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Sviluppo locale in Italia

-strumenti programmazione negoziata (contratti area, di programma..)

-programmi riqualificazione urbana;

-contratti di fiume;

-piani integrati sviluppo territorio;

-piani strategici marketing territorio;

-3 discontinuità sviluppo locale: 1. instabilità domanda (decentramento produzione) 2. domanda non standard (specializzazione produttiva) 3. innovazione tecnologica

-tipo ideale sviluppo locale: -presenza diffusa di PMI; specializzazione monosettore; spinta divisione interna lavoro; cooperazione/competizione; risorse civiche e relazioni pregresse.

Il capitale sociale: -è capitale relazioni attraverso cui è possibile trasmettere informazioni e risorse, permettendo a soggetti rete di ottenere obiettivi in modo più semplice, veloce e meno costoso; produce vantaggi a tutti soggetti della rete e quindi non è divisibile.

Fattori capitale sociale: 1. fiduciari: defezione economica, indicatori politiche finanziarie locali;

  1. istituzionali;
  2. di coesione comunitaria (densità sociale, reti solidali..);
  3. infrastrutturali: (dotazione beni pubblici, spazi comuni urbani, università...);
  4. politico-amministrativi: indicatori performance politico/istituzionali (sanità, giustizia...);
  5. di competenza situata: (capitale umano)

Governance sviluppo locale: -include conoscenze, competenze e potere controllare processo trasformazione Sistema socio-economico locale; coinvolge stakeholderseconomia e società locale.

Capabilities sviluppo locale: -governance implica esistenza capabilities per gestione processi complessi; fondamentali sono le competenze di sistema (conoscenze, competenze interessi diversi presenti su territorio; necessarie sono capacità lettura sistema locale rispetto a altre aree.

Progetto sviluppo locale: -mettere in rete competenze complementari; -internalizzare conoscenze esterne; -formazione competenze sistema; -sviluppare capacità progetto sistema.

locale-componenti base: 1. Sviluppo dal basso; 2.operare come sistema;3.relazioni tra Diversi livelli governo.

fasi metodologiche: 1.diagnosi sistema produttivo locale; 2.scenarievolutivi; 3.trovare obiettivi; 4.costuzione pianosviluppo; 5.selezione strumenti intervento.

scenari evolutivi: -neutrale; alternativi; auspicabile.

arrivare a consenso; alleanza tra attori locali strategica; trovare risorsenecessarie; costruzione alleanze esterne.

Strumenti programmazione negoziata: 1.intesa istituzionale programma (tra amm. Centrale e regioni) 2.accordo programma (tra amm. Pubbliche e altripubblici e privati) 3.accordo programma quadro; 4.patto territoriale; 5.contratto programma; 6.contratto area.

Patto territoriale: -è strumento dato da sindaci e forze economiche e sociali trentine, per trovare e realizzare Progetti concreti e partecipati da tutta comunità locale; è accordo promossoda: enti locali; parti economiche e sociali; soggetti pubblici e privati;

provincia;scopo accordo è fare programmazione sviluppo locale condivisa e sostenibile. 13) Geografia economica Europa Il sistema mondo: -ideato da Wallerstein che dice che è struttura stessa economia capitalistica che determina Condizioni periferia; L'Europa: -centro a scala europea: dorsale europea (paesi più ricchi); cuore europeo; centro europeo. -periferia: da periferia annessa (nord e centro Italia, Lisbona, Madrid..) a periferia relitta (Albania…) 14) Indici misurazione sviluppo Sviluppo: -insieme pratiche che servono a far crescere benessere umanità; creazione ambiente in cui uomo può sviluppare potenzialità e fare vita produttiva e creativa in base a propri bisogni e interessi; capacità base per sviluppo umano sono: possibilità fare vita sana e lunga, accesso a risorse per standard vita decente e partecipare vita comunità; dimensioni sviluppo sono: sociale, ambientale, economica. Indicatori usati in

economia sviluppo:

  • ISU (indice sviluppo umano):
    • longevità, speranza vita alla nascita;
    • conoscenza: tasso di alfabetizzazione;
    • standard di vita: PIL reale pro-capite corretto a parità di potere d'acquisto.
  • limiti ISU:
    1. scelta delle dimensioni;
    2. scelta degli indicatori;
    3. errore di misurazione dei dati;
    4. ponderazioni;
    5. validità in generale.
  • È stato criticato per trascurare i diritti umani e non ha indicatori di libertà, ambiente e cultura; è stato criticato anche perché non considerava comunità e autonomia.
  • limiti perché secondo alcuni la speranza di vita può essere spiegata da reddito e tasso di mortalità infantile; il grado di alfabetizzazione o il numero di anni di istruzione non danno idea del grado di istruzione conseguito; critica anche al fatto che il peso del reddito addizionale sopra la soglia di povertà è ridotto.
  • ISG (indice sviluppo genere):
    • considera le stesse variabili dell'ISU, ma fa attenzione alle differenze di genere;
    • si calcola in 3 fasi:
      1. si calcolano

singoli indici per uomini e donne;

2.indici vengono combinati in modo ponderato, penalizzando differenze risultati tra uomo e donna; indice che risulta è Indice Equamente Distribuito.

3.si sommano i 3 indici in media non ponderata.

-MEG (indice empowerment genere): per ogni dimensione considerata si calcola Percentuale equivalente distribuita equamente (PEDE), come media ponderata popolazione.

