Anteprima
Vedrai una selezione di 20 pagine su 139
Appunti integrati allo studio di slide dell'esame Psicologia della percezione Pag. 1 Appunti integrati allo studio di slide dell'esame Psicologia della percezione Pag. 2
Anteprima di 20 pagg. su 139.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti integrati allo studio di slide dell'esame Psicologia della percezione Pag. 6
Anteprima di 20 pagg. su 139.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti integrati allo studio di slide dell'esame Psicologia della percezione Pag. 11
Anteprima di 20 pagg. su 139.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti integrati allo studio di slide dell'esame Psicologia della percezione Pag. 16
Anteprima di 20 pagg. su 139.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti integrati allo studio di slide dell'esame Psicologia della percezione Pag. 21
Anteprima di 20 pagg. su 139.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti integrati allo studio di slide dell'esame Psicologia della percezione Pag. 26
Anteprima di 20 pagg. su 139.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti integrati allo studio di slide dell'esame Psicologia della percezione Pag. 31
Anteprima di 20 pagg. su 139.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti integrati allo studio di slide dell'esame Psicologia della percezione Pag. 36
Anteprima di 20 pagg. su 139.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti integrati allo studio di slide dell'esame Psicologia della percezione Pag. 41
Anteprima di 20 pagg. su 139.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti integrati allo studio di slide dell'esame Psicologia della percezione Pag. 46
Anteprima di 20 pagg. su 139.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti integrati allo studio di slide dell'esame Psicologia della percezione Pag. 51
Anteprima di 20 pagg. su 139.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti integrati allo studio di slide dell'esame Psicologia della percezione Pag. 56
Anteprima di 20 pagg. su 139.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti integrati allo studio di slide dell'esame Psicologia della percezione Pag. 61
Anteprima di 20 pagg. su 139.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti integrati allo studio di slide dell'esame Psicologia della percezione Pag. 66
Anteprima di 20 pagg. su 139.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti integrati allo studio di slide dell'esame Psicologia della percezione Pag. 71
Anteprima di 20 pagg. su 139.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti integrati allo studio di slide dell'esame Psicologia della percezione Pag. 76
Anteprima di 20 pagg. su 139.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti integrati allo studio di slide dell'esame Psicologia della percezione Pag. 81
Anteprima di 20 pagg. su 139.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti integrati allo studio di slide dell'esame Psicologia della percezione Pag. 86
Anteprima di 20 pagg. su 139.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti integrati allo studio di slide dell'esame Psicologia della percezione Pag. 91
1 su 139
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

L'OLFATTO

La funzione olfattiva nell'uomo si realizza per mezzo di strutture specifiche: i recettori degli stimoli, che si trovano nella mucosa nasale in numero variabile tra i 10 ed i 20 milioni, trasducono l'informazione chimica in un impulso nervoso che percorre gli assoni emergenti dall'estremità basale delle cellule ricettorali. Il segnale giunge ai bulbi olfattori, collocati al di sopra delle cavità nasali, qui avviene il contatto con il secondo neurone della via olfattiva, il quale proietta il proprio assone al sistema limbico, all'ipotalamo, all'amigdala ed alla cosiddetta corteccia olfattiva primaria dove vengono interpretati i segnali olfattivi. I recettori hanno una elevata sensibilità discriminativa che arriva a distinguere 10.000 diversi odori. ◼ L'olfatto è in grado di percepire i profumi perché le sostanze odorose sono volatili. ◼ La "circonvoluzione dell'Ippocampo" èun'area di materia grigia responsabile della sensibilità olfattiva e gustativa: si può considerare l'archivio delle nostre memorie organolettiche e gustative. L'olfatto è in grado di percepire gli odori in due modi: per aspirazione diretta (nasale) o via indiretta (retronasale). L'aspirazione diretta si attua annusando ripetutamente per una completa individuazione delle sensazioni. La percezione per via retronasale si compie quando, eliminata una certa sostanza dalla bocca (come il vino), si espira in modo che le sostanze volatili colpiscano la mucosa per via retronasale. Si definiscono sensazioni olfattive o nasali quelle ottenute per inspirazione e gusto-olfattive o retronasali quelle determinate dall'espirazione di una certa quantità di aria presente in bocca attraverso il naso. I profumi riscontrabili per via retronasale possono essere simili a quelli nasali (corrispondenza naso-bocca) o differenti. GUSTO Il sistema

Il gusto è capace di distinguere cinque sapori fondamentali: dolce, amaro, salato, aspro e umami (quest'ultimo è stato scoperto di recente: un gusto umani è per esempio il glutammatomonosodico presente nei dadi e nel Parmigiano Reggiano).

