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Studio di Fattibilità

Processo logico suddiviso in 4 fasi:

  • Studio del prodotto: obiettivo: scoprire quale sia il prodotto da realizzare, quali caratteristiche debba avere e se sto prodotto sia apprezzabile al mercato o meno.
  • Studio del ciclo produttivo: obiettivo: decidere come produrre il prodotto e impianti di produzione (definitivo ciclo produttivo e impianti di produzione e tecnologia).
  • Impianto tecnologico: impianto atto alla trasformazione delle materie prime a prodotto.
  • Impianto ausiliario di servizio: quelli visti in impianti meccanici.
  • Studio dei servizi: definizione degli impianti ausiliari.
  • Analisi di redditività: definizione della quantità produttiva e conseguente valutazione economica.

Ciclo produttivo:

  • Lineare: la materia prima subisce una serie di lavorazioni successive (Es. manufatto da lavorazioni meccaniche).
  • Convergente: diverse materie prime e fasi convergono verso la definizione del prodotto finale (Es. ciclo di refrigeraggio).
  • Divergente: parto da un'unica materia prima per arrivare a più prodotti finiti (Es. impianto di processo: oreficio, settore petrolifero).

Produzione:

  • Per processo: quando i componenti che vanno a costituire il prodotto finito non sono facilmente distinguibili tra loro (insieme di processo).
  • Per parti: ho una chiara visione di tutti quelli che sono i vari componenti del prodotto.

- Per lotti (intermittente): la nostra azienda per produrre deve organizzarsi in modo tale da accendere/spegnere sequenzialmente la produzione per qualsiasi tipo di prodotto che esce dal nostro impianto. In tale modo effettuiamo un set-up di attrezzaggio, tempo che serve per ripristinare le condizioni per l’introduzione del nuovo lotto in produzione

- Continua: produzione che non ha interruzioni (es. acciaierie), meno frequenti di quelle a lotti

STUDIO DEL PRODOTTO

  • Definire i materiali di cui il prodotto è costituito
  • Forma del prodotto
  • Performance e caratteristiche tecniche che il prodotto deve avere
  • Struttura (meccanica design)
  • Impianti (meccanica design)

In termini di mercato ci interessa solo questa

CICLO DEL PRODOTTO

Volume di vendite [Pz]

  1. Fase 1: introduzione del prodotto
  2. Fase 2: crescita del prodotto (qui di performance e credibilità presso flop di mercato)
  3. Fase 3: maturità (se prodotto apprezzabile vendite rimangono alte)
  4. Fase 4: declino

Più corta o lunga a seconda della produzione e/o marketing eseguito

Prob. ¯x - kεσ / √n-1 ≤ M ≤ ¯x + kεσ / √n-1 (h)

Δ = kεσ / √n-1

[Stiamo effettuando una stima del valore medio dell'universo M]

k = numero scelto dall'analista (non è detto sia intero)

Per il seguente maggior incertezza sul valore di M, ma maggior affidabilità,

Per il piccolo, maggior precisione sulla risposta della stima di M ma minor affidabilità nella validità dell'espressione sopra

Continuando esempio:

¯x = 1,70 εσ: 0,0852

Se scelgo k=2

Δ: 2⋅0,0852 = 0,08674 / √5n-1

x - Δ = 1,61326

x + Δ = 1,78674

Prob {1,61326 ≤ M ≤ 1,78674} ≈ 95%

INDAGHI CAMPIONARIE SOLO DI BREVE PERIODO TIPOLOGICHE.

METODO DELLA CONVERGENZA

CORRELAZIONE: SE C'È TROVARE IL LEGAME TRA DOMANDA DI MERCATO E INDICATORE ECONOMICO.

DATI STORICI (TUTTI NOTI):

Pi (xi;yi)

SULLA BASE DEI DATI STORICI POSSO SEMPRE COSTRUIRE UN INSIEME DI DATI Pi RAPPRESENTATI DA PUNTI SUL PIANO CARTESIANO DI COORDINATE (xi;yi) A FORMEANZA DEL MERCATO CHE STO STUDIANDO E DALL’ INDICATORE ECONOMICO CHE VOGLIO UTILIZZARE.

