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CRICCHE DI TEMPRA

Durante il processo di tempra si possono creare dei problemi, come ad esempio le cricche di tempra, che si formano perché quando la superficie si trasforma in martensite, il cuore è ancora ad alta temperatura e può adattarsi alla variazione di volume, mentre il materiale al cuore si forma in martensite (con aumento di volume) quando la superficie esterna è rigida e si sta contraendo raffreddandosi. Pagina 78

TEMPRABILITÀ DEGLI ACCIAI

Un acciaio si dice temprabile se dopo tempra si è formata almeno il 50% di martensite al cuore. La prova avviene riscaldando un provino e poi raffreddandolo alla base da un getto di acqua. La presenza di martensite viene verificata tramite prove di durezza. Se voglio avere tutta sorbite devo trovare quello che ha una tempra del 50% al cuore.

IMPORTANTE:

Fattori che aumentano la temprabilità (che significa avere martensite nonché sfavorire perlite) Spostando le curve CCT verso...

La temprabilità aumenta verso destra (diminuendo la velocità di raffreddamento) e diminuisce verso sinistra (aumentando la velocità di raffreddamento).

All'aumentare dei seguenti fattori aumenta la temprabilità:

  1. La percentuale di C nell'acciaio (le curve CCT si spostano verso destra)
  2. Una dimensione grossa della grana austenitica (poca nucleazione per la cementite+ferrite e di conseguenza non viene favorita la perlite)
  3. Una elevata omogeneità microstrutturale prima del trattamento termico (completa austenitizzazione; mancanza di centri di nucleazione per la cementite)
  4. La presenza di elementi leganti (bassa velocità di diffusione di questi elementi sostituzionali)
  5. La presenza di impurezze (riduzione della velocità di diffusione del carbonio)

Tutto ciò che riduce la velocità di formazione di perlite aumenta la facilità di formazione di martensite.

e quindiriduce la velocità critica di tempra Pagina 7910. FABBRICAZIONE ACCIAINon esiste il ferro puro, ma materiali di ferro dai quali si ricava il ferro decomponendo le materie prime.Le impurezze infatti hanno densità completamente diversa. Pagina 80Pagina 81Il convertitore è necessario inquanto si produce inizialmenteghisa, ma aggiungendo ossigenoil carbonio viene espulso e così si forma l'acciaio. Pagina 82NORMATIVASecondo la Direttiva Europea 98/34/CE del 22 giugno 1998: "norma" è laspecifica tecnica approvata da unorganismo riconosciuto a svolgere attività normativa per applicazione ripetuta o continua, la cui osservanzanon sia obbligatoria e che appartenga ad una delle seguenti categorie:
● norma internazionale (ISO)
● norma europea (EN)
● norma nazionale (UNI)Le norme sono documenti tecnici che, per ogni classe merceologica di materiali, riportano le seguentiindicazioni:
● classificazione dei prodotti●

Le caratteristiche che i prodotti debbono possedere, in relazione al loro utilizzo, sono definite dalle norme. Queste norme stabiliscono anche i metodi di misura e di prova delle diverse caratteristiche, i requisiti di accettazione per ciascuna caratteristica e per ciascun tipo di prodotto, le prescrizioni per l'identificazione, la specificazione e l'etichettatura di ciascun tipo di prodotto, e i criteri di campionamento e di controllo di un lotto di prodotti. Le norme sono documenti che definiscono le caratteristiche (dimensionali, prestazionali, ambientali, di sicurezza, di organizzazione, ecc.) di un prodotto, processo o servizio, secondo lo stato dell'arte. Le caratteristiche di una norma sono: - Consensualità: deve essere approvata con il consenso di coloro che hanno partecipato ai lavori. - Democraticità: tutte le parti economico/sociali interessate possono partecipare ai lavori e, soprattutto, chiunque è messo in grado di formulare osservazioni nell'iter che precede l'approvazione.

finale;

  • trasparenza: l'ente normante (ad esempio UNI) segnala le tappe fondamentali dell'iter di approvazione di un progetto di norma, tenendo il progetto stesso a disposizione degli interessati;
  • volontarietà: le norme sono un riferimento che le parti interessate si impongono spontaneamente. Nonostante le norme siano di applicazione volontaria, esse forniscono riferimenti certi agli operatori e possono pertanto avere una chiara rilevanza contrattuale. A volte l'argomento trattato dalle norme ha un impatto così determinante sulla sicurezza del lavoratore, del cittadino o dell'ambiente che le Pubbliche Amministrazioni fanno riferimento ad esse richiamandole nei documenti legislativi e trasformandole, quindi, in documenti cogenti.

Oggi l'attività di normazione ha per oggetto anche la definizione dei processi, dei servizi e dei livelli di prestazione, intervenendo così in tutte le fasi di vita del prodotto e nelle attività di servizio.

