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CLASSIFICAZIONE RECETTORI

recettori di I tipo: il recettore è formato da terminazioni libere di un neurone sensitivo primario (tattili, muscolari ed articolari)

recettori di II tipo: il recettore è una cellula specializzata in rapporto sinaptico con la terminazioni del neurone sensitivo primario (recettori dell'orecchio)

recettori di III tipo: tra il recettore e il neurone sensitivo primario è interposta una cellula di trasmissione

Si hanno 4 modalità SOMATOSENSORIALI:

  1. Tatto-pressione
  2. Propriocezione
  3. Temperatura
  4. Nocicezione

LE VIE DELLA PERCEZIONE SOMATICA PROIETTANO ALLA CORTECCIA SOMATOSENSORIALE E AL CERVELLETTO

i recettori per i sensi somatici si trovano:

  • Nella cute
  • Apparato osteoarticolare
  • Visceri

L'attivazione dei recettori porta alla generazione dei PDA nei corrispondenti neuroni sensoriali primari. Nel MIDOLLO SPINALE molti neuroni sensoriali primari fanno sinapsi sugli interneuroni che agiscono da neuroni sensoriali.

secondari.

N.B I neuroni associati ai recettori per la nocicezione ecc. fanno sinapsi con il secondo neurone subito dopo che sono entrati nel midollo spinale mentre per quanto riguarda i neuroni per sensibilità fini, si hanno assoni molto lunghi che proiettano lungo il midollo spinale fino al bulbo.

TUTTI NEURONI SENSORIALI SECONDARI ATTRAVERSANO IL PIANO MEDIANO (DECUSSANO), QUINDI TUTTE LE SENSAZIONI PROVENIENTI DALL'EMISOMASINISTRO SONO ELABORATE DALLA PARTE DESTRA DELL'ENCEFALO E VICEVERSA.

Tutti i neuroni sensoriali secondari nel talamo fanno sinapsi sul neurone sensoriale TERZIARIO che proietta alla regione somatosensoriale della corteccia cerebrale, la maggior parte delle vie sensoriali invia terminazione al cervelletto per equilibrio e coordinazione del movimento.

La CORTECCIA SOMATOSENSORIALE è raggiunta dalle vie sensoriali ascendenti, ciascuna via sensitiva ha una regione nella corteccia corrispondente al suo campo sensoriale.

RECETTORI PER IL TATTO

Si attivano in

seguito a stimoli fisici, stiramento, pressione, vibrazione e sfregamento, si trovano sia nella cute che nelle regioni più profonde. I recettori tattili sono diversi tra loro: alcuni hanno terminazioni nervose libere, altri hanno strutture più complesse. I corpuscoli di Pacini sono i recettori più grandi e sensibili alla vibrazione. Sono costituiti da terminazioni nervose all'interno di strati di tessuto connettivo. Rispondono alle variazioni dello stimolo ma lo ignorano nel momento in cui diventa costante. I recettori di Merkel utilizzano canali ionici meccano-dipendenti per rispondere a sensazioni tattili. Sono terminazioni nervose libere nello strato sottocutaneo. I recettori per la temperatura sono terminazioni nervose libere nello strato sottocutaneo. I recettori per il freddo sono sensibili a temperature inferiori a 37°C, mentre quelli per il caldo sono sensibili a temperature tra 37°C e 45°C. Per temperature più alte si attivano i nocicettori, che provocano la sensazione di bruciore. I recettori per il freddo sono più numerosi. I nocicettori sono neuroni con terminazioni nervose libere che rispondono a stimoli nocivi.terminali libere che rispondono a una varietà di stimoli NOCIVI che causano undanno tissutale, essi si trovano nella cute, articolazioni, muscoli, ossa e organi interni MA NON SNC. I segnaliafferenti sono trasportati al SNC grazie a 2 fibre sensoriali primarie( A- DELTA) FIBRE C. Il dolore è una percezione soggettiva, è l'interpretazione che il SNC fornisce dell'informazione trasmessa dalle vie che iniziano dai nocicettoriI riflessi NOCICETTORI di protezione iniziano con I canali ionici che rispondono a una varietà di stimoli creanoPD graduati che se abbastanza forti diventano PDA.Le sostanze chimiche rilasciate solitamente dopo una lesione tissutale sono: K, istamina e prostaglandina.L'aumento della sensibilità al dolore nei siti di danno è DOLORE INFIAMMATORIO. Le risposte nocicettive integrate a livello spinale danno origine a RIFLESSI RAPIDI che allontanano l'area stimolata dalla fonte degli stimoli.( RIFLESSO DIRETROAZIONE) I neuroni sensoriali secondari incrociano la linea mediana del midollo spinale e salgono al talamo e poi alle aree sensoriali della corteccia. Queste vie mandano collaterali anche al sistema limbico (ecco perché associato si hapianto ecc.). DOLORE RIFERITO: dolore percepito in aree superficiali del corpo ma generato da stimolazione di nocicettore posti a livello dei visceri. MODULAZIONE DEL DOLORE: il dolore è soggetto a modulazione a diversi livelli del SN, può essere aumentato da esperienze passate o soppresso a situazioni di emergenza in cui ignorare il danno può aumentare le probabilità di sopravvivenza. Le vie discendenti che passano attraverso il talamo inibiscono i neuroni nocicettivi nel midollo spinale. Il dolore può essere anche soppresso a livello del corno dorsale prima che raggiunga i tratti spinali ascendenti. Nel midollo spinale ci sono interneuroni tonicamente attivi che inibiscono le vie nocicettive ascendenti. Le fibre.

