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NEVROSI ATTUALI: NEVRASTENIA, NEVROSI D’ANGOSCIA, IPOCONDRIA

DEPRESSIONE PERVERSIONE PSICOSI

NORMALITàFUNZ.ISTERICO (questione dell’infantile, suggestionabilità,

dipendenza, immedesimazione, meccanismi di base dell’imitazione) NEVROSI

ISTERICA (serve RIMOZIONE + CONVERSIONE) NEVROSI ATTUALI

(NEVRASTENIA – NEVROSI D’ANGOSCIA – IPOCONDRIA) NEVROSI

OSSESSIVA, NEVROSI FOBICA

-N. ossessiva: isolamento, rivolgimento nel contrario, formazione reattiva*.

Fissazioni anali

-Perversione: tra psicosi e nevrosi: prevale il meccanismo del diniego

(cancellazione di una parte della realtà psichica) –fisiologico da bambino, ma che si

fissa nella perversione. Credenza dell’esistenza del pene materno: grande madre,

è

padre non esiste, la madre detiene il fallo. Il bambino l’incarnazione del fallo

materno. Contatto con la creatività molto ricorrente. Fissazioni anali

N.B: Creatività e analità: creta feci. Sublimazione

-Nevrosi fobica: fissazione fallica

-Isteria: fissazione fallica

Disturbi alimentari, depressioni e schizofrenia: fissazioni orali

Le psicosi sono un’incapacità di lavoro psichico, di gestire ciò che si prova rispetto

a determinati problemi; meccanismi di allontanamento di ciò che si sente; ritiro

psicotico, muro psicotico.

Nella nevrosi isterica si hanno meccanismi di difesa.

nevrosi d’angoscia nella nevrastenia e nell’ipocondria (cioè le nevrosi

≠Nella

attuali) non ci sono meccanismi di difesa di tipo psichico.

La nevrastenia:

situazione di stanchezza (astenìa: prevalenza sintomi atenici) in cui il soggetto

percepisce sintomi somatici; un corpo che non riesce a stare eretto, paura di

cadere, svenire, si hanno dolori, stanchezza, coloritura ipocondriaca e componenti

di angoscia; molto lamentosi, noiosi, niente va mai bene… non si mettono in

mostra ma si nascondono molto. Un passato quasi inesistente, nel senso di poco

significativo, tutto apparentemente normale … non trasmettono nulla di vivo

(importantissimo il livello controtransferale). Problema: costruire (dalle basi) il

funzionamento psichico.

Li troviamo con una pulsionalità di base che non accede al pensiero simbolico.

Compressione della vita pulsionale che non riesca a gestire tutti i dualismi tipici della

vita (amore/odio etc). Mancano di fantasie, pochi sogni. Pensiero operatorio.

Affetto forcluso (ververfung, rigettato). Far riappropriare dei loro affetti questi

pazienti.

Nevrosi d’angoscia:

(angoscia acuta, attacco di panico…) : non c’è nessuna difesa, nessun apparato

psichico in grado di far funzionare bene la mente. è

Ipocondria: casi difficilissimi; la paura di malattie e di morte: il problema

è

l’angoscia primaria. L’unica loro domanda una domanda di malattia, non altre

domande importanti (…). Aggiungono a una sensazione un pensiero delirante.

Proiezione: buttare fuori di sé qualcosa di intollerabile (es. espellere cattiveria:

sentirsi più buoni ma il mondo diventa cattivo classico quadro della paranoia).

Klein e Bion: identificazione proiettiva: qualcuno che prende su di sé le proiezioni e

le rende indietro bonificate (es. cura psicotici: paziente proietta un’angoscia

primaria, il terapeuta la mette in parola rimandandola e ottiene rilassamento).

Surplus di proiezioni: il mondo diventa negativo, nessuno raccoglie ritiro psicotico

nella fortezza.

Imitazione somatica di Gaddini, imitazione più propriamente psichica*, imitazione

più progredita **

Imitazione somatica di Gaddini: neuroni specchio nel 68, non in questi termini ma

in altri termini; osservazioni infantili: bambini mericisti, rigurgitavano il latte e se lo

rimangiavano: questo bambino tramite un meccanismo di imitazione somatica,

provocandosi da solo il rigurgito si metteva in condizione di fare una poppata

continua. Succede in situazioni di bambini trascurati etc. tali meccanismi di

imitazione, alla base dell’identificazione psichica. Si ipotizza una memoria corporea

al di fuori dello stato di coscienza; soddisfacimento autoconservativo del bisogno.

*Prendere l’identità di alcune persone tramite l’imitazione di alcuni loro

comportamenti.

** far proprie delle caratteristiche di un altro. Es. assumere il sintomo di un altro.

Gaddini: importante psicanalista; rapporto corpo mente; anticipa di 40 anni la

scoperta dei neuroni specchio

Il processo di lutto: non solo un lutto reale ma anche davanti a ogni perdita

È

narcisistica. un lavoro psichico che si fa attraverso una presa d’atto di una

perdita: vivere il dolore della perdita e la frustrazione narcisistica di non poter più

fare delle cose prima possibili per poi reinvestire in un’altra cosa o facoltà.

Di fronte a una perdita narcisistica può accadere però che il soggetto la deneghi

(Verneunung: non negazione ma diniego!) oppure si mettono in atto altri

meccanismi di difesa oppure accettiamo la perdita e reinvestiamo in qualcosa di

diverso. è

-Negazione: dire di no Verneinung (“non sono stato io” “non mia madre..”)

-Diniego: cancellazione della percezione, di un pezzo di realtà psichica,

meccanismo principe della perversione Verneunung

-La formazione reattiva: apparente generosità e bontà nasconde un’aggressività

spaventosa. Importante livello controtransferale.