-Indice Povertà Umana: -misura deprivazioni di 3 tipi:1.riferite a sopravvivenza: % persone previste muoiano Prima 40 anni; 2.riferite a conoscenza: % adulti analfabeti; 3.riferite a standard vita dignitoso: accesso servizi sanitari, accesso acqua potabile, incidenza a malnutrizione sotto i 5 anni.

Problema distribuzione reddito: -distribuzione diseguale può essere negativa dove ci sia tensione sociale e politica Inevitabile; in genere paesi in via sviluppo hanno più diseguaglianza nella Distribuzione reddito per vari motivi:1. accesso non uguale a proprietà terra;2.

mancanza personale alcune professioni che spinge altostipendio dei pochi Creando più disparità (insegnanti, ingegneri, scienziati..) 3. imperfetta mobilità fattori e imperfette informazioni; 4. struttura sociale che esclude popolazione in base a posizione sociale, razza, sesso.. 5. meccanismi trasmissione meno efficaci Curva di Lorenz: - 0-100 è detta retta di equidistribuzione; il reddito però viene rappresentato da curva che sta sotto Questa retta diagonale (curva di Lorenz); più il reddito è distribuito in modo diseguale, più la curva sarà lontana da retta. Indicatori ambientali: -criteri che misurano quantitativamente e qualitativamente livelli uso risorse e capacità Ambiente di rigenerarsi; -obiettivi la pianificazione e comunicazione/informazione; -si possono applicare su scala internazionale e nazionale. -possono essere: -indicatori aggregati: Living planet index (misura ricchezza risorse naturali) e Impronta

ecologica (considera consumo risorse naturali E rifiuti)-indicatori PSR: indicatori ambientali centrali dell'OCSE; indicatori ambientali Chiave; indicatori ambientali settoriali; indicatori ambientali Separazione.

modello PSR: -Pressione: attività umane fanno pressione su ambiente;-Stato: pressione influisce su qualità e quantità risorse naturali; -Risposta: società attua politiche ambientali e settoriali per rispondere a cambiamenti

Amartya Sen: -premio nobel economia 1998, da contributo a teoria sviluppo; -sviluppo può essere visto come Processo espansione libertà reali godute da esseri umani; definizione Si contrappone a altre più limitate.-crescita PNL e reddito individuale sono strumenti per espandere libertà;-punto fondamentale ragionamento Sen è capacitazioni: relazione tra reddito basso e basse Capacitazioni varia da comunità a altra, relazione risente di età soggetto, ruoli sessuali e sociali.

località che persona non controlla variazioni; in economie europee alto livello di disoccupazione è un problema di disuguaglianza come distribuzione reddito.

15) Struttura e localizzazione attività produttive

Analisi struttura produttiva: - definizione ISTAT impresa: è un'organizzazione di attività economica fatta in modo professionale per produrre beni o prestare servizi a scopo di vendita; responsabile è una o più persone fisiche o una o più persone giuridiche.

Classificazione attività economiche: - i requisiti per il sistema di classificazione sono: 1. completezza (si considerano tutte le attività economiche) 2. significatività 3. comparabilità (possibilità di fare confronti) - è riconducibile a criterio domanda e criterio offerta

Tasso di crescita medio annuo: - per valutare lo sviluppo economico di un'area si considera il tasso di crescita medio annuo del valore aggiunto, per confrontare dati riferiti a diversi periodi.

Composizione

settoriale valore aggiunto ci da informazioni su contributo diversi Settori a prodotto regionale (agricolo, industriale o servizi regione specifica) Dati sito ISTAT non hanno alto livello disaggregazione. Schema di Pavitt: tiene conto del contenuto tecnologico e fattori come forme di mercato, meccanismi di diffusione dell'innovazione... raggruppa le attività in: - attività tradizionali (tessile o conciario) - attività di scala (chimica, siderurgia) - attività specializzate (produzione software) - attività ad alta tecnologia (industria elettronica, farmaceutica..) Studio delle interdipendenze: schema di classificazione basato sullo studio delle interdipendenze a monte o a valle tra imprese, gruppi di imprese e settori. Classificazione territoriale: è la possibilità di analizzare l'evoluzione della produzione dal punto di vista territoriale; può essere di due tipi: - istituzionali: comuni, province, regioni; riferite da ordinamento giuridico-amministrativo; - funzionali: determinate con...specifici obiettivi analisi; costruite in base a obiettivi analisi: distretto industriale; sistemi locali lavoro; aree produttive; cluster; aree politica econ. Distretti. Indici usati:
  • indice formazione imprese;
  • indice tasso turnover: più usato per valutare formazione nuove attività imprenditoriali, tenendo conto però che nuove imprese sono generate da quelle esistenti.
  • coefficiente densità imprenditoriale: dato da n° imprese in rapporto a superficie territorio Riferito (comune, provincia..)
  • indice imprenditorialità: dato da rapporto imprese e popolazione;
Classificazione dimensionale: -studio dimensione si può fare con valore aggiunto in cui si usano il fatturato e numero Addetti; per imprese agricole si usa la SAU o superficie totale; indicatori usati sono:
  1. media aritmetica;
  2. media entropica: media geometrica basata su assumere
Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
19 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-GGR/02 Geografia economico-politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher lele84 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Geografia politica ed economica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica Guglielmo Marconi di Roma o del prof Montebelli Stefania.