Ognuno di queste tipologie sottostà ad una particolare via di trasduzione del segnale dalle papille gustative al cervello.

Il tatto o sensibilità tattile rende l'uomo e gli animali capaci di rilevare con una straordinaria precisione, la presenza di stimoli dovuti al contatto della superficie cutanea con oggetti esterni.

I meccanismi con cui la sensibilità tattile si realizza sono in buona sostanza uguali in tutti i Mammiferi, compreso l'uomo. La pelle è particolarmente sensibile a ogni forma di contatto. L'uomo può distinguere empiricamente sensazioni tattili di diversa natura, come il caldo, il freddo, la pressione e il dolore grazie a varie specie di organi terminali.

attraverso i quali i diversi stimoli si ricollegano per formare le sensazioni. Nella fisiologia classica il tatto viene spesso annoverato tra i cosiddetti "sensi minori"; si tratta tuttavia di una erronea semplificazione. Ciascun movimento, soprattutto l'afferrare e il tenere in mano gli oggetti, si realizza grazie alla collaborazione finemente coordinata di sensibilità e mobilità. Al tatto spetta il compito di verificare la forza e la velocità della presa e di regolare conseguentemente la contrazione muscolare. I recettori tattili sono presenti in gran numero nelle dita e nelle labbra, mentre sono relativamente rari nel tronco. Le fibre sensoriali che portano ai centri nervosi gli impulsi dai recettori tattili e pressori formano nel midollo spinale il fascio spinotalamico ventrale, oppure risalgono nelle colonne dorsali fino al bulbo. Data l'esistenza di due vie ascendenti per il tatto, questa forma di sensibilità viene abolita solo.

da lesioni molto estese del midollo spinale.

Nel derma, distribuiti su tutto il corpo, con addensamento regionale prevalentemente di una categoria piuttosto che di un'altra, troviamo i recettori corpuscolati, che sono di vari tipi come si vede nella prox slide.

CONCLUSIONI

Concludiamo questa carrellata sui nostri sensi cercando di affermare l'importanza di ognuno (non è giusto parlare di sensi minori) e la connessione che esiste tra tutti.

I collegamenti tra i vari sensi costituiscono uno degli aspetti più interessanti e ancora misteriosi della nostra attività percettiva: le sinestesie

Lezione 5. 17/11

LA PERCEZIONE DEGLI OGGETTI E DELLA DISTANZA

Quando si parla di oggetti si parla anche del fatto che un oggetto cattura la nostra attenzione, quindi emerge dal fondo. Ci sono quindi aspetti percettivi e attentivi

Problema:

  1. L'emergere dell'oggetto: aspetti percettivi e attentivi
  2. Articolazione figura-sfondo. La figura rappresenta il punto di riferimento.
Bisogna distinguere quello che è l'oggetto reale (del mondo fisico) e l'oggetto fenomenico4. Il mondo degli oggetti è un po' determinato dalle costanze percettive, che principalmente sono quello della costanza di grandezza e della forma5. La rappresentazione della distanza, della profondità, che quando si parla di oggetti si introduce anche questo discorso, che in qualche modo è collegato. Questi sono i problemi di cui si discuterà.

PERCEZIONE E ATTENZIONE

In linea teorica è possibile distinguere due situazioni:

  1. Un fenomeno soggettivo; una ricerca attenta nel mondo esterno di un oggetto che possieda determinate caratteristiche (ad esempio ricerco nella folla il volto di una persona cara)
  2. Un oggetto per le sue stesse caratteristiche si impone alla mia attenzione (vedo tra la folla, improvvisamente una bandiera gialla)

Quando parliamo di percezione di oggetti ci riferiamo a questa seconda situazione. In molti casi è

È estremamente difficile dire quanto possono influire le caratteristiche dello stimolo che si presentano come un insieme percettivo e quanto invece contano le disposizioni interiori del soggetto. Ad esempio, guardando un cartellone pubblicitario, che serve a catturare l'attenzione, ma allo stesso tempo l'attenzione di chi guarda è legata a dei bisogni particolari. Un prodotto pubblicitario non è indirizzato a tutti, ma a delle particolari persone. Si crea quindi un insieme percettivo dello stimolo che risponde più di altre a delle disposizioni del soggetto.

