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DAL TERRITORIO AL PAESAGGIO:
Per molto tempo si è considerato il paesaggio ciò che era degno di una valorizzazione
estetica.
La CONVENZIONE EUROPEA DEL PAESAGGIO (2000) ha stabilito che: il “paesaggio”
designa una determinata parte di territorio. Così come è percepita dalle popolazioni, il cui
carattere deriva dall’azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni (relazione
tra quadri ambientali e sistemi antropici).
• Tutto il territorio è potenzialmente paesaggio (il paesaggio non rappresenta una
porzione “eccezionale” di territorio);
• Grande importanza assegnata alla “percezione” e all’integrazione uomo-ambiente.
Così come il territorio è il prodotto di relazioni tra sottosistemi diversi e quadri ambientali e
sistemi antropici; l’esito visibile di queste interazioni è rappresentato dal paesaggio.
Quando parliamo di paesaggio non dobbiamo soffermarci ad osservarlo e valutarne le
caratteristiche, perché questo ci ferma ad una semplice descrizione delle forme, che però
non è geografica. Si deve essere in grado di risalire ad altre informazioni per ricostruire quali
sono stati i sistemi di interazione e di relazione che compongono quelle forme.
I quadri ambientali condizionano molto il paesaggio: banalmente il clima è un elemento
fortemente vincolante.
LE GRANDI FORME DEL PAESAGGIO DI RENATO BIASUTTI:
Lui prende innanzitutto in considerazione i paesaggi naturali.
PAESAGGI TROPICALI UMIDI:
• Equatoriale. L’alta temperatura fa sì che l’aria si scaldi e salga, questo crea una zona
di bassa pressione atmosferica. Si crea quindi il fenomeno della condensazione che
causa un costante ed abbondante regime delle piogge.
• Delle savane tropicali: è la fascia tra l’equatore e i tropici con un’alternanza di stagioni
secche e piovose.
PAESAGGI ARIDI:
• Arido caldo
• Arido con inverni freddi
PESAGGI TEMPERATI CALDI: c’è una variabilità di condizioni climatiche e morfologiche
che originano paesaggi specifici: mediterraneo (Sub-tropicale) e oceanico (temperato dai
14
venti di ponente). È inoltre caratterizzato da una spiccata alternanza stagionale e da una
ricchezza e varietà di vegetazione.
• Intertropicale montano
• Sub tropicale
• Temperato dai venti di ponente
PAESAGGI TEMPERATI FREDDI:
• Latifoglie e praterie boreali
• Aghifoglie boreali
NIVALE:
• Semi-nivale
• Nivo-glaciale
• Praterie
• Montano pirenaiee
• Alpino
• Artico alpino
Egli vuole costruire delle forme di paesaggio, operando delle generalizzazioni, sulla base
delle interazioni tra elementi ambientali. Nella carta di Biasutti l’elemento che più influenza
è il clima.
IL PAESAGGIO È LA FORMA DEL TERRITORIO, IL PAESAGGIO È SEMPRE
ESPRESSIONE DI UNA CULTURA; la cultura rappresenta quindi un valore che è possibile
esprimere tramite il paesaggio.
Una volta compresi gli elementi del territorio si può parlare di educazione geografica; gli
elementi devono essere il punto di partenza per la creazione di prospettive educative.
Giorda nel libro “il mio spazio nel mondo” si sofferma su 3 problemi dell’educazione in
geografia:
• Sostenibilità
• Cittadinanza
• Intercultura
GEOGRAFIA ED EDUCAZIONE ALLA SOSTENIBILITÀ
Nella didattica oggi viene molto utilizzata la metodologia che per spiegare un concetto parte
da situazioni reali.
Per focalizzare il concetto di SOSTENIBILITÀ è possibile prendere in considerazione 3
situazioni reali:
DEEPWATER HORIZON: è una piattaforma petrolifera del golfo del Messico, a sud
1. degli stati uniti di proprietà della British petrolium. 15
Tale piattaforma coltiva IDROCARBURI in mare.
Il 20 aprile 2010 si è verifica un’esplosione dovuta ad una falla sul tubo di conduzione
del petrolio. Si è sganciato il connettore per l’approvvigionamento di petrolio ed il petrolio
si è riversato in mare.
Ci sono state 11 vittime tra i lavoratori. Ci sono stati ripetuti tentativi di intervento per
coprire la falla.
Fino al 10 agosto 2010 non è stata ripristinata. Si è creata una macchia nera rinominata
2
“marea nera” di 119.000 km .
L’ incidente è il più grave disastro ambientale della storia americana. Nel 2015, la British
Petrolium ha trovato un accordo con gli USA per 18,5 miliardi di dollari in compensazioni
ambientali, ma il danno all’ecosistema non è quantificabile. Ha avuto effetti importanti in
particolare su tutta l’economia della Louisiana.
Questo esempio ci consente di fare delle riflessioni sul rapporto tra uomo e ambiente,
in particolare su:
Rischi per l’uomo. Ulrich Beck, in seguito al disastro di Cernobyl scrive “La società del
- rischio” (1989), in questo libro Beck parla della società moderna come una società
caratterizzata dal rischio.
Modello di sviluppo.
- Tipi di risorse utilizzate dalla nostra società
- Possibili alternative: come le fonti rinnovabili. I combustibili fossili o idrocarburi (carbone,
- petrolio e gas naturali) non sono rinnovabili, così come l’uranio (energia nucleare).
Impronta ecologica: consumo di territorio e risorse che ognuno di noi fa in base al proprio
- stile di vita.
