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I CONTENUTI DELLA DIRETTIVA 337 SULLA VIA E DELLA 42/2001 SULLA VAS

I contenuti della Direttiva 337 sulla VIA e della 42/2001 sulla VAS hanno un preambolo relativo al motivo per cui sono state adottate queste serie di normative e indicano che tutte le autorità europee sottolineano che la migliore politica ecologica consiste nell'evitare inquinamenti e perturbazioni tenendone conto sin da subito.

L'articolo 1 fornisce delle definizioni per cui la VIA viene eseguita, sia per progetti privati che pubblici. I progetti eseguiti in campo militare possono non essere soggetti alla VIA per motivi di sicurezza nazionale e quindi sottoposti a segreto.

L'articolo 4 definisce le categorie progettuali; i progetti appartenenti alle classi elencate nell'allegato 1 sono oggetto di VIA; i progetti appartenenti all'allegato 2 sono oggetto di una VIA quando gli stati membri ritengono che le loro caratteristiche lo richiedono.

Nell'articolo 5 vengono definiti i contenuti principali dello studio della VIA. Nell'articolo 6 che tratta...

della consultazione:Quali sono le opere che ricadono nell'allegato 1 e 2?

L'ALLEGATO 3 OGGETTO DI EVENTUALE DOMANDA DI ESAME - DESCRIZIONE EL PROGETTO

E' importante sapere che tutte le procedure di VIA sono soggette a forme di pubblicità in modo da consentire iterazione col pubblico in termini di informazione e di raccoglimento di osservazioni grazie all'utilizzo di internet da parte della pubblica amministrazione.

LEZIONE 12VAS

Per capire come la VAS innova i contenuti fondamentali dei piani urbanistici: al processo di piano si affianca un processo parallelo a questi contenuti di piano, l'obiettivo finale era riuscire ad avere un unico processo.

I contenuti principali nel piano nelle tavole di progetto, zooning, a questi elaborati si affiancano le norme tecniche di attuazione, che descrivono norme e comportamenti da compiere all'interno delle zone omogenee, a corredo di questi elaborati c'è una relazione generale tecnico-illustrativa

livello strategico. La VAS è finalizzata a garantire che le decisioni prese siano sostenibili dal punto di vista ambientale, tenendo conto degli impatti sul territorio, sulla biodiversità, sulle risorse naturali e sulla qualità della vita delle persone. La VAS prevede una serie di fasi, tra cui la valutazione preliminare, la valutazione strategica e la valutazione di incidenza. Questo processo consente di identificare e valutare gli impatti ambientali delle scelte progettuali, al fine di adottare misure di mitigazione e di promuovere una gestione sostenibile del territorio. Le tavole di progetto e le norme tecniche di attuazione sono strumenti fondamentali per la corretta interpretazione e applicazione del piano regolatore generale. Le tavole di progetto forniscono una rappresentazione grafica delle scelte progettuali, mostrando ad esempio la suddivisione del territorio in zone omogenee, la rete delle vie di comunicazione e la localizzazione degli spazi e degli immobili a uso pubblico. Le norme tecniche di attuazione, invece, definiscono le regole e i criteri da seguire per la realizzazione delle opere e degli interventi previsti dal piano, garantendo la coerenza e la qualità degli interventi sul territorio. La corretta gestione del piano regolatore generale è di fondamentale importanza per garantire una pianificazione urbanistica efficace e sostenibile. Gli uffici tecnici e gli amministratori devono essere adeguatamente formati e preparati per interpretare correttamente il piano e per far rispettare i diritti e i doveri dei proprietari delle aree e degli immobili. Inoltre, è importante coinvolgere attivamente la comunità locale nel processo decisionale, al fine di favorire una gestione partecipativa e consapevole del territorio. Per approfondire l'argomento, è possibile scaricare e consultare alcuni esempi di piani urbanistici, che illustrano in modo pratico le scelte progettuali e le norme tecniche di attuazione adottate in diversi contesti territoriali. Questi documenti possono essere utili per comprendere meglio le dinamiche della pianificazione urbanistica e per trarre spunti e idee per la gestione del proprio territorio.fine di assicurare che queste siano appropriatamente considerate fin delle fasi iniziali del processo decisionale insieme a considerazioni di tipo economico e sociale. Questa è una definizione del 1996, del Ministero della pianificazione spaziale e ambientale dei paesi bassi.

