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STUDI CLINICI
• Sperimentazioni cliniche -> intervento attivo dello sperimentatore
Fase Soggetti Scopo
1 Volontari sani (qualche Ottenere informazioni circa la tollerabilità e la cinetica
decina)
2 2A -> pazienti 2A -> ambito psicologico, efficacia, tollerabilità, cinetica
selezionati (centinaio)
2B -> pazienti 2B -> approfondimento di cui sopra
selezionati (qualche
centinaio)
3 pazienti selezionati stabilire definitivamente profili di efficacia e di tollerabilità
(qualche migliaio)
4 popolazione universale efficacia, tollerabilità (farmacosorveglianza) abitudini
prescrittive (farmacoepidemiologia) ricadute economiche
(farmacoeconomia)
• Osservazionali (di coorte; caso controllo) -> nessun intervento attivo
Farmacodinamica: quello che il farmaco fa ad un organismo meccanismo d'azione e effetti.
Perché un farmaco, se ho una contrattura muscolare, mi rilassa il muscolo? Perché il farmaco
mi causa una contrattura muscolare non permettendomi una normale respirazione? Perché
dietro c'è un meccanismo di azione che causa l'effetto, non è una sostanza magica, i farmaci
agiscono per meccanismi di azione.
Farmacocinetica: quello che l'organismo fa al farmaco. Costituito da 4 fasi.
• Assorbimento (quando il farmaco viene assorbito)
• Distribuzione (quando va in tutto il corpo)
• Metabolismo (quando la molecola viene rotta per poterla eliminare)
• Eliminazione (quando viene eliminato definitivamente dal corpo)
Meccanismo d'azione
Farmaco -> riconoscimento e legame -> recettore -> variazione di struttura -> risposta
Interazione farmaco-recettore
Completamento delle superfici.
Formazione dei legami chimici
• Deboli (a bassa energia*) interamente reversibile
Ionici
o Ponti idrogeno
o Forze di van der Waals
o
• Forti (ad alta energia) interamente irreversibile
Covalenti
o
*da 20 a 200 volte inferiore a quelle necessaria per rompere i legami che tengono uniti gli atomi
di una stessa molecola.
Specificità
Capacità dei mediatori di conoscere i recettori.
Possono avere E quindi essere
Risposta massima Agonista (quando ha pochi recettori)
Risposta minima Agonista parziale
Nessuna risposta Antagonista (interazione ma senza effetto)
Competitivo
o Non competitivo
o
Valutazione dei farmaci agonisti ed antagonisti.
Potenza: detta anche affinità, concentrazione di farmaco che produce il 50% dell'effetto
massimo.
Efficacia: detta anche attività intrinseca, è l'entità dell'effetto massimo, in riferimento
Quando uso un farmaco molto potente bisogna prestare attenzione alle dosi assunte. l'efficacia
invece ci dive quale è il farmaco che fa raggiungere il 100% dell'effetto. Un farmaco potente non
è detto che sia più efficacie e viceversa. Nello studio del farmaco questi elementi sono
importanti per determinarne l'uso. Se un farmaco è un antagonista competitivo la potenza
diminuisce nel momento dell'interazione. Non competitivo vi è un cambiamento sostanziale del
recettore diminuendone l'efficacia.
FARMACODINAMICA
La Vareniclina (farmaco che fa smettere di fumare) funge da agonista parziale. (vuol dire che è
una chiave che entra nella serratura, ma essendo parziale non apre completamente la porta, la
apre leggermente). In più funziona da antagonista. (si lega alla molecola ma non alla nicotina).
Quando arriva la nicotina, trova i canali già occupati dalla vareniclina.
OPPIODI e OPPIACEI
Usati bene, con fini analgesici, gli oppiacei (endorfine) hanno la funzione di bypassare gli
oppioidi. Gli oppioidi endogeni ci permettono di compiere azioni molto dolorose, come il parto.
GABA
Neurotrasmettitore inibitorio che deriva dall'acido glutamminico che deriva a sua volte dalle
proteine, della carne per esempio. Viene attivato quando beviamo dell'alcol.
FATTORI CONDIZIONANTI LA DISTRIBUZIONE DEI FARMACI
• Legame proteine plasmatiche (farmaco+proteina->legame farmaco proteina. È un
legame reversibile). Nel momento in cui vi è più farmaco livero rispetto al legato alla
proteina nel sangue, solo il farmaco libero si distingue nel corpo. A seconda della
presenza dell'albumina nel sangue vi è una presenza maggiore o minore di farmaco libero
nel sangue permettendo una maggiore o inferiore distribuzione di esso. Il rischio di una
albumina bassa p la possibilità di sovradosaggio di farmaco libero, cioè vi è una presenza
di farmaco libero maggiore con un effetto maggiore al di fuori del sistema circolatorio.
Il legame alle proteine plasmatiche è clinicamente importante per pochi
o
farmaci (fenitoina -antiepilettico- e la warfaina)
• l'alto legame (>90%)
• Basso Vd
Per farmaci con legame <90% modifiche sul legame proteico hanno un
o
limitato impatto sulla clinica
Fattori da valutare sono: ipoalbuminemia (<25gL); ultimo trimestre della
o
gravidanza; malattie renali; spiazzamento da altri farmaci.
Fattori condizionanti l'attraversamento di barriere
• Lipofilia
• Peso molecolare
• Legame proteine plasmatiche
Modello monocompartimentale
In cui il soggetto è considerato come una scatola.
Fasi: • Prima della somministrazione.
• dopo la somministrazione.