Inoltre essa si occupa anche di definire gli aspetti di sicurezza, di organizzazione aziendale (UNI EN ISO 9000) e di protezione ambientale (UNI EN ISO 14000), così da tutelare le persone, le imprese e l'ambiente. In ciascun paese esiste un ente nazionale di normazione o unificazione: - In Italia: UNI - Ente Nazionale Italiano di Unificazione. Norme UNI - In Europa: CEN - Comitato Europeo di Normalizzazione. I membri del CEN sono gli enti nazionali di unificazione dei diversi paesi europei (ad esempio UNI per l'Italia, DIN per la Germania, BSI per la Gran Bretagna, etc.). Norme EN - Nel mondo: ISO - International Standards Organization. I membri dell'ISO sono gli enti nazionali di unificazione della maggior parte dei paesi di tutto il mondo. Norme ISO Ciascun ente nazionale di unificazione traduce nella lingua nazionale e pubblica nel proprio corpo normativo le norme EN e ISO via via preparate. In Italia: norme UNI EN e norme UNI ISO Per molti materiali e

prodotti questo processo, verso norme comuni ad un grande numero di paesi, è molto avanzato. Ciò è vantaggioso per il commercio internazionale.

In Europa, dal 1985, per i prodotti che richiedono l'applicazione del marchio CE, il legislatore si limita a definire, tramite Direttive, i requisiti essenziali relativi alla sicurezza e alla salute dei cittadini, demandando al CEN l'emanazione di norme che ne precisino le caratteristiche prestazionali e i metodi di prova. Pagina 83

Le norme "EN", elaborate su richiesta della Commissione Europea e citate in appositi elenchi nella Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea, vengono dette armonizzate. Le norme armonizzate sono un importante supporto per il rispetto delle Direttive Comunitarie, in quanto costituiscono un fondamentale riferimento per progettare e produrre beni/servizi che possano circolare liberamente nel mercato europeo.

Le norme vengono utilizzate:

  • perché concorrono a ridurre i
costi: - unificando i servizi; - razionalizzando le attività di impresa; - ampliando il parco fornitori; - armonizzando componenti/processi/sistemi; perché concorrono allo sviluppo dell'economia: - garantendo la conformità dei prodotti alle norme nazionali dei Paesi di destinazione (EN ed ISO); - armonizzando regole e procedure ed eliminando gli ostacoli tecnici; - essendo una forma immediata ed economica di "trasferimento tecnologico"; perché concorrono a migliorare la comunicazione: - facilitando la stipulazione dei contratti; - ottimizzando il rapporto clienti/fornitori; perché concorrono a fornire un supporto al legislatore: - demandando alle norme la definizione di requisiti tecnici; perché concorrono alla tutela della sicurezza e dell'ambiente: - contribuendo alla sicurezza dei lavoratori; - garantendo la progettazione e la fabbricazione di prodotti sicuri; - fornendo al mercato strumenti di gestione ambientale e

metodi di prova riconosciuti. Pagina 84

ACCIAI DA COSTRUZIONE

Gli acciai da costruzione sono l'80% della produzione totale degli acciai e troviamo il loro impiego in acciai per calcestruzzo armato, per calcestruzzo armato precompresso e per strutture metalliche.

meccaniche duttilità saldabilità acciai di base

In base alla prestazioni , di e di gli acciai si dividono in e acciai di qualità.

ACCIAI DI BASE

Gli devono costare poco in quanto il loro impiego avviene su scala maggiore, per questo motivo sono ottenuti con cicli tecnologici semplici, senza aggiunta di elementi leganti.

Sono caratterizzati da basso costo, una resistenza meccanica appena discreta, ottima tenacità e duttilità, facilità di formatura a caldo ed a freddo e buona lavorabilità alle macchine utensili.

Tipicamente, lo sforzo di snervamento non supera circa i 350 MPa.

Un requisito essenziale è la saldabilità, in quanto gli acciai non vengono più imbullonati

ma saldati tra loro, maggiore è la quantità di carbonio, maggiore è la facilità di temprabilità, in quanto la zona di saldatura siscalda sopra il limite di austenizzazione e poi viene raffreddata all'aria (raffreddamento veloce), ma allo stesso tempo una maggiore concentrazione di carbonio presenta la caratteristica di rendere l'acciaio autotemprante -> processo non particolarmente lento. Per ottenere la temprabilità quindi si aggiunge Carbonio che però va a creare Martensite che NON va bene in quanto è un materiale fragile. Di conseguenza la percentuale di carbonio va mantenuta bassa per mantenere sì la saldabilità, ma in modo che non si formi martensite. Il problema della saldabilità viene studiato con particolare attenzione in relazione alla tendenza di questo tipo di acciai alla frattura fragile alle basse temperature di esercizio. La temperatura minima alla quale l'acciaio di una struttura

saldata può essere utilizzato senza pericolo di frattura fragile, deve essere stimata sulla base della temperatura alla quale per questo acciaio può essere garantita una resilienza KV, di 27 J.

I tipi di acciaio per i quali non si ha prescrizione di resilienza non sono da utilizzare in strutture saldate di particolare impegno. Le strutture saldate devono resistere e rompersi senza frattura fragile.

Gli acciai da costruzione di uso generale sono l'85% degli acciai da costruzione e sono caratterizzati da:

  • La classificazione degli acciai avviene con:
  • Il simbolo per indicare Rh
  • Carico unitario di snervamento
  • J,K,L indicano una resilienza di 27,40,26 J
  • Lettera indicante la temperatura di prova della resilienza: R (23<T<5), 0 (0°C), 2 (-20°C)
  • GE, G4, stato di fornitura Pagina 85
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A.A. 2021-2022
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SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/24 Principi di ingegneria chimica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher paulteofil.dobos di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Chimica e chimica applicata e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Colombo Paolo.