → adipociti rosa. Gli adipociti regolano il metabolismo energetico dell'organismo, sono cellule metabolicamente attive, sensibili a stimoli nervosi e ormonali, rilasciano ormoni e altri fattori. Gli adipociti si sviluppano da cellule staminali mesenchimali, il primo segno di tale differenziamento è la comparsa dei preadipociti, che somigliano a grandi fibroblasti, ma capaci di accumulare gocce lipidiche nel loro citoplasma. Gli adipociti hanno caratteristiche morfologiche diverse, in un tessuto possono essere presenti entrambi gli adipociti. Gli adipociti bianchi possono diventare bruni e viceversa in base a fattori alimentari e ambientali. In soggetti

    esposti a basse temperature a lungo, gli adipociti bianchi diventano bruni. In soggetti con una dieta obesogenica gli adipociti bruni diventano bianchi. Rappresentano il 15-20% del peso. La perdita di peso è dovuta alla riduzione del loro volume, ma non del loro numero.

    TESSUTO ADIPOSO BIANCO

    Gli adipociti bianchi sono grosse cellule tonde (100-120 μm), il citoplasma è riempito da una goccia lipidica → liposoma che schiaccia il citoplasma, gli organelli e il nucleo alla periferia della cellula (struttura ad anello con castone). Durante l'allestimento dei preparati il contenuto del liposoma viene perso → otticamente vuoto. Se si utilizzano colorazioni specifiche come il tetrossido di osmio i liposomi non appaiono otticamente vuoti. L'aspetto del tessuto adiposo bianco è a rete. Costituisce il grasso dell'uomo adulto e varia in base alla nutrizione. Ha una funzione di riserva del materiale energetico, di sostegno, isolamento termico e protezione.

    degli organi. I lipidi accumulati nelle cellule adipose sono principalmente i trigliceridi. La mobilitazione dei lipidi, in risposta alle necessità dell'organismo, interessa uniformemente tutti i distretti corporei, anche se il tessuto adiposo retro orbitale e quello dei cuscinetti adiposi del palmo delle mani e della pianta dei piedi resiste a periodi prolungati di digiuno.

    TESSUTO ADIPOSO BRUNO

    Gli adipociti bruni sono cellule più piccole, contengono tante piccole gocce lipidiche, il nucleo può rimanere in una posizione centrale. Contengono tanti mitocondri che contengono una ATP sintasi particolare che produce calore → funzione termogenica. Si trovano raramente nell'adulto e frequentemente nel bambino, che non ha ancora sviluppato meccanismi termogenici efficaci. La degradazione degli adipociti non serve per produrre energia, ma calore.

    TESSUTO CONNETTIVO DI SOSTEGNO

    CARTILAGINE

    La MEC della cartilagine ha una composizione in grado di resistere alla compressione,

    è composta da cellule specifiche: i condrociti, derivati dai condroblasti che sono presenti durante la formazione della cartilagine. La cartilagine non è né vascolarizzata nè innervata, ha un rivestimento di tessuto connettivo denso vascolarizzato: il pericondrio, le sostanze nutritive passano per diffusione dal pericondrio alla cartilagine. La cartilagine articolare non ha pericondrio. La cartilagine svolge varie funzioni:

    • durante lo sviluppo costituisce il modello scheletrico (poi quasi completamente sostituita da tessuto osseo)
    • nell’individuo in crescita permette l’accrescimento delle ossa lunghe → cartilagine metafisiaria
    • permette il movimento delle superfici articolari → cartilagine articolare
    • costituisce lo scheletro di sostegno dell’orecchio esterno, del naso, e di alcuni organi cavi dell’apparato respiratorio (laringe e trachea → serve per tenere aperto sempre il lume)

    Cellule

    Le cellule specifiche della

    sono responsabili delle diverse proprietà delle diverse tipologie di cartilagine. La sostanza amorfa è costituita da proteoglicani e glicoproteine, che conferiscono alla cartilagine la sua resistenza e la sua capacità di assorbire gli urti. La cartilagine è un tessuto connettivo specializzato che svolge diverse funzioni nel corpo. È presente in diverse parti del corpo, come le articolazioni, il naso, le orecchie e i dischi intervertebrali. I condrociti sono le cellule principali della cartilagine. Hanno una forma globosa e derivano dai condroblasti, che sono le cellule attive nella sintesi e secrezione della matrice extracellulare (MEC). Durante la loro differenziazione, i condroblasti diventano condrociti e si collocano all'interno di lacune, a causa della viscosità della cartilagine. Spesso, i condrociti sono raggruppati in gruppi isogeni, composti da 2-4 cellule. I condrociti mantengono il turnover della MEC, contribuendo alla sua sintesi e degradazione. Hanno un citoplasma basofilo ricco di reticolo endoplasmatico rugoso (RER), che è coinvolto nella sintesi del collagene, una delle principali componenti della MEC. La MEC è composta da una componente fibrillare e da una sostanza amorfa. La componente fibrillare è principalmente costituita da collagene di tipo II, ma sono presenti anche fibre elastiche e collagene di tipo I. Le differenze nella composizione della componente fibrillare sono responsabili delle diverse proprietà delle diverse tipologie di cartilagine. La sostanza amorfa è costituita da proteoglicani e glicoproteine, che conferiscono alla cartilagine la sua resistenza e la sua capacità di assorbire gli urti. In conclusione, i condrociti sono le cellule mature della cartilagine, responsabili del mantenimento della MEC. I condroblasti sono le cellule attive nella sintesi e secrezione della MEC. La MEC è composta da una componente fibrillare e da una sostanza amorfa, che conferiscono alla cartilagine le sue proprietà uniche.

