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Biopolitica e razzismo
Si diffonde l'idea che le popolazioni bianche euroamericane abbiano qualcosa in più rispetto alle popolazioni altre. Michel Foucault, in "Bisogna difendere la società" (1976), dice che il razzismo non è solo un gesto quotidiano sgradevole, ha delle implicazioni politiche dal momento che si mette in atto. Il razzismo, attraverso la biopolitica, si è inserito come meccanismo fondamentale del potere. La struttura degli Stati-nazione si basa su una concezione politica, quindi le istituzioni passano a un certo punto attraverso esperienze di razzismo vissuto.
A dare forza a questo discorso c'è la precedente tradizione coloniale. La tratta degli schiavi americani si basa su un presupposto di superiorità. Il colonialismo continua nell'800 con l'espansione delle grandi potenze.
Ragioni dell'espansione coloniale:
- divario tecnologico prima in Inghilterra, poi in Belgio, Germania, Francia, Spagna, Italia, Russia mutarono i sistemi produttivi grazie alle innovazioni tecnologiche. Si potevano produrre macchinari più efficienti a un costo minore. Lo sviluppo euroamericano crea un divario rispetto a ciò che succede in Africa o in Asia. Questo si traduce in un divario bellico, perché gli euroamericani possiedono anche armi più potenti; - interessi economici: la produzione industriale utilizza nuovi materiali; - ragioni di politica interna: il Regno d'Italia con il liberale progressista Giolitti dichiara guerra agli ottomani per conquistare la Libia, che al momento non serviva neanche all'Italia come paese, ma l'Italia voleva comunque dimostrare di essere potente. Forme del dominio: - diretto: governatore ed esercito; - indiretto: controllo sul paese come gli inglesi con l'India. Le materie prime vengono portate via dai paesi senza retribuire i lavoratori in loco, producendo.unarricchimento economico per il paese colonizzatore, ma è un disastro per le popolazioni locali. Caratteri fondamentali del dominio occidentale Fu un disastro demografico per le popolazioni locali, sfruttate, torturate e ammazzate dagli europei. → Nord America, XVII secolo - fine XIX secolo genocidio degli indiani d'America, che passano da 5 milioni a poco più di 200 mila. Le 13 colonie britanniche originarie si espandono verso ovest e vanno a occupare le terre di altre popolazioni, senza pietà. Le tribù vengono recluse in spazi chiamati "riserve" che non sono luoghi accoglienti e sono distanti da dove vivono. La colonizzazione provoca disastri anche in paesi come l'Algeria, il Congo, il Sudan, ecc. Gli orrori coloniali del Congo belga → 1885-1908 il Congo è dipendente dal re del Belgio, Leopoldo II. Vengono effettuate delle spedizioni militari nel paese perché è un'area ricca di caucciù e avorio. Le imprese coloniali causano violenze, torture e massacri tra la popolazione congolese. Milioni di persone muoiono a causa dello sfruttamento e delle malattie portate dagli europei.
- Consapevolezza della superiorità tecnico-militare. I rapporti di forza sono a favore dei paesi europei;
- idea di una superiorità tecnologica, culturale, militare e religiosa. Soprattutto l'Inghilterra usa questa retorica, va in India per "portare la civiltà";
- le popolazioni altre possiedono caratteristiche fisiche, religioni,
Private paganouna quota per lo sfruttamento delle terre da parte del re, al quale è affidata la gestione dellaraccolta dei materiali tramite la manodopera locale. Si reclutavano gli uomini di un villaggio e se sirifiutavano si prendevano le donne e i bambini minacciando la mutilazione.La situazione diventa oggetto di discussione internazionale all'inizio del XX secolo. Leopoldo IIcede il possesso dello Stato libero del Congo nel 1908, dopo aver provocato un grave disastroumanitario.
Quale "cultura" sorregge l'espansione coloniale e imperiale? Cosa spinge gli europei a permettersi queste azioni:
Ecc. diverse da quelle europee, quindi i colonizzatori si sentono superiori;
questi atteggiamenti si sviluppano in un linguaggio rivestito di presunte conoscenze scientifiche. Nella seconda metà dell'800 l'idea di superiorità fa un "salto di qualità" e si aggiunge il materiale biopolitico. Gli europei si ritengono superiori perché il loro materiale biologico è superiore.
Charles Darwin (1809-1882) → L'origine delle specie, 1859
Nel suo riflettere sulla teoria dell'evoluzione Darwin applica le sue scoperte alle comunità umane in L'origine dell'uomo (1871).
Al tempo vi era un dibattito tra i sostenitori del monogenismo (non ci sono specie diverse) e del poligenismo. Darwin ritiene che tutte le razze umane discendano da un unico ceppo originario, dovuto a un processo di selezione naturale. Questo processo ha operato diversamente sui gruppi umani nel mondo in modo che i bianchi siano nell'evoluzione
A un punto più avanzato rispetto agli altri. Con questo ragionamento costruisce implicitamente una gerarchia e nasce un razzismo "scientifico". Stabilisce che a seconda del patrimonio genetico ci sono gruppi più adattati e altri che hanno un patrimonio meno efficace e quindi sono inferiori. Ne deriva un razzismo "popolare", diffuso nel linguaggio comune.
