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C
RITERIO DI ISCRIZIONE
Le attività detenute per la negoziazione sono iscritte al Fair Value ovvero al valore di mercato. Tut-
tavia non sempre si può parlare di valore di mercato, quindi esistono tre diverse tipologie di valore
di mercato:
i) Livello 1 - Gli strumenti sono negoziati su un mercato liquido e ordinato quindi considero i
prezzi pubblicati da un fornitore ufficiale di prezzi;
ii) Livello 2 - Gli strumenti sono titolo strutturati per i quali non esiste un mercato autonomo (de-
rivati non negoziati), tali attività non si valutano al prezzo di mercato ma a dei prezzi fatti su
qualcosa di simile (transazioni comparabili);
iii) Livello 3 - Gli strumenti non sono negoziati su un mercato liquido e non esistono titoli similari,
in tal caso la valutazione deve essere effettuata solo alla luce del modello di pricing utilizzato
nel momento dell’acquisto dello strumento. Questa categoria deve essere valutata con le dovute
precauzioni in quanto non sempre si trovano soggetti disposti ad acquistare questo titolo quindi
tale categoria potrebbe avere al suoi interno delle perdite nascoste.
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C
RITERIO DI VALUTAZIONE
Al 31 Dicembre le minusvalenze e le plusvalenze sono registrate a conto economico nella voce 80.
Risultato netto delle attività di negoziazione.
C
RITERIO DI CANCELLAZIONE
Fanno riferimento alle metodologie di cancellazione dell’attività dal bilancio dell’azienda a seguito
di una vendita o della scadenza.
Attività finanziarie disponibili per la vendita (available for sales) - Sono quelle attività che la banca
non classifica né come attività detenute per la negoziazione né come attività detenute fino alla sca-
denza. Non rientrano inoltre in tale categoria i crediti o finanziamenti originati dalla stessa azienda.
C
RITERIO DI ISCRIZIONE
Le attività disponibili per la vendita sono iscritte al Fair Value ovvero al valore di mercato.
C
RITERIO DI VALUTAZIONE
Al 31 Dicembre le minusvalenze e le plusvalenze sono registrate a Stato Patrimoniale fra le riserva
da valutazione.
C
RITERIO DI CANCELLAZIONE
Fanno riferimento alle metodologie di cancellazione dell’attività dal bilancio dell’azienda a seguito
di una vendita o della scadenza.
Attività detenute fino alla scadenza (held to maturity) - Strumenti finanziari con pagamenti fissi o
determinabili e vita residua determinata che la banca ha intenzione ed è in grado di detenere fino
alla scadenza.
C
RITERIO DI ISCRIZIONE
Le attività detenute fino alla scadenza sono iscritte al costo ammortizzato.
C
RITERIO DI VALUTAZIONE
Le plusvalenze e le minusvalenze sono in qualche modo spalmate lungo tutta la vita del titolo.
Ovviamente questi titoli sono soggetti a impairment quindi nel momento in cui si ha un down grade
dell’emittente (con la modifica del rischio credito) il valore di questo titolo deve essere modificato.
C
RITERIO DI CANCELLAZIONE
Fanno riferimento alle metodologie di cancellazione dell’attività dal bilancio dell’azienda a seguito
di una vendita o della scadenza.
3.5.6 Lo IAS 39 dopo il 2008
Gli IAS, ed in particolare lo IAS 39, nascono per assicurarsi che non vi siano valorizzazioni differ-
enti fra le diverse aziende (ad esempio se Enel ed Eni hanno un certo BTP si deve essere certi che
questo venga valorizzato allo stesso modo ai fini di confronto). La precondizione per questa compa-
rabilità è che vi sino dei mercati ordinati, ma questo implica che non vi devono essere né eccessi di
offerta né eccessi di domanda derivanti da esigenze di liquidità della singola azienda (vedi para-
grafo 1.4 - Ordini liquidity Driven). Tali principi sono concepiti per tutte le aziende ma svolgono un
ruolo particolarmente importante per le banche e le altre società finanziarie. Tuttavia in partenza il
! 28
FASB (Financial Accounting Standard Board) considerava solo a mondi di imprese che si de-
scrivono come settori, e molto meno ai mondi che descriviamo come sistema: il sistema bancario.
Vi è stato un periodo in cui le grandi banche, che normalmente sul mercato interbancario sono
prenditrici nette (ovvero banche che riescono a fare più prestiti che raccolta) si son trovate a dover
vendere molti titoli a partire dal portafoglio dei titoli held for trading. Con l’aumento dell’offerta i
prezzi sono crollati, quindi le banche di più piccola dimensione hanno cominciato a registrare delle
minusvalenze sul portafoglio available for sales senza aver venduto nulla. Nel giro di pochissimo
tempo è stato approvata una modifica nelle modalità con le quali era possibile spostare i titoli da
una classe ad un’altra in determinate condizioni cosa che prima non era possibile (se si spostava un
titolo si dovevano spostare tutti). La situazione può essere descritta come segue (Figura 3.5.2.7.1):
P 30/06/08 1/07/08 17/10/08 t
Figura 3.5.2.7.1 - Il FASB permise di spostare i titoli del portafoglio Available for sales e quelli dei portafoglio Held for
trading al portafoglio Heldd to maturity di modo che fosse possibile bloccare il prezzo e non aggiornarlo ai valori di
mercato. Il nuovo IAS 39 venne recepito dall’UE e divenne legge il 17/10. In particolare nella norma era previsto che il
passaggio dei titolo è possibile valorizzandoli al prezzo del 1/07 visto che i dati al 30/06 erano già stat pubblicati, il tut-
to per bloccare l’effetto contagio.
