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COSA FAVORISCE:
- Glicemia bassa
- Perdita di sodio
- Poca O2
- Anossia
- Stress
EPILESSIA: è al 70% idiopatica- nel 30% è secondaria: ad esempio di un tumore.> in questo caso devo
togliere la massa per risolvere anche il problema dell’epilessia.
TIPI PRINCIPALI DI CRISI:
- Crisi PARZIALI
o A sintomatologia elementare
o Complessa
- Crisi GENERALIZZATE
o Crisi tonico cloniche: pz con forti convulsioni
o Assenze (piccolo male) – coinvolge i bambini.
Statuse epilepticus: Crisi epilettiche che durano più di 30 minuti, oppure 2 o più crisi durante un periodo
di 30 minuti, senza un completo recupero tra le crisi.
PRINCIPALI FARMACI ANTIEPILETTICI:
Meccanismi d’azione:
- inibizione dei canali del Na voltaggio dipendenti: se vogliamo inibire il cervello dato che questo
agisce sulle cariche possiamo agire su questo
- Blocco dei canali del Ca voltaggio dipendenti
- Potenziamento dei sistemi inibitori Gaba mediati
- Antagonisti dei recettori aminoacidi eccitatori
FARMACI CLASSICI: Farmaci efficaci sulle crisi parziali tonico- cloniche parziali.
IDANTOINE (fenitoine): 1938 Usi terapeutici: crisi parziali, crisi tonico- cloniche generalizzate, stato
epilettico. Si agisce per via EV in caso di emergenza in pazienti con convulsioni. Invece non ha alcun
effetto sulle assenze. Effetti collaterali: Iperplasia gengivale,irsutismo,gs.
Meccanismi d’azione:
- blocca i canali del Na+ in modo voltaggio- e frequenza – dipendente. Quindi restano chiusi per un
tot di tempo.
- Entrano in uno stato inattivo
Somministrata per via orale assorbito in maniera lenta e possiamo darlo con scopo preventivo.
IMINOSTILBENI (CARBAMAZEPINA): ha un catabolita che resta attivo, gli effetti collaterali sono di meno e
la carbomazepina ha preso il posto delle fenitoine. Induce enzimi epatici. Agisce sul canale del sodio.
OXCARBAZEPINA- meno effetti collaterali (cmq gli stessi)
FELBAMATO: è un farmaco in grado di bloccare i recettori NMDA interagendo in modo allosterico. Questo
farmaco è in grado di bloccare quasi tutte le crisi. È un farmaco di terza scelta ed è molto potente e ha
effetti collaterali importanti: alta tossicità epatica e può spaccare il midollo.
LAMOTRIGINA: blocca canale del calcio e del Na+. Pochi effetti collaterali e può dare vomito e rash
cutanei. Si usa poco
TOPIRAMATO: Bloccano sia il Na+ che del Ca e hanno un potente effetto inibitorio del GABA. Inibisce le
capacità cognitive.
VIGABATRIN: il loro effetto è quello di aumentare l’entrata del cloro (GABA). Avremo più gaba e questo
blocca l’inibizione del gaba.
GABAPENTIN: molecola che blocca il canale del calcio e lavora più sul calcio.
SUCCINIMIDI: (etossuccimide)-> farmaco di prima scelta utilizzate nel piccolo male e sulle ASSENZE!
Perché blocca selettivamente solo i canali del calcio. Ha solo quel bersaglio. Effetti collaterali: nausea,
vomito sonnolenza o euforia.
ACIDO VALPROICO: funziona sia nelle crisi parziali che nelle assenze, assunta per OS; Meccanismi
d’azione: stimola la sintesi e/o inibizione della degradazione di GABA, blocco dei canali del Na e inibisce il
Calcio. ha diversi effetti collaterali: dopo 2 anni di utilizzo si rischia il trapianto epatico.
CANALI GABA: Ha tanti siti di attacco: per benzodiazepine, per barbiturici, per alcool etilico: questo canale
quando assumiamo Alcool etilico si aprono ed entra cloro e abbiamo una sensazione di sonnolenza e di
euforia.