Modello bicompartimentale
Il farmaco va in determinati organi prima di distribuirsi in tutto l'organismo. Gli organi più
importanti sono il fegato, il cuore, i polmoni e l'encefalo.
Fasi: • Prima della somministrazione.
• Immediatamente dopo la somministrazione.
• Dopo equilibrio di distribuzione.
l'assorbimento prevede che il farmaco passi per il fegato prima di arrivare al cuore, nel fegato il
farmaco subisce un processo che si chiama metabolismo, il metabolismo si distingue in due
fasi. Il metabolismo di fase uno è la mera rottura di una molecola. Poi durante la fase due
queste frazioni si coniugano con proteine e vengono poi eliminate. Possono essere eliminate
attraverso le feci oppure possono arrivare ai reni ed essere espulsi attraverso le urine.
CLEARANCE PLASMATICA DI UN FARMACO
• Volume di plasma che viene depurato dal farmaco nell'unità di tempo (ml/minuto
oppure L/h). Quanto si modifica questo dato durante l'attività fisica? Dipende dall'organo
indicato e dalla quantità di ossigeno che gli arriva ed ha quindi a disposizione.
• Clearance totale. È data da:
Clearance epatica (farmaci lipofili)
o Clearance renale (farmaci idrofili)
o
Il più importante dei CYP è il CYP3A4-5
Stima della clearance della creatinina. Formula di Cockroft e Gault:
CL = Clearance
CR = Creatina
Correlazione tra i principali parametri farmacocinetici:
ASPETTI FARMACOCINETICI CONDIZIONANTI LA SCELTA DEL REGIME POSOLGICO
• Età Anziani (< clearance renale; Vd > per farmaci liposolubili; > t1/2)
o Bambini (variabilità Vd e clearance)
o
• Obesità
> Vd per farmaci lipofili = dose su peso reale
o < Vd per faramaci idrofili = dose su peso "lean" = IBW + 0.4 (ABW-IBW)
o
• Funzionalità renale (farmaci idrofili)
• Funzionalità epatica (farmaci lipofili)
PERCHE' SI USANO I FARMACI NELLO SPORT?
• Legittimo impiego terapeutico
• Recupero degli infortuni
Malattie da raffreddamento, infortuni ai muscoli, legamenti e tendini. Bisogna fare
attenzione al:
• Tipo di analgesico
• Corticosteroidi
• Punto di vista del medico
• Punto di vista dell'atleta
• I farmaci possono avere effetti deleteri se usati in maniera inappropriata
• Uso ricreativo/sociale
Amfetamine, cocaina, analgesici, narcotici, marijuana, alcol, caffeina. Anche se l'impiego è
in un contesto sociale potenzialmente sono in grado di migliorare le prestazioni. Sono tutte
soggette a restrizioni da parte del C.I.O. e della W.A.D.A.
• Miglioramento delle prestazioni
Uso deliberato e illegittimo di farmaci allo scopo di trarre un vantaggio sleale nei confronti
degli altri competitori.
FATTORI CHE INFLUENZANO LA CINETICA DEI FARMACI
• Caratteristiche fisiologiche individuali (sesso, età, etnia, stato patologico)
• Alimentazione
• Cosomministrazione di farmaci
• Esercizio fisico
GLI EFFETTI DELL'ESERCIZIO SULLA FARMACOCINETICA DEI FARMACI
l'esercizio altera un numero di parametri fisiologici come:
• Output cardiaco (è aumentato)
• Flusso ematico in:
Muscoli scheletrici
o Tessuto epidermico
o Sistema digestivo
o Rene
o Fegato
o Altri organi
o
• pH aumenta in
Plasma
o Tessuti
o urine
o
• Temperatura
Corporea
o Cutanea
o Sudorazione
o
ESERCIZIO E ASSORBIMENTO
ORALE
l'esercizio può influenzare :
• Svuotamento gastrico
• Mobilità intestinale
• Flusso ematico intestinale
l'esercizio fisico
Modificazione nell'attività nel SN nella circolazione di ormoni, peptidi e metaboliti porta a
modificazione
• Nella motilità gastrointestinale
• Nel flusso ematico
• Nell'assorbimento e nella secrezione
Gli effetti dell'esercizio sul pH, svuotamento gastrico, motilità e flusso ematico intestinale
dipendono dall'esercizio fisico:
• Intensità
• Durata
• Tipo
Fino al 70% del massimo uptake di ossigeno, l'esercizio fisico non sembra avere effetto
sull'assorbimento.
Superiore al 70% del massimo uptake di ossigeno provocano una riduzione nell'assorbimento
di farmaci.
VEDI DA SABRI
FARMACI ANTIPARKINSONIANI
Definizione: malattia neurodegenerativa del SNC, caratterizzata da bradicinesia asimmetrica,
ipocinesia, rigidità, tremore a riposo e cambiamenti posturali.
Nel morbo di Parkinson idiopatico la degenerazione progressiva delle cellule pigmentate della
sostanza nera provoca un deficit della dopamina.
Lo squilibrio neurochimico che ne deriva a livello dei gangli della base causa i sintomi della
malattia.
Nel Parkinson la produzione di dopamina è ridotta.
L'equilibrio esistente tra sistema dopaminergico e colinergico scompare e prevale il colinergico.
CONCETTI GENERALI
La terapia farmacologica mira a rimpiazzare la perdita di dopamina che non previene la
progressione della malattia, migliora la qualità della vita.
• Il 5-10% dei soggetti non risponde alla terapia.
• Il trattamento viene posticipato il più possibile.
• La terapia deve essere continuamente rivalutata e rivista.
• Pu&ograv