Razzismo "scientifico": Si tenta di dare un fondamento scientifico alla teoria razziale. Si distinguono i vari gruppi umani in base ai tratti fisici, al colore della pelle. A questo si associano le religioni, le culture, le pratiche sociali, e si pone enfasi sulla superiorità dei bianchi.
Così come nel descrivere i rapporti di genere si fa una gerarchia, si fa una gerarchia delle razze con i bianchi in alto. Problema della "degenerazione razziale" se si mescolano le razze gli elementi di una comunità genetica disturbano quelli di un'altra. Francis Galton,
Cugino di Darwin, statistico, scrive Il genio ereditario (1869) è il primo che dice che la teoria della selezione naturale ha effetto sul patrimonio genetico delle persone. È il primo a proporre delle politiche eugenetiche, che possono incoraggiare i governi a far sì che le persone considerate come dotate di un patrimonio genetico ricco si sposino tra loro in modo da avere una prole con buone doti. Si diffonde la teoria di eliminare i soggetti con malformazioni, disturbi mentali, fragilità.
Georges Vacher de Lapouge, Le selezioni sociali (1896) è il primo a parlare di razza ariana (pelle chiara, occhi azzurri e capelli biondi), che sarebbe l'avanguardia delle popolazioni bianche. Egli identifica la comunità ebraica non come una comunità confessionale ma come una razziale. Si passa dall'antigiudaismo (essere contro gli ebrei perché non rispettano i principi della tradizione cristiana) all'antisemitismo (essere contro gli ebrei a causa della loro razza).
Perché si ritengono parte di una comunità razziale diversa, inferiore). Lo Statement on Race, approvato nel 1998 dall'American Anthropological Association, non ha nessun fondamento scientifico.
Razzismo "popolare" → Si diffonde così nelle grandi esposizioni culturali come l'Expo ci sono degli zoo umani. Vengono ricostruiti i villaggi africani o quelli di altri paesi negli zoo. I bianchi che visitano questi luoghi stanno fuori dal recinto e quindi si sentono superiori. – Lezione 7 03/03
RAZZISMI "MILITANTI" – Schiavitù e razzismo negli USA 1
Le discriminazioni razziste si incontrano già dal XVI sec. ma la cosa si intensifica nel XIX sec. con delle azioni concrete.
Due scenari: → ci sono dei momenti fondamentali nella vita sociopolitica che hanno a che fare con la questione della schiavitù. Nel 1808 viene abolita l'importazione degli schiavi dall'Africa, interrompendo un commercio di un
secolo e mezzo. In alcuni Stati del Nord la schiavitù viene abolita, ma ci sono meno afroamericani in quella zona rispetto al sud dove resta legale. A volte gli schiavi trovano dei proprietari "decenti" che li sfruttano dal punto di vista economico ma li trattano in modo umano; altre volte non sono così fortunati e trovano dei proprietari crudeli;
continua l'espansione il quadro geopolitico dell'America settentrionale si trasforma verso ovest, si combatte una guerra contro gli indiani in Messico per ottenere il Texas e il New Mexico; così cresce la popolazione.
In più ci sono i flussi migratori verso l'America in 30 anni 8 milioni di persone passano da un continente a un altro. -Schiavitù e razzismo negli USA 2C'
C'è una grande differenza tra gli Stati del nord e quelli del sud. Il nord è più sviluppato dal punto di vista industriale.
Al sud l'economia è basata
sull'agricoltura ci sono le piantagioni di tabacco e di cotone; l'esportazione verso i porti orientali nordamericani e verso i mercati europei è fondamentale. La popolazione afroamericana nel 1870 è di 4 milioni di persone; 3.6 milioni vivono al sud e sono quasi tutti schiavi. Tra il 1820 e il 1860 furono venduti circa 2 milioni di schiavi. – Schiavitù e razzismo negli USA 3A inizio XIX sec. nasce al nord un movimento che sostiene la necessità di abolire la schiavitù. L'organizzazione è guidata da Frederick Douglass, Soujourner Truth (schiavi liberati) e da bianchi, spesso legati congregazioni protestanti. →1852: Harriet Beecher Stowe, La capanna dello zio Tom narra la storia di un buon proprietario che per ragioni economiche vende alcuni schiavi, fra cui Tom, un afroamericano che ha un grande affetto per lui perché è persona degna. Questo libro colpisce molto l'opinione pubblica, diventa un caso letterario. Moltepersone al nord scoprono finalmente cosa sta succedendo negli Stati del sud. È sì un'opera di fiction, ma è anche un'opera di denuncia. In seguito escono altre pubblicazioni che ritengono giusta la schiavitù. Alcuni bianchi cercano di aiutare gli schiavi a scappare per andare dove la schiavitù è illegale. Si organizza l'"underground railroad", una rete di strade segrete per scappare. I rappresentanti degli Stati del sud non accettano l'idea di non poter mandare i loro scagnozzi armati negli Stati dove la schiavitù è illegale per recuperare gli schiavi e si aprono degli aspri dibattiti. Un altro problema dei parlamentari riguarda i nuovi Stati. Si chiedono se sia legittimo mettere nei nuovi Stati la schiavitù. Questa discussione impegna i due partiti principali: i repubblicani e i democratici. Al tempo i repubblicani erano favorevoli all'abolizione della schiavitù e i democratici erano contrari.