BENZODIAZEPINE: (DIAZEPAM) (VALIUM): non sono farmaci molto potenti, bloccano le convulsioni mio
cloniche, agiscono le assenze epilettiche, e i spasmi infantili. Capita nei bambini: effetti collaterali:
anamnesia, sedazione, rallentamento psicomotorio. Alterazioni comportamentali. Meccanismi d’azione: si
legano al recettore gaba e aumentano la frequenza di apertura del canale solo se è presente anche il
GABA legato al recettore. Utilizzate a volte sonnifero. Uso terapeutico
BARBITURICI: è scarsamente utilizzato. A basse dosi aumenta l’attività gabergica, aumenta il tempo di
apertura dei canali, se aumentiamo le dosi di fenobarbitale i barbiturici non servono più quindi forte
depressione neuronale-> morte del paziente in caso di sovradosaggi.
Sapere: i 3 principali: benzodiazepine, fenitoina, barbiturici, felbamato, succiminidi, carbamazepina,
lamotrigina
DEPRESSIONE
: Farmaci che esauriscono le monoamine sono depressivi.
Facendo aumentare la serotonina (cioccolato) e la noradrenalina.
- Antidepressivi triclici: Imipramina, amitriptilina, nortriptina:
Sono tantissimi, alcuni agiscono meglio su un paziente altri su altri.. Questi bloccano (inibiscono) il
recupero della serotonina. Hanno una struttura triciclica, hanno come effetto collaterale la
sedazione e si va a fare una scelta su quale triciclico utilizzare. Ci mette tanto tempo per dare
l’effetto desiderato (15gg). Se ha una elevata pressione a livello degli occhi (glaucoma), questi non
vanno somministrati. Possono essere somministrati per via OS. Vengono assorbiti in maniera
diversa in base all’altezza. Ha un metabolismo epatico.
Grossi effetti collaterali: L’antidepressivo ha un effetto tramite i SRI e NRI. Inibisce i recettori
dell’istamina; è un alfa bloccante (danno vertigine e ipotensione) sono dei vaso dilatatori,
bloccano anche i recettori muscarinici, tachicardia, disturbi cognitivi, possono alterare il ritmo
cardiaco.
- Inibitori della monoaminoossidasi (MAOI)
Bloccano l’attività enzimatica delle MAO (formazione di un complesso stabile). Sono farmaci di 3°
scelta. Non si somministrano spesso perché nei C è presente la tiramina è può essere trasformato
in noradrenalina-> aumentano la pressione sanguigna (aumentando la Forza cardiaca, vaso
costringono; non agiscono sui beta2). Non possono mangiare diversi cibi, e se mangiano questi
cibi rischiano di avere ipertensione, sudorazione, tremori, insonnia, ritardo di eiaculazione.
- Inibitori selettivi delle ricaptazione di srotnina (SSRI): agiscono inibendo il riassorbimento della
serotonina. Gs. Effetti collaterali: Nausea, riduzione della salivazione, Inappentenza (mancanza
di appetito).
o FLUOXETINA (PROZAC) – usato nella bulimia
o CITALOPRAM (ELOPRAM, SEROPRAM)
- Inibitori selettivi della ricaptazione della noradrenalina (SNRI)- minori effetti collaterali, la
noradrenalina aumenta la PAO e il carico del cuore.
FARMACI ANTIPSICOTICI (NEUROLETTICI) Terapia delle psicosi (compromissione del comportamento, ..gs )
SCHIZZOFRENIA: Disturbi cronici del pensiero, ritiro emotivo. Farmaci antipsicotici:
- RESEPINA:
- FENOTIAZINE: somministrazione orale non viene assorbita totalmente; bisogna valutare la
concentrazione plasmatica
o CLORPROMAZINA: primo farmaco antipsicotico, blocca i recettori della dopamina, blocco
modesto dei recettori Ach e 5-HT. Effetti collaterali: catalessia, inibizione attività motoria
spontanea, inibizioni delle..
Blocca anche i recettori dell’istamina quindi avremo sonnolenza, un po di trattamento
antiemetico, c’è un aumento della bulimia, blocca il sistema muscarinico, inibisce anche i sintomi
del Parkinson.