Quest'introduzione della direttiva si appoggia su una definizione che si stava già sviluppando. La Vas richiede l'attenzione all'innovazione di considerare la componente ambientale tra gli obiettivi di piano, che prima non veniva fatto, il geodesign diventa un approccio metodologico non più dello stile della pianificazione del singolo pianificatore, ma diventa uno strumento che ci consente di migliorare i contenuti e ridurre la distanza tra i processi paralleli che sono quello di piano e di VAS.

La VAS introduce la dimensione dell'ambiente in modo forte, il processo di piano viene affiancato con la formazione di obiettivi di sostenibilità ambientale, una volta che noi

Definiamo obiettivi di piano possiamo formalizzarli e organizzarli in sottoobiettivi fino a specificarla a livello operativo. La VAS deve garantire la sostenibilità dello sviluppo, ma non deve diventare un processo burocratico da fare per forza. Richiede il coinvolgimento di molti specialisti e dal punto di vista economico è molto oneroso.

La VAS è stata introdotta in Europa per la prima volta nel 2001, un ulteriore direttiva è stata introdotta nel 2003 che specifica meglio la partecipazione del pubblico nei processi di VIA e di VAS, infine questi atti sono stati recepiti in Italia nel testo unico per l'ambiente nel 2006 che unifica tutte le norme precedentemente adottate e altri aspetti che riguardano l'ambiente.

LA DIRETTIVA 2001/42/ec

Dobbiamo fare in modo di riuscire a sviluppare alternative di piano che abbiano come condizione a contorno condizioni di compatibilità ambientale in riferimento alle componenti ambientali in riferimento a ciò.

che riteniamo prioritari nell'impostazione del progetto, le alternative saranno differenti. La direttiva sulla VAS viene espressa delle norme quadro e dei principi, essendo più giovane della VIA nasce sulle esperienze di qualche decennio dell'applicazione della VIA e si nota una maturità superiore con aspetti più chiari. La valutazione di impatto ambientale di progetti si inserisce nell'ambito più vasto della VAS. Obiettivi: - Nell'art. 1 la dimensione ambientale nel quadro degli obiettivi di piano che ci consente di adottare il modello di sviluppo più recente che parte da una definizione di condizione a contorno che derivano dalla valutazione e la compatibilità ambientale che limitano la capacità di crescita. Definizioni: - Tutti i piani urbanistici rientrano nel piano della VAS e la direttiva spiega quali piani programmi. Per tutti questi piani bisogna svolgere una valutazione ambientale, intendendo un'elaborazione di.

rapporto ambientale.

La valutazione di impatto strategica è anche lo svolgimento di consultazioni, la valutazione di rapporto ambientale, valutato dall'autorità competente, la valutazione di questo rapporto e delle consultazioni è la messa a disposizione delle informazioni sulla decisione degli articoli 4-9, Oltre alle varie informazioni ci deve essere una motivazione esplicita e chiara delle scelte.

Articolo 5 dell'allegato 1 che ci da in modo sintetico la lista dei contenuti che devono essere prodotti durante la VAS e inclusi nel rapporto ambientale.

L'art. 6 definisce le consultazioni con autorità e pubblico, introduce un processo simile a quello delle osservazioni e lascia agli stati membri la definizione di come sviluppare queste osservazioni.

Articolo 9 informazioni circa la decisione: richiesta di formulazione esplicita delle relazioni tra la valutazione ambientale e il piano, devono essere esplicitate le ragioni delle alternative rispetto ad

altre.Articolo 10 esprime il monitoraggio, dire in che modo si attuerà la fase di monitoraggio nella vita utile del piano e nella fase di implementazione.

In chiusura, si richiede agli stati membri di adottare la direttiva entro il 2004.