    fibrillare danno origine adiversi tipi di cartilagine. La componente amorfa è composta da acqua, lipidi, glicoproteine e proteoglicani,che attraggono l'acquaaumentando la resistenza alla compressione.

    PericondrioIl pericondrio riveste la cartilagine, si tratta di tessuto connettivo denso, è innervato e vascolarizzato, le sostanze nutritiveraggiungono per diffusione la cartilagine. Nello strato più profondo contiene cellule che per differenziamento possono diventarecondroblasti →strato condrogenico. Questi condroblasti servono per formare nuova MEC e riparare la cartilagine in caso di lesioni. LaMEC appare colorata diversamente:

    • zone scure (violette): sono le zone vicine ai condrociti → matrice territoriale. Si tratta di una zona basofila poiché sonopresenti i proteoglicani.
    • zona chiare (rosa): lontane dai condrociti → matrice interterritoriale. Si tratta di una zona acidofila poiché è maggiormentepresente collagene.

    linea nera attorno ai condrociti → capsula

    Durante la deposizione della MEC vengono rilasciati i componenti, ma a causa della viscosità i componenti più grandi rimangono vicini alla cellula (es. proteoglicani).

    Esistono tre tipi di cartilagine:

    • ialina
    • elastica
    • fibrosa

    Cartilagine ialina

    Si tratta della cartilagine più abbondante, è composta da collagene di tipo II, garantisce flessibilità e supporto. Ha un aspetto traslucido, ci sono scarse fibre di collagene, si trova nello scheletro fetale, nell’adulto persiste solo in alcune parti dello scheletro, dà sostegno ad alcuni organi delle vie respiratorie, possiede pericondrio. Due tipi particolari di cartilagine ialina sono quella metafisaria e quella articolare. Ha una zona centrale (o radiata) costituita da condrociti globosi raccolti in gruppi isogeni, una zona intermedia composta da condrociti globosi prevalentemente isolati e una zona tangenziale composta da condrociti ovali isolati.

    seriata: condrociti disposti in colonne parallele all'asse maggiore dell'osso- zona delle cellule ipertrofiche: il volume dei condrociti aumenta e la matrice comincia a mineralizzare- zona delle cellule in degenerazione: la matrice è calcificata e le cellule degenerano perché non possono più essere nutrite per diffusione

    Cartilagine articolare

    Le leve ossee sono rivestite da cartilagine articolare, è levigata e favorisce lo scorrimento reciproco, per far sì che l'articolazione rimanga in posizione è presente la capsula articolare, composta da tessuto connettivo denso rivestito internamente da membrana sinoviale, la cavità è riempita dal liquido sinoviale (nutrimento e lubrificante) prodotto dalle cellule sinoviali. La membrana sinoviale contiene due tipi di cellule: i sinoviociti simili ai macrofagi (cellule di tipo A) che hanno un ruolo chiave nella regolazione dei processi infiammatori a carico delle diartrosi e i

    1. fibroblasti sinoviali (o cellule di tipo B) che producono acido ialuronico e proteoglicani, questo costituisce liquido sinoviale.
    2. Questa cartilagine ha la capacità di assorbire i traumi, le fibre collagene nella parte profonda sono disposte perpendicolarmente, poi avvicinandosi alla superficie diventano arcuate fino ad essere orizzontali - resistenza meccanica.
    3. Essendo priva di pericondrio non può essere riparata in seguito a traumi e durante l'invecchiamento va incontro a degenerazione portando a dolore, riduzione della mobilità, deformazione delle articolazioni e distruzione dell'osso.
    4. Cartilagine elastica: Contiene fibre elastiche, sopporta piegamenti ripetuti. Si trova nel padiglione auricolare, nel condotto uditivo esterno e nell'epiglottide e in alcune cartilagine laringee. I condrociti sono grandi e vicini tra loro sono presenti molte fibre elastiche. Ha un colore giallastro e si presenta opaca.
    5. Cartilagine fibrosa: Resiste a compressione e trazione.

    è una via di mezzo tra cartilagine ialina e connettivo denso, non ha pericondrio. Le cellule sono impacchettate e disposte in fila tra i fasci di fibre collagene (tipo I). Ha un colore biancastro, aspetto eterogeneo. I gruppi isogeni

Dettagli
A.A. 2020-2021
38 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/17 Istologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher veronica.casarotto di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istologia e anatomia umana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Gagliano Nicoletta.