PORTO RICO: afflitto recentemente da un uragano, uno dei più intensi della storia
2. recente. Porto Rico è un territorio non incorporato deli Usa, ma che però ancora non è
del tutto riconosciuto. È stato avviato l’iter legislativo che potrebbe farlo diventare uno
stato degli stati Uniti d’America.
Questo esempio ci fa di nuovo pensare a:
Rischio umano: ci fa capire come gli eventi naturali possano attentare alla salute umana.
- Il recente incremento e aumento di potenza degli uragani tropicali fa pensare che ci sia
un collegamento con i cambiamenti climatici attuali come il riscaldamento globale.
Effetto Serra: l’atmosfera terrestre funziona come una serra, i raggi che arrivano sulla
- superficie terrestre vengono in parte assorbiti e in parte rispinti verso l’esterno. I gas
serra (come la CO ) consentono invece di trattenere il calore arrivato dal sole, così da
2
creare un clima idoneo per la vita.
Dopo la prima rivoluzione industriale è aumentata la concentrazione dei livelli di CO 2
nell’atmosfera.
La causa principale dell’aumento di concentrazione di CO e di metano nell’atmosfera
2
atmosfera è la produzione di energia da combustibili fossili, trasporti, allevamento ed
agricoltura, deforestazione, consumo di suolo (in Italia pari al 7%, percentuale molto alta
rispetto a quella europea del 41%) e urbanizzazione. 16
PRINCIPALI CONSEGUENZE DEL SURRISCALDAMENTO GLOBALE:
AMBIENTALI:
Eventi climatici improvvisi
- Scioglimento della criosfera (superficie glaciale)
- Alterazione e innalzamento degli oceani
- Riduzione della biodiversità
- Processi di desertificazione
-
SOCIALI:
• Approvvigionamento e sicurezza alimentare e idrica
• Migrazioni
• Conflitti.
È nata la figura del RIFUGIATO AMBIENTALE: che sono persone a rischio a causa della
desertificazione, dell’innalzamento del livello del mare e del cambiamento del clima.
Il protocollo di Kyoto aveva deciso di dividere le nazioni del mondo in due parti, descritte
nell’allegato 1 e nell’allegato 2. Le nazioni inserite nell’allegato 1 erano quelle ritenute
maggiormente responsabili delle emissioni di co2 nell’aria. Questi erano soggetti a limiti
vincolanti le loro emissioni e ad una penale monetaria che sarebbe stata investita nei paesi
dell’allegato 2.
Sono sorte però delle problematiche nel corso del tempo: ad esempio la Cina inizialmente
era inserita nell’allegato 2, anche se oggi è una delle nazioni che emana gas serra in grandi
quantità.
PAPERELLE ALLA DERIVA: Nel 1992 a causa di un incidente a largo delle coste di
3. Honk Hong 27000 giocattoli di plastica (paperelle e non solo) sono stati liberati in
mare e sono stati trasportati in tutto il mondo, girovagando per i mari per addirittura
15 anni. https://www.youtube.com/watch?v=AvchlWftt8o
Tali paperelle erano prodotte in Cina (luogo in cui la manodopera costa molto poco)
e dirette in America.
RAPPORTO UOMO-AMBIENTE (RIFIUTI): un prodotto diventa rifiuto. In particolare
la plastica, tra tutti i rifiuti è il più difficile da smaltire per l’ambiente.
CIRCOLAZIONE DELLE CORRENTI:I rifiuti si concentrano nella GREAT PACIFIC
GARBACE PACKS: le isole di rifiuti presenti nell’oceano pacifico. Si tratta di una serie
di materiali non degradabili che a causa delle correnti del pacifico che formano circuiti
concentrici, tendono a concentrarsi in alcune zone, dove la densità di rifiuti risulta
maggiore rispetto alle altre parti del mondo.
Le paperelle quando sono state ritrovate non erano più gialle, avevano perso il loro
colore in mare, il quale ha inquinato molto.
ANTHROPOCENE concetto coniato nel 2000 dal premio nobel per la chimica Paul
Crutzen. Con Anthropocene si intende l’epoca geologica in cui l’ambiente terrestre, inteso
come l’insieme delle caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche in cui si svolge ed evolve
la vita, è fortemente condizionato a scala sia locale sia globale dagli effetti dell’azione
umana. 17
L’impatto ambientale dell’uomo:
• Popolazione: in quest’epoca c’è stato un forte incremento di popolazione, che non
ha eguali nella storia del mondo, siamo in una situazione di
SOVRAPPOPOLAMENTO. Attualmente vi sono 7 miliardi di persone. Se questo dato
è destinato a crescere si pensa a tante problematiche dovute alla convivenza di un
numero così alto di persone.
Il popolamento non è uniforme, ci sono delle concentrazioni in alcune aree
geografiche, in particolare in ambienti urbanizzati (artificializzati).
• Modelli di consumo: rappresenta un modo in cui l’uomo esercita la propria
pressione nell’ambiente. Si tratta il problema degli stili di vita delle persone, devono
infatti essere rivisiti i modelli di consumo sulla base della sostenibilità. Non può
essere sostenibile un modello che evidenzia sempre di più le disuguaglianze.
• Tecnologie: l’”Anthropocene” si chiama così proprio perché l’uomo modifica
l’ambiente grazie alla tecnologia, che svolge un ruolo fondamentale per i nostri stili di
vita.
DEFINIZIONE DI SOSTENIBILITÀ:
Il tema della sostenibilità si afferma nel 1992 a Rio de Janeiro in una c