Allegato 1: è una lista sintetica di tutti i contenuti del rapporto ambientale (importante, da conoscere tutti i 10 punti).

a. Viene sviluppata in modo ampio nell'ambito delle attività professionali

b. Corrisponde in maniera forte al rappresentation e al process model e anche all'alternativa 0

c. Caratteristiche ambientali delle aree che potrebbero essere significativamente interessate:

d. Protezione degli habitat e protezione delle specie selvatiche

e. Ci serve per la fase valutativa degli impatti che applichiamo non solo a valle del progetto delle informative ma anche a monte.

f. Possibili effetti significativi sull'ambiente, compresi aspetti quali biodiversità, popolazione, salute umana, flora e fauna, acqua e aria.

beni materiali, fattori climatici, patrimonio architettonico, culturale, ecc. Parliamo di misure di compensazione e mitigazione. Misure previste in merito al monitoraggio, per verificare se gli impatti previsti sono quelli reali durante l'implementazione del piano. Sintesi delle ragioni e delle scelte delle alternative individuate e delle difficoltà incontrate. Autovalutazione della qualità delle informazioni. Sintesi non tecnica di tutte le informazioni contenute nel rapporto ambientale. Allegato 2: è spiegato come bisogna considerare gli impatti, cioè le caratteristiche del piano e del programma, in quale misura il piano o il programma influenzano altri piani o programmi. Tutti questi aspetti ci aiutano a definire il livello di approfondimento della VAS del piano che stiamo considerando. PROBLEMI E CRITICITÀ Sviluppati degli studi, i risultati sono del 2009 che mette in evidenza le problematiche principali, quelle relative al rapportotesto formattato con tag html:

Ambientale che non includeva tutti i punti dell'annesso e non veniva esplicitata molto spesso, l'alternativa 0.o Alcune parti del piano programma non sono considerate nella VASo La vita utile del piano non è definita in dettaglio perché rappresenta uno strato futuro, però si può organizzare la descrizione delle parti del piano che possono avere un impatto e alcune parti non vengono considerate, gli impatti non sono sempre quantificati. Sintesi non tecnica, spesso povera o non fornisce le informazioni su tutti i punti dell'annesso 1. (es. del piano di governo del territorio del comune di Alserio)

Le consultazioni con il pubblico, in alcuni stati membri sono limitate forme di partecipazione. Spesso le consultazioni sono pubbliche sul web. Alcune osservazioni di associazioni non governative non sono prese in considerazione. Le consultazioni dovrebbero essere su tutti gli aspetti del piano programma, del rapporto ambientale e delle sintesi non tecniche.

lizza i dati e le informazioni geografiche, analysis model che analizza i dati e le informazioni per identificare le relazioni e i pattern, e decision model che supporta la presa di decisioni basata sui risultati dell'analisi. Il quarto modello del framework è il design model, che utilizza i risultati dell'analisi per sviluppare soluzioni di progetto. Questo modello include la definizione degli obiettivi di progetto, la generazione di alternative di progetto e la valutazione delle alternative. Il quinto modello del framework è il communication model, che si occupa della comunicazione dei risultati del processo di progetto a diverse parti interessate. Questo modello include la creazione di mappe, report e presentazioni per comunicare i risultati in modo chiaro e comprensibile. Il sesto modello del framework è il monitoring model, che si occupa del monitoraggio e della valutazione dell'efficacia delle soluzioni di progetto implementate. Questo modello include la raccolta di dati sulle prestazioni delle soluzioni di progetto e l'analisi dei dati per valutare se gli obiettivi di progetto sono stati raggiunti. Il settimo modello del framework è il feedback model, che utilizza i risultati del monitoraggio per migliorare continuamente il processo di progetto. Questo modello include la valutazione dei risultati del monitoraggio, l'identificazione delle aree di miglioramento e l'implementazione di azioni correttive. In conclusione, il geodesign framework è una metodologia di progetto che permette di considerare molte informazioni richieste dalla direttiva della VAS e di sviluppare un processo di piano/VAS completo. Utilizzando i modelli del framework, è possibile analizzare i dati, sviluppare soluzioni di progetto, comunicare i risultati e monitorare l'efficacia delle soluzioni implementate.
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
131 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/17 Disegno

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher 0fiorina990ca di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Geodesign e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Cagliari o del prof Campagna Michele.