Affinché la valorizzazione delle poste di bilancio al valore di mercato, contemplata dagli IAS, non
sia distorsiva occorre avere valorizzazioni al mercato di titoli di Livello 1 in cui il mercato si com-
porti in maniera ordinata.
3.6 Come: strumenti e mezzi
3.6.1 Il comunicato stampa
Un altro fondamentale strumento utilizzato dalle imprese per comunicare è il comunicato stampa il
quale è uno strumento informativo richiesto per assicurare la tempestività delle comunicazioni con
il mercato in quanto rappresenta un mezzo sintetico (ma allo stesso tempo dettagliato nelle infor-
mazioni numeriche), autorevole (in quanto è approvato dal top management) e tempestivo. I comu-
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nicai possono essere distinti in comunicati prive sensitive e comunicati non price sensitive , tale
distinzione è fondamentale poiché è differente la disciplina che fa riferimento alle due tipologie: le
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informazioni che sono atte a modificare il prezzo di mercato devono essere date immediatamente .
La struttura del comunicato stampa è disciplinata da un regolamento di Borsa Italiana in quanto
questo deve essere uno strumento di comunicazione efficace e non uno strumento di promozione del
titolo. In particolare le Istruzioni al Regolamento Mercati individuano il contenuto minimo di un
comunicato stampa price sensitive i quali devono contenere:
i) Il codice identificativo;
ii) Il titolo - Il titolo contiene una descrizione oggettiva e sintetica del fatto, qualora il comunicato
stampa fa riferimento a più fatti si fa menzione di tutti;
iii) Il sommario - Il sommario riassume, sotto forma di elenco o di tabella, gli elementi più impor-
tanti del fatto. Questo può essere omesso nel momento in cui il titolo risulta già contenente una
descrizione esaustiva del fatto;
iv) Il testo - Il testo riporta in maniera puntuale la notizia secondo un ordine stabilito dalla società
ma tale da assicurare coerenza logica all’esposizione. Inoltre può essere organizzato in sezioni
ognuna con un titolo;
v) I contatti societari - Questa sezione contiene i contatti dei soggetti da contattare per ottenere
maggiori informazioni.
Fermi restando questi punti, le stesse Istruzioni indicano il contenuto minimo dei comunicati stam-
pa a seconda delle informazioni in esso contenute. Ad esempio per quanto riguarda i comunicati
inerenti all’approvazione dei dati contabili di periodo gli altri elementi sono:
i) Il sommario - Il sommario riassume i principali dati economico - finanziari contabili ed even-
tualmente extracontabili;
ii) Il testo del comunicato (con la specificazione se si tratta di dati civili o consolidati);
iii) L’elenco dei prestiti obbligazionari rilevanti emessi dalla società;
iv) Schemi di conto economico, stato patrimoniale e rendiconto finanziario previsti dalla normati-
va;
31 Possiamo considerare comunicazioni price sensitive le comunicazioni su:
i) Le strategie - Piani triennali, lettere d’intenti, nomine e dimissioni del vertice, piano stock option e così
via;
ii) La gestione ordinaria - Dati di bilancio, pubblicazione dei dati trimestrali e così via;
iii) La gestione straordinaria - Aumenti di capitale, fusioni e acquisizioni, operazioni finanziarie ecc;
iv) La gestione della crisi - Eventuali scostamenti rispetto alle previsioni, strategie correttive ecc;
v) Le smentite o correzioni di informazioni imprecise comunicate dall’azienda o da altri.
32 Possiamo considerare comunicazioni non price sensitive le comunicazioni su:
i) Segnalazioni di risultati positivi raggiunti;
ii) Commenti o dichiarazioni successive alla chiusura di operazioni finanziarie straordinarie.
33 In passato per evitare particolari turbolenze le informazioni venivano date a mercato chiuso, oggi questa
flessibilità non è più possibile e se si vuole evitare una repentina variazione del prezzo si cerca di organiz-
zarsi per prendere le decisioni a mercato chiuso. ! 30
v) Eventuali indicatori di performance alternativi - Le misure alternative di performance rappre-
sentano un modo di valutare il percorso dell’azienda alla luce di indicatori non proposti negli
IFRS in quanto ogni azienda ha le sue specificità (di settore o di azienda). Un esempio è il Book
to Bill propio del settore delle costruzioni, il quale permette di valutare l’armonia tra i progetti
(pluriennali) che vengono sviluppati in un dato anno e quelli che sono in previsione;
vi) Indicazione del dirigente preposto alla redazione dei documenti societari.
Vediamo ora gli aspetti formali non indicati dalle Istruzioni al Regolamento Mercati ma che in gen-
erale sono presenti nei comunicati stampa:
i) Logo, luogo e data
ii) Titolo - Evidenzia il nome della società e il motivo del comunicato;
iii) Sequenza tematica - È opportuno che la comunicazione segua un percorso logico prestabilito,
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che verrà mantenuto di comunicato in comunicato per consentire una sorta di comparabilità ;
iv) Commento del management
v) Pay-off - Il Pay-off fotografa in sintesi l’immagine che la società intende dare di sé ribadendo le
informazioni chiave;
La procedura di invio del comunicato stampa è particolarmente complessa: attraverso il sistema
MIS (Management Information System) il comunicato stampa viene diramato dalla società verso
CONSOB e Borsa Italiana, queste hanno un certo li