- TIOXANTENICI: strutturalmente correlati alle fenotiazine, stesse proprietà farmacologiche e
farmacocinetiche; maggiore intensità degli effetti colinergici.
- BUTIRROFENONI: Aloperidolo: No azione antistaminica, anticolinergica… effetto collaterale:
pochissimi effetti collaterali, i peggiori: quindi agisce sulle extrapiramidali e può provocare: turbe
e parkinson SINDROME BIPOLARE
Altri disturbi oltre alla schizofrenia come la .
LITIO- si ipotizza che alteri qualcosa a livello degli scambi del sodio. Sale carbonato. Ha un assorbimento
rapido, completo, non ha metabolismo; assorbimento renale. Funziona nel 60% dei casi. Effetti collaterali:
alterazione dei globuli bianchi, occhio alle gravidanze o allattamento: può provocare disfunzione tiroidea
e provoca anche problemi a lvello cardiaco.
Utilizzato nella schizofrenia, nell’ALZAIMER e nella sindrome tourettiana.
I principali farmaci sono.
LEZIONE 6
FARMACI ANTIAGGREGANTI PIASTRINICI
Sono gli antiaggreganti, fibrinolitici e antifibrinolitici, anticoagulanti
ANTIAGGREGANTI e ANTICOAGULANTI: sono sue approcci farmacologici utilizzati in pazienti con quadri
molto simili e sono leggermente meno gravi i pazienti che svolgono terapia anticoagulante. Un conto e
avere difronte un paziente con terapia AA o AC. Se si dovesse procedere a un intervento chirurgico, quella
antiaggregante è diversa. Completamente diverso lo scenario dei pazienti che svolgono terapia con
anticoagulanti orali o parenterale.
DEF ANTIAGGREGANTI: agisce sull’aggregazione piastrinica (2° fase). La coagulazione consta di 3 fasi: 1°
fase di retrazione del vaso, 2° fase aggregazione piastrinica con la formazione del tappo piastrinico che
dovrebbe in qualche modo limitare l’emorragia e come 3° fase rete di fibrina che consolida e poi
sostituisce il tappo piastrinico e comporta la guarigione del danno.
Gli anticoagulanti agiscono con la terza parte cioè la formazione di fibrina (3° fase). Più subdolo è il
paziente con terapia anticoagulante perché il tappo piastrinico si forma quindi capita che il paziente non
sanguina e non si forma la parete di fibrina e dopo qualche ora ritorna a sanguinare. Gli antiaggreganti
canno vita a un sanguinamento precoce, invece l’anticoagulante comporta un sanguinamento più tardivo.
Se il pz prende eparina se è un paziente che assume eparina se nn si agisce con un antidoto specifico non
si riesce a bloccare l’emorragia.
Terapia antiaggregante è assunta dai pazienti che hanno basso medio rischio di formazione di trombi
quindi in situazioni croniche; il farmaco più utilizzato è l’acido acetil salicilico a 120- 175 mg al giorno.
Esistono altri antiaggreganti non solo l’acido acetil salicilico. Però tutti hanno una caratteristica cioè sono
utilizzati in caso di situazione cronica.
Assumendo antiaggreganti orali l’effetto avviene solo dopo qualche giorno. In situazioni di emergenze
chirurgiche (cardiache soprattutto) è molto importante procedere con un approccio farmacologico che
inibisce subito l’aggregazione piastrinica. Oggi ci sono antiaggreganti con azione precoce! Utilizzati negli
ultimi 5 anni.
SCHEMA: piastrina il primo cerchio nero. Ci sono farmaci
ANTIAGGREGANTI CRONICI: le slide nn si fanno tutte
- Inibitori della COX (ciclo ossigenasi)- FANS- questo enzima (COX) inibito non riesce a produrre i
trombossani che a livello piastrinico sono molto importanti perché proprio grazie al trombossano
avviene la coagulazione, grazie ai FANS viene inibita l’aggregazione piastrinica perché inibita la
produzione di trombossani. ACIDO ACETIL SALICILICO è il migliore. Sapere solo questo, no
sapere