C dai nocicettori fanno sinapsi su interneuroni inibitori, quando le FIBRE C sono attivate da uno stimolo dolorifico eccitano le via ascendente e contemporaneamente bloccano l'inibizione tonica. Quando si ha lesione delle fibre A compare solo il dolore ritardato, la lesione delle fibre C solo DOLORE Iniziale.

SENSI SPECIALI

Olfatto: è uno dei sensi più antichi. Ci permette di discriminare tra migliaia di odori diversi. Si hanno 10-20 milioni di cellule olfattive situate nella parte alta della cavità nasale. Gli assoni di queste cellule formano il nervo olfattivo (1° nervo cranico). Il nervo olfattivo fa sinapsi con neuroni secondari nel bulbo olfattivo, localizzati nella parte inferiore del lobo frontale.

Gusto: è strettamente collegato all'olfatto. Gli stimoli olfattivi possono indurre riflessi come la salivazione, la peristalsi del tubo digerente, la fuga da odori sgradevoli (CIRCUITI RIFLESSI). I circuiti coinvolti sono: Ipotalamo e ad altre

strutture del sistema limbico- Sostanza reticolare del mesencefalo- Nuclei salivatori- Nuclei del nervo vago. I recettori gustativi sono localizzati nelle gemme gustative, raggruppate sulla superficie della lingua, ma non solo(faringe, epiglottide, palato). Vi sono almeno 4 tipi di GUSTI FONDAMENTALI: Dolce Acido Salato Amaro Umami (sapido) Funzioni del gusto sono assicurare apporto zuccheri e proteine (dolce e umami). Mantenere l'equilibrioelettrolitico (salato). Monitorare il pH ed evitare cibi avariati (acido). Evitare sostanze tossiche (amaro). Udito esterno, L'orecchio è un organo di senso per due funzioni specifiche: l'udito e l'equilibrio. È formato dall'orecchioche raccoglie e convoglia le onde sonore ed è formato dal padiglione auricolare e dal condotto uditivo esterno← alla sua estremità interna è chiusa da un sottile foglietto di tessuto, detto membranatimpanica o timpano. La membrana timpanica

separa l'orecchio esterno medio, dall'orecchio una cavità contenente aria che si connette per mezzo della tuba o tromba di Eustachio con il nasofaringe. La tromba di solito è sigillata, ma per permettere che la pressione nell'orecchio medio si equilibri con la pressione atmosferica, si apre temporaneamente durante la deglutizione o sbadiglio.

I 3 ossicini dell'orecchio medio che trasmettono le onde sonore dall'ambiente esterno all'orecchio interno sono: martello, incudine e staffa. Un'estremità del martello è attaccata alla membrana timpanica, mentre la base della staffa aderisce alla membrana della finestra ovale, piccola apertura che separa l'orecchio medio dall'orecchio interno.

L'orecchio interno è costituito da due strutture principali: l'apparato vestibolare, che rappresenta il trasduttore sensoriale per l'equilibrio e la coclea che contiene i recettori per l'udito.

Il rumore, come il dolore, è una percezione che scaturisce dall'elaborazione cerebrale delle informazioni sensoriali. Il suono è l'interpretazione di frequenza, ampiezza e durata delle onde sonore che arrivano al nostro orecchio.

Il cervello trasduce la frequenza delle onde sonore nell'altezza del suono: le onde a bassa frequenza sono sentite come suoni bassi. Le onde ad alta frequenza sono interpretate come suoni acuti. La frequenza delle onde sonore è misurata in hertz (Hz).

La potenza o intensità del suono è funzione dell'ampiezza dell'onda. Al contrario, per volume si intende la nostra interpretazione dell'intensità di un suono e dipende dal sistema uditivo del singolo individuo.

Percorso delle onde sonore: L'energia delle onde sonore nell'aria diventa vibrazione meccanica, poi onda fluida nella coclea. Le onde

fluideaprono canali ionici nelle cellule cigliate, recettori sensoriali dell'udito. Il flusso di ioni nelle cellule cigliate crea segnali elettrici che rilasciano neurotrasmettitori (segnale chimico) che avvia potenziali d'azione nel primo neurone sensoriale. Vedi foto.

I meccanocettori dell'udito sono localizzati nella coclea. Le cellule ciliate (meccanocettori) poggiano sulla membrana basilare dell'organo del Corti, mentre le loro estensioni, dette stereociglia, sono incastrate nella membrana tettoria soprastante.

Quando la membrana basilare vibra, le stereociglia intrappolate nella membrana tettoria si piegano → segnale per generare impulso nervoso.

La sensibilità della membrana basilare alle diverse frequenze delle onde sonore varia lungo la sua lunghezza. È stretta e rigida nel tratto iniziale in prossimità delle finestre rotonda e ovale, ma si allarga e diventa più flessibile verso l'estremità distale.

Le onde ad alta

La frequenza determina il massimo spostamento della membrana basilare e non è trasmessa lontano lungo la coclea. Le onde a bassa frequenza, invece, viaggiano lungo l'estensione della membrana basilare e producono il massimo spostamento all'estremità distale, che è la più flessibile. Quindi, la frequenza delle onde sonore determina il punto in cui si ha la vibrazione della membrana basilare. La localizzazione delle cellule cigliate attive crea un codice che il sistema nervoso traduce in informazioni sull'altezza del suono.

Dopo che le onde sonore sono state trasdotte in segnali elettrici nella coclea, i neuroni sensoriali trasportano le informazioni all'encefalo. Alcuni di questi neuroni trasportano informazioni sulla durata nel suono, mentre altri sulla frequenza e intensità del suono. I neuroni secondari proiettano dal bulbo a due nuclei localizzati nel ponte.

Dettagli
A.A. 2021-2022
90 pagine
1 download
SSD Scienze biologiche BIO/09 Fisiologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Petronellicaterina di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fisiologia e anatomia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Brambilla Dario.