UNA CONTROVERSIA ANTICA

Certamente molte volte ci si è chiesto e si continua a chiedere quale sia il ruolo che fattori inerenti allo stimolo oppure all'esperienza presente o passata di chi vede, giocano nell'atto percettivo...

LE CARATTERISTICHE DELLO STIMOLO

Tuttavia, è indubbio che alcune caratteristiche inerenti allo stile lo impongono come "oggetto percettivo".

Se odo un colpo di cannone individuerò bene questo stimolo anche fra altri rumori.

Se vedo un volto insieme a tante forme geometriche, lo riuscirò a descrivere in termini di figura che si staglia da uno sfondo.

Così se vedo un cerchio tra tante forme angolose.

FIGURA SFONDO- Un punto di partenza importante, quindi, per definire l'oggetto percettivo può essere quello di fare riferimento al rapporto figura sfondo, esaminato ampiamente nell'ambito delle figure reversibili.

Nel rapporto figura sfondo l'oggetto rappresenta la figura.

Una volta che lo definiamo possiamo applicare le 'CARATTERISTICHE DELL OGGETTO.

Definito l'oggetto nei termini di figura possiamo applicare ad esso le principali caratteristiche della figura.

La figura appare sopra lo sfondo, più vicina a noi.

LE FIGURE REVERSIBILI- Nell'immagine angeli-diavoli la reversibilità è legata al primo piano della figura.

LA DEFINIZIONE DELLA FIGURA.

ATTRAVERSO IL COMPLETAMENTO AMODALE

Un altro aspetto che può essere collegato alla differenziazione spaziale è il completamento amodale. Un esempio può essere preso in termini di sovrapposizione: l'interpolazione tra due figure. Due rettangoli, il rettangolo più basso sembra come quello dietro, quindi pensiamo che il rettangolo sotto continui anche se non lo vediamo. Questo è il fenomeno del completamento amodale. Non vediamo il quadrato completo ma intuiamo che si completi sotto la figura.

- Nel completamento amodale vediamo un oggetto in primo piano e un altro che si completa amodalmente al di sotto del primo

L'O SCOOTER ALLUNGATO

Legato a questo completamento amodale, Kant aveva fatto un esperimento semplice. C'è una serie di scooter (nel rigo superiore), il rigo sottostante uno scooter è interrotto da un rettangolo grigio. Ciò che vediamo è uno scooter che ha delle sue caratteristiche particolari, e anche innaturali,

vedere la profondità degli oggetti su una superficie bidimensionale? Per rispondere a queste domande, è necessario utilizzare alcuni tag HTML per formattare il testo in modo appropriato. Ecco come potrebbe apparire il testo formattato:

Come se vedessimo uno scooter molto lungo, come se noi pensassimo che lo scooter sotto il quadrato continua. La percezione non corrisponde a quella che è la definizione di un oggetto fisico che noi ci aspettiamo. Nello scooter allungato si può fare una contro argomentazione di quelli che pensano che noi vediamo il mondo perché in qualche modo sappiamo come sono le cose nel mondo, quindi reinterpretiamo con quello che sappiamo. Nel caso dello scooter allungato non abbiamo esperienza di uno scooter allungato, quindi l'aspetto percettivo supera l'esperienza.

GIUNTURE A T E A YP ERCEZIONE OGGETTI A DISTANZA- Da quanto si è detto finora si può vedere come la percezione degli stessi anche su una superficie bidimensionale sia legata alla rappresentazione della profondità e della distanza e ciò apre un duplice problema... Apre un duplice problema:

  1. Come possiamo noi valutare e vedere la distanza fra gli oggetti?
  2. Come possiamo vedere la profondità degli oggetti su una superficie bidimensionale?

Rappresentare su un piano bidimensionale la tridimensionalità e la profondità è un problema complesso. Accanto a questi due problemi bisogna considerare (soprattutto legato al primo problema) il fatto che l'immagine retinica si presenta come bidimensionale.

Gli indizi di profondità si suddividono in indizi non pittorici e indizi pittorici. Gli indizi pittorici sono legati alla possibilità di riprodurre su un disegno bidimensionale la distanza. È possibile riprodurre la distanza anche in un contesto bidimensionale grazie a questi indizi pittorici.

Gli indizi non pittorici includono l'accomodamento del cristallino (indizio fisiologico), che avviene autonomamente con oggetti più o meno vicini a noi, e la visione binoculare, resa possibile dalla posizione frontale degli occhi.

l'effetto di questa visione è
Dettagli
A.A. 2020-2021
139 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher GiuliaZaffino9876 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia della percezione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Caterina Roberto.