INDICATORE ECONOMICO = DATO DI MERCATO COULSIVENTE A QUELLO CHE STIAMO STUDIANDO IN STO CASO NOTO, OVVERO IL VALORE DI X NON È INCOGNITO PER NOI.

(NOTO ANCHE PER IL FUTURO, OLTRE ALLO STORICO).

LA DOMANDA DI MERCATO Y PER NOI È INCOGNITA.

PER CERCARE DI PREVEDERE IL FUTURO PRENDO UNA SERIE DI DATI STORICI E METTO IN RELAZIONE, POSSO SEMPRE COSTRUIRE DELLE COPPIE DI xi ; yi e RAPPRESENTARLI NEL PIANO CARTESIANO.

DATI I DATI STORICI IO POSSO SEMPRE RICAVARE UNA RETTA DI REGRESSIONE, LA RETTA MI CONSENTE DI EFFETTUARE LA PREVISIONE PERCHÉ A PARTIRE DA UN VALORE X NOTO OBIETTIVI AL FUTURO CON LA RETTA RIUSCO AD EFFETTUARE LA PREVISIONE. IL DIFFICILE È TROVARE LA RETTA.

SE O AUMENTA O DIMINUISCE LA RETTA TIRO SUO GIÙ RADICALMENTE.

Y CALCOLO IL VALORE DELL’A INCUBANDO DELLA RETTA.

2 È IL MIGLIOR SCHIINE CHE PORTINO LA RETTA A ESSERE PIÙ VICINA A TUTTI I PUNTI DELLA NUOVA Pi, ANDO IL METODO DEI MINIMI QUADRATI

MINIMI QUADRATI

S = SCARTO QUADRATICO TOTALE (DIFFERENZA TRA DATO STORICO yi E DATO DELLA RETTA)

S = Σ[yi - (a + b(xi - x̄))]2

Metodi di estrapolazione

Sono basati sul concetto che se voglio effettuare una previsione della domanda mi baso su dati storici (sull'asse della x metto il tempo, sull'asse della y metto la domanda di mercato D).

I metodi estrapolativi basano il loro funzionamento sul andamento passato per prevedere ciò che succederà nel futuro.

Qui non abbiamo indotta economia, ma titupio sull'asse delle x.

  • Metodo ultimo periodo
  • Metodo medie mobili
  • Metodo smorzamento esponenziale

Metodo ultimo periodo

dt=domanda mercato nel periodo t dĕ=previsione di mercato

dt+1=dt La previsione per il periodo futuro t+1 è da considerarsi uguale a dt, cioè il dato vero appena trascorso

Si applica a mercati stabili. Consente all'azienda di pianificare in modo chiaro quanti deve produrre per il prossimo periodo.

Metodo medie mobili

Definiscono la previsione come una media dei dati storici

dt+1=k=1ndk-t+1/n

Esempio: n=3

dt+1=(dt+dt-1+dt-2)/3

n="n" periodi da considerare è scelto dall'analista

Se poniamo n=1 la previsione coincide con l'unica domanda del periodo trascorso = metodo ultimo periodo dt+1= dt

Quando n si fa salire si tende a elidere/annullare eventuali fenomeni di stagionalità (componente di domanda di mercato oscillatoria nel tempo), esempio n=ma, se n è troppo piccolo possiamo incorrere nel rischio di subire grosse oscillazioni da parte di questo fenotipo.

Media Mobile Secondaria

t-1Ût-1+Ût+1

2

Media centrata nel periodo t-esimo

Ponendo le medie mobili primaria e secondaria poi annullo in componente casuale Xt.

Se squilla tra media positiva e negativa, quella ha media 0.

Xt è un certo periodo se Xt è se vedo il trend rimane invariato, la stagionalità non deformata: trovo media utilizzata.

Step 3 - Rapporti di Stagionalità

Yt = Ût = Xt / Xt = Ût / Xt = Ût/ Xt = rapporto di stagionalità

12t=1 Y12 /12 = u ⇒ non vicino a 1, a volte > 1 a volte

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Publisher
A.A. 2021-2022
69 pagine
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/17 Impianti industriali meccanici

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher zyzzthekingo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Impianti meccanici e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Gamberi Mauro.