è

-La rimozione originaria il momento in cui l’infantile si separa dal mondo adulto:

formazione di un inconscio rimosso; continuiamo comunque ad avere un infantile

dentro di noi.

Attenzione: ricordarsi di parlare di FUNZIONAMENTI (non di disturbi, non di

diagnosi fisse tranne nei casi non sia cronico il disturbo).

10° lezione

NEVROSI vs ISTERIA

Psiconevrosi isterica: malattia, non funzionamento; sintomi, meccanismi di difesa; ma varia a seconda del

funzionamento che vi sta dietro PSICONEVROSI :

ISTERIA, NEVROSI OSSESSIVA E NEVROSI FOBICA: FREUD “le nevrosi

costituiscono ai giorni d’oggi ciò che in tempi passati era il convento, dove uomini e

donne si rifugiavano se si sentivano inadatti alla vita e cercavano protezione.” Ci

sono delle difese psichiche vs idee e desideri inaccettabili che funzionano da riparo.

FUNZIONAMENTO OSSESSIVO COMPULSIVO

Fatto da ossessioni e compulsioni

Ob - sidere: sedere su, assediare; ossessioni quindi siamo di fronte ad un’idea che

assedia. Questa ossessione diventa una specie di demonio interno. Prima di

parlare di vera malattia parliamo di funzionamento ossessivo compulsivo. In certi

è

momenti della vita anche fisiologico (come magari da bambini…).

Rituale: a cosa servono i rituali nella collettività –ambito religioso e civile? Hanno una

funzione organizzante: tramite un certo rituale capiamo di cosa ci stiamo occupando.

è

La compulsione un impulso ad agire per attenuare lo stato d’animo derivante

dall’ossessione, che viene percepita come un attacco al proprio pensiero.

è

L’ossessione un elemento psichico egodistonico (sentito come estraneo all’io), fa

è, è

soffrire, ci se ne vuole liberare. Quando non lo e anzi percepita come verità

assoluta e inoppugnabile allora siamo nel campo della psicosi.

è

L’ossessione dunque riconosciuta come: -estranea; -persistente; -incoercibile.

Patologia estremamente invalidante. Le ossessioni e le compulsioni entrano nel

quadro della nevrosi ossessiva come un disturbo del pensiero.

è è

-Una cosa il funzionamento ossessivo, altra cosa però il carattere ossessivo:

scrupolosità, necessità di ordine, serietà, pedanti; hanno bisogno di un ordine

interno che manca e che proiettano nel mondo esterno. Questione del denaro:

atteggiamento di prudenza e parsimonia; sono tratti egosintonici; difficile quindi

che chiedano aiuto (al massimo si chiedono della mancanza di amici o relazioni..);

questi tratti hanno a che fare con un funzionamento ossessivo, non con la nevrosi

ossessiva. Hanno fissazioni anali: fase anale: accentuazione dell’erotismo anale.

*erotismo anale: trovare modalità di godimento nella fase anale, nel discorso del

trattenere e del rilasciare; riferimento biologico originario sulle feci, fase anale

è

come fase dell’educazione sfinteriale; il piacere il trattenere, non il rilasciare (il

bimbo all’inizio da sfogo alla sua pulsionalità, poi in cambio dell’amore materno

imparano a trattenere …).

Karl Abraham dividerà in 2 sottofasi la fase anale: prima fase va verso

perversione e psicosi, la seconda verso la nevrosi ossessiva.

Il rapporto con l’oggetto materno arriva a una conflittualità: obbedire con sacrificio

è

perché magari la richiesta percepita come eccessiva: può esprimere tale

aggressività o senza controllare più (prima sottofase) oppure ipercontrollandola e

trattenendo (seconda sottofase); questo trattenere dà sensazioni di piacere e

quindi si forma una tendenza. Il carattere anale dunque si forma su questa: da

un’accentuazione dell’erotismo anale, troveremo alcune cose che sono

espressione diretta (accumulare, risparmiare, collezionare…) ed altre che sono

una difesa contro l’erotismo anale (ordine, pulizia, etc… ).

-Nevrosi ossessiva: regressioni anali, un funzionamento che era andato già oltre.

Fissazioni anali importanti: in questa fase ci sono state delle fissazioni, che si

producono per vari motivi (possono dipendere dall’erotismo…)

-Altro ancora delle manifestazioni ossessive (che sono difese vs stati più gravi del

funzionamento mentale – psicosi): ossessioni quasi senza coercibilità, né che

durano per sempre, ma che insorgono in alcuni momenti della vita e che

interpretiamo come una difesa contro la psicosi: in ipocondriaci, psicotici in

remissione, persone che temono di andare incontro ad angoscia primaria o psicosi,

queste persone “fanno” un’ossessione: cercano di arginare quadri più

preoccupanti. Attenzione! Saper riconoscere e distinguere altrimenti in questi casi

se togliamo le manifestazioni ossessive togliamo qualcosa di protettivo del

paziente, facciamo danni! Tentativo di controllo, di tenere insieme il proprio

apparato psichico. Occupano la propria mente, per evitare altro (…)

La nevrosi ossessiva manca di distrazioni.

Rispetto all’isteria, c’è una prevalenza di aggressività piuttosto che di sessualità.

Aspetti aggressivi percepiti come molto pericolosi : importanza del livello

controtransferale.

11° lezione

Nevrastenia come nevrosi attuale vs nevrosi isterica: somiglianze, possono fare

un simile sintomo somatico; le nevrosi attuali non riconoscono

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
76 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/05 Psicologia sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher guianerli di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia del disagio sociale